FORUM Club Italiano del Colombaccio

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Post - Vasco

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I volantini tornano nella voliera dove vivono, anche dopo un mese, addirittura mi è tornato in voliera un colombaccio dopo cinque anni. Rischioso allenare i volantini vicino alla voliera, se imparano la strada diventano inutilizzabili.
Però a tutto c'è rimedio e l'unica possibilità che il volantino torni sempre sul capanno è quella di accoppiarlo, ma non fate volare insieme anche la femmina, se torna in voliera la femmina avete rovinato una famiglia. lasciatela legata sul posatoio con il maschio libero, "Lui" :o è tanto geloso che non lascerà mai la mogliettina da sola.

 La notte, caro Ranger, ti consiglio vivamente di chiudere la voliera, se entra madama la marchesa volpe o faina preparati a riformare tutta la squadra. I miei volantini sono sempre liberi, fuori dalla voliera per tutto il pomeriggio, ma bisogna fare attenzione ai possibili inquilini del comune, se entrano poi non li togli più sono sempre intorno la voliera.

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È ormai consuetudine, a fine passo delle Palombe, si organizzi la serata conviviale che raduna le cacce umbre grazie al grande lavoro degli amici di Umbria Caccia E Natura.      Le prenotazioni sono ancora possibili, chi desidera partecipare è pregato di prenotare sono rimasti pochi posti.

Info prenotazioni: Andrea.V tel.3398370436  Alessio tel.3272432516

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Al termine dell’operatività di monitoraggio analitico di MCL, avendo ricevuto attuale notizia (Roberto  ore 15 di Venerdì 10 Nov.) che “la Mesola è ancora piena”, dopo accurata analisi delle Previsioni Meteo a medio termine, rileviamo consistente (oltre 10 hPa) futuro sbalzo della PA da 1008 hPa ad oltre 1018 hPa e conseguenti possibili involi (13)- 14 - 15 - Nov.: venti deboli in opposizione, umidità 70%, temperature 8-16° cent. visibilità 10km.
Il tutto con una condizione isobarica estesa dai Balcani sino Francia del Sud    (anche Pirenei che ancora attendono) e Penisola Iberica orientale, comprendente quindi Corsica e Sardegna, isobare favorevoli agli ultimi voli verso i quartieri di svernamento
Tutti e Websites di monitoraggio in Europa +/- terminano le loro attività di registrazione intorno al 15 Novembre.
 
In bocca al lupo.
Enrico Cavina

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 Grazie Denis, preme ringraziarti a nome del Club Italiano del Colombaccio per la collaborazione e la grande mole di dati e filmati messi a nostra disposizione. Documenti importantissimi riguardo lo studio della fenologia del colombaccio.

 Sono anni che ci regali le immagini della migrazione post nuziale che arriva puntualmente a Mesola, ho avuto l'occasione, grazie a te, di verificare di persona quanto sia importante il Boscone, un " ALBERGO 5* " per qualche milione di colombacci che dal Paleartico arrivano in autunno in Italia. Mesola è un luogo di appuntamento importantissimo memorizzato da qualche milione di colombacci dove sostano tutti gli anni per ricaricarsi e poi riprendere la migrazione verso i luoghi di svernamento.

 Un ringraziamento particolare anche a Lorenzo "LORE" del forum e Roberto per il loro contributo documentale di filmati e dei reporter giornalieri, Grazie.
 
Impossibile dimenticare il Fautore di tutto ciò, il Prof. Enrico Cavina, colui che ci tiene sempre allertati, che ci avvisa con puntualità dei movimenti migratori, degli involi in massa. Ormai Enrico è un riferimento per i tantissimi cacciatori di colombaccio. Il grande lavoro che svolge giornalmente per verificare le condizioni meteorologiche e, con particolare attenzione agli sbalzi improvvisi di pressione atmosferica (hPa) ci ha insegnato a conoscere che l'innalzamento della pressione atmosferica è il preludio della migrazione del colombaccio.
Grazie Enrico.
 
Un abbraccione a tutti.
Vasco

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Andamento del Passo / Re:Regione Umbria 2023
« il: 09/11/2023 - 00:36 »
Ciao Carlos, questa è un annata con un passo forse irripetibile, ma non credo che i colombacci siano passati tutti. Oggi nei Pirenei sono transitati quasi 110.000 colombacci e domani credo ne passeranno più, comunque vada ormai siamo ai titoli di coda e magari si ripeta tutto così anche l'anno prossimo. La cosa più positiva, per le Marche e Umbria, che negli Appennini centrali, finalmente si vede il passo abbastanza sostenuto, nelle Isole specialmente in Sardegna arrivano "a nastro" branchi numerosissimi e continui mai visti prima del 2023.

La Ricerca MCL  fino ad oggi conta nel database, il totale - (2.700.930 colombacci - totale branchi 7.764 - la media per ogni branco abbastanza alta - 347,87) quindi  più di un milione di colombacci registrati nel 2022 e ancora non è finita.

