FORUM Club Italiano del Colombaccio

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Post - luca64

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Archivio 2007-2014 / Re:Carissimo Direttivo ...
« il: 23/01/2014 - 14:37 »
Bene, vedo già che prende forma il regolamento sul Forum,ritengo sia anche giusto discutere di semplificazione dello Statuto ed esame della carta d'Intenti, attendo ulteriori contributi e soprattutto attendo Vasco, perchè voglio avere i suoi contributi sul disciplinare del Forum. Sulle proposte - linee guida delle regioni è ovvio che è un grande lavoro, ma è anche vero che esiste già del materiale scientifico realizzato dalle Regioni e/o dalle Province che andrebbe solo acquisito, valutato  (da professionalità competenti che fanno parte del nostro Club) per essere utilizzato come modello gestionale.Qualora questo materiale non esistesse è utile saperlo, perchè potremmo contestare nelle sedi opportune il fatto di non possedere dati indispensabili alla gestione della specie. Dovrebbe essere interesse di ogni iscritto lavorare per la sua zona, il Club può essere il portavoce, ma le singole  realtà locali le conosce bene chi le vive. Ovviamente, ricordo, che tutte le proposte devono essere corredate da dati scientifici e/o dati ricavati da tecnici che hanno valutato e stimato danni alle colture agricole, tutto il resto non conta... vedete quanto è importante la scienza! Saluti   

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Archivio 2007-2014 / Re:Carissimo Direttivo ...
« il: 23/01/2014 - 12:43 »
Sono d'accordo con il colombaio, attendo proposte - linee guida diversificate da regione a regione. Ovviamente per rendere più agevole il lavoro è necessario creare un modello gestionale che rispetti i  limiti temporali previsti dalla legge. Ogni proposta dovrebbe essere corredata anche da un minimo di motivazione. E'ovvio che le motivazioni, per ovvie ragioni, dovrebbero essere corredate da un minimo di dati scientifici. La cosa non è facile i dati potrebbero essere ricavati dagli uffici caccia provinciali e dagli ATC (sarebbe opportuno anche acquisire eventuali richieste di danno inoltrate dagli agricoltori ai comitati di gestione degli ATC). 

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Archivio 2007-2014 / Re:Carissimo Direttivo ...
« il: 23/01/2014 - 09:08 »
Spero che qualcuno di buona volontà predisponga una bozza di regolamento per la gestione del Forum, Vasco ovviamente dovrà coordinare questa attività per poter arrivare alla riunione con il regolamento pronto e solo da approvare.

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Archivio 2007-2014 / Re:Carissimo Direttivo ...
« il: 23/01/2014 - 09:03 »
Visto che è prossima la riunione del direttivo provo a buttar giù una bozza di ordine del giorno pubblico. Invito tutti a dare un contributo con suggerimenti e/o iniziative che saranno oggetto di discussione  durante la prossima riunione.
1) Appostamenti fissi di caccia - normative di riferimento - proposte da effettuare a livello nazionale e problematiche legali.
2) Progetto Colombaccio - attività - finanziamento
3) Manifestazionali Nazionali 2014
4) situazione patrimoniale - tesseramento e approvazione del bilancio consuntivo 2013
5) Sito del Club Italiano del Colombaccio attività e approvazione di un regolamento per la gestione del Forum
6) Varie ed eventuali.

Forza fatevi sotto con le vostre proposte.
Saluti
Luca Bececco
 

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Archivio 2007-2014 / Re:Carissimo Direttivo ...
« il: 22/01/2014 - 20:33 »
Grazie per la chiarezza Giamp, e chiarezza per chiarezza ritiro il: "...So perfettamente che si è fatto prendere la mano e che non voleva dire quelle cose, ma queste affermazioni pesano come macigni sulla nostra attività..." Saluti
Luca

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Ho provato di tutto,  tutte le sostanze vegetali col tempo creano problemi. Poi ho sperimentato la sabbia di fiume che mescolo con un pochino di zolfo per tenere lontano i parassiti. I miei piccioni gradiscono.
Saluti

