FORUM Club Italiano del Colombaccio

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Post - Badger

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Discussioni Generali / Re:Osservazioni
« il: 24/12/2019 - 08:54 »
Dunque dico la mia pacatamente, o almeno questa è la mia intenzione.Naturalmente prescindiamo da quanto detto da Denis, non è razionale, senza offesa, anche se emotivamente comprensibile. La caccia al cinghiale è una parte fondamentale della nostra realtà venatoria, anzi di più, è un'attività che grazie alla sua espansione ha salvato la caccia, almeno in Toscana. Noi non abbiamo zone umide fruibili, non più, i piccoli migratori, i pochi permessi, scompaiono alla fine del passo, la stanziale non riveste più l'importanza di una volta a causa di una mancata gestione, e la beccaccia numericamente non può essere rilevante. In questo momento il territorio è percorso da una schiera di "binocolanti" cronici che inseguono spesso vanamente il colombaccio. E poi? E poi c'è il cinghiale. tutto qui. Ma è proprio qui che nascono i problemi E' inutile nascondersi dietro un dito, è un'attività invasiva, che "danneggia" la caccia altrui. Dopo una battuta al cinghiale il bosco, la macchia sono rivoltati, sconvolti, urla, fucilate, canizze, decine di fuoristrada dappertutto etc etc In più c'è la sindrome del branco, Si perchè molto spesso c'è gente nelle squadre che appunto ha atteggiamenti da "squadrista" di antica memoria nei confronti dei malcapitati che si trovano a caccia in zona. Non mi dite di no perchè sapete che dico la verità. In pratica nei giorni topici, mercoledì, sabato e domenica io devo tenere conto, nella scelta della mia zona di caccia, della caccia al cinghiale, pena il litigio o la frustrazione di essere, lasciatemelo dire "a torto" cacciato via. Vero? Certamente. Allora io non ho soluzioni alla mano nè proposte dico solo che sarà necessario, nel rispetto della caccia di tutti, compresi naturalmente i "cinghialai", emanare delle regole, dei dettami, delle circostanze attuative che prevengano l'insorgere di conflitti o il dilagare di opinioni che a mio parere sono frutto della frustrazione perchè, e sarebbe anche il mio caso, festività a parte, non tutti accettano di buon grado certi comportamenti o certe limitazioni. Quindi a tutela di tutto il mondo venatorio troviamo soluzioni.  A me sembra ipocrita che si faccia finta di nulla con il solito modo italico dello scaricabarile, bene se il numero deve essere preponderante, anche anti democratico, a me sta bene che si dica che le zone vocate sono "riservate" in via esclusiva alle squadre, naturalmente poi si dovrà dare qualcosa anche a Cesare, per vedere se si possa risolvere la questione. Sono stato pacato? Mamma mia quasi non mi riconosco, che stia diventando saggio? Diceva William Blake, "la strada degli eccessi conduce al palazzo della saggezza" Che stia cominciando a intravedere i merli del palazzo, là dietro alla curva? Buon Natale e Felice Anno Nuovo.

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Chi mi ha seguito nelle mie peregrinazioni culinarie sa che io ritengo che il portare in tavola il frutto delle nostre fatiche venatorie sia il modo migliore per onorare la nostra preda e parimenti il miglior momento possibile per creare sani momenti di convivialità qualunque sia lo status dei vostri commensali, amici, parenti o viandanti occasionali. E francamente compiango coloro che disdegnano un buon piatto di selvaggina, quasi che fossero astemi, altra grave patologia che talvolta affligge gli umani.
Allora veniamo a noi, qui di seguito vi propongo una primo e un antipastino che hanno per protagonista il "nostro" colombaccio e che ritengo possano trovare degna collocazione anche sulla tavola del Natale.
Ingredienti:

Ci vuole almeno un colombaccio a testa, a meno che i partecipanti siano in tale numero da poter diminuire almeno di un'unità;Le dosi sono per 5 colombacci.
Salsiccia fresca, morbida, saporita: almeno 3
Scalogno: q.b.
Concentrato di pomodoro. 1 cucchiaio da cucina;
Vino bianco secco: 1 bicchiere:
Grappa o cmq un distillato sui 40 gradi. 1 bicchierino abbondante;
Mascarpone cremoso: qb;
Pane scuro: qb;
Zanzero fresco a anche in polvere: qb.
Funghi secchi??: qb;

