FORUM Club Italiano del Colombaccio

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Topics - colombaiosenese

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Caro amico cacciatore della Libera Caccia,
abbiamo deciso di rivolgere a Te questa “lettera aperta e pubblica” dopo che molti cacciatori hanno ricevuto nei giorni scorsi per posta all’indirizzo di casa, in alcuni Comuni della Toscana, una  comunicazione a firma  della Segreteria regionale della Libera Caccia con l’invito ad acquisirne la tessera.
Poiché stiamo parlando di tutti i cacciatori, non solo degli iscritti alla Libera,  la cosa dovrà essere chiarita, anche in ordine al rispetto o meno delle norme vigenti sul diritto alla privacy e alla tutela della sfera privata.
Noi non abbiamo cercato il Tuo indirizzo personale  e non abbiamo comunicazioni da darTi in privato.
Ti parliamo francamente e pubblicamente, senza trucchi da piazzisti o da venditori porta a porta che propongono  sempre  sconti e promozioni speciali ai nuovi clienti, come fa la Tua associazione con la tessera “di benvenuto”.

I piazzisti ed i venditori porta a porta, d’altronde, non hanno altro che il prezzo più basso possibile per fare concorrenza, non importa se lo sconto comporta non essere in grado di offrire adeguati servizi, assistenza, presenza sul territorio: a loro basta vendere una volta, poi si vedrà.
La caccia e le Associazioni dei cacciatori, però, sono o dovrebbero essere un’altra cosa ed hanno bisogno di molto di più, a cominciare dall’essere qualcosa di diverso da un venditore.  Noi  vogliamo offrire il meglio ai Soci – come riteniamo di stare facendo -  anche nelle garanzie assicurative e negli altri servizi, ma il nostro scopo non è fare concorrenza  alle altre Associazioni,  lavoriamo anzi perché tutti i cacciatori facciano fronte comune e le loro associazioni si uniscano,  con l’obbiettivo di arrivare  il più presto possibile ad averne  una sola, in Toscana ed in Italia.
Abbiamo sperato, quando ci apprestavamo a costituire la Confederazione dei Cacciatori Toscani, di poter contare sull’adesione di altre Associazioni venatorie Toscane oltre a Federcaccia, Arcicaccia ed Anuu.
L’avevamo sperato perché i cacciatori, indipendentemente dall’organizzazione cui sono iscritti,  hanno tutti le stesse esigenze, gli stessi problemi, le medesime aspirazioni.
Libera Caccia della Toscana ha rifiutato perfino di incontrarsi per un confronto sulla proposta , affermando che la difesa della propria identità ed autonomia era ben più importante di qualsiasi prospettiva unitaria.
Per noi la cosa più importante  è difendere la caccia e la sua dignità sociale, garantire la certezza di regole e diritti, migliorare le norme , far diventare il cacciatore sempre più protagonista della gestione di fauna, ambiente, territorio: è soltanto così che si assicura il futuro della caccia, è a questo che dedichiamo tutte le nostre risorse umane ed organizzative.
Noi riteniamo che questi dovrebbero essere lo spirito e l’impegno di tutte le Associazioni e siamo convinti che ogni cacciatore la pensa così: al primo posto l’interesse della caccia, non certo la presunta “specialità” di questa o quell’associazione.
Valuta Tu se l’interesse della caccia, oggi, si fa stando divisi o se non è invece il momento di passi decisi in direzione dell’unità.
In conclusione, amico cacciatore, se sei convinto che un giorno ci sarà libera caccia in libero territorio come mai è stato nella storia; se sei contento di non avere un’organizzazione presente sul territorio che Ti assista e che Ti consenta di far valere le Tue opinioni; se pensi che il nemico è il cacciatore che ha una tessera diversa dalla Tua; se pensi che l’unità dei cacciatori sia un’operazione del nemico per CONFEDERAZIONE  CACCIATORI  TOSCANI
Federcaccia, Arcicaccia, Anuu

indebolire la caccia e le sue prospettive; se pensi questo in bocca al lupo, amico cacciatore iscritto alla Libera Caccia!

http://www.confederazionecacciatoritoscani.it/

 

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..e se così non è,si comportano di conseguenza (un po' come chi cavalca il cavallo) ?

I vostri volantini sul posatoio,(graticcio e/o chiamatelo come vi pare)di terra ma anche sulla tesa, se a mandarli e manovrarli subentra una persona diversa da voi,secondo le vostre esperienze,si comportano alla stessa maniera ? Volano allo stesso modo ?
Oppure delle volte,con voi assenti,fan battere il cuore perché compiono peripezie che per rintracciarli bisogna rivolgersi a "CHI L'HA VISTO"?

Questa mia curiosità  nasce dal fatto di aver constatato nel corso degli anni,che se ho lasciato un volantino nel bosco(pochi ma è successo)durante l'attività venatoria,99,9% è accaduto quando alla guida degli stessi(e conseguentemente a dar loro il via),per un motivo o per un altro,ha preso il mio posto,persona e/o cacciatore a loro sconosciuta.

Sarà un caso o i miei fidi son tutti citrulli ?

Sondaggio d'opinione "eurispes" .. :)




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Archivio 2007-2014 / PRE-APERTURA TOSCANA 2014-2015
« il: 25/08/2014 - 22:41 »
Caccia: in Toscana preapertura il primo settembre
L’attività venatoria “da appostamento” sarà consentita dalle 6 alle 19: le specie cacciabili variano da provincia a provincia

 Sarà il primo settembre la giornata di “preapertura” della caccia in Toscana. Lo stabilisce una delibera della giunta regionale approvata lunedì 25 agosto. L’attività venatoria “da appostamento”, con orario dalle 6 alle ore 19 (ora legale), è consentita con indicazione delle diverse specie autorizzate variabili da provincia a provincia.

