FORUM Club Italiano del Colombaccio

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Post - giamp50

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Archivio 2007-2014 / Re:se avete pazienza!!!
« il: 18/01/2014 - 13:46 »
Grazie Badger, ciao.

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Archivio 2007-2014 / Re: Statuto
« il: 17/01/2014 - 23:57 »
Proseguiamo nella disamina dello Statuto.
Sempre per capire che cosa sia il Club, chi e che cosa si proponga di supportare e tutelare, passiamo all'art.2, il quale recita:

" ... essa riunisce le realtà associative ... tra cacciatori di colombacci che esercitano questa attività venatoria in forma tradizionale o comunque tipica intendendo tale tutte le forme di caccia da appostamento con richiami vivi."

L'espressione utilizzata comprende evidentemente tutte le forme di caccia specialistica attualmente esercitate in Italia.

1)-La classica e tradizionale caccia da palco e da terra esercitata durante la migrazione autunnale sia da appostamento fisso che temporaneo;
2)-La oramai tipica caccia di apertura agli stanzializzati sia da appostamento fisso che temporaneo, sia in campo che al bosco;
3)-L'altrettanta oramai tipica caccia agli svernanti sia da appostamento fisso che temporaneo, e sia in campo che al bosco.

Unica discriminante è l'uso dei richiami vivi, che naturalmente possono essere, non specificando, sia piccioni o colombacci allevati.

Ora questa condizione essenziale dei richiami vivi esclude evidentemente la caccia al passo o passetto o altro, intendendo quelle cacce in cui il cacciatore si apposta semplicemente in un punto, senza richiami e attrezzature varie, attendendo che qualche penna gli passi a tiro.

Ed a mio avviso questa esclusione di rappresentanza è opportuno che rimanga in quanto questa modalità di caccia non richiede alcuna specializzazione, preparazione e conoscenze specifiche, ma è solo un mero esercizio di tiro.

Pertanto dal punto di vista statutario non vi sono ostacoli di rappresentanza e tutela verso i cacciatori che esercitano le oramai tipiche cacce da appostamento temporaneo con richiami vivi al campo ed in bosco in diverse regioni italiane, ed in primis in Toscana.

Senonché il Consiglio Nazionale approvò il 09/09/2.006 ad Arezzo la CARTA DEL PRELIEVO VENATORIO COMPATIBILE DEL COLOMBACCIO AI FINI DELLA GESTIONE DELLA SPECIE nella quale si afferma:

"A tale scopo il Consiglio Nazionale del Club Italiano del Colombaccio, soggetto riconosciuto dalla legge, in rappresentanza dei cacciatori tradizionali italiani di colombaccio, intendendo per tali coloro i quali utilizzano richiami vivi (volantini e zimbelli) in strutture stabili autorizzate per la caccia (appostamenti fissi di caccia), condivide ed approva la presente “carta” composta dagli articoli che fanno seguito e la cui attuazione è finalizzata a:"

con la quale affermazione praticamente si autorestringeva la propria rappresentitività, anche in contrasto con la norma Statutaria.

A ciò fecero seguito le giuste rimostranze del gruppo cacciatori livornese che inoltrò apposito documento preso in esame dal Consiglio Naz.Club Col. il 07/09/2013, ed al quale il Consiglio rispondeva, a mio modo di vedere, in modo non del tutto soddisfacente affermando:

"Premesso che il Club Italiano del Colombaccio è sorto per la tutela della caccia tradizionale al colombaccio, che resta il suo obiettivo, si è osservato tuttavia che, da cacciatori, in quanto tali, debba essere riconosciuto il valore di altre forme di caccia a quel selvatico, osservandosi come i cacciatori di colombaccio da appostamento temporaneo abbiano analoghe problematiche di tutela delle loro specifiche forme di caccia."

Evidentemente dichiarare di riconoscere il valore di altre forme di caccia non significa dichiarare di assumersi la rappresentanza e la tutela di queste altre forme di caccia.

Pertanto in conclusione, l'art.2 dello Statuto potrebbe benissimo rimanere invariato, ma la CARTA 2.006 avrebbe bisogno di una profonda revisione, ma soprattutto il Consiglio Nazionale dovrebbe chiarirsi le idee al Suo interno, ed in modo chiaro e trasparente dire se rappresenta e tutela tutti i cacciatori di colombacci che esercitano con richiami vivi sia da appostamento fisso che temporaneo, oppure, anacronisticamente, solo quelli che esercitano da appostamento fisso.