Allora immaginiamo di lavorare con 5 colombi, quanti sono i miei commensali questa sera. Puliamoli e togliamo i petti a tutti.  Dei 5 petti quattro li battiamo a coltello perchè vogliamo avere un sugo grossolano e non un macinato, mentre il quinto petto lo passiamo brevemente al mixer perchè, diventando cremoso servirà ad addensare il sugo.
Passiamo lo scalogno al mixer perchè diventi una crema e facciamolo andare con olio di oliva. A me hanno insegnato che la riuscita di un piatto dipende al 90% dalla cottura della cipolla, quindi almeno 15 minuti girando sempre, poi sminuzzate due salsicce e fatele rosolare nello scalogno, aggiungete il vino bianco e fate sfumare. Bene, ci siamo, unite il battuto di petto e anche la parte mixata e fate insaporire, pochissimo sale e una bella macinata di pepe. Non appena la carne ha preso colore unite il cucchiaio di concentrato di pomodoro, vogliamo un sugo scuro ma non rosso pomodoro. Coprite il tegame tirando a cottura con l'aggiunta di brodo o anche semplicemente acqua bollente.
I funghi. Sono una variante a piacere, io stasera ho aggiunto galletti secchi ammollati che ho reperito in Alto Adige, ma voi potete aggiungere porcini secchi e ammollati anche se ho il dubbio che il sapore del porcino sia troppo "invadente", fate voi. Quando la carne è pronta una bella grattugiata abbondante di zenzero fresco o in mancanza anche un cucchiaio  o più in polvere, deve profumare in modo deciso. Bene non resta che scolare la pasta, paccheri, mezze maniche, conchiglioni? Ancora fate voi, per me parmigiano abbondante.
La seconda parte. Abbiamo le carcasse dei colombacci private dei petti, le poniamo nella pentola a pressione con tutti gli odori e facciamo cuocere per almeno 40 minuti ovviamente coperti di acqua. Poi disossiamo e sminuzziamo la carne, eliminando la pelle.
In una padella rosoliamo la restante salsiccia sminuzzata e uniamo la carne di colombo, una volta insaporita, bastano pochi minuti, sfumiamo con la grappa e togliamo il tutto dal fuoco. Via nel mixer facendo diventare il composto cremoso. A questo punto incorporiamo il mascarpone a piacere secondo la consistenza che vogliamo fare avere all'impasto, alla fine una bella grattugiata di noce moscata per conferire un profumino deciso. Da spalmare su pane fresco scuro. Il risultato è un crostino delicato che penso possa piacere a tutti e che serve ad utilizzare tutto il colombaccio.
Se poi volete assomigliare a un grande chef, filtrate il brodo di colombaccio e cuocetevi la pasta, è un tocco di alta cucina in più. La ricetta non è complicata, del resto  tutta la selvaggina, eccettuato la starna, il beccaccino, il coniglio (se fatto arrosto) ed anche il fagiano (se veramente selvatico), abbisogna di laboriose preparazioni. Da bere un buon rosso sui 13-14 gradi. Io stasera vado con un Pinotage Sudafricano del 2017 aperto da tempo. PS avrei preparato anche un tegame di carbonada di cervo al profumo di vin brulè ma di questa è inutile che vi dia la ricetta perchè il cervo fresco l'ho comprato sempre in Alto Adige. Ciao vado a preparare la polenta taragna di contorno al cervo.