Ecco a quali specie, provincia per provincia, sarà consentita l’attività venatoria “da appostamento”, con orario dalle 6 alle ore 19 (ora legale):

Arezzo: tortora (Streptophelia turtur), colombaccio, merlo, gazza, ghiandaia e cornacchia grigia.

Firenze: tortora (Streptophelia turtur), colombaccio, merlo, gazza, ghiandaia e cornacchia grigia.

Grosseto: tortora (Streptophelia turtur), gazza, ghiandaia e cornacchia grigia.

Livorno: tortora (Streptophelia turtur), colombaccio, merlo, gazza, ghiandaia e cornacchia grigia solo sul territorio a caccia programmata dell’ATC LI 9, ed esclusivamente da appostamento fisso nei laghi artificiali e nelle superfici allagate artificialmente: alzavola, germano reale e marzaiola.

Lucca: tortora (Streptophelia turtur), colombaccio, merlo, gazza, ghiandaia e cornacchia grigia ed esclusivamente da appostamento fisso nei laghi artificiali e nelle superfici allagate artificialmente, alzavola, germano reale e marzaiola.

Massa-Carrara: tortora (Streptophelia turtur), colombaccio, merlo, gazza, ghiandaia e cornacchia grigia.

Pisa: tortora (Streptophelia turtur), colombaccio, merlo, gazza, ghiandaia e cornacchia grigia ed esclusivamente da appostamento fisso nei laghi artificiali e nelle superfici allagate artificialmente, alzavola e germano reale.

Pistoia: tortora (Streptophelia turtur), colombaccio, merlo, gazza, ghiandaia e cornacchia grigia ed esclusivamente da appostamento fisso nei laghi artificiali e nelle superfici allagate artificialmente, alzavola, germano reale e marzaiola.

Prato: tortora (Streptophelia turtur), colombaccio, merlo, gazza, ghiandaia, cornacchia grigia

Siena: tortora (Streptophelia turtur), colombaccio, merlo, gazza, ghiandaia e cornacchia grigia su tutto il territorio provinciale con l’esclusione delle aree boscate, costituite da almeno un ettaro di superficie, di larghezza non inferiore a metri 50, non interrotte da coltivazioni o corsi d’acqua.

Per quanto riguarda storno (sturnus vulgaris) e piccione (columba livia varietà domestica) il prelievo in deroga da appostamento sarà consentito nelle province dove si effettua l’apertura anticipata della caccia fermo restando il divieto di abbattimento nei territori sottoposti a divieto di caccia e nelle ZPS, le zone di protezione speciale.

http://iltirreno.gelocal.it
http://www.ilcacciatore.com/2014/08/25/toscana-preapertura-lunedi-primo-settembre/

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Andamento del Passo / SPREGI ALLA TESA
« il: 11/08/2014 - 08:12 »
Voglio farla poco lunga,anche perchè ho le palle che mi girano a 2000 solo per la viltà delle persone che ti pugnalano alle spalle senza vere le PALLE di affrontarti davanti.

Sabato mattina,andato alla tesa per sistemare le fronde ricresciute ho trovato la bella sorpresa della base del capanno SMONTATA e RUBATA.
9 morsetti da tubo innocente svitati e portati via insieme a 2 tubi di 4 metri con altri 2 di 2 metri.
Potenziale pericolo di ribaltamento della struttura ma penso che a meno di uragani prima della ri-messa a posto del tutto,sia ben remota la possibilità della nefasta previsione.

Piccoli furtarelli in genere son sempre stati eseguiti da questi galantuomini alla mia tesa e facendo spallucce ho sempre cercato di dare una "giustificazione socio-culturale" a che si diverte in questa maniera,riemttendomi in buona pace col prossimo,a risistemare il malefatto.

Questa volta l'accaduto(grave per la viltà e la scaltrezza di arrecarsi con una chiave da 21 e un mezzo idoeno per portar via pali di 4 metri)avviene in un contesto particolare del mondo venatorio senese.
Una sorta di muro contro muro tra varie componentistiche settoriali del mondo caccia.
Mercoledì 13.08.2014 alla riunione dell'ATC,per l'appunto già indetta la scorsa settimana,sarà esposto il fatto alle parti in causa e vedremo le reazioni dei presenti
Saranno le immagini da visionare a dire poi il resto !

AVVERTO SOLAMENTE L'EVENTUALE LETTORE che in qualche modo ha le mani sporche : OCCHIO RAGAZZO... CHE LA TECNOLOGIA OGGI è CAPACE DI TUTTO...poi son cazzi amari, ma tanto amari  !!!


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Il Decreto Competitività è legge

 Con 155 voti favorevoli, 27 contrari e nessun astenuto il Senato ha approvato in via definitiva il provvedimento di conversione del decreto legge Competitività (ddl n. 1541-B), su cui il Governo aveva posto la questione di fiducia.
 
Diventano così legge le disposizioni inserite nell'articolo 11 e nell'articolo 16 che modificano la legge 157/92 su richiami vivi, caccia sulla neve (selezione), caricamento carabine per la caccia al cinghiale (5 colpi) e contenimento nutrie (che sarà più agevole grazie all'esclusione dalla specie da quelle protette).
 
