FORUM Club Italiano del Colombaccio

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Topics - giamp50

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Andamento del Passo / Marche: cal.ven.2014/15
« il: 17/07/2014 - 19:43 »
1°Parte:

La stagione venatoria ha inizio il 1 settembre 2014 e termina il 11 febbraio 2015.
Le specie di selvaggina cacciabili sono le seguenti:
a)  tortora (Streptopelia turtur): dal 1 settembre al  30 ottobre;
b)  merlo: dal 21 settembre al 31 dicembre;
c) quaglia: dal 13 settembre al 28 dicembre ;
d)  alzavola, germano reale, marzaiola: dal 1 settembre al 25 gennaio 2015;
e)  ghiandaia, gazza, cornacchia grigia, colombaccio:
 dal 1 settembre al 13 settembre
 dal 1 ottobre al 31 gennaio 2015
 dal 1 febbraio al 11 febbraio 2015
f)  lepre, coniglio selvatico, starna e fagiano: dal 21 settembre al 7 dicembre;
g) allodola: dal 1 ottobre al 31 dicembre;
h) volpe, tordo bottaccio, cesena, tordo sassello, folaga, canapiglia, fischione, codone, mesto-lone, moriglione, moretta, pavoncella, beccaccino, gallinella d'acqua, porciglione, frullino, com-battente:
dal 21 settembre al 31 gennaio 2015;
i)   cinghiale: nelle giornate di mercoledì, sabato e domenica
Provincia di Pesaro Urbino: dal 1 novembre al 31 gennaio 2015
Provincia di Ancona: dal 1 novembre al 31 gennaio 2015
Provincia di Macerata : dal 19 ottobre al 18 gennaio 2015
Provincia di Fermo: dal 19 ottobre al 18 gennaio 2015
Provincia di Ascoli Piceno: dal 19 ottobre al 18 gennaio 2015
l)  coturnice: dal 4 ottobre al 23 novembre;
m) beccaccia: dal 5 ottobre al 31 dicembre;
dal 1 gennaio al 21 gennaio 2015, con eventuale sospensione, in questo mese, del prelievo al verificarsi delle seguenti condizioni:
1)   mantenimento delle temperature medie al disotto dello zero termico oltre 4 giorni con-secutivi;
2)   presenza continuativa di copertura nevosa al di sopra dei m. 300 s.l.m. per più di tre giorni;
3)   presenza uniforme di terreni innevati sul livello del mare oltre le 48 ore.
I periodi e i giorni consentiti per il prelievo venatorio sono:
•   settembre: lunedì 1  - mercoledì 3 - sabato 6 –  sabato 13  – domenica  21 –  mercoledì 24 -  sabato 27 – domenica 28;

•   dal 1 ottobre al 31 gennaio 2015: tre giorni a scelta del cacciatore, esclusi martedì e venerdì,

•   dal 1 ottobre al 30 novembre: la caccia da appostamento alla selvaggina migratoria è con-sentita per altri due giorni a settimana con esclusione comunque del martedì e del venerdì, con l’obbligo da parte del cacciatore di raggiungere il sito di caccia con l’arma scarica e in custodia.


Il prelievo delle specie lepre, fagiano, starna, coturnice, cinghiale e coniglio selvatico è consentito nelle sole giornate di mercoledì, sabato e domenica.


Nei giorni:
1 – 3 – 6 - 13 settembre, è consentito il prelievo, senza l’ausilio del cane, delle seguenti specie, nelle modalità e negli orari di seguito indicati:
tortora, colombaccio, cornacchia grigia, ghiandaia, gazza, alzavola, germano reale, marzaiola: dalla ore 5.30 alle ore 11,30 e dalle ore 17,00 alle ore 19.30.  L’esercizio dell’attività venatoria è consentito da appostamento con l’obbligo da parte del cacciatore di raggiungere il sito di caccia con l’arma scarica ed in custodia. Nelle suddette giornate gli appostamenti temporanei, oltre al sostare dietro a riparo naturale, possono essere realizzati solo con materiale artificiale. E’ vieta-to segnare in qualsiasi modo e con qualunque mezzo il luogo in cui si allestirà l’appostamento temporaneo.
 L’occupazione del sito e l’installazione degli appostamenti temporanei non possono essere ef-fettuati prima di 12 ore dall’orario di caccia.
 L’occupazione dell’appostamento eventualmente realizzato o segnalato nelle 12 ore antece-denti l’apertura della caccia, dovrà essere occupato entro la mezzora successiva all’orario di inizio dell’attività venatoria. (Tale prescrizione non si applica nelle Aziende faunistico venatorie e nelle Aziende agri-turistiche venatorie).
Il giorno 13 settembre la caccia alla quaglia è consentita dalle ore 5,30 alle ore 11,30 e dalle ore 17.00 alle ore 19,30 anche con l’uso del cane esclusivamente nelle stoppie, nei terreni riti-rati dalle produzioni agricole, sui prati naturali ed artificiali, su coltivazioni di barbabietole e me-dicai non da seme a condizione che non si arrechino danni alle colture.
Per questa giornata, Il cacciatore che esercita il prelievo venatorio della quaglia deve indossare obbligatoriamente un capo di abbigliamento ( giubbetto o pettorina o copricapo) ad alta visibili-tà.