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L'argomento è di grande interesse sicuramente merita degli approfondimenti che non credo si possano riassumere in questa sede, ma proviamo a dire la nostra. Stiamo vivendo un periodo di grande cambiamento, e non solo climatico. La velocità in cui le cose sono cambiate e stanno cambiando intorno a noi è impressionante e a questo fenomeno del tutto circoscritto agli umani e quindi di sicuro impatto sui costumi e le abitudini, si accompagna un cambiamento ambientale e climatico di grande rilevo. Non sono sicuro che tutto dipenda dall'azione dell'uomo, ci sono tesi e teorie che non possono essere comprovate nel breve spazio della nostra esistenza, il pianeta si evolve secondo logiche millenarie e la storia passata della Terra insegna molto. Tuttavia alcuni fatti sono sotto gli occhi di tutti. Pensiamo al colombaccio. Posso testimoniare che negli anni 70-80 era solo di passo o doppio passo e nel resto della stagione, salvo alcuni siti storici, era del tutto assente. Oggi riempie anche le nostre città nè più nè meno che in inghilterra almeno venti anni fa. Questo significa due cose: la prima che la caccia non incide sulla buona salute di una specie, nel male  nel bene. ll Moriglione, oggi oggetto di speciale attenzione in Europa, quando ho smesso di cacciare gli acquatici alle fine degli anni 0ttanta, era tra le specie più abbondanti. Eppure molte zone umide sono oggi protette e quella agli acquatici è la caccia più monitorata. La seconda che la dinamica di sviluppo o decremento di una specie segue delle logiche che in parte ci sono sconosciute. Tuttavia non posso fare a meno di pensare che ci sono realtà in Europa che dicono cose diverse. Penso alla Scozia che conosco abbastanza bene e dove ho cacciato per quasi venti anni. La regione è scarsamente antropizzata, il traffico veicolare è concentrato su poche grandi direttrici, gli insediamenti urbani rilevanti sono pochi e distanti fra loro. Il territorio è riservato alla pastorizia e all'allevamento dei bovini allo stato brado  e dove non c'è questo è intensamente coltivato. Non vengono usati concimi chimici e l'acqua dei torrenti scozzesi, oltre a essere ricca di pesce, viene bevuta dai guardiacaccia alla bisogna.Quindi rispetto alla nostra realtà una specie di paradiso e di più, oltre ad una gestione attenta ed al rispetto delle regole, non mi risulta che venga fatto niente di particolarmente incisivo per mantenere questo livello di qualità. Certo diversamente da noi questi sanno cosa  va fatto e lo fanno, mi viene in mente uno studio sulla diminuzione della Grouse. Individuate le cause, che non erano legate alla caccia, si è fatto un intervento mirato e poliennale finchè i numeri non sono tornati ad essere ottimali.Insomma la Scozia è la testimonianza che tutto ciò che succede intorno a noi e che è causa direttamente o indirettamente della diminuzione della qualità della caccia da loro non incide affatto o incide pochissimo. Conclusioni? Mah non so, fate voi, i cambiamenti ambientali e climatici ci sono, i cambiamenti di abitudini e costumi anche ma forse se a tutto questo corrispondesse veramente la voglia di far funzionare le cose, forse e dico forse la situazione non sarebbe così da ultima spiaggia. Mi sono un po' incartato? Forse ma sto cucinando i colombacci per la cena e cosa volete il profumo mi ha confuso un po' le idee. ciao

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Questo forum ha sempre rappresentato, almeno da quando lo frequento, un "salottino buono" in cui tutti gli appassionati erano liberi di incontrarsi per porre domande, argomentare o comunque discutere liberamente su tutto ciò che riflette la loro comune passione: l'attività venatoria nei confronti del colombaccio, l'allevamento dei richiami, le attrezzature e chi più ne ha più ne metta. Purtroppo in un passato più o meno recente, anche a causa di una serie di interventi polemici talvolta al limite del buongusto e financo della buona educazione, spesso incentrati su di una serie di falsi problemi, il giocattolo cominciò a dare segni di crisi. In quel tempo ho avuto un breve ruolo di moderatore nel quale ho fallito, in parte per una mia precisa tendenza caratteriale, in parte perchè si ponevano due alternative: o tentare di "domare" i leoni o far finta di nulla. Poichè chi mi conosce dice di me che prendo fuoco anche nell'acqua vi lascio immaginare la mia scelta che come ho già detto si è rivelata inefficace. Dopo un periodo di "convalescenza" durante il quale mi sono assentato, mi sembra che adesso il forum si sia riappropriato del suo ruolo primitivo e che le cose siano ritornate nel giusto alveo. Merito di tutti e tanto per dare a cesare quel che è di cesare, anche del gestore.Mi dispiace soltanto che tanti nomi che animavano la discussione siano scomparsi, un momento parliamoci chiaro, al netto di quei "disturbatori" quasi di professione che erano stati almeno in parte all'origine dei problemi, di quelli francamente almeno io non sento la mancanza. No io parlo di quei nickname che almeno per me erano parte importante del comune sentire nel parlare del nostro piccolo mondo, e che in verità non comprendo nella loro scelta di non partecipare più. In fondo gli assenti si fanno sentire solo per il loro silenzio che purtroppo non è affatto d'oro. Suvvia se leggete ancora perchè non farci sentire la vostra voce, tutti impegnati a rincorrere i colombacci? Va bene ma esiste anche il celeberrimo e celebrato "riposo del guerriero". E come dice il padulano dell'oltre appennino meglio conosciuto come il paperoinomane dell'Adriatico (beato lui che può) At Salut

