FORUM Club Italiano del Colombaccio

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Post - colombaiosenese

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REGIONE TOSCANA
GIUNTA REGIONALE
ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL 07-07-2014 (punto N 22 )
Delibera N 559 del 07-07-2014
Proponente
GIANNI SALVADORI
DIREZIONE GENERALE COMPETITIVITA' DEL SISTEMA REGIONALE E SVILUPPO DELLE
COMPETENZE
Pubblicita’/Pubblicazione Atto soggetto a pubblicazione integrale (PBURT/BD)
Dirigente Responsabile PAOLO BANTI
Estensore SABRINA NUTI
Oggetto
Calendario venatorio 2014-2015
Presenti
ENRICO ROSSI ANNA RITA BRAMERINI GIANNI SALVADORI
LUIGI MARRONI VITTORIO BUGLI VINCENZO CECCARELLI
STEFANIA SACCARDI SARA NOCENTINI
Assenti
ANNA MARSON GIANFRANCO
SIMONCINI
EMMANUELE BOBBIO

Ritenuto opportuno esplicitare il supporto motivazionale alle scelte che hanno indotto
l’Amministrazione regionale toscana a fissare le date di apertura e chiusura dell’attività venatoria in
relazione ad ogni singola specie come di seguito riportato:

Colombaccio (Columba palumbus)
Si intende consentire il prelievo dal 21 settembre 2014 al 31 gennaio 2015, in quanto:
- la normativa vigente (legge 157/92, art. 18), prevede l’arco temporale terza domenica di
settembre-31 gennaio;
- la specie è classificata “Least concern” dall’International Union for Conservation of Nature,
ovvero la categoria di specie animali a più basso rischio, a cui appartengono le specie abbondanti e
diffuse;
-la specie è valutata in incremento come popolazione nidificante in Italia da uno studio recente
(Rete Rurale Nazionale & LIPU (2011). Gli andamenti di popolazione degli uccelli comuni in Italia
2000-2010. MIPAAF);
- le Linee guida ISPRA per la stesura dei calendari venatori, riportano che la specie è considerata in
buono stato di conservazione, che in Italia nidifica ampiamente, a partire dal comparto alpino e
quindi lungo tutta la penisola e nelle isole maggiori, per la quale “si è verificata una recente
espansione dell’areale ed un incremento della popolazione, più evidente nelle regioni settentrionali
e centrali” ed infine “il Colombaccio mostra un’estensione eccezionale del periodo riproduttivo,
18
perciò la guida interpretativa giudica accettabile la sovrapposizione parziale del periodo di caccia
con quello riproduttivo, anche in considerazione del buono stato di conservazione di cui la specie
gode in Europa, confermata peraltro dai trend recenti osservati anche in Italia. Va inoltre
considerato che la migrazione post-riproduttiva di questa specie nel nostro Paese inizia alla fine
del mese di settembre e raggiunge il picco durante il mese di ottobre.”;
- la specie in Toscana è stata oggetto di caccia per lunghe serie pluriennali dalla terza domenica di
settembre e, in diverse province, in apertura anticipata il 1° settembre e questo non ha pregiudicato
la situazione demografica della specie, che dimostra incremento o stabilità delle presenze;
- la data di inizio della migrazione prenuziale indicata nel documento Key concepts coincide con
l’inizio della terza decade di febbraio;

il colombaccio è una specie per la quale può essere richiesto il posticipo della chiusura della
caccia al 10 febbraio.


estrapolato un sunto che ci potrebbe interessare...........

107
Massi non era certo una critica al tuo ufficio stampa per altro sempre aggiornato e di indubbia utilità anzi di questo dobbiamo tutti rimgraziarti era solo il pensiero del mio stato d'animo che attualmente ne ha pieno le palle e preferisce infilare la testa non nella buca ma in pozzo
Un abbraccio power ranger

..Gino guarda che non l'ho presa sul personale ! Figurati poi da un gigione come te !!!!