Nei giorni 1 - 4 – 7 – 8 – 11 febbraio 2015 è consentito il prelievo delle seguenti specie, senza l’ausilio del cane, nelle modalità e nell’orario di seguito indicati:
cornacchia grigia, gazza , ghiandaia  e colombaccio dalle ore 7.00 alle ore 17,45. L’esercizio dell’attività venatoria è consentito da appostamento con l’obbligo da parte del cacciatore di rag-giungere il sito di caccia con l’arma scarica ed in custodia. Nelle suddette giornate gli apposta-menti temporanei, oltre al sostare dietro a riparo naturale, possono essere realizzati solo con materiale artificiale.
La Giunta regionale potrà vietare la caccia alla starna, alla coturnice su proposta delle Province interessate, sentiti i Comitati di gestione degli AA.TT.CC.
La Giunta regionale potrà vietare la caccia al Combattente su proposta delle Amministrazioni provinciali sentiti i Comitati di gestione degli AA.TT.CC..
 
Regolamento di caccia
L’esercizio venatorio ha inizio e termine secondo gli orari di seguito indicati:

settembre:    dal 01 al 15 - ore 5.30 / 19.30
   dal 16 al 30 - ore 6.00 / 19.15
ottobre:    dal 01 al 26 - ore 6.00 / 19.00 termine orario legale
dal 27 al 31 ottobre 5.30 / 17,15
   
novembre:    dal 01 al 15 - ore 5.30 / 17.15
   dal 16 al 30 - ore 5.50 / 17.00
dicembre:    dal 01 al 15 - ore 6.00 / 16.40
   dal 16 al 31 - ore 6.00 / 16.45
gennaio:    dal 01 al 15 - ore 6.00 / 17.15

Fa eccezione:   dal 16 al 31 - ore 5.50 / 17.45
La  caccia alla beccaccia inizia un’ora dopo rispetto agli orari di cui sopra.

Per ogni giornata di caccia è consentito a ciascun titolare di licenza abbattere i seguenti capi di selvaggina:
a) selvaggina stanziale:
1) lepre e coturnice - n. 1 capo, con un numero di capi complessivi annui pari a 8 per la lepre e 5 per la coturnice; per la specie lepre tale limite non si applica nelle Aziende Fau-nistiche Venatorie;
2) fagiano, starna e coniglio selvatico  - n. 2 capi non cumulabili con lepre e coturnice;
3) cinghiale - n. 5 capi;
le specie elencate ai punti 1 e 2 sono abbattibili nel numero massimo di due capi di cui una sola lepre e una sola coturnice;
b) selvaggina migratoria
1) quaglie e tortore - n. 10 capi complessivi;
2) tordi, merli e cesene - n. 15 capi complessivi;
3) trampolieri e palmipedi - n. 8 capi complessivi;
4) colombacci - n. 6 capi;
5) beccacce – n. 3 capi giornalieri (nei mesi di ottobre, novembre e dicembre) -  n. 2 capi giornalieri ( dal 1al 21 gennaio).
Il numero massimo di capi abbattibili appartenenti alle specie di cui alle lett. a) e b) non può su-perare complessivamente i 20 capi. Per le altre specie non elencate, il numero massimo con-sentito è complessivamente di 15 capi.
Per la specie allodola il carniere giornaliero è di 10 capi/cacciatore con un massimo stagionale di 50 capi/cacciatore.
Per la specie quaglia il carniere giornaliero è di 10 capi/cacciatore con un massimo stagionale di 50 capi/cacciatore.
Per la specie codone il carniere giornaliero è di n. 5 capi/cacciatore con un massimo stagionale di n. 25 capi/cacciatore.
Per la specie pavoncella il carniere giornaliero è di n. 5 capi/cacciatore  con un massimo sta-gionale di n. 25 capi/cacciatore.

Caccia al cinghiale

Ai sensi della L.R. 7/95 e del Reg.Reg.le n.3/2012 il  prelievo della specie è consentito nelle seguenti forme: braccata, girata, individuale, occasionale e  selezione.

Prelievo del cinghiale nella forma della braccata e della girata
Oltre a quanto stabilito nel R.R. n.3/2012, il cacciatore è tenuto a contrassegnare sul tesserino venatorio la giornata di caccia e i capi abbattuti.
   