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Sono d'accordo finiamola qui anche perchè da un punto siamo partiti ma stiamo arrivando da tutt'altra parte. Come finale non posso però esimermi dal fare alcune considerazioni diciamo così riassuntive le quali peraltro, investendo problematiche di carattere generale che ovviamente sfuggono al singolo intervento necessiterebbe di discussioni approfondite, le quali purtroppo non riverberando in alcun modo interventi pratici sarebbero fini a se stesse. ( mamma mia come sono verboso sembra che mi voglia presentare alle elezioni). Allora diciamo subito che l'Italia, in materia di evoluzione della cultura venatoria, è rimasta alquanto al palo. La dice lunga che iniziative come quelle che intraprende il club sono pari al vox clamantis in deserto ovvero interessano purtroppo a pochissimi. Molti altri paesi dell'areale mediterraneo e non solo beneficiano di studi e osservazioni che da noi sono pura fantasia. Insomma il cacciatore italiano è un consumatore disinformato al quale  non interessa il prima o il dopo ma spesso solo il durante, anzi meglio il proprio durante, ed è perciò refrattario a qualsiasi forma di gestione che possa limitare la propria attività e non ama interrogarsi troppo quasi che l'epoca della scapigliatura boccalona, tipo fucile e cartucce, non fosse tramontata da tempo, mentre intorno a noi tutto è cambiato. In questo atteggiamento gioca un ruolo importante l'età degli attori in campo, siamo un popolo di anta e ci manca tanto una spinta giovane. In ultimo io vedo un atteggiamento, largamente diffuso, tendente a dare il minor risalto pubblico possibile alla nostra attività. Zitti che il nemico ci ascolta, basso profilo, testa bassa e pedalare mi sembra nell'illusione che se non ci vedono o ci sentono ci ignorano, vi sembra che sia così? Bene augh ho detto. Non serve a niente ma almeno in questo forum potremo o non potremo dire tutto quello che ci pare, almeno fino a quando il tutto sarà all'insegna della buona educazione? Io dico di si. Adios

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Scusate nell’empito della passione ho dimenticato qualche quisquilia, sul tavolo operatorio mentre il chirurgo mi diceva che per due mesi non potevo usare la mano ho detto testualmente: sarà anche antipatico ma io vado a caccia e per me perdere l’ottobre è come aver perso il biglietto vincente del super enalotto. Sapete cosa mi ha detto? Dove hai la tesa? E sulla cartella mi ha scritto il nr di cellulare pregandomi di chiamarlo se avevo bisogno. Siamo più forti di quanto pensiamo!!!!

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Io francamente non vi capisco proprio sembrate una scolaresca sorpresa con le mani nel vasetto della marmellata!! Ma stiamo scherzando? Dobbiamo avere timore di dire pane al pane? Perché pensate davvero che grazie alle nostre affermazioni quando queste non sono politically correct prestiamo il fianco alla critica animalista? illusi questa gente cioè quella non intelligente ci odia e vi combatte a prescindere! No io voglio anzi devo esprimere liberamente il mio pensiero è se ho dei dubbi se qualche cosa sembra essere diversa questo a mio modesto avviso non è sintomo di debolezza ma di maturità. Cosa siamo dei cristiani nelle catacombe? Carbonari? I novelli Rosacroce? È proprio questo atteggiamento di sudditanza psicologica che ci rende deboli come se sapessimo in cuor nostro di essere nel torto. Non ci sto e se qualcuno si vergogna, se teme di essere additato al pubblico ludibrio per le sue idee, le sue convinzioni, le sue sane passioni, cambi mestiere, cambi forum perché se mi dite che è così allora sono io che cambio forum!!!!