In attesa che venga pubblicato sulla gazzetta ufficiale, pubblichiamo di seguito il testo approvato ieri dal Senato.
 
http://www.bighunter.it/Caccia/ArchivioNews/tabid/204/newsid730/15588/Default.aspx

6
Orgoglio venatorio: resoconto incontro con l’Ispra


In data 04 agosto si è tenuto l’incontro nella sede Ispra ad Ozzano Emilia, fra una delegazione formata da Paolo Sparvoli, Presidente nazionale Liberacaccia, Marco Castellani, Presidente Nazionale Anuu, Alessandro Fiumani, Presidente Nazionale CPA, Carlo Bravo, Presidente ACL, Madonini per la Coldiretti, Balestra Alessandro (CPA) e Bosio Gian Carlo (Enalcaccia‐ProSegugio) per il comitato Orgoglio Venatorio e Barbara Mazzali per il Sindacato Venatorio Italiano ed il Direttore del Servizio

Consulenza dell’ISPRA, dr. Pietro Genovesi accompagnato dal dr. Cecere e dal dr. Randi.
Ha aperto l’incontro il Presidente Nazionale LIBERACACCIA Paolo Sparvoli, sempre presente in queste iniziative a differenza di altri Presidenti Nazionali che latitano, che ha ben introdotto i temi da affrontare posti all’attenzione dei dirigenti Ispra che sono della massima importanza per il mondo venatorio.

I punti salienti sono stati:

1_ Criteri e metodologia nella stesura dei pareri
2_ Mancata fornitura dei dati da parte dell’Istituto
3_ Scambio dati per studi scientifici fra mondo Venatorio ed Ispra
4_ Approccio Ispra alle tematiche venatorie

L’ approfondita e dettagliata relazione da parte di Alessandro Balestra, ben supportato da Bosio e dallo stesso Sparvoli, ha messo in evidenza come a volte Ispra fornisca pareri non adeguatamente motivati dal punto di vista tecnico e scientifico e come peraltro a volte non fornisca i dati ed i servizi per cui è preposta (vedasi ad esempio la
determinazione della “piccola quantità” indispensabile per il prelievo di specie in deroga ferma, ormai, al 2005).

A tutto ciò è stata, per altro, evidenziata la necessità che Ispra rimanga un istituto tecnico e che i pareri non vengano viziati da desiderata politici o peggio ancora da pregiudizi ideologici nei confronti del mondo venatorio.
Il dr. Genovesi ha illustrato quali siano i mezzi del suo Dipartimento, di cui è alla giuda da pochi mesi, che è formato da 10 tecnici ed ha tenuto comunque a ribadire che i pareri Ispra della sua gestione saranno rigorosamente tecnici e tali rimarranno.
Ciò comporta che in caso di dati diversi e contrari Ispra è pronta a modificare i propri convincimenti, a tal riguardo ha testualmente affermato che “qualunque fonte di dati verrà valutata in modo rigoroso”.
Questa affermazione introduce uno dei punti fondamentali dell’incontro che è quello del contributo collaborativo che il mondo venatorio ha offerto e vuole offrire ad Ispra.
In questo clima, estremamente franco e con questa apertura, ci siamo congedati con l’impegno da parte nostra che sarà inviata una formale richiesta di parere su alcuni quesiti, come quello sulle piccola quantità, solo accennati, ma che necessitano di una risposta ufficiale.

Comunque il giudizio che ne abbiamo tratto è quello di un’incontro “aperto e costruttivo”, dove nel rispetto dei compiti e dei ruoli ciascuno ha espresso le proprie opinioni e rimarcato le posizioni con la chiara sensazione che per una volta sia prevalsa la capacità di ascolto e di proposizione.

Crediamo si possa considerare questo come l’inizio di un percorso che non ci vedrà accettare passivamente pareri di Ispra, dove saremo validi interlocutori, monitorando costantemente l’attività dell’Istituto per quanto concerne le tematiche faunistico‐venatorie.

Nelle sue conclusioni Sparvoli ha fatto notare che oggi qualcosa è cambiato e, se prevarrà il buon senso, sarà sicuramente utile per perseguire il vero fine, e vale a dire, trovare soluzioni compatibili che coniugano l’attività venatoria e la salvaguardia della biodiversità che è quello che noi cacciatori vogliamo.

Il Comitato dell’Orgoglio Venatorio

 http://www.ilcacciatore.com/2014/08/05/orgoglio-venatorio-resoconto-incontro-con-lispra/

 


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Archivio 2007-2014 / SEGUGI FALCHI e ...COLOMBACCI
« il: 03/08/2014 - 07:19 »
Grosseto: 1′ Raduno Nazionale Segugi

S.I.P.S. E.N.C.I.
SOCIETA’ ITALIANA
PRO – SEGUGIO NAZIONALE
“L. ZACCHETTI ” in collaborazione con la Delegazione S.I.P.S Provinciale GROSSETO

Organizza presso
La Tenuta “LA PARRINA”
1° Raduno Nazionale per tutti i Segugi

Con C.A.C.

GROSSETO
24 AGOSTO 2014
R.S.R. (Riconoscimento Maremmano)

ISCRIZIONI
Le iscrizioni dovranno pervenire entro e non oltre le ore 24 del giorno 13 agosto 2014 presso:
Sede S.I.P.S. Grosseto FIDC GROSSETO
Viale Europa, 4 GROSSETO
Fax 0564-468444 – email sips.grosseto@prosegugio.it

Tutte le iscrizioni devono essere accompagnate da copia bonifico iban IT63 L076 0114 3000 0101 9700184 oppure tramite conto corrente postale n° 001019700174 intestati alla Società Italiana Pro Segugio Grosseto

Per informazioni:
Rossi Giorgio Loc. Piatto Lavato 58043 BURIANO -GR
Tel. 3476202804 Le schede di iscrizione, complete di tutti i dati richiesti, dovranno pervenire entro i termini stabiliti comprensive del relativo importo.