C'è poi da tenere in considerazione, nonostante sia aumentato più del 20% il numero dei cacciatori che segnalano in MCL, www.ilcolombaccio.it  , le condizioni meteo poco favorevoli, con vento forte e fortissimo per parecchi giorni, hanno lasciato a letto molta gente.

Un abbraccio
Vasco 

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Non finisce mai, la festa continua, questa mattina, documentato da Denis, Denis -Roberto - Lore che ringrazio per quanto mi/ci tengono informati degli arrivi sul Boscone della Mesola. Questa mattina Denis mi ha raccontato della tanta roba, dei venti minuti di involo in massa di circa 2oo.ooo colombacci sfrattati da Mersola.

Quindi penso di aver detto quanto basta per far comprendere anche ai neofiti che domani mattina, forse che non deve mai mancare quando si parla del colombaccio, spero ci sarà da "lucidare" gli occhi. L'emozione che trasmette il nostro Magnifico a chi ha questa "passionaccia",  è incredibile, almeno per me che quando arriva ottobre non riesco a parlare se non di Palombe.     

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Bene è la conferma delle notizie e filmati che sono giunti dalla Corsica e Sardegna, sono entrati un fiume di colombacci. Grazie Ale.

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Dal centro Italia zona Arezzo ma soprattutto dalla Corsica e Sardegna segnalano un fiume di colombacci. Quindi stiamo assistendo ad una migrazione eccezionale, mai verificata prima, la stima forse in difetto, che un milione di colombacci stanno arrivando, nelle isole maggiori, come previsto dal nostro Enrico.

Parlando con Enrico dicevo che se nei Pirenei non sono segnalati, come consuetudine a ottobre, i colombacci che migrano verso la Spagna, è evidente che con correnti fortissime e continue cui assistiamo da un mese da Ovest - Sud Ovest la migrazione che normalmente transita nell'Atlantico si è modificata spostandosi in direzione del Mediterraneo, quindi in Italia. Rimangono pochi giorni ancora perché la migrazione del colombaccio sia terminata, sono curioso di conoscere il risultato finale, ma certamente, come sempre si avvera, le nostre amate Palombe non finiranno mai di stupirci.   

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Con tanto vento fortissimo da sud ovest di ieri non è facile avvistare i colombacci, sono tutti posati in terra, non si vedono in volo e posati sulle piante. Mesola e tutto il territorio della foce del Po è vastissimo, vederli tutti, se non sono in volo in cerca di pastura è impossibile. Denis, ieri, ha fatto un bel giro a Mesola e in Veneto, sembra sia rimasto poco, ma da altri, anche Lorenzo l'ha ricordato qui ieri, mi sono giunte notizie e filmati che tirano su il morale...ne arriveranno ancora? Vedremo, spero perché da martedì sembra in atto uno sbalzo di hPa che dalla  Spagna arriverà in Italia, se altri colombacci, come sembra devono ancora migrare mercoledì li vedremo. Poi con Denis, Lorenzo e Roberto, abbiamo notizie e aggiornamenti immediati, nemmeno le migliori TV hanno tanti REPORTER come noi....poi c'è il "nostro"  Enrico che a ottobre è sempre sui satelliti e isobare, via siamo informati abbastanza bene anche dalle notizie, più o meno certe che girano sui vari blog. Comunque se tanto da tanto, è storia che a novembre i colombacci si son visti sempre. Notizia di poco fa i colombacci a Mesola ci sono ancora, dai video si vede tanto vento, sono del 3 novembre.






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Grazie Lorenzo.

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Previsioni: smentita/precisazione aggiornata.



Giunge direttamente da Mesola la smentita di precedente informazione che dava vuoti Mesola e dintorni.
"la Mesola è ancora piena" informazione diretta - assolutamente affidabile - ore 16 del 2 Novembre.
 
Allora è difficile ragionare come è stato fatto sulla precedente informazione. Rispetto a questa - ora smentita - bisogna però rilevare che le notizie dei transiti in Toscana il 31 Ottobre coincidevano con possibili involi da Mesola e dintorni.

Dobbiamo pensare che la prima informazione derivasse da una valutazione sbagliata, oppure era vera e dopo lo “svuotamento “ la Mesola  si è di nuovo riempita con ulteriori arrivi da Balcani? Certamente è possibile.

Comunque aspettiamo allora di vedere cosa succederà intorno al 7 Novembre.

Enrico Cavina

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Previsioni aggiornamento



Oggi confermata la previsione di ottimo “ passo” in Centro Italia .

La Mesola e dintorni ieri 31 Ottobre risultano  svuotati : l’involo ( involi ? ) si è verificato non dopo l’innalzamento della PA ( cioè previsione al 1 Novembre cioè oggi) ma “ DURANTE “ il rapido innalzamento della PA durante le ore diurne del 31 Ottobre . Notte ancora ben illuminata dopo la Luna piena del 28 Ottobre .

La previsione era per oggi 1 Nov.