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Visto che piove e sono forzatamente a casa dirà la mia. Partiamo dalla premessa che il risultato finale è lo stesso, ovvero l'uccisione del selvatico e diciamo anche che certamente allestire un siffatto metodo di cattura è certamente frutto di ingegno e tecnica venatoria insieme. Però....mi dispiace ma ce ne corre tra usare il fucile o usare la rete. Non trovo tanta differenza, sempre pensando al risultato finale, tra lo sparare al volo o dopo la posa. Sono due tecniche diverse, ciascuna con le proprie regole, perchè se è vero che farli posare è un arte è altrettanto vero che ottenere le curate che ti permettono di sparare al volo forse non sarà arte ma prevede sempre tanta tecnica. Dove invece inorridisco e ribadisco inorridisco, anche se forse questo sentimento non è razionale, è nel vedere estrarre i colombacci dalla rete, tenerli fra le mani e poi fracassarli per terra. Abbiate pazienza sono certamente un povero rincoglionito ma mi fa orrore. Sapete la decisione di smettere di allevare i colombacci ha avuto tante motivazioni ma una di queste è stata che il rapporto quotidiano con loro mi induceva a pensare che anche quelli là fuori, tutti loro, in fondo erano uguali a Potter, che mi sembrava così intelligente, così degno delle  mie attenzioni. E qui siamo su una china altamente scivolosa, e allora ho preferito porre fine a tutto questo prima che la china diventasse insuperabile anche se il danno ormai era fatto perchè quando ne recupero uno ferito..... bisogna che ricominci ad usare il 20 perchè con il piccolo killer di feriti ne fai veramente pochi nel senso che o li cogli bene oppure...padella. Ho detto la mia nella consapevolezza che l'argomento è assai periglioso e addirittura pieno di aculei acuminati e forse quello che dico è frutto del lento deteriorasi della materia grigia, si ma solo forse. ciao

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Andamento del Passo / Re:2019 REGIONE TOSCANA
« il: 15/11/2019 - 12:35 »
15 novembre Livorno piove che sembra di essere a Bangkok durante il monsone e per i prossimi giorni si replica. Io credo che a questo punto la migrazione sia conclusa e i movimenti del mattino sono spostamenti erratici o in direzione delle pasture. Facciamo due conti? Bene è stata un'annata che dire balorda è dire poco. Naturalmente bisogna distinguere come al solito tra migrazione e passo. La prima è stata abbondante ma io credo che lo sarà sempre di più, non ci sono pippole il colombaccio è in netta espansione e a me non importa di conoscere il risultato di studi scientifici, no io li vedo da me. A Firenze oggi se vedi volare un uccello non è quasi più un piccione ma un colombaccio  etc etc La meraviglia che provai molti anni fa nel giardino di un albergo vicino a Londra dove i colombacci mi venivano a beccare tra i piedi o a Madrid dove all'Orto Botanico venivano a bere centinaia di colombi non sussiste più. Bene detto questo passiamo all'esame del passo: disastroso. Certamente la causa principale è stata il meteo che è stato nettamente contrario. Tanto scirocco, molto caldo, tanta umidità, nebbie  a non finire. Io, vista la situazione come dire "manesca", non mi lamento del risultato finale ma come tanti se non tutti non vado a caccia per necessità ma per passione e il divertimento, alla fine dei salmi, è stato poco. Non c'è molto di più da dire se non tornare su quella osservazione ripetuta da molti sulla consistenza numerica dei branchi. Se questa tendenza si confermasse nel tempo sarebbe certamente negativa perchè affrontare un branco di mille colombacci, per ipotesi, può anche essere emozionante ma ai fini del carniere ( che alla fine conta almeno entro certi limiti e per chi dice di no ho pronti dei capanni da 20-30 colombacci a stagione) è la negazione della caccia. Passano 5-6 branchi e tu hai visto andare qualche migliaio di colombacci senza avere intaccato o quasi l'orda di passo. Cmq facciamo un respiro profondo e lucidiamo l'asta che il peggio deve ancora venire si perchè fino a ieri li aspettavi al varco ora invece te li devi andare a cercare, più facile a dirsi che a farsi.In fondo Rinaldo che ora comincia a parlare in quacchesco (dal quack delle papere) è fortunato, magari ammazzerà poco, prenderà tanto freddo e umidità ma vuoi mettere accarezzare le piume magari di una canapiglia o di un fischione? E' quasi una fuga felice da quella che ormai è diventata quasi un ossessione: la colombite acuta. Adios