Io penso che il "qualunquismo" porta sempre a dover soggiacere-accettare le scelte fatte da altri anche per noi..
ti estranei ? bene....allora accetta quello che fan altro anche al posto tuo !
Stendi un muro tra te quel che succede fuori ? bene..allora non lamentarti poi per quello che non hai voluto vedere-fare-migliorare......
questo è il mio pensiero generalista applicato anche alla caccia.

Sul fatto di averne piene le sfere quello è mòòò..esondano da quanto son colme......
Sul fatto ove infilare la testa ..avrei un posticinoooo sempre in voga  :)

ciao devil

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anche io sono con voi....nasconder la testa sotto la sabbia(parecchio in giù) per non vedere ne sentire,è l'ottimale per risolvere le situazioni !

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Variazioni alla legge 157/92 (Dec. Leg. 91 del 24.6.14)

Cari Amici e soci, in Enalcaccia, Liberacaccia, Italcaccia quante volte ci siamo sentiti dare delle risposte, dai nostri politici e da persone qualificate, quando chiedevamo loro variazioni migliorative alla legge 157/92, non tanto sull’aggiunta di tempi più lunghi di caccia, non tanto per ampliare il prelievo ad altre specie o al numero dei capi da abbattere, ma soltanto per migliorare il modo di andare a caccia, cioè senza tanti “lacci o pastoie” senza tante gabbie per polli, (leggi A.T.C. sub provinciali), Sempre la stessa risposta: no, no, in questo momento il Governo ha altre cose a cui pensare, con la crisi che c’è, ma scherziamo? Figurarsi se possono confondersi con noi cacciatori!

Niente di più falso, niente di più bugiardo! Certa gente, al confronto di Pinocchio, celebre burattino descritto dalla penna di Collodi, ne sfornano più di un Jet a reazione continua.

Alcuni parlamentari volevano intervenire sui richiami adducendo la scusa delle sanzioni Europee. Peccato si siano dimenticati di tutte le altre sanzioni che la Comunità Europea ci appioppa. (Agricoltura, smaltimento rifiuti, ospedali, carceri, giustizia, e chi più ne ha più ne metta, senza considerare la corruzione di alcuni politici e funzionari pubblici. Quelli, guarda caso, si preoccupano delle catture dei richiami vivi e del loro utilizzo.

Peggio hanno fatto, i politici, approvando il Decreto Legge 24 giugno 2014, n° 91, che recita: “Disposizioni Urgenti per il settore agricolo, la tutela ambientale e l’efficientamento energetico dell’edilizia scolastica e universitaria, il rilancio e lo sviluppo delle imprese, il contenimento dei costi gravanti sulle tariffe elettriche, nonché per la definizione immediata di adempimenti derivanti dalla normativa europea.” Ma la cosa più grave è stata inserire all’interno di tale decreto l’art. 16 che modifica alcuni articoli della legge 157/92, riguardante le normative sulla caccia, che noi non condividiamo e che non ha nessuna attinenza con la tutela ambientale.

Tutte queste cose elencate nel decreto sono altamente condivisibili, accettabili ed urgenti. Ma quando si parla di “tutela ambientale” “art. 16 del D.L.” non si parla di rivedere e curare le sponde dei fiumi e torrenti che esondando dai loro argini, provocando ingenti danni al territorio alle proprietà ed in vite umane. Non si parla di deforestazione che ha provocato smottamenti giganteschi che si sono portati via case, strade, ferrovie, ponti e vite umane. Non si parla di inquinamento del territorio, dell’aria e dell’acqua, no! Si parla di modifiche alla legge 157/92 relativa alla caccia, con aggiunta di altre restrizioni e soppressioni. Il tutto, “è già operativo” dovrebbe essere approvato entro sessanta giorni dalla pubblicazione avvenuta il 24.06.14.