RADUNO
Domenica 24 agosto 2014
Loc. LA PARRINA Orbetello

Raduno Concorrenti : Ore 8,30
Inizio Giudizi : Ore 09,00
RSR (Riconoscimento Maremmano) 09,00

BEST IN SHOW
Ore 15,30

GIURIA
Da Definire

I soggetti partecipanti all’Esposizione dovranno essere provvisti di libretto qualifiche ENCI

PREMI
Premi in Natura al:
Miglior Maschio e Miglior femmina per ogni razza
Miglior Giovane
Miglior Coppia
Miglior Gruppo
Premi di Classifica Best in Show

Per informazioni Tel. 347-6202804

Il Comitato organizzatore si riserva di apportare al presente programma tutte le modifiche necessarie, se determinate da cause di forza maggiore.

————–

Antica Fattoria
La Parrina

Organizza
Con il Patrocinio del Comune di Orbetello e dell’amministrazione Provinciale di Grosseto

Dal 23 al 24 agosto 2014
Presso la Tenuta “La Parrina” – Albinia (GR)
“Sotto i Platani della Parrina

Programma

Sabato 23

1- Ore 09,00: Cerimonia d’apertura
2- 0re 05,00 Prova di lavoro su selvaggina naturale. Ore 10,00 Inizio raduno dei cani di razza setter (segue ore 14,30)
3- 0re 09,00 Visita all’Abazia S.Angelo, passeggiata ecologica equestre: Km 12; tempo di percorrenza 3 ore: Ritrovo presso podere La Laura.
4- Ore 10,00 Inizio tiro alla sagoma mobile del cinghiale (Segure ore 15,30)
5- Ore 10,00 Mostra tradizioni venatorie nella laguna di Orbetello con visita della stessa per la giornata dei miglioramenti ambientali.
6- Ore 10,00 Lancio dei paracadutisti con possibilità di imbarco per brevi voli sulla Costa d’Argento presso Aviosuperfice La Parrina.

Domenica 24

7- Ore 08,30 Inizio raduno nazionale di tutte le razze di Segugio con riconoscimento per la razza Segugio Maremmano
8- Ore 08,30 Mostra delle tradizioni venatorie nella laguna di Orbetello (segue ore 15,00)
9- Ore 08,30 Esibizioni di falconeria (Segue ore 15,30)10- Ore 09,00 Progetto migratoria – Club Italiano del Colombaccio; Tradizioni del passato e del presente. Mostra di attrezzatura per la gestione dei colombi(15,30)11- Ore 10,30 Incontro con i cavalieri di Capalbio. Didattica su bardatura e gestione del cavallo da lavoro(segue 15,30)
12- Ore 10,30 Tiro alla sagoma mobile del cinghiale.
13- Ore 15,30 Trofeo Parrina (gara). Tiro alla sagoma mobile. Primo premio un fucile ed altri a seguire.
14- Ore 18,30 Presentazione del libro “Cinghiale di Susanna Cantore con convegno sul tema

 http://www.ilcacciatore.com/2014/07/31/grosseto-1-raduno-nazionale-segugi/

 


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Grosseto: calendario venatorio 2014 2015

Calendario venatorio: apertura fissata al 21 settembre

GROSSETO – Il presidente della Provincia di Grosseto Leonardo Marras ha approvato il calendario venatorio 2014-2015. L’impianto generale rimane quello già approvato per l’annata venatoria precedente dal Consiglio provinciale. L’apertura della stagione venatoria 2014-2015 è fissata per domenica 21 settembre per le specie indicate nel calendario regionale e la chiusura è il 31 gennaio 2015.

Ecco nel dettaglio i contenuti del calendario venatorio 2014 -2015:

L’apertura della caccia è fissata per domenica 21 settembre 2014 per le specie indicate nel calendario regionale e la chiusura è il 31 gennaio 2015. L’1 settembre è fissata la preapertura per le seguenti specie: tortora, gazza, ghiandaia e cornacchia.

La caccia alla beccaccia si può effettuare dall’1 ottobre al 19 gennaio esclusivamente in forma vagante con l’ausilio del cane da cerca o da ferma. Tale specie nel mese di gennaio si può cacciare esclusivamente nelle zone boscate.

E’ vietato l’utilizzo di munizionamento a pallini di piombo all’interno di tutte le zone umide, quali laghi naturali e artificiali, stagni, paludi, acquitrini permanenti, lanche e lagune di acqua dolce, salata e salmastra.

La Regione Toscana ha inoltre definito carnieri stagionali prudenziali che riguardano le seguenti specie: allodola 100 capi per cacciatore; codone, quaglia, tortora e pavoncella 25 capi per cacciatore; beccaccia e moretta 20 capi per cacciatore; combattente e pernice rossa 10 capi per cacciatore; starna 5 capi per cacciatore;

La caccia alla selvaggina migratoria sia in forma vagante sia da appostamento è consentita nel periodo 1 – 31 gennaio 2015 anche con l’uso del cane. Dal 1 al 31 gennaio 2015 i palmipedi, i rallidi e i trampolieri sono cacciabili, in forma vagante, anche con l’uso del cane, soltanto nelle zone palustri e lungo i corsi d’acqua nelle aree comprese fra la ferrovia e il mare, nei comuni di Castiglione della Pescaia, Grosseto, Orbetello e Capalbio, al Lago dell’Accesa, nel comune di Massa Marittima, e nella zona palustre in località Voltina; a Istia d’Ombrone, nel comune di Grosseto.