Questo il mio modo di vedere le cose dopo approfondita analisi documentale, non per riaccendere polemiche ma esclusivamente per chiarezza e nel tentativo di dare un contributo al Consiglio Nazionale affinchè prenda in reale considerazione l'effettiva situazione venatoria del colombaccio in Italia.
Saluti. 
 


   

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Archivio 2007-2014 / Re:se avete pazienza!!!
« il: 17/01/2014 - 21:16 »
Ohè Badger, non ho capito niente, se potessi essere un pò più chiaro Te ne sarei grato. Grazie.

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Ragionare su quote di prelievo e su giornate di caccia non e' certo cosa facile, ogni scelta mostra immancabilmente piu'facce della stessa medaglia, e far quadrare il cerchio non e' mai riuscito a nessuno.
Bisogna innanzitutto tenere conto della variabilita' dell'interesse ai vari tipi di caccia dei singoli cacciatori, del tempo loro disponibile e delle immancabili giornate morte.
Per il colombaccio attualmente non necessitano particolari limitazioni quantitative essendo in costante aumento ed espansione.
Necessiterebbe invece una pianificazione locale di tempi e zone di caccia tale che permetta sugli svernanti una caccia proficua e generosa in tecnica di azioni da meta'novembre a tutto gennaio.
Credo invece fermamente che sarebbe bene per tutti eliminare in tutta Italia quella famiglia di cartucce del calibro 12 che va sotto il nome di magnum, dalle baby alle super, che sono fonte di danno per tutti contribuendo in modo sostanziale alla intrattabilita' comportamentale del colombaccio.

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Archivio 2007-2014 / Re: Statuto
« il: 16/01/2014 - 02:15 »
Bene, ora che abbiamo lo Statuto pubblicato e quindi, benchè non sottoscritto da nessuno, da ritenersi ufficiale, potremmo, come semplici soci ed utenti del Forum, iniziare una disamina particolareggiata al fine di evidenziare al Direttivo eventuali proposte di aggiornamento e o modifica.

Due sarebbero i punti di vista dai quali studiarlo, quello formale e quello sostanziale.
Sebbene quello formale potrebbe sembrare di scarsa importanza, non andrebbe sottovalutato in quanto basilare e condizionante delle effettive capacità realizzatrici sostanziali.

Per capire che cosa sia il "Club Italiano del Colombaccio-Federazione Italiana Cacciatori Tradizionali di Colombacci" bisogna necessariamente iniziare dall'art.5, primo periodo, che recita:

"Diventano soci della Federazione le Associazioni, già costituite o che si costituiranno, tra cacciatori di colombacci che ne facciano richiesta."

Pertanto possono essere soci del Club solo Associazioni e non singoli cacciatori.

Nello Statuto non vengono menzionate le Associazioni ammesse ad essere soci del Club, però nell'ultima pagina vi sono riportati i nomi dei sottoscrittori con le relative Associazioni di appartenenza, pertanto è da ritenere che allo stato siano soci del Club le seguenti associazioni:

1-Associazione Club del Colombaccio onlus- Poggibonsi;
2-Cleb de Colombaz - Forlì;
3-Club del Piccionaccio - Amelia;
4-Club del Palombaccio - Civitavecchia;
5-Club Colombaccio Ligure - Genova;
6-Associazione Marchigiana Liberi Cacciatori di Palombe - Pesaro;
7-Club del colombaccio del Veneto - Valdagno;

E tutto ciò al 19 settembre 2.001.
Ora se in questi quasi 13 anni non vi siano stati nuovi ingressi od uscite di Associazioni dovremmo ritenere questa la situazione attuale.

Pertanto è opportuno che il Direttivo chiarisca se la situazione associativa sia rimasta invariata, o se variata in quali termini.

Altra questione da chiedersi è se sia opportuno mantenere questa organizzazione federativa di Associazioni con caratteri misti di locale e di regionale, o se sia più opportuno passare ad una organizzazione federativa su base Provinciale e o Regionale, oppure se sia addirittura opportuno passare ad iscrizione diretta dei cacciatori al Club Italiano del Colombaccio, trasformando la Federazione in Associazione.

Naturalmente le riflessioni dovrebbero avere come obiettivo il massimo ottenibile in efficienza e democrazia.

Mi auguro che gli attuali soci frequentatori del Forum esprimano la loro opinione.
Saluti.