Bene hanno fatto, anche se colte in contropiede, come troppo spesso accade, le Associazioni Venatorie Nazionali a richiedere, ai gruppi parlamentari di porre in essere i necessari correttivi. Bene abbiamo fatto noi, invitando i vari politici che conosciamo ed anche a quelli conosciuti solo, superficialmente a chiedere uno stralcio dell’art. 16 da quel Decreto legge. Benissimo farete Voi a fare altrettanto inviando E-mail ai vostri politici locali, conosciuti o meno.

Delegati regionali Enalcaccia Italcaccia Liberacaccia per la Toscana.

http://www.ilcacciatore.com/2014/07/10/toscana-variazioni-alla-legge-15792/

110
Gino..lungi da me nel voler creare allarmismi : (come dire io la pagnotta bisogna la porti a casa lo stesso,caccia o non caccia..)

Ieri sera alla riunione del direttivo,il presidente provinciale mi ha messo PAURA.Logico che il senso lato è in considerazione di cosa stiamo parlando.......

un D-DAY prossimo venturo realistico e drammaticamente presente come non mai.....

Ovvero..in poche parole : siamo sull'orlo di un baratro ove tante entità stan cercando violentemente di scaraventare dentro noi e il mondo venatorio.Non privo di colpe lo stesso.....
Ed ora come non mai ci siam vicini vicini.

Non scendo in spicciolo dettagliame ma ricordati che la pentola stà esplodendo a tutti i livelli..dal piccolo territorio comunale alla nazione intera.(oggi alle 12.45 altro servizio ITALIA-1 su di un DAINO salvato dal greto di un canale con tanto di applauso,tv con speker e tifo da stadio.   *(sommi ignoranti : era un capriolo)

fà finta che un t'abbia detto nulla.......e a settembre,facciamo spallucce e si riparte,tanto chissenefrega di come il mondo evolve ...contro di noi !
 

111
Archivio 2007-2014 / QUESTA è L'ARIA CHE TIRA...........
« il: 09/07/2014 - 09:30 »
Capriolo investito e finito a sassate, Lav: «Responsabile la caccia di selezione»

GROSSETO – «L’episodio del capriolo travolto da un’auto a Nomadelfia e lasciato senza soccorsi da chi avrebbe avuto per legge il dovere di attivarsi e l’ancora più grave supposizione che si sia tentato di finirlo a sassate è un fatto tremendo che lascia tutti allibiti» afferma la Lav provinciale. «Dobbiamo però ricordare che la caccia di selezione al capriolo in provincia di Grosseto è aperta e proseguirà fino al 15 luglio per riaprire il 15 agosto.

Proprio la fuga di animali durante la caccia di questo tipo, consentita fino a un’ora dopo il tramonto, può mettere a rischio gli automobilisti, inducendo caprioli e cinghiali a corse disperate che possono durare per ore e incrociare le strade. Questo è quindi un ulteriore elemento di pericolo generato dalla caccia che al contrario cerca di presentarsi come attività di prevenzione»

«I cittadini nel momento in cui si indignano per fatti come quello del capriolo di Nomadelfia devono ricordare tutte quelle vittime uccise legalmente dai cacciatori e anche le vittime umane dirette e indirette della caccia e dei cacciatori, ancora purtroppo difesi da leggi che consentono di sparare ad animali inermi e di entrare in proprietà private – dichiara Giacomo Bottinelli, responsabile LAV Grosseto -. Superare la caccia, anche quella di selezione e contenimento, e rivolgersi ai metodi non cruenti per il controllo delle specie, è l’unica via civile che una società possa percorrere nel momento in cui riconosce all’altro il diritto alla vita e a non soffrire. E questo per la sicurezza di tutti, automobilisti compresi».

«La LAV nel 2013 – senza alcun contributo economico pubblico, ma esclusivamente con proprie risorse – ha accolto e inviato al Crasm di Semproniano 213 animali selvatici in difficoltà e ha un numero sempre attivo (3285639980) per le segnalazioni dei cittadini – conclude Bottinelli -. Contattando la LAV i volontari si attiveranno per ricevere l’animale e provvederanno nei tempi più brevi alla consegna al centro di recupero».

http://www.ilcacciatore.com/2014/07/08/quando-la-colpa-e-sempre-della-caccia/
http://www.ilgiunco.net

 

..e continuiamo a scannarci tra di noi !!