La caccia alla tortora è consentita dal 15 settembre al 29 dicembre 2014; alla gazza, alla cornacchia grigia e alla ghiandaia dal 15 settembre al 29 gennaio 2015.

La caccia alla starna e alla pernice rossa è permessa dall’1 ottobre al 15 novembre.

La caccia alla volpe in battuta e alla tana, può essere effettuata nel mese di gennaio 2015, con un massimo di 10 partecipanti e cani idonei (ad esempio, non da ferma). I cacciatori, singoli o in gruppo, che intendono effettuare battute di caccia nel mese di gennaio devono comunicarlo al Comando di Polizia provinciale telefonando al numero 0564/484901, o utilizzando la teleprenotazione, se stabilito unitamente allo stesso Comando. Devono indicare il Comune, la località e se l’attività verrà svolta al mattino o al pomeriggio. Entro il 20 marzo 2014 devono essere comunicati gli esiti delle cacciate.

La caccia alla lepre è consentita dal 21 settembre fino all’8 dicembre 2014 mentre la caccia al fagiano dal 21 settembre al 31 dicembre 2014.

La caccia al cinghiale è consentita dall’1 novembre 2014 al 31 gennaio 2015. Nelle aree vocate si svolge esclusivamente nella forma della battuta, mentre la caccia nelle aree non vocate sarà definita da uno specifico programma che dovrà essere approvato nei prossimi mesi dalla Provincia.

La caccia di selezione, a daini, caprioli, e mufloni nei mesi di novembre, dicembre e gennaio, ad eccezione del territorio dell’Isola del Giglio, è consentita solo il lunedì e il giovedì. Per quanto riguarda il capriolo è consentita la caccia dei maschi giovani e adulti dal 16 agosto al 29 settembre. Per le femmine giovani e adulte e per i piccoli di capriolo la caccia è consentita dall’1 gennaio al 15 marzo.

Riguardo al daino, la caccia è aperta dall’1 al 29 settembre e dal 1 novembre al 15 marzo per il maschio giovane; e solo dall’1 novembre al 15 marzo per il maschio adulto. Le femmine di daino ed i piccoli sono cacciabili dall’1 gennaio al 15 marzo.

La caccia al muflone è aperta per i maschi dall’1 agosto al 29 settembre e dal 1 novembre al 31 gennaio. Per le femmine e i piccoli solo dall’1 novembre al 31 gennaio.

L’esercizio venatorio nelle aree contigue alle Riserve naturali si svolge nella forma della caccia controllata, il cacciatore ha l‘obbligo di segnare la giornata di caccia sul tesserino regionale. In queste aree il cacciatore non può abbattere più di 15 capi al giorno di selvaggina migratoria, in particolare, al massimo 7 tortore, 2 beccacce, 3 palmipedi, 5 trampolieri e rallidi. Le giornate di caccia nelle aree contigue, escluse le battute di caccia al cinghiale, non possono essere più di 30. Non sono assoggettati a quest’ultima limitazione i cacciatori che hanno porzioni di territorio ricadente nell’area contigua. Queste disposizioni non valgono per quella parte di area contigua che ricade nell’area a particolare gestione di Caccia denominata “Laguna di Orbetello”.

Nelle Zone di Protezione Speciale (ZPS) individuate dalla Regione l’attività venatoria è consentita nel rispetto della normativa regionale. Nel mese di gennaio l’attività venatoria nelle ZPS è consentita, fatta eccezione per la caccia agli ungulati, nei soli giorni di domenica e giovedì.

http://www.ilgiunco.net
http://www.ilcacciatore.com/2014/08/01/grosseto-calendario-venatorio-2014-2015/
 


10
LA NEO DEPUTATA EUROPEA BRIANO SCRIVE A SOSTEGNO DELLE MODIFICHE ALLA 157/92

Al Presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi

Al Capogruppo Pd Senato Luigi Zanda

Al Capogruppo PD Camera dei Deputati Roberto Speranza

Alla Responsabile Ambiente del PD Chiara Braga

Carissimi,

Vi scrivo queste poche righe per sostenere le scelte fatte in Senato nel DL Competitività per modificare la L 157/92, legge che tutela l’avifauna selvatica nel nostro Paese, sulle tre questioni oggetto di gravissime strumentalizzazioni da parte di alcune associazioni animaliste: i richiami vivi, le nutrie e la caccia di selezione agli ungulati nel periodo invernale.

Ho sempre pensato che, ad ogni livello amministrativo, ognuno di noi debba affrontare la gestione faunistica e il prelievo venatorio scevro da ogni ideologia di parte. Dobbiamo valutare la materia con grande equilibrio, basandoci su conoscenze scientifiche approfondite. Così è stato nel lavoro svolto fin qui!

Il testo approvato in Senato va in questa direzione perché trova soluzioni in linea con la normativa europea, rispettose della fauna ma anche della tradizione venatoria del nostro paese (richiami vivi). Inoltre si affrontano finalmente due questioni importanti di gestione di due specie la cui presenza sul territorio (se non gestita) genera problemi ambientali e sociali (nutria e cinghiali).

Mi occupo di caccia fin dagli anni dell’Università e poi in Provincia di Genova e quindi in Regione Liguria e so come la caccia sia un tema “eticamente sensibile” che genera spesso contrapposizioni forti e frettolose sentenze emotive. È bene invece evitare derive demagogiche perché non tengono mai conto della complessità dei problemi e perché anche la fauna selvatica così come tutto il territorio va gestita.