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Archivio 2007-2014 / Re:Carissimo Direttivo ...
« il: 22/01/2014 - 18:19 »
Caro BADGER, tu non puoi darmi del tu, DEVI darmi del tu, tu come tutti quelli che hanno condiviso e condividono con me questo nostro mondo fatto di albe, venti, colori ecc. tutte cose che conosciamo bene che provengono da molto lontano; da un tempo che non esiste più. Io sono stato uno dei primi  a sentire l’esigenza di utilizzare internet, è vero quello che scrivi : “…se non comunichi con IL MONDO esterno non sei nessuno, rimani un piccolo pesce in un piccolo stagno…”. Condivido il tuo pensiero, ma quando parliamo del nostro mondo e vedo i risultati,  vorrei essere un piccolo pesce in piccolo stagno ... Oggi è difficile parlare della caccia in genere, la gente non capisce anche se le cose stanno leggermente cambiando, vedo qualche spiraglio di luce, ma siamo sempre in pericolo. Parlo della caccia in genere ovviamente, ma se entriamo nel particolare allora le cose si complicano e allora scrivere su internet senza avere la cultura indispensabile per spiegare che cosa significa un’antica  forma di caccia come quella che facciamo noi potrebbe essere addirittura deleterio. L’esperienza fatta dalle nostre associazioni venatorie è emblematica … praticamente non si sono mai interessate della cultura, che è la nostra storia, tenendo distante il mondo scientifico,  limitandosi solo a contare tessere. Quest’anno la mia associazione mi ha regalato un coltello, quell’altra lo zaino ecc.. e la politica venatoria? Rivolta solo al calendario venatorio, fine, stop.  Tutte le tradizionali forme di caccia invece di essere tutelate sono state fatte a pezzi perché non siamo stati in grado di proteggerle e col tempo i cacciatori si sono riciclati a forme di caccia più commerciali e redditizie. Quindi tutti a caccia di cinghiali e colombacci, uniche specie disponibili in abbondanza. Per la caccia al cinghiale grossi problemi non ce ne sono, più o meno se il territorio viene gestito con oculatezza si può cacciare e convivere con gli agricoltori, che in buona parte sono cacciatori, i problemi ci sono invece per la caccia al colombaccio. Per legge gli appostamenti fissi sono in numero limitato e tutti gli altri che vogliono dedicarsi a questa caccia utilizzano aste con richiami vivi che vanno a concentrarsi nelle  tradizionali linee di migrazione,  poi ci sono regioni che non hanno mai avuto normative sugli appostamenti fissi, una tra tutte il Veneto che legiferando in modo frettoloso, senza cultura e anche con un po’ di arroganza, ha causato danni a tutti noi, vedi sentenza del Consiglio di Stato sugli appostamenti. Ragionare col senno del poi è difficile, però questa cosa ci deve insegnare che la nostra tradizione deve essere protetta come una fragilissima porcellana antica. I nostri interventi, le iniziative e le varie attività che mettiamo in rete devono essere calibrate, attente e costruttive. Come esempio riporto una delle cose che mi ha fatto arrabbiare moltissimo, l’infelice dichiarazione di Giamp sull’attività scientifica, che vorrebbe abolire per legge. So perfettamente che si è fatto prendere la mano e che non voleva dire quelle cose, ma queste affermazioni pesano come macigni sulla nostra attività. I francesi c’ insegnano che il legame col mondo scientifico è stato determinante per portare avanti la caccia con le reti nelle palombiere - vietata in tutta in Europa. Noi dobbiamo impegnarci a sostenere Sauro Giannerini, il nostro scienziato delle palombe, il nostro collegamento con il mondo universitario, in questo modo diamo legittimazione alla nostra attività iniziata dal nostro Rinaldo Bucchi nel lontano 1996, precursore di tutte le cose buone fatte dal Club Italiano del Colombaccio. L’atto costitutivo del Club, Il nostro Statuto e soprattutto Progetto Colombaccio sono e devono continuare ad essere la nostra bandiera, il nostro biglietto da visita, la nostra politica. Progetto Colombaccio deve svilupparsi ancora di più tramite il nostro sito, deve dare informazioni scientifiche ed essere il nostro punto di riferimento. Poi c’è la parte della tradizione, della cultura vera e propria e non potendo creare virtualmente cosa significa passare un giorno di caccia in ottobre al capanno dobbiamo tirare fuori la poesia,  la magia, la convivialità che conosciamo bene. “ … La Rete ci garantisce visibilità, immediatezza, velocità, non c'è alternativa alla Rete e ai suoi salotti virtuali, avete, abbiamo un magnifico, unico insostituibile strumento di conoscenza, di informazione…”  è vero, però utilizziamola con intelligenza. Saluti Luca

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Archivio 2007-2014 / Re:Carissimo Direttivo ...
« il: 21/01/2014 - 15:59 »
Appunto: "Se vogliamo che tutto rimanga come è, bisogna che tutto cambi!". Sono assolutamente d'accordo con te, il sangue nuovo è essenziale in voliera ... i volantini nuovi devono essere selezionati e possibilmente migliori di quelli vecchi... ben venga internet e tutte le moderne tecnologie, queste sono il mezzo per farci conoscere ... ma le radici, la filosofia di quando ci siamo incontarti la prima volta, la tradizione, il cielo terso e il vento propizio non possono cambiare. A presto caro Rinaldo.
Luca   

