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« il: 08/02/2014 - 09:59 »
" La pratica dello sport è un diritto dell'uomo. Ogni individuo deve avere la possibilità di praticare lo sport senza discriminazioni di alcun genere e nello Spirito Olimpico, che esige mutua comprensione, spirito di amicizia, solidarietà e fair-play "
Considerando anche che tutti gli atleti gareggiano per vincere una medaglia!
La pratica della caccia non è un diritto dell’uomo. La caccia è come l’agricoltura se gestisci bene il tuo terreno otterrai prodotti, non si può cacciare senza gestione, nel tuo terreno non ci puoi andare solo a prelevare …
Ogni individuo deve avere la possibilità di praticare lo sport senza discriminazioni di alcun genere e nello Spirito Olimpico, che esige mutua comprensione, spirito di amicizia, solidarietà e fair-play "
Ogni individuo può praticare la caccia solo se collabora fattivamente nella gestione del territorio, non può essere paragonato lo spirito venatorio con lo spirito olimpico, sono due cose completamente diverse.
Nella pratica della caccia esiste: solidarietà, amicizia, fratellanza, condivisione solo con i componenti del tuo gruppo, sarebbe meglio chiamarlo branco. Tutto il resto è ipocrisia. Mi spiego meglio: se nella tua zona di caccia, dopo che hai lavorato un anno intero con sacrifici e sei riuscito a creare l’ambiente adatto a far riprodurre la coppia di lepri di cattura che ti ha consegnato l’ATC, arriva uno di Milano che ha pagato solo il porto d’armi, non ha fatto nulla per il territorio … non voglio continuare oltre, tu Alessio chiamalo “Spirito Venatorio”, a me quando arrivano certi personaggi che hanno solo l’abilitazione all’esercizio venatorio e vogliono tirare fucilate solo perché fanno una vita stressata e sono lontani dalla natura, ecco, quando arrivano certe persone lo spirito venatorio lascia il posto al giramento di coglioni.
In ultima analisi la cosa più importante il “selvatico” che non può essere considerato una volgare medaglia, il selvatico è un essere vivente e per natura è un animale sacro che i cacciatori cacciano con grande rispetto. Il suo corpo viene onorato a tavola e in questo modo continuerà a vivere dentro di noi.
Alessio la caccia è una cosa difficile da far capire, da spiegare, solo i cacciatori sanno cosa significa praticarla, viverla ed amarla. Saluti
Luca Bececco