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Discussioni Generali / Re:ma quanto saranno alti 2
« il: 14/11/2019 - 16:15 »
Dai Vasco non ho mai detto che il tiro utile è 45 metri ma che invece ci si può arrivare e se succede è il risultato dell'unione di molti fattori, qualità dell'acciaio della canna, la sua tecnica costruttiva ( vedi tribore oppure la canna del Vinci) strozzature, strozzatori, cartuccia e anche un po' di manico. Ho cacciato per anni con un soggetto che era stato diffidato dalle compagnie aeree a sparare nei luoghi di sorvolo degli aerei!! Aldilà dello scherzo questo losco figuro staccava gli uccelli a delle altezze impensabili e non ogni tanto ma diciamo molto ma molto spesso e ogni tipo di uccello, dal tordo all'oca (in Scozia). Sarà stato un caso? Oppure lui è un fenomeno. Sono per la seconda e non per la prima e continuo a pensare che staccare un colombaccio, (staccare nel senso di "cenciarlo" si perchè se lo centri ti cade bene anche se è alto) dal più alto dei cieli dà una soddisfazione maggiore che abbatterlo a 20 metri. Qui naturalmente si parla di tiro e non della caccia, che è un' altra cosa. Ciao 

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Discussioni Generali / ma quanto saranno alti 2
« il: 13/11/2019 - 17:31 »
Scusa Vasco ma non riesco a rispondere in coda al primo post. Non so perchè.  Lasciala fare l'anguilla perchè come ti ho detto ho preso le misure alla tesa e quando dico 45 sono 45 a meno che il bushnell non menta. Poi sono d'accordo su tutto ma non è che i 422 ms servano per arrivare più su, servono invece per compensare gli errori di anticipo quando spari in .....mezzo agli aerei di linea. Poi sai com'è ognuno parla per la propria esperienza e a me piace sparare lungo e francamente  penso che oggi la balistica terminale abbia fatto grandi progressi e lavorando sulla cartuccia, tenendo fermi e non estremizzandoli, i parametri che interessano la lunghezza della canna, che non è  influente, a meno che tu spari delle magnum molto lente, si possono avere dei progressi in termini di resa finale che sono veramente interessanti. Poi ti devo anche dire che negli States la produzione degli strozzatori ha raggiunto livelli di tecnica da noi sconosciuti e non parlo dei soliti Briley, c'è molto di più, provare per credere. Ciao

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Discussioni Generali / ma quanto saranno alti?
« il: 13/11/2019 - 12:04 »
Allora tanto per ruzzare un poco perchè il tempo fa schifo e almeno fino a domani niente caccia, introduciamo un argomento scottante ovvero l'altezza che può essere considerata utile perchè il tiro sia proficuo. Sgombriamo subito il campo dagli equivoci qui non si intende in nessun modo avallare comportamenti assurdi ma solo cercare di razionalizzare l'argomento. Dunque a Firenze, in Piazza del Duomo si erge il Campanile di Giotto alto 81 metri.Se si guarda con attenzione si vedono i piccioni che sfiorano la sommità e vi garantisco che a 81 metri sono piccini come i moscerini questo per dire che abbiamo un sicuro punto di riferimento. Ergo la maggior parte di quelli che sembrano impossibili non è detto che lo siano sempre. La portata utile di un 12 è di circa 45 metri che proiettati in alto sono veramente tanti pensate ad un palazzo di 10 piani, circa 35 metri e fatevi due conti. Insomma ci sono situazioni in cui certamente il fucile deve tacere ma spesso, insomma , ci si può arrivare. Canna strozzata, cartuccia 36 grammi, V0 422 m/s (sto descrivendo una cartuccia che va per la maggiore di una nota marca) piombo del 4. Certo chi spara da una tesa non si pone il problema, anche se trovo abbastanza ridicolo utilizzare addirittura le dispersanti come qualcuno fa, se non li cogli chiama qualcuno che ti aiuti anche perchè il colombaccio in curata non si può certo definire un tiro difficile: plana abbastanza lento, sta guardando i richiami o scegliere dove posarsi, cade senza essersi accorto di niente, quindi il difficile è farlo venire, abbatterlo non dovrebbe presentare tante difficoltà. Ma mettetevi nei panni di chi non ha magari la possibilità di un capanno e suda sette camicie per ottenere quella posta benedetta, non ha nessuna possibilità di attrarli e quindi....spara. Naturalmente a tutto c'è un limite dettato dal buonsenso anche se avrei qualche piccolo aneddoto da riferire. Nel bosco con l'asta, o ad un rientro sul vento. Canna 65 con uno strozzatore  Ported Kicks Choke Modified (circa 6 decimi) made in USA forato a rombi sovrapposti lungo circa 6 cm, la cartuccia di prima, 422 ms, un poco di manico e....forse non ci potreste credere ma li porto a casa eppure sono sicuro che molti li farebbero passare. Datemi retta non giustifico chi spara nelle nuvole ma molti non stimano bene la distanza, io che adopero un telemetro Bushnell con il quale attribuisco i giusti metri intorno alla tesa me ne sono reso conto da tempo, poi è chiaro se spari sempre entro 20 metri... ma qui stiamo parlando di cose diverse. Ora per favore evitate le contumelie e già che ci siamo vi vorrei ricordare che i britannici, che in fatto di etica venatoria ci comprano e ci rivendono, trovano sportivo sparare lungo, basta guardare un driven e farsi venire i brividi, sparano ad altezze impossibili, basculanti con strozzatori, e cartucce al massimo di 32 gr. Insomma in medio stat virtus ma con giudizio ciao