Io do la mia disponibilità, fin da ora, a seguire in Europa tali problematiche in stretta collaborazione con voi.

Buon lavoro!

Renata Briano

Parlamentare europea PD, vicepresidente commissione Pesca, membro sostituto commissione ENVI

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Provincia di Siena, approvato il calendario venatorio 2014-2015

L’apertura generale domenica 21 settembre. Tutte le informazioni su tempi e carnieri

La Giunta provinciale di Siena ha approvato le norme sul Calendario Venatorio 2014/2015. L’impianto generale rimane sostanzialmente invariato rispetto allo scorsa stagione venatoria.

Ecco cosa prevede il calendario venatorio 2014 -2015 per la provincia di Siena:

Dal 21 settembre all’8 dicembre 2014 è consentita la caccia alla specie lepre comune;
Dal 21 settembre al 30 ottobre 2014 è consentita la caccia alla specie combattente con un limite di carniere stagionale di 10 capi per cacciatore;
Dal 1 ottobre al 31 dicembre 2014 la caccia è consentita alla specie allodola, con un limite di carniere stagionale di 100 capi per cacciatore;
Dal 1 ottobre 2014 al 19 gennaio 2015 la caccia è consentita alla specie beccaccia con un limite di carniere stagionale di 20 capi per cacciatore;
Dal 1 ottobre 2014 al 31 gennaio 2015 la caccia è consentita alle seguenti specie: cesena e tordo sassello;
Dal 1 novembre 2014 al 31 gennaio 2015 la caccia è consentita alla specie moretta con un limite di carniere stagionale di 20 capi per cacciatore;
Dal 21 settembre 2014 al 31 gennaio 2015 la caccia è consentita alle seguenti specie: tordo bottaccio, alzavola, beccaccino, canapiglia, codone, colombaccio, cornacchia grigia, fischione, folaga, frullino, gallinella d’acqua, gazza, germano reale, ghiandaia, marzaiola, mestolone, moriglione, pavoncella, porciglione. Per codone e pavoncella il limite di carniere stagionale è di 25 capi per specie e per cacciatore.
Dal 21 settembre 2014 al 31 dicembre 2014 la caccia è consentita alle specie: coniglio selvatico, quaglia, merlo, tortora. Per quaglia e tortora il limite di carniere stagionale è di 25 capi per specie e per cacciatore.
La caccia al FAGIANO nel territorio a caccia programmata è consentita dal 21 settembre 2014 al 31 dicembre 2014; nelle AFV ed AAV è consentita fino al 31 gennaio 2015 secondo gli specifici piani di prelievo;
La caccia alla PERNICE ROSSA e alla STARNA è vietata su tutto il territorio provinciale a caccia programmata e nelle AFV;

Caccia vagante e uso del cane. Nel periodo dal 1 al 31 gennaio 2015 è consentita la caccia su tutto il territorio provinciale esclusivamente da appostamento fisso o temporaneo, al quale si dovrà accedere con il fucile scarico, smontato o in custodia. Nello stesso periodo la caccia vagante con l’uso del cane è consentita, solo alla VOLPE, secondo le specifiche sotto riportate. Nel periodo dal 1 al 19 gennaio 2015 è consentita la caccia vagante alla BECCACCIA, con l’uso del cane esclusivamente da ferma e da cerca, all’interno delle superfici boscate (così come definite dall’art. 3 della L.R. 39/2000) ricadenti all’interno dell’area vocata per il cinghiale con esclusione delle aree ricadenti all’interno delle ZPS. Ai fini della sicurezza, in tale periodo coloro che esercitano la caccia alla beccaccia dovranno indossare un indumento ad alta visibilità.

Nei periodi in cui è consentita la caccia da appostamento, ai fini del recupero della selvaggina, è consentito l’uso del cane avente particolari attitudini al riporto, sotto il diretto controllo del proprietario o del conduttore, entro un raggio di 150 metri dall’appostamento stesso, ma con l’obbligo di rimanere sempre ad una distanza non inferiore a metri 50 da altri appostamenti dai quali è contemporaneamente esercitata l’attività venatoria;

La caccia alla volpe nel territorio a caccia programmata è consentita dal 21 settembre 2014 al 31 dicembre 2014 anche con l’uso del cane da seguita. Nel periodo dal 1 al 31 gennaio 2015 su tutto il territorio provinciale a caccia programmata la caccia alla VOLPE è consentita solo nella tradizionale forma in battuta con l’uso del cane, con un minimo di 8 partecipanti, previa comunicazione alla Provincia dell’avvenuta costituzione della squadra e della designazione del Responsabile della medesima e nel rispetto delle indicazioni emanate allo scopo dagli ATC.
Nelle AFV la caccia alla volpe è consentita dal 21 settembre 2014 al 31 gennaio 2015.

Caccia al cinghiale. Rimangono sostanzialmente invariate le decisioni assunte per la scorsa stagione venatoria. Per quanto riguarda la zona vocata, il prelievo è consentito esclusivamente nella forma della braccata alle squadre assegnate ai Distretti di gestione dal 1 novembre 2014 al 31 gennaio 2015.
Nella zona non vocata il prelievo del cinghiale è consentito in forma singola, anche con l’uso del cane, dal 1 ottobre 2014 al 30 novembre 2014.
Nello stesso periodo – dal 1 ottobre 2014 al 30 novembre 2014 – e dal 1 gennaio 2015 al 31 gennaio 2015, nella zona non vocata sono consentiti anche interventi collettivi di prelievo venatorio, che verranno disciplinati dagli ATC.
Si ricorda inoltre che nelle zone non vocate è attiva la caccia di selezione al cinghiale, per tutte le classi di età e sesso, fino al 31 gennaio 2015. nelle aree agricole ricadenti in area vocata termina invece il 31 ottobre 2014.