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Che le quantità dei prelievi sui migratori dovrebbero avere una regia sovranazionale tale da imporre a tutti i Paesi toccati dalle Specie in oggetto regole di gestione sostenibili e compatibili con la salvaguardia è fuori da ogni dubbio.
Le modalità di prelievo invece, fermo restando il rispetto dell'etica,  dovrebbero essere indicate dagli attori protagonisti del prelievo stesso sulla base delle tradizioni ed usi in vigore nei vari Paesi e Regioni.
In una specie come il Colombaccio, in costante aumento, attualmente la problematica non è quella della quantità del prelievo, anzi, la preoccupazione principale dovrebbe essere di contro quella di non far aumentare la Specie oltre certi limiti di sopportazione ambientale, pena possibili esplosioni di epidemie che, come si sa, ridurrebbero la specie stessa ai minimi termini.
Invece, a fronte di un eventuale comportamento di diffidenza acquisita tale da mettere in crisi le modalità classiche e le recenti tipiche di caccia, la domanda da porsi dovrebbe essere:
quali forme di caccia permettere, come permetterle, dove permetterle, con quali tempi e con quale alternanze.

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Archivio 2007-2014 / Re:Carissimo Direttivo ...
« il: 14/01/2014 - 20:49 »
Ma quale "acredine"!!!
Nessunissima acredine, io voglio bene al Direttivo, io voglio bene al Club, io voglio bene alla Caccia al Colombaccio, sia tradizionale che tipica, intendendo con tali termini per il primo la caccia dai palchi con tiro sia a fermo che a volo e con il secondo tutte quelle modalità venutesi affermandosi negli ultimi decenni.

Mi ero ripromesso di non intervenire più per una settimana su questa discussione in attesa che tutti i membri del Direttivo facessero il loro intervento affermando con dati di fatto che quanto da me ipotizzato fosse solo un "sognare male", così come ha affermato il carissimo Vasco al quale riconfermo in pieno tutta la mia riconoscenza per il gravoso impegno nel Forum e nel Club e tutta la mia fiducia per la Sua faticosa ed a volte insopportabile, per Lui, opera. Ma mi sono sentito obbligato a precisare che il mio è stato, è e sarà solo ed esclusivamente un contributo ad una maggiore dinamicità, efficienza e trasparenza del Direttivo.

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Archivio 2007-2014 / Re:Nuovo Browning a5
« il: 13/01/2014 - 21:11 »
Veramente sono un paio d'anni che mi frulla in testa di passare al 20 dal mio più che vetusto 12 A300 Beretta, ma poi all'ultimo me ne manca la determinazione, forse sarà per la comunque consapevole minore potenzialità, forse sarà per i ricordi legati al vecchio, non so.
Però mi sa che prima o poi ci arriverò!
Perchè per me il fucile è un pò come il cane, sempre quello e solo con quello. Si, sono anomalo, lo so.

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Archivio 2007-2014 / Carissimo Direttivo ...
« il: 12/01/2014 - 22:19 »
Per quel poco che ne so o che presumo, il Direttivo del Club Italiano del Colombaccio si riunisce due volte l'anno, tradizionalmente a febbraio e settembre.
Formato da una quindicina/ventina di persone sparse in lungo e largo per l'Italia.
Si vedranno verso le dieci di mattina, iniziano qualche discussione con interventi vari senza indirizzi programmatici, intanto si arriva alle tredici, si pranza, continuando qualche discussione tra una forchettata e l'altra, si arriva alle sedici/diciassette, quando inizia la fregola del rientro a casa, senza il più delle volte aver combinato nulla o quasi.
Se si riesce a completare qualche documento sarà il più delle volte vago ed inconcludente a fronte di compromessi frettolosi su visioni diverse.

Naturalmente l'avete già capito, non voglio essere irrispettoso, ma certamente duro e sincero.

La Vostra sistematica assenza, almeno dei più, dal dibattito del forum, dalle problematiche emerse, dalle critiche e dai dubbi, da quello che dovrebbe essere il Club, da una analisi approfondita dell'attuale caccia al colombaccio in Italia, dalle linee da esporre alle Regioni, da una revisione dello Statuto e del Programma in funzione delle realtà e di quello che dovrebbe essere, non fa altro che dare l'impressione di respirare un odore di muffa e di stantio, di conservazione e di rifiuto del nuovo, così come di rinuncia nel denunciare situazioni insostenibili di errata gestione.

I lavori di un tale Direttivo andrebbero adeguatamente pianificati, le decisioni concordate in precedenza, i documenti preparati e solo da sottoscrivere, e questo sarebbe il lavoro di un Ufficio di Presidenza che suppongo neanche esista.

