FORUM Club Italiano del Colombaccio

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Post - Carlos

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Io quest'anno dovrò risolvere un problema simile.
Un mese fa la volpe è riuscita ad entrare nella voliera: su 16 volantini mi ha lasciato due giovani mai stati sul capanno.
La maggioranza, oltre che dal posatoio sul capanno, volava bene anche da quello da campo.
Adesso ho racimolato dieci piccioni due dello scorso anno mai portati sul capanno, i due supestiti, due giovani di giugno e quattro che non sono ancora usciti dal nido.
I quattro più vecchi sono riuscito a farli volare intorno alla voliera con soddisfacenti partenze e ritorno sul posatoio.
I due di Giugno stanno sugli stantuffi e ribaltine e gli altri appena piumati bene vedremo.
Non ho il coraggio di portarli sul capanno, ma a giorni ci provo.

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Già, rispetto.
Vicino a me c'è una casa colonica che sotto il tetto aveva almeno 10 nidi.
E' stata venduta l'anno scorso.
La prima cosa che il nuovo proprietario ha fatto è stato distruggere i nidi perchè le rondini sporcavano per terra.

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Ho letto con interesse le vostre risposte e i molteplici, importanti temi toccati.
E' certo che noi cacciatori italiani, Non diversamente da tutte le altre categorie in questo paese, ci piace più parlare e criticare che partecipare.
Credo anche che sia non di aiuto la tendenza di voler vedere risolti subito problemi che incancreniscono da anni salvo dimenticarsi del problema il giorno seguente e parlare d'altro non aiuti.
Ci sono quelli che promettono e mai mantengono e quelli che lavorano su programmi di  non breve termine e vengono ignorati da tutti.
Poichè credo che è su questi ultimi che dobbiamo puntare, cerchiamone più possibile, lasciamoli lavorare pregandoli di coinvolgerci tenendoci informati su come procedono le cose, così che non si possa dire che non fanno nulla solo perchè i risultati non sono immediati.

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Non mi meraviglia.
Anche dalle nostre parti si è parlato di brogli e intrallazzi legati ai costi della selvaggina da lanciare.
Quando un "sistema" è consolidato e radicato si manifesta in tutti gli ambienti

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Molto bene, ma come dice Levante, diamoci una mossa. Torneranno all'attacco

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Alla faccia di tutte le sbandierate dichiarazioni di snellire la burocrazia

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Nei commenti sopra letti c'è un bel quadro della situazione e di quanto sia deprimente.
Credo  che mai come ora, se non ancora l'intera attività, parti fondamentali di essa siano in pericolo, e questa volta il pericolo lo vedo assai vicino.
Come controparte c'è l'indignazione di pochi, la "preoccupazione" di alcuni, l'indifferenza e l'ignoranza di molti.
Parlando con diversi cacciatori, tutti con i capelli bianchi come me, quanto sta accadendo è assolutamente sconosciuto o, nella migliore delle ipotesi, sottovalutato all'insegna del "tanto in Italia non cambia nulla".
Ho partecipato alle riunioni di alcune associazioni e neanche una parola. Cinghiali, fagiani, preapertura, calendario e tutti a casa contenti.
Sui media la categoria è rappresentata dal vuoto assoluto.
Non riesco più a sperare in bene.

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Concordo con la necessità di chiedere una rettifica ufficiale sulla rivista.
Una rivista di caccia che paragona l'uso di una racchetta per far muovere il volantino, pratica che si perde nel tempo, con "atteggiamenti che con la caccia non hanno nulla a che fare" deve solo scusarsi per l'errore.
Bell'aggancio per chi si attacca a tutto: potrà dire che lo diciamo anche noi.

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Archivio 2007-2014 / Re:Richiamo ad un'etica venatoria ?
« il: 27/03/2014 - 14:44 »
Anch'io credo che bisogna andare con i piedi di piombo a candidarsi a portabandiera di etica e cultura di caccia.
Basta informarsi un pò oppure conoscere dal dentro le altre realtà come Francia e la citata Scozia.
La cartina di tornasole che ci dice da sola tutto è che in quelle nazioni la caccia è apprezzata dalla maggioranza della popolazione, molti sono i giovani cacciatori e i padri sono orgogliosi di inziare i propri figli. Le donne poi costituiscono, almeno in Francia , più del 10 % del gruppo.
Confrontate con la nostra realtà di matusalemme nostalgici e litigiosi  e capite quanto abbiamo sbagliato e, se c'è ancora tempo, dove dovremmo andare.

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Archivio 2007-2014 / Re:Richiamo ad un'etica venatoria ?
« il: 25/03/2014 - 17:55 »
Provo anch'io ad esprimere un pensiero.
Quest'anno festeggiola 50 licenza.
Ho preticat, magari non assiduamente, molti tipi di cacce.
Ho cominciato a Livorno, sul palco, poi, per motivi di lavoro, in Piemonte, beccacce, forcelli, bianche in montagna. Poi ancora anatre il mio grande amore, assieme al colombaccio.
Sono convinto che solo una caccia " etica" possa avere unfuturo e, in questo senzo, sono di gran plauso le inziative che tendono a fare crescere, informare, sensibilizzare chi va a caccia, tutte e da qualunque fonte vengano.
Ma credo anche che questo non serva a far cessare fenomeni di mal costume come quelli di cui stiamo parlando.
Bisogna considerare che se si pratica una forma di caccia  vietata dalla legge, e come in questo caso, legge non imposta ma condivisa dalla maggioranza dei cacciatori, siamo di fronte ad atti di bracconaggio.
Così per chi spara alla beccaccia alla posta  prima di fare il giretto, così, per fare un altro esempio per quei "cacciatori" che nel lago di Lesina sparano tutta la notta con ausilio di qualunque mezzo senza che nessuno intervenga.
Ma questo non vuol dire che da una normale ed auspicabile situazione dove associazioni che hanno come interesse valorizzare la caccia di un particolare animale, come questa, si debba passare a una legislazione restrittiva che tenda a suddividere, frammentare, specializzare, vietare, se non.... etc, etc.
Questo credo sia un gran pericolo per un mondo già in gran sofferenza.

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Le frange animaliste con comportamenti estremisti sono certamente in aumento, ma non credo poi così tanto come si vorrebbe far credere. Sono certamente iperattivi, non perdono occasione per attaccarci e sanno dove e come farlo.
Sono invece sempre di più coloro che sostengono e si schierano con questi movimenti perchè ne hanno un tornaconto.
Molti, tra questi, i politici. Poi ci sono quelli che sul protezionismo, parchi, e attività di contorno ci campano sopra, e sono tanti.
Se il mondo venatorio e le sue varie AVV continuano a fare scena muta di fronte a questi continui attacchi prevedo tempi grigi, molto a breve, per la nostra passione.

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Andamento del Passo / Re:[2013] Marche
« il: 11/11/2013 - 18:03 »
Alta val Musone, sopra Castriccioni.
Annata da dimenticare.
Buon inizio prima delle piogge.
Poi un paio di giornate buone e tante con avvistamenti molto scarsi.
Qualcosa allo spollo quasi sempre ma dopo veramente poco.
Completamente vuoti, dopo il 20 del mese, i pomeriggi, gli altri anni particolarmente fruttuosi.
Buone e costanti le curate.
Domenica smontato, al prossimo anno.
saluti a tutti

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