Caccia di selezione. Si ricorda che per il capriolo i piccoli sono cacciabili dal 1 gennaio al 15 marzo 2015, i maschi giovani e adulti dal 15 giugno al 14 luglio e dal 16 agosto al 29 settembre; le femmine giovani e adulte sono cacciabili dal 1 gennaio al 15 marzo 2015.
Per quanto riguarda il daino, la caccia è aperta dal 1 gennaio al 15 marzo per le femmine ed i piccoli; dal 1 al 29 settembre e dal 1 novembre al 15 marzo per il fusone; dal 1 novembre al 15 marzo per il balestrone e palancone.
La caccia al cervo è aperta dal 1 ottobre al 15 febbraio per il maschio M3 e M4, dal 1 ottobre al 15 marzo per il maschio M2, dal 2 agosto al 31 agosto e dal 1 ottobre al 15 marzo per il maschio fusone; dal 1 gennaio al 15 marzo 2015 per tutte le femmine e i piccoli.

La Provincia di Siena ha richiesto alla Regione Toscana l’applicazione della deroga per la caccia allo storno e al piccione, per limitare i danni alle colture agricole causati da questa specie.

Chiederà inoltre la preapertura alle specie: TORTORA, COLOMBACCIO, MERLO, GAZZA, GHIANDAIA, CORNACCHIA GRIGIA, PICCIONE e STORNO. Si ricorda che, qualora la Regione Toscana autorizzasse la preapertura, la caccia alle specie in oggetto dovrà terminare un giorno prima rispetto ai tempi indicati.

Si ricorda che su disposizione della Regione Toscana è vietato l’utilizzo di munizionamento a pallini di piombo all’interno di tutte le zone umide del territorio regionale, quali laghi naturali e artificiali, stagni, paludi, acquitrini permanenti, lanche e lagune d’acqua dolce, salata e salmastra.

http://www.sienafree.it

http://www.ilcacciatore.com/2014/07/24/siena-calendario-venatorio-2014-2015/

 


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La caccia con richiami vivi e’ per ora salva

Legge 191 la commissione vota a favore del 16/10 : la caccia da appostamento con i richiami vivi è salva.

Tutto come prima: la caccia da appostamento con i richiami vivi è per ora salva ! La Commissione ha votato l’emendamento 16.10 a firma del Senatore Massimo Caleo.
Quindi l’uso dei richiami di cattura è salvo, leggendo poi l’emendamento sostanzialmente sono apportate le modifiche alla cattura normate dal 19 bis (legge 157/92) e la banca dati regionale; addirittura saranno consentiti tutti i metodi ed impianti di cattura come nelle altre nazioni europee nel rispetto della legge comunitaria – direttiva uccelli e del parere dell’ISPRA.
Un merito in tutta la vicenda va al Senatore bresciano Guido Galperti (PD), che da buon cacciatore (ex assessore provinciale alla caccia di Brescia) ha tessuto la trama giusta tra i colleghi di partito.

Ora si passa alla votazione in Senato, prevista nella giornata di giovedì o venerdì al massimo, ma si dovrebbe trattare di una formalità in quanto è stato trovato l’accordo tra maggioranza e forze dell’opposizione (PD-NcD-Lega_ Forza Italia) . Le associazioni venatorie e tutti i cacciatori plaudono al risultato ma questo non significa abbassare la guardia. Lunedì 28 luglio ci sarà ad Ozzano Emilia il presidio all’Ispra al quale hanno aderito anche i presidente Sparvoli (ANLC) e Carnacina (FIDC). FIDC Brescia con il presidente Marco bruni organizzerà un pulman e così pure ACL Brescia e ACL Bergamo.

Caccia & Dintorni – la redazione

Ecco l’emendamento Caleo approvato:

16.10 (Riformulazione testo 2) EMENDAMENTO “1. Sostituire il comma 1 con il seguente: «1. L’articolo 4, comma 3, della legge 11 febbraio 1992, n. 157, è sostituito dal seguente: “L’attività di cattura per l’inanellamento e per la cessione a fini di richiamo può essere svolta esclusivamente da impianti della cui autorizzazione siano titolari le province e che siano gestiti da personale qualificato e valutato idoneo dall’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale. L’autorizzazione alla gestione di tali impianti è concessa dalle regioni nel rispetto delle condizioni e delle modalità previste all’articolo 19-bis.”».

Aggiungere i seguenti commi: «1-bis. Entro sei mesi dall’ entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto legge, con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta della Conferenza Stato-Regioni, previa acquisizione del parere dell’ Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, sono definiti: a) i criteri per autorizzare mezzi e impianti di cattura conformi a quelli utilizzati in altri Paesi della Unione Europea e non proibiti dall’allegato IV della Direttiva 2009/147/UE; b) le regole e le condizioni per l’esercizio dell’attività di controllo, con particolare riferimento al metodo di cattura selettivo e occasionale; c) le modalità di costituzione di apposite banche dati regionali; d) i criteri per l’impiego misurato e la definizione delle quantità. 1-ter Entro sei mesi dall’adozione del predetto decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, le Regioni adeguano la propria normativa alle disposizioni del medesimo decreto.».”