Come già più volte detto e da più utenti, il Club dovrebbe vivere su chiarezza, trasparenza e lealtà, che cosa aspettate, Signori del Direttivo far pubblicare in Home Page Atto Costitutivo, Statuto, Programma o Carta d'Intenti che sia?

Che cosa aspettate a proporre le opportune modifiche ai suddetti documenti necessari di adeguamenti ed aggiornamenti?
Oppure Vi rifiutate di aggiornarli ma contestualmente Vi vergognate o temete di pubblicarli?

Si, è vero, sono stato provocatorio, ma l'ho ritenuto necessario per tentare di svegliarVi dal Vostro torpore!

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Archivio 2007-2014 / Re:Nuovo Browning a5
« il: 12/01/2014 - 21:32 »
E perchè mai "un vespaio"?
Si parla, ci si confronta, ognuno esprime i propri punti di vista, porta le proprie esperienze e le convinzioni acquisite, e si riflette su quanto esposto da altri utenti.
Nessuno è detentore di verità assolute e si può sempre cambiare idea a fronte di argomentazioni convincenti.
Il forum è questo, una piazza di paese il giorno di mercato.
Saluti.

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Archivio 2007-2014 / Re:il mio saluto
« il: 12/01/2014 - 18:35 »
Sarò tardocco, ma io invece non ho capito!
Siccome sul forum non si trova traccia di motivazione alcuna, l'orario è abbastanza ristretto, giorno 11 tra le le 15,07 e le 16,53, allora forse c'entreranno i messaggi privati?
Se così fosse, e mi auguro di no, mi chiederei perchè si sia scelta questa via invece di confrontarsi pubblicamente sul forum!

Anche l'esistenza stessa del messaggio privato a mio avviso andrebbe riconsiderata.
Al di la della questione specifica, se l'utilizzo di questo mezzo privato si fosse talmente ampliato e tendesse a sostituirsi al pubblico dibattito nel forum, invece di limitarsi a questioni strettamente personali, allora ammazzerebbe il forum stesso.
Forse sarebbe da rifletterci un attimo sopra.

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Archivio 2007-2014 / Re:una domandina facile facile
« il: 10/01/2014 - 22:35 »
A fronte di una problematica si fà una approfondita analisi delle cause.
Individuate le cause responsabili di quella problematica si ipotizzano le modalità per rimuovere quelle cause.
Ora Badger mi sembra che Tu abbia ben analizzato la situazione.
Che Tu abbia ben individuato le cause da rimuovere.
Ma che Ti sia alla fine mancato il coraggio di prescrivere il medicinale necessario perchè troppo amaro.
Naturalmente le mie sono battute scherzose, ciao.

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Archivio 2007-2014 / Re:Nuovo Browning a5
« il: 10/01/2014 - 14:41 »
Non sono un esperto balistico, si ho caricato in passato sotto scrupolosa documentazione e verificando nella pratica, quasi cinquant'anni di pratica venatoria qualcosa mi ha insegnato, ma mi ritengo un medio ignorante in merito, per cui quello che dico è esclusivamente frutto delle convinzioni empiriche acquisite e pertanto non fa testo.
Alcune volte ho provato il 410 su gazze, a fermo, ma oltre i 10-12mt non ho mai ottenuto risultati accettabili, naturalmente con cartucce adeguate.
L'ho usato alcune volte per recuperare alla macellazione galletti tipo Bantam imprendibili manualmente, intorno al kilogrammo di peso, ma ho quasi sempre dovuto completare l'opera con il coltello ed a volte dopo non facile recupero se in prossimità di roveti.
Quindi l'impressione da me avuta è l'assoluta insufficienza in potenza d'impatto tale da poter ingenerare quello shock necessario all'arresto immediato oltre ovviamente alla notevole limitazione della distanza in relazione al rapporto diametro/numero pallini.
Sparando a palla altro discorso se non ci fosse il problema del centraggio.

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Archivio 2007-2014 / Re:una domandina facile facile
« il: 09/01/2014 - 21:33 »
Bene, leggo con interesse i vari interventi, spero si continui e che si aggiungano altri.
Certo che mi piacerebbe molto leggere le opinioni anche di giovanissimi.
Saluti.

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Felicitazioni per il lietissimo evento a Palombaro ed alla dolce Signora.
Tantissimi auguri di una vita serena ad Emma ed Alessandro.

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