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LIPU BIRDLIFE ITALIA – WWF ITALIA

Ai Presidenti e ai Senatori delle Commissioni
13ª Territorio, Ambiente, Beni ambientali
14ª Politiche dell'Unione europea
Senato della Repubblica
Roma, 3 luglio 2014

Spettabile Senatori,
quella che si presenta a voi in questi giorni, con la conversione del decreto legge 9 e in particolare
con l’articolo 16 comma 1, è un’occasione storica, attesa e invocata da decenni: cancellare per
sempre dal nostro Paese i richiami vivi, una delle pratiche più violente ancora in atto sugli animali
selvatici.
I richiami vivi sono piccoli uccelli migratori che dopo le fatiche della nidificazione, affrontano il
grande viaggio dal Nord al Sud Europa e giungono in Italia, dove però sono catturati con le reti e
destinati ad una vita di buio, prigionia, sevizie. Tutto ciò, per essere portati all’esterno durante la
stagione venatoria ed essere usati appunto come richiami vivi, cioè come inganno per attirare con
il canto i loro simili, affinché i cacciatori possano abbatterli.
Questa attività è ormai in voga solo in alcune regioni d’Italia, eppure continua a fare danni ecologici
e impartire sofferenze gratuite agli animali selvatici. Come se non bastasse, è una pratica che ha
sollevato la condanna della Commissione europea, che da poche settimane ha aperto una
procedura di infrazione contro l’Italia, considerato che la cattura degli uccelli selvatici è attività
rigorosamente vietata dalla direttiva uccelli.
Con grande chiarezza, la Commissione ha chiesto all’Italia, con la dettagliata lettera di messa in
mora, di interrompere finalmente questa pratica, dopo trent’anni di scempio della natura e del
diritto, e di fare come si fa in tutto il resto d’Europa: cacciare – se è proprio necessario - senza
l’uso dei richiami. Scrive la Commissione:
“Vi sono numerose valide alternative alla cattura di uccelli per la cessione ai fini del richiamo mediante
reti. Infatti, poiché la cattura di richiami vivi è finalizzata alla caccia delle stesse specie di uccelli, la
Commissione considera che la stessa potrebbe avvenire innanzitutto senza l'utilizzo di richiami o per
esempio con l'utilizzo di fischietti (richiami a bocca). Infatti, nella maggior parte delle regioni italiane e degli
altri Stati Membri, la caccia a tali specie è effettuata, con successo, senza utilizzare richiami vivi (e senza
quindi l'uso di mezzi vietati per la loro cattura)”.
Il decreto 91 contiene una norma (l’articolo 16, comma 1) che intende rispondere alle richieste
europee, sebbene lo fa in modo blando, lasciando ancora la possibilità di usufruire di deroghe al
divieto di cattura e di detenere un certo numero di richiami vivi. E’ invece il momento di chiudere
per sempre questa brutta storia italiana, che il nostro Paese, così bello e ricco di biodiversità e
amore per la natura, non merita davvero più.
Per questo alleghiamo il nostro emendamento, sostenuto dapprima da una petizione che in poche
settimane ha raccolto 50 mila firme e successivamente sostenuto da un numero enorme di
adesioni: centinaia di migliaia di cittadini che dicono basta ai richiami vivi.
A loro, spettabili senatrici e senatori, rivolgiamo dunque il nostro appello: non perdano questa
grande occasione di cultura e civiltà. Sostengano e approvino l’emendamento. Facciano in modo
che la brutta pagina dei richiami vivi sia voltata per sempre. Non perdano questa grande
occasione.
Il presidente della Lipu BirdLife Italia
Fulvio Mamone Capria
Per
Lipu BirdLIfe
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I richiami vivi
Una scheda informativa
Cosa sono i richiami vivi
I richiami vivi sono gli uccelli selvatici catturati e utilizzati per attirare altri uccelli
appartenenti alla medesima specie durante l’attività venatoria. I richiami, detenuti in
piccole gabbie, vengono posizionati intorno all’appostamento di caccia e servono ad
attirare altri consimili, una volta che questi si avvicinano all’appostamento vengono
abbattuti dal cacciatore.
La cattura, la detenzione, l’uso
La cattura degli uccelli avviene essenzialmente tramite reti verticali posizionate nei pressi
di valichi montani in grosse strutture chiamate “roccoli”. Qui gli uccelli in migrazione sono
attirati da altri uccelli loro consimili utilizzati come richiamo, una volta finiti nelle reti
vengono prelevati e messi in grandi sacchi e poi trasferiti in anguste gabbiette. Da questo
momento in poi inizia una vita di prigionia dove gli animali sono sottoposti, oltre che alla