http://www.cacciaedintorni.it

http://www.ilcacciatore.com/2014/07/24/la-caccia-con-richiami-vivi-e-per-ora-salva/

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Archivio 2007-2014 / PISTOIA - feste e convegni
« il: 23/07/2014 - 10:15 »
ARCICACCIA CSAA PISTOIAFESTA REGIONALE DEL
CACCIATORE

LAGONI 2 AGOSTO 2014 ore 9,30
CONVEGNO
“IL FUTURO DELLA CACCIA
DA CAPANNO”

PARTECIPERANNO:
- Mauro Mari Assessore alla Caccia Provincia di Pistoia – saluto

- Massimo Logi Vice Presidente nazionale Arcicaccia – Il problema
richiami alla luce degli ultimi sviluppi normativi

- Un rappresentante della Confederazione Cacciatori
Toscani – I problemi autorizzativi degli appostamenti fissi

- Dott. Sauro Giannerini Associazione Unifauna – L’importanza
dell’inanellamento scientifico e la raccolta dei dati per il futuro della caccia
alla migratoria e presentazione del progetto Monitring Toscana

- Dott. Lorenzo Nannelli – Il progetto di monitoraggio dei carnieri degli
appostamenti fissi risultati 2013 e presentazione della campagna 2014

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Archivio 2007-2014 / ATC senesi - SITUAZIONE DIFFICILE
« il: 22/07/2014 - 08:15 »
Siena: Arcicaccia e Fidc si ritirano dagli ATC

Siena. Arci Caccia e Fidc ritirano rappresentanti negli Atc

Le associazioni Provinciali Arci Caccia e Federcaccia senesi aderenti alla Confederazione Cacciatori Toscani, hanno incontrato il giorno 17/07/2014 il Presidente dell’Amministrazione Provinciale di Siena a seguito della necessità più volte dalle stesse ribadita, di giungere in tempi rapidi, alla definizione di un percorso politico istituzionale certo inerente la gestione degli Ambiti Territoriali di Caccia SI 17, 18 e 19.

Da molte settimane e mesi infatti, è in atto un serrato confronto tra le stesse associazioni e l’Amministrazione Provinciale di Siena determinato da un quadro di forti incertezze sul futuro gestionale ed amministrativo degli Ambiti Territoriali di Caccia ancor più aggravato dalle determinazioni assunte da tutte le associazioni agricole provinciali, che da mesi hanno di fatto ritirato la loro rappresentanza all’interno dei Comitati di Gestione degli Atc in oggetto.

La ricomposizione di tutte le componenti in seno ai Comitati ATC in primis quella del mondo agricolo, ha rappresentato quindi il fulcro della richiesta avanzata dal mondo venatorio all’Amministrazione Provinciale, per poter garantire il proseguo delle attività gestionali, rispettare gli impegni e la programmazione degli investimenti da parte degli ATC assolvendo ai compiti ed alle funzioni ad essi delegate dalla Legge.

Ragioni, quelle sopra esposte che erano state pienamente comprese dal Presidente Bezzini il quale si era impegnato a prendere le necessarie iniziative al fine di superare la grave situazione in essere ponendo le basi per una ripresa dell’attività degli stessi ATC.

Nell’incontro in oggetto si è riscontrata purtroppo, la decisione riconfermata dal mondo agricolo, di non partecipare con la propria rappresentanza nei Comitati di Gestione degli ATC. Una decisione grave che mette in luce come da tempo siano state sottovalutate molte delle istanze sollevate dalle categorie da parte degli organi preposti e che rende di fatto impossibile anche da parte delle nostre associazioni venatorie, la permanenza all’interno dei Comitati.

Alla luce di quanto sopra rivendicando la nostra totale coerenza e linearità che ci ha visti sino ad oggi pienamente responsabili ed impegnati a garantire la massima operatività degli ATC, intendiamo denunciare un quadro di responsabilità che non ci sentiamo di poter condividere e che procurerà gravi danni dal punto di vista faunistico ambientale e per la certezza del diritto non solo per i cacciatori.

A fronte di ciò, le scriventi associazioni Arci Caccia e Federcaccia di Siena , confermano il ritiro della nomina dei propri rappresentanti all’interno dei Comitati di gestione degli ATC Senesi.

F.to Arci Caccia Siena – Alessandro Ferretti

F.to Federcaccia Siena – Neri Mauro

http://www.ilcacciatore.com/2014/07/21/siena-arcicaccia-e-fidc-si-ritirano-dagli-atc/comment-page-1/#comment-257596

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La Caccia complementare all'Agricoltura - Incontro con l'Assessore Regionale Gianni Salvaldori

Caccia ed Agricoltura - Incontro con l'assessore regionale Gianni Salvadori

Giovedì 17 luglio p.v. alle ore 21.00 si terrà presso il complesso monumentale di Abbadia Isola un incontro pubblico sul tema:
" La caccia complementare all’agricoltura: tempi e modi."

Interverrà l’assessore regionale all’agricoltura, allo sviluppo rurale, caccia e pesca Gianni Salvadori

L’incontro potrà essere occasione di dibattito per la corretta rappresentazione delle istanze del mondo agricolo e venatorio e la ricerca di un giusto equilibrio faunistico ed individuare nell’attività venatoria una sostenibilità, nel rispetto delle direttive europee.

Il Sindaco di Monteriggioni
Raffaella Senesi

http://www.comune.monteriggioni.si.it/ComAvvisi.asp

ho già girato mail al presidente FERNANDO BROGIONI affinchè si possa esser presenti all'incontro a nome del CLUB IL COLOMBACCIO sez.Poggibonsi .






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