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« il: 24/01/2014 - 23:13 »
Cari amici, come sapete, stamane nella Sala Auditorium del Consiglio Regionale della Toscana, si è tenuto un importante convegno scientifico dal seguente tema: "Conoscenze toscane sulla fauna migratoria Studi scientifici a confronto". Si tratta del secondo convegno dedicato alla fauna nell'ambito del ciclo di incontri organizzati dalla Regione Toscana, al quale hanno preso parte studiosi della materia appartenenti al Dipartimento di Biologia delle Università di Firenze e di Pisa, del Centro Ornitologico Toscano, dell'ISPRA e della FACE. Fra gli intervenuti al convegno particolarmente rappresenta l'ANUU Migratoristi, con il suo Presidente nazionale, Mario Castellani, il Presidente uscente Avv. Giovanni Bana, Marracci, Presidente Comitato esecutivo Anuu, Vladimiro Boschi, coordinatore Italia Centrale Anuu e il Presidente Regionale Bindi Franco. Inoltre erano presenti con i suoi rappresentanti Massimo Logi, Vice Presidente Nazionale Arcicaccia, Cocchi Massimo, Presidente provinciale della Federcaccia e altri rappresentanti delle rispettive AA.VV., Gondi della Confagricoltori ed esponenti delle associazioni ambientaliste. Numerose le persone intervenute
Il moderatore del convegno, Sergio Banti, Dirigente del settore faunistico della Regione Toscana, nel suo intervento di apertura dei lavori ha tenuto a specificare l'importanza dell'incontro finalizzato a contribuire una migliore stesura dei futuri calendari venatori della nostra regione.
Nel contesto degli interventi che hanno caratterizzato il convegno, all'inizio è stata illustrata dal Prof. Emilio Baldaccini del Dipartimento di Biologia dell'Università di Pisa una articolata e profonda analisi derivata da anni di ricerca sulla situazione delle specie cacciabili. E' stato evidenziato che molte specie godono di buona salute e in special modo la specie colombaccio viene indicata fra le migliori con un buon incremento dei nidificanti nelle nostre zone. Ulteriori illustrazioni analitiche sono state evidenziate dagli studiosi Dr. Luca Puglisi del Centro Ornitologico Toscano e dal Dr. Lorenzo Vanni del Dipartimento di Biologia di Pisa.
Una profonda e realistica analisi della situazione della fauna selvatica migratoria e delle sue problematiche legate al dissesto ambientale e anche alla pressione venatoria nelle sue varie forme è stata illustrata dal Prof. Fernando Spina, Dirigente di ricerca responsabile area avifauna migratrice dell'ISPRA. Con le sue bellissime slaider ha reso interpretabile e chiaro il suo intervento, evidenziando l'importanza del rispetto temporale sull'incidenza venatoria come richiesto dalla Direttiva uccelli dell'Unione Europea per poter praticare la caccia in maniera sostenibile in modo tale da non prelevare il capitale, inteso come individui riproduttori, ma soltanto la parte che appartiene all'interesse che ne deriva. Ha sottolineato con forza il ruolo del cacciatore nell'aiuto della ricerca scientifica nell'indicare le annotazioni nel tesserino venatorio, dichiarando l'indispensabilità della conoscenza reale degli abbattimenti finalizzata ad analizzare la consistenza e la salute della specie cacciata.
La parte conclusiva del convegno a visto l'intervento di Manuel Esparrago, membro della FACE (Federazione Associazioni Cacciatori Europei), in rappresentanza di 7 milioni di cacciatori europei di cui ne fanno parte 800.000 italiani. Nel suo intervento ha tenuto a precisare il rapporto politico-giuridico dell'Associazione con la parte scientifica all'interno della Comunità Europea.
In conclusione è emerso come richiamo importante verso tutte le categorie per una collaborazione costruttiva nell'interesse dell'attività venatoria, del mondo ambientalista e del mondo agricolo come enunciato con forza sia dalla parte scientifica rappresentata dal Prof. Spina dell'ISPRA, sia dalla parte politico-amministrativo ricoperta dall'Assessore dell'Agricoltura e Foreste della Regione Toscana, Gianni Salvadori. La neonata costituente Confederazione dei Cacciatori Toscani, formata dall'unione delle Associazioni Venatorie ha cominciato a dare i suoi frutti delegando un suo esponente nella persona di Paolo Cerdini, dove nel suo intervento ha sottolineato come lo statuto della confederazione stessa, ha già sposato le sollecitazioni fornite dal Prof. Spina e dall'Assessore Salvadori, per una la collaborazione di tutte le associazioni interessate alla causa.
Un saluto a tutti. Picchi52