privazione della vita libera, ad ogni tipo di stress derivante da traumi in gabbia, da
alimentazione inadeguata, da malattie indotte dalla cattività e per finire dai trattamenti
farmacologici a base di testosterone utilizzati per far cantare sempre di più questi poveri
uccelli, trattamenti che inducono danni irreversibili e spesso letali.
Gli uccelli detenuti in gabbia in locali bui per gran parte dell’anno vedono al luce naturale
solo in quel periodo quando sono trasportati sui luoghi di caccia durante la stagione
venatoria.
Cosa dice la direttiva Uccelli
La direttiva Uccelli vieta, all’articolo 8, il ricorso a qualsiasi mezzo, impianto o metodo di
cattura o di uccisione in massa o non selettiva o che possa portare localmente
all’estinzione di una specie, in particolare quelli elencati all’allegato IV, lettera a.
L'allegato IV, lettera a, alla Direttiva elenca i mezzi, impianti o metodi di cattura o di
uccisione di uccelli che devono, in particolare, essere vietati dagli Stati membri, tra cui
figurano le reti.
Cosa dice la legge italiana
La legge 157/92 permette (agli articoli 4 e 5) l’utilizzo dei richiami vivi. Lo permette,
perlalro, come attività ordinaria e nemmeno come attività straordinaria, da effettuarsi in
regime di deroga.
L’articolo 4 stabilisce che le Regioni possono autorizzare l'attivazione di impianti per la
cattura di uccelli da richiamo, previo parere dell'Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica
(oggi ISPRA). La titolarità degli impianti compete alle Amministrazioni provinciali, mentre
la gestione degli stessi è affidata a personale riconosciuto idoneo dall'Istituto Nazionale
per la Fauna Selvatica. Le catture possono avvenire nei confronti delle specie
Pavoncella, Colombaccio, Allodola, Merlo, Cesena, Tordo bottaccio, Tordo sassello, (fino
al 1996 anche Passera d’Italia, Passera mattugia e Storno)
L’articolo 5 stabilisce che la quota massima di esemplari che si possono detenere è di 10
unità per ogni specie, fino ad un massimo complessivo di 40 unità per chi esercita
l’attività venatoria da appostamento fisso (10 unità per chi esercita l’attività venatoria da
appostamento temporaneo).
L’uso dei richiami vivi è consentito solo con esemplari identificati mediante anello
inamovibile. La sostituzione di un richiamo può avvenire solo attraverso la presentazione
dell’esemplare morto da sostituire. C’è tuttavia un ampio sistema di illegalità, che vede la
rimozione degli anelli e la sostituzione degli esemplari di richiamo deceduti con nuovi
esemplari, ai quali viene apposto illegalmente l’anello.
La vendita di uccelli di cattura utilizzabili come richiami vivi non è consentita.
L’articolo 5 demanda inoltre alle Regioni l’emanazione di norme, previo parere dell'Istituto
Nazionale per la Fauna Selvatica, per l’allevamento, la vendita e la detenzione di uccelli
allevati appartenenti alle specie cacciabili, nonché il loro uso come richiami, nonché di
norme relative alla costituzione e gestione del patrimonio di richiami vivi di cattura.
Sempre alle Regioni viene demandato il compito di disciplinare la procedura sull’
inanellamento dei richiami.
L’illegalità dietro i richiami vivi
E’ necessario tenere in conto che dietro l’utilizzo dei richiami vivi c’è anche un
diffusissimo bracconaggio legato alla cattura degli uccelli selvatici, tanto al nord quanto al
sud. In Campania è certa l’esistenza di organizzazioni di bracconieri dediti alla cattura di
varie specie di Tordi, che vengono inviati nel Nord Italia dove vengono poi utilizzati come
richiami vivi.
Anche nel Nord Italia sono presenti gruppi organizzati intenti alla falsificazione degli anelli
e al commercio illegale dei richiami. In alcuni casi si è registrato l’uso di sostanze
farmaceutiche al fine di alterare il ciclo biologico degli uccelli.
Le regioni dove è diffuso l’uso dei richiami vivi
Situate soprattutto al Nord Italia, sono la Lombardia, il Veneto, l’Emilia Romagna, la
Toscana, le Marche, il Trentino Alto Adige, il Friuli Venezia Giulia
Le contestazioni dell’Europa
Procedura Pilot e ora messa in mora
Le catture effettive di uccelli per richiamo dal 1994 al 2005 (dati
ISPRA).
1994 11320
1995 36173
1996 32202
1997 37496
1998 41443
1999 51722
2000 38223
2001 49377
2002 51688
2003 54863
2004 53188
2005 72075
TOTALE 529770
-----------------------------------------------------------
e ancora tanto altro ...
continuate a far la guerra a MARIO PERUZZI...che tanto gli altrei stanno per farci un lato B da urlo..