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Andamento del Passo / Re:2019 REGIONE EMILIA ROMAGNA
« il: 13/11/2019 - 11:35 »
mmm il colombaccio è specie intelligente, io lo so bene, mmmm che abbiano imparato che la loro prima difesa è l'aggregazione nei termini giganteschi notati ultimamente? Branco di migliaia, non curano o se qualcuno cura, ne raccogli uno forse due? E il migliaio e passa è già andato. Mah la sfida si fa sempre più affascinante e così avremo qualcosa su cui fantasticare per prossimi 12 mesi. Ciao

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Andamento del Passo / Re:2019 REGIONE LIGURIA
« il: 12/11/2019 - 17:28 »
Scusate se lancio un sasso in piccionaia ma voi avete letto tra querce e palombe si? E’ uno splendido libro ormai datato Mazzotti parla di quelli (allora si poteva) che sparavano a raffica ai branchi con la 22!! Quindi non scopriamo l’acqua calda in un paese dove si va allo stadio con il coltello in tasca cosa vuoi sperare. Ci vorrebbe un Tso ma datemi retta facciamo prima noi a scomparire che il cervello di questi a cambiare, personalmente li ignoro .caro Giamp perché cosa vorresti? Magari sparare al colombaccio con un monocanna 410 ?Solo a fermo? Facciamo tutti il nostro e basta e ci dobbiamo accontentare di comportarci bene per il resto ci penserà qualcun altro.

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Andamento del Passo / Re:2019 REGIONE TOSCANA
« il: 11/11/2019 - 12:50 »
Dunque io penso che, anche guardando il meteo, il tempo sia scaduto. Cosa dire? Colombacci ne sono passati tanti, e questo credo che sarà un dato costante, ma in una maniera talmente irregolare che fa  pensare e non poco. E' ovvio che il meteo è determinante e i colombi senza bisogno di consultare nessun sito web sanno quando e dove andare ma ci sono alcune considerazioni da fare. In primis perchè è in aumento il fenomeno della consistenza numerica dei branchi, che naturalmente non giova al risultato finale? Sarà perchè, come dice Rinaldo, l'abbondanza e la concentrazione delle pasture favorisce l'aggregazione esasperata? Purtroppo siamo sempre nel campo delle mille congetture che possiamo fare senza riscontro. Poi, anche se alla fine il risultato si è parzialmente riequilibrato io credo che il conto della serva pianga e anche abbastanza e questo allora come si concilia con la grande quantità di colombi alla fine complessivamente transitata? Il fatto è che la caccia rimane sempre un mistero affascinante che ciascuno "divina" secondo i sui personali criteri; certo che esiste una regola sempiterna: da buio a buio, ogni giorno utile e anche di più, e con qualsiasi tempo. E' solo che magari non è proprio facile conformarsi a questo dettato. Per quanto mi riguarda ho chiuso e sono soddisfatto del risultato considerando che ho cominciato il 21 di ottobre e per di più senza volantini, anche se, grazie all'innovazione di un amico ho schierato un'arma in più che mi ha dato e mi darà di sicuro grandi soddisfazioni. Alla prossima e non state a pensarci troppo, in fondo sono solo 12 mesi al prossimo ottobre!!

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