Poi cè stato il REALE andamento orario ieri 31 Ott. : da 998,98 h 6,55 a 1009,12. h 18,55
Quindi lo stimolo ( sbalzo di 10 hPa) c’è stato non nelle 24 h prima dell’involo , ma in rapido innalzamento nelle 12 ore del 31 Ottobre contemporaneo all’involo . Effetto dell’ innalzamento non “ dopo” ma “ Durante “ o poco prima

L’incremento di 10 hPa si è sviluppato in 12 h.

Fenomenologia davvero interessante propriamente attinente ad effetto fisiologico “ eco” ( ecologia sensitiva) in corso d’opera.

La PA scende ora a 985 hPa il 3 Nov. Poi risale a 1018 hPa il 7 Nov (sbalzo di 30 hPa) per poi rimanere intorno 1015 hPa sino al 15 Nov. (data chiusura MCL come rilevamento di studio)

È possibile che compatibilmente alle condizioni meteo nuovi arrivi e transito si verifichino prima del 7 novembre, che rimane comunque giorno di “buona previsione“.

Da segnalare che ancora nessuna massa migrante ha superato i Pirenei (mancano i dati di oggi).

Sorprendente ancora ed inusuale il transito sulla Manica (Portland) ieri di 31.000 Colombacci.

Enrico Cavina






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Lo svolgimento di un’imponente Migrazione della Specie si è fondamentalmente sviluppato (Picchi compresi)  in attinenza alle previsioni del 15 Ottobre ed in attinenza al perdurare di Alta Pressione ed alte anomale temperature, sino alla caduta della PA ed ingresso tumultuoso delle perturbazioni atlantiche anche in termini di locali variabilità meteo che hanno condizionato i “ passi” locali .
Se - come sospettiamo - alcune popolazioni nordiche (ieri 27 Picco Massimo a Falsterbo) ed est + europee sono ancora in sosta, ulteriori arrivi potranno verificarsi sempre in parallelo alle variabili condizioni isobariche novembrine
Possiamo segnalare alcuni giorni di buona possibile Migrazione (e relativi  “passi” locali) già domani Domenica e poi 1 Novembre e 7 Novembre in coincidenza con innalzamenti di PA e pur presente variabilità perturbata nelle aree di Origine.
Segnaliamo un record di monitoraggio sul bordo orientale della Francia (Cretes des Roches) dove è stato registrato in entrata da E NE quasi un milione di Colombacci. Sui Pirenei ancora tutto quasi fermo a tutt’oggi.
Anomalo e precoce un iniziale consistente migrazione a Portland sulla Manica.

PS - Comunicazione personale: purtroppo con personale travaglio psicologico e dopo 72 Licenze di caccia pienamente vissute, ora per motivi legati all’età     
(problemi di vista) devo cessare la mia attività di Cacciatore sul campo. Cercherò di mantenere attiva la passione seguitando a mantenere vivi i miei interessi scientifici legati alle attività del Club che ringrazio - insieme a tutti Voi - per avermi consentito oltre 10 anni di lavoro scientifico .

In bocca al lupo
Enrico Cavina

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Andamento del Passo / Re:Regione Umbria 2023
« il: 22/10/2023 - 21:21 »
Domani lunedi 23 ottobre è previsto uno sbalzo della hPa in aumento (1018 1019 mbar), successivamente in costante calo dalla sera di martedì. I numerosissimi contingenti di Palombe, ferme al nord Italia, Veneto foce del Po e Parchi del Ravennate, dovrebbero cogliere l’opportunità per proseguire la migrazione grazie alla condizione meteo favorevole. Possibile un involo in massa verso i luoghi di svernamento. Il vento da sud, prevalentemente da sud- sud/ovest al centro e brezza da est nella costa adriatica provocano correnti ascensionali che permettono, agli uccelli, di volare altissimi, incacciabili. Nel centro Italia, lo scirocco e il vento di direzione variabile da sud, provoca un forte accumulo di nubi a bassa quota. Le Palombe quando trovano grandi concentrazioni di nubi sui Appennini che impediscono la visibilità, quindi individuazione della rotta migliore, si dirigono più a sud, cercano la costa, le zone più basse, con il clima migliore e, con il caldo, in cerca di zone dove c’è l’acqua, quindi percorrono rotte migratorie prevalentemente a bassa quota. Per questo motivo e, con queste condizioni meteo particolari, la costa è una zona di passaggio e di caccia migliore perché le Palombe volano più basse, quindi possono essere viste più facilmente, nei canaloni che portano ai valichi montani dei Appennini, enorme vantaggio per i cacciatori che frequentano i valichi. Mi diceva un caro amico che a Carosina questa mattina è passato il mondo, e Carosina è a 850 metri, nella “fascia” che dall’Adriatico passa da Matelica la visibilità era buona e a Carosina la visibilità era ottima. Io la vedo così, sbaglio, forse, domani si vedrà.

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Discussioni Generali / Re:Il Club all'Università
« il: 21/10/2023 - 23:17 »
Presto sarà pubblicata  la Tesi nell'Italian Journal Woodpigeon Research  in lingua inglese e italiano.

Grazie Rimescolo, contraccambio i saluti con fervore.
Un abbraccione.

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