239
« il: 02/11/2017 - 17:27 »
Poiché non riesco ad inserire messaggi nel post della Regione Veneto,(spero che Vasco mi possa risolvere il problema) approfitto della vostra ospitalità per inserire un breve commento.
Ieri 1 novembre, come annunciato, oltre ad aver cacciato in una nuova posizione, mai frequentata prima in quasi 20 anni di caccia ai colombacci, ho potuto scoprire il luogo dove i colombi in uscita da Mesola, come osservato anche da Denis, vanno a cibarsi per reintegrare le loro risorse energetiche.
Il luogo di pastura si trova a Porto Viro, in una vasta zona di divieto di caccia di oltre 400 ha, dedicata all'addestramento e allenamento dei cani.
Ho potuto notare anche che la quantità dei soggetti rinvenuti e inferiore a quella notata domenica 29 ottobre. ho valutato il numero in circa 30.000 individui in pastura.
Controlleremo domani 3 novembre se ed eventualmente quanti colombacci sono ancora presenti.
Confermo quanto già comunicato da Denis, da Gorino Vento a S Maria in Punta, nei luoghi normalmente frequentati in passato dai migratori, non si vedono più colombi.
Oggi ho parlato con l'amico che caccia nella AFV tra San Pietro di Cavarzere e s. Anna di Chioggia che mi ha segnalato ancora una ingente presenza di colombacci di qualche decina di migliaia di soggetti. Il proprietario dei terreni è costretto a riseminare 20 ha di colza appena messa a dimora e sta valutando la possibilità di risemina di altrettanto terreno a grano.
Scusate l'intrusione. Lorenzo