Bravi..insistete !

113
Approvato il calendario venatorio 2014-15

7 luglio 2014 | 15:10
     

 FIRENZE – Approvato dalla Giunta regionale il calendario venatorio 2014-15. "Non ci sono novità sostanziali – ha detto l'assessore all'agricoltura e alla caccia Gianni Salvadori - rispetto al precedente, con la conferma per ogni singola specie, dei supporti scientifici e delle disposizioni normative comunitarie o nazionali a supporto delle scelte fatte dalla Regione e con alcuni aggiustamenti che sono stati suggeriti dall'Ispra (Istituto Superiore per la Ricerca e la Protezione Ambientale) a salvaguardia degli ambienti naturali e a difesa della biodiversità".

Confermata anche l'applicazione sul territorio della convenzione internazionale dell'Aewa (Agreement on the Conservation of African-Eurasian Migratory Waterbirds- accordo sulla conservazione delle specie migratorie acquatiche) che vieta l'utilizzo di munizioni di piombo in tutti i laghi artificiali e zone umide e non solo all'interno delle Zone di Protezione Speciale. E confermati anche i limiti di prelievo stagionali per alcune specie cacciabili. L'assessore regionale ha poi precisato che il prelievo di colombo e storno ("due specie dannose per il nostro territorio") sarà oggetto di altra specifica delibera.

Veniamo al dettaglio.