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Archivio 2007-2014 / Re:presentazione.
« il: 21/01/2014 - 15:50 »
Colombacci e anatre giusta equazione. Benvenuto

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Archivio 2007-2014 / Re:Carissimo Direttivo ...
« il: 21/01/2014 - 15:42 »
... la politica del Club, che è l'unica e vera politica venatoria in cui credo è scritta nel nostro atto costitutivo,nello Statuto e  nella Carta del 2006. Questa è la nostra storia, queste sono le nostre tradizioni, queste sono le nostre emozioni, questa è la mia vita. Traghettare la nostra caccia nel futuro è il mio (e credo) nostro obiettivo...  dietro a tutto questo - credimi giamp -  c'è un gran lavoro. Per quanto mi riguarda l'unico cambiamento che auspico per il nostro Club si può riassumere nella famossissima citazione :- "si deve cambiare tutto affinchè non cambi nulla". Se ancora esistiamo non è un miracolo, poche parole e molti fatti. Saluti 


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Archivio 2007-2014 / Re:Carissimo Direttivo ...
« il: 13/01/2014 - 14:29 »
Caro Giamp,
"Al mondo c'è una cosa sola peggiore dell'essere oggetto di chiacchiere: non essere oggetto di nessuna chiacchiera". Oscar Wilde
Cosa vuoi che ti dica, se pensi questo di noi puoi accomodarti, il Club della Palomba e/o altri Club cercano adepti.
A Vasco chiedo ufficialmente di pubblicare Statuto, atto costitutivo e quant'altro.Saluti 

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Archivio 2007-2014 / Re:una domandina facile facile
« il: 09/01/2014 - 15:16 »
Badger ha ragione, i cacciatori tradizionali di colombaccio sono una specie in estinzione. Se vogliamo mantenere la "tradizione" e continuare la caccia a questo selvatico con volantini e zimbelli dobbiamo capire quello che i selvatici ci comunicano. Chi li fucila senza ritegno imparerà a sue spese che in questo modo smetterà di cacciarli e non c'è bisogno di comprendere il perchè ... proviamo a risponderci da soli. Saluti     

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Archivio 2007-2014 / Re:BUONE FESTE
« il: 23/12/2013 - 13:46 »
Auguri a tutti voi. Luca

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Giamp ti chiedo scusa, con il: “mi hai convinto” non volevo mancarti di rispetto, è stato solo un modo per tagliare corto su un argomento che ci avrebbe portato lontano dal tema in trattazione.  Lungi da me  entrare nella diatriba tra “freddisti” e  “caldisti”, ho citato il Madrigali perché lo conosco ed è un appassionato ( ha scritto anche un libro sui cambiamenti climatici che presenterà il prossimo 14.12.2013) e fino ad ora i dati sull’aumento del pack artico e antartico gli danno ragione (se girelli in internet troverai i dati sull’aumento del pack ai poli), avrei potuto citare illustri professori universitari che seguono le teorie “freddiste”; i freddisti sono molti di più dei caldisti, ma a noi ci sembra il contrario grazie ai soldi di Al Gore, all'anagrafe Albert Arnold Gore, politico e ambientalista statunitense che insieme ad altri: WWF, Greenpeace ecc. hanno sposato le tesi caldiste  bla bla bla bla, anche qui divisioni, lotte e punti di vista diversi su chi la vuole cotta e chi la vuole cruda, anche questi travolti nel grande cerchio delle divisioni vedi conflitti: Pisani – Livornesi, interisti e milanisti ecc. ecc.  fino ad arrivare alla divisione tra chi tira a fermo e chi a volo e poi ancora oltre … bla bla bla bla.    … Voglio rientrare nel tema specifico di migrazione e pressione atmosferica per segnalare un dato che ho registrato nel corso delle mie osservazioni sulla migrazione post-nuziale, mi riferisco al fringuello. Ho notato che questa specie effettua copiose migrazioni anche con  bassa pressione, tra cacciatori, quando si presentano queste situazioni, segnaliamo l’evento come fatto positivo perché si dice che i fringuelli precedono i colombacci, ma poi ho visto che non c’è una vera e propria relazione, mi sbaglio? Questi passeriformi sembra prediligano spostarsi con bassa pressione piuttosto che con l’alta. Sappiamo bene che con bassa pressione il cuscino di aria calda si trova al suolo mentre  l’aria fredda è in quota e  sappiamo altrettanto bene che l’avifauna  sfrutta l’aria calda per migrare ma oltre a questo non ho altri dati riferiti ai passeriformi.
Avete fatto qualche esperienza in merito?
Saluti
Luca Bececco 

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Giamp50 la sai una cosa? mi hai convinto.
Saluti
Luca Bececco

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