•Dal 21 settembre al 31 dicembre 2014 la caccia è consentita alle specie: coniglio selvatico, merlo, quaglia, tortora (Streptopelia turtur) e fagiano. Nelle Aziende faunistico venatorie, nella aziende agrituristico-venatorie e in specifici distretti individuati all'interno degli ATC, le Province possono autorizzare il prelievo del fagiano nel mese di gennaio 2014 in presenza di specifici piani di prelievo;
•dal 21 settembre al 30 novembre 2014 la caccia è consentita alle specie: starna e pernice rossa. Le Province possono determinare limitazioni relative ad aree e periodi di caccia. Tali limitazioni non si applicano nelle aziende faunistico venatorie nelle quali la Provincia abbia approvato specifici piani di prelievo;
•dal 1 ottobre al 31 dicembre 2014 la caccia è consentita alla specie allodola;
•dal 21 settembre all'8 dicembre 2014 è consentita la caccia alla specie lepre comune;
•dal 21 settembre al 30 ottobre 2014 è consentita la caccia alla specie combattente;
•dal 1 ottobre 2014 al 19 gennaio 2015 la caccia è consentita alla specie beccaccia;
•dal 1 ottobre 2014 al 31 gennaio 2015 la caccia è consentita alle seguenti specie: cesena e tordo sassello;
•dal 1 novembre 2014 al 31 gennaio 2015 la caccia è consentita alla specie moretta;
•dal 21 settembre 2014 al 31 gennaio 2015 la caccia è consentita alle seguenti specie: tordo bottaccio, alzavola, beccaccino, canapiglia, codone, colombaccio, cornacchia grigia, fischione, folaga, frullino, gallinella d'acqua, gazza, germano reale, ghiandaia, marzaiola, mestolone, moriglione, pavoncella, porciglione e volpe.
Per la caccia al cinghiale periodi e giorni variano da provincia a provincia. Inoltre, sempre le Province definiscono le eventuali zonizzazioni del prelievo ed eventuali disposizioni di dettaglio per l'organizzazione del prelievo a livello locale.

Per alcune specie vengono inoltre fissati dei limiti di prelievo prudenziali:

•allodola, 100 capi per cacciatore;
•codone, quaglia, tortora e pavoncella 25 capi per specie e per cacciatore;
•beccaccia e moretta, 20 capi per specie e per cacciatore;
•combattente e pernice rossa, 10 capi per specie e per cacciatore;
•starna, 5 capi per cacciatore.

http://www.toscana-notizie.it/-/caccia-approvato-il-calendario-venatorio-2014-15

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Archivio 2007-2014 / Re:LE NUOVE STAGIONI - 511^ PUNTATA
« il: 04/07/2014 - 18:24 »
..a morsi e bocconi ho dato una sbirciatina.....grande Diego Baccarelli(non scherzo,complimenti davvero) paragonabile al famoso Ridley Scott.... ;)

ohhhhhh...ora mi rilasso spaparazzato sulla poltrona e me lo gusto anche con l'audio..

chiudo le tendine..e un ci sò per nessuno !!!!!!!!!!!

116
Archivio 2007-2014 / Re:LE NUOVE STAGIONI - 511^ PUNTATA
« il: 03/07/2014 - 07:04 »
Bravissimo Diego . Non dubito sul bel lavoro da te eseguito,altresì ti era doveroso avvertire,GRASSETTATO,della mancata somiglianza del sottoscritto alla soubrette Belen ...e quindi dare indicazione ai gentili telespettatori,di poter tranquillamente bypassare la visione del toscano in questione    :)

Scherzi a parte sono i cani i protagonoisti assoluti.Loro,suoi conducenti e l'organizzazzione tutta (lodevole) son degni veramente di nota....il resto è tutto ma veramente tutto co co co starring......

Nota Dolente : sabato 05. son dalla famiglia a metter "le chiappe a mollo"e non avendo SKY là(solo digitale terrestre),mi è preclusa la visione della puntata . Ahimè ahimè......
Se tu potesse inserirlo su yutube mi faresti grande piacere..........

un abbraccio e grazie di cuore per tutto.     

117
ahhhhhhhhh..ho capito Koala !!????

io si e te no...........mmmmmmmmmmm..qualcosa mi sfugge ?!!   :) ;) :D :-[

ps: ti rammento che la mia tesa è da schedina  1 X 2 !
comunque mi gratifica la tua amicizia.....molto !
l'animo nobile del forum................


118
devi metterti accanto la 157/92 e il decreto legge in questione....  spulciare/trovare gli articoli e commi sostituendoli con quanto riporta il decreto stesso.
Non è facile,per niente(specie per me arcigno mentalmente) e per quel poco che ho capito in prima lettura (in comunella con Mario) vien tolto la deroga alle province per la cattura e inanellamento richiami vivi e passato tutto alle Regioni-viene ridotto drasticamente il numero di colpi nelle armi rigate semiautomatiche (1 in canna+ max 2 in caricatore..in pratica han uniformato l'anima liscia alla rigata )... poi guardo di veder più accuratamente...........

ciao

119
http://www.qualenergia.it/sites/default/files/articolo-doc/DECRETO_PA2.pdf

Ecco il links di collegamento alla Gazzetta Ufficiale ove si può osservare il "regalino" espletato col decreto legge cui sopra,dal ministro Galletti e relativo governo amico di Matteo Renzi.
Regalino agli utilizzatori di richiami vivi e ai "cignalari"....
Certo è di primaria fondamentale importanza toccare 'sti temi per la rinascita economica del paese....dico io !

Bravi governanti..bravissimi....speriamo che i 60 giorni postumi alla pubblicazione possono esservi utili "per tante corse al gabinetto" ;D

Ragazzi lè dura dicono a Firenze ................

120
Domenica 22-06-2014
Gualdo Cattaneo Perugia

Dopo una deludente mattinata in un mega-recinto per cani da cinghiale per una gara a livello internazionale organizzata da ENALCACCIA AREZZO.PERUGIA-PROVINCIA DI PERUGIA,intorno le 13 ci siamo recati l'intero TEAM ROMAGNOLI e gli altri concorrenti,nonchè giudici,organizzatori e chippiùnehapiùnemetta,a pranzo in un meraviglioso agriturismo sopra il campo di tiro di Piancardato.
Nel mentre di due tre e forse quattro chioccolate,puramente mescolate tra solenghi,penne varie e .....considerazioni galanti sul gentilsesso in genere,mi vedo entrare un sala un distinto signore accompagnato da una altrettanto elegantissima signora.. che tutt'altro mi sembrava che una faccia non nota.
Ebbene sì mi son detto,quello è il sig.Diego Baccarelli,con tanto di "fidata spalla" a seguito (ovvero sia una splendida video camera superprofessionale).
Dopo un repentino assenso al mio quesito,elargito da un amico umbro,mi son catapultato dal signore pocanzi notato :"Buongiorno ..Diego Baccarelli ? tendendo la mano ...... alla risposta positiva mi son presentato e con un grande sorriso e relativa amichevole presentazione ho avuo l'onore di stringere la mano al maestro creatore di quelle splendide trasmissioni sul mondo venatorio...nonchè ponderato e stimabilissimo "opinionista"del nostro forum !

Lieto della presentazione anche della distinta signora son rientrato al tavolo appurando che anche altri del TEAM conoscevano il validissimo Diego (evidente che seeguissero pure loro le trasmissioni tv)

Per l'intera durata del pranzo,a seguire al riprendere della gara e nel finale per le premiazioni e i conviviali di rito,il sig,Diego si è districato magnificamente nel suo gran lavoro di regista cameramen commentatore esperto .....in pratica un tutto fare magistrale.

mi duolgo solamente di non averlo potuto salutare calorosamante prima della mia partenza verso casa...ma era veramente tardissimo,tantè al ritorno, mia moglie aveva già in mano la lettera firmata dall'avvocato.. :) e i figli il mattarello in mano pronto a deflagrarsi sul mio testone !!

un abbraccio a Diego Baccarelli e semmai ce ne fosse bisogno,una conferma di quanto di buono possa nascere da due chiacchere scritte in questo splendido palcoscenico del CLUB il COLOMBACCIO.

ps: ad onor di cronaca,il sottoscritto(come gli altri 9 compari armati) era solo una comparsa nell'ambito della gara sopra menzionata,ovvero sia una posta adibita a quello "sporco" ultimo atto....i veri magnifici protagonisti sono loro,gli insuperabili spelndidi cani da cinghiale e relativi proprietari-conduttori.

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