Prelievo del  cinghiale in forma individuale
Il prelievo venatorio in forma individuale è consentito nelle aree non vocate alla presenza della specie ( territori ricadenti in zona C, art. 7, comma 1 bis  R.R. 3/2012) nelle giornate settimanali previste dal calendario venatorio per la caccia in battuta.
Oltre a quanto stabilito nel R.R. n.3/2012, il cacciatore è tenuto a contrassegnare sul tesserino venatorio la giornata di caccia e i capi abbattuti.
Il prelievo può essere esercitato solo con fucile ad anima liscia.  E’ fatto comunque divieto, a coloro che esercitano la caccia al cinghiale, di utilizzare e detenere durante l’attività di prelievo munizioni spezzate.
Il cacciatore che esercita il prelievo venatorio in forma individuale deve indossare un capo di abbigliamento di colore arancione ad alta visibilità.

Prelievo del cinghiale in forma occasionale
Il prelievo in forma occasionale, senza l’ausilio del cane da seguita, è consentito nelle aree non vocate alla presenza della specie ( territori ricadenti in zona C, art. 7, comma 1 bis  R.R. 3/2012)   nelle giornate settimanali previste dal calendario venatorio per la caccia in battuta.
Il cacciatore è tenuto a contrassegnare sul tesserino venatorio i capi abbattuti.

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Archivio 2007-2014 / Prov.Ancona: nuovo regolam.app.fissi
« il: 28/06/2014 - 23:22 »
Con deliberazione del commissario straordinario provincia di Ancona n.10 del 27/05/14 è stato emanato il nuovo regolamento provinciale per il rilascio dell'autorizzazione all'esercizio dell'attività venatoria da appostamento fisso.

Alcune modifiche ed integrazioni:
-la domanda in bollo va presentata dal 1°aprile al 31 maggio su appositi moduli predisposti dalla provincia;
-l'autorizzazione ha validità dalla data di rilascio sino al termine del periodo di vigenza del PFVP(piano faunistico venatorio provinciale);
-obbligo di verifica da parte degli organi di controllo ogni qualvolta si apportino modifiche all'impianto;
-per l'anno 2014 le domande di autorizzazione devono essere presentate entro il 30 giugno.

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Archivio 2007-2014 / Piante: andamento stagionale.
« il: 13/04/2014 - 22:12 »
Oggi pomeriggio sono salito al bosco ed ai palchi, una pace da santi e le piante che stanno tutte scoppiando di vegetazione e salute, per ora.
Già, con tutta l'acqua fatta ed un autunno al posto dell'inverno era una situazione abbastanza prevedibile ma, i prossimi mesi cosa ci riserverà?

La mancanza dell'inverno e conseguenti gelate certamente ci regalerà una moltiplicazione rigogliosa di insetti, e l'umidità favorirà l'espandersi dei funghi.

Speriamo che lo stato attuale di salute delle piante riesca in parte a sopperire ad eventuali consistenti attacchi.
Saluti.

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Archivio 2007-2014 / ONU: rapporto su clima.
« il: 31/03/2014 - 22:55 »
da: http://it.euronews.com/2014/03/31/l-onu-rilancia-l-allarme-sul-riscaldamento-globale/

L’Onu rilancia l’allarme sul riscaldamento globale.

Il riscaldamento della Terra farà crescere i pericoli per la salute, nuocerà al rendimento agricolo e provocherà sempre più spesso inondazioni e alluvioni.

E’ quanto sostiene il Rapporto del Gruppo dell’Onu sull’evoluzione del clima, che rivendica più strette misure per ridurre le emissioni nocive.

“Se guardiamo alle conclusioni del rapporto, uno dei più importanti risultati è che non siamo in un’epoca in cui il cambiamento climatico è atteso per un ipotetico futuro. Viviamo in un mondo dove l’impatto dei cambiamenti climatici già avvenuti sono diffusi e consequenziali. Vediamo conseguenze dall’equatore ai poli e dalla costa alle montagne. E’ chiaro che già viviamo in un mondo alterato dai cambiamenti climatici “.

Secondo il Rapporto, la temperatura media della Terra dovrebbe aumentare da 0,3 a 4,8 gradi centigradi entro la fine del secolo.

Nello stesso tempo, il livello dei mari potrebbe aumentare da 26 a 82 centimetri, divenendo una minaccia diretta per città costiere come Shanghai o San Francisco.

Copyright © 2014 euronews

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Archivio 2007-2014 / Furto Venatorio? No!
« il: 07/03/2014 - 13:12 »
Sbandierata ai quattro venti da stampa locale e siti animal/ambientalisti la riesumazione del Furto Venatorio a seguito della sentenza del Giudice Monocratico del Tribunale di Varese del 20 novembre 2013 che condanna per Furto ai danni dello Stato un bracconiere che esercitava abusivamente l'uccellagione nel giardino della sua seconda casa.

Ciò che contesto è l'appellativo di "Venatorio", in quanto con la caccia questi fatti nulla hanno a che vedere, anzi sono chiaramente contro la Caccia e contro i Cacciatori.

Allora perchè le nostre Associazioni Venatorie non verificano la possibilità di portare in giudizio per diffamazione tutte quelle associazioni animal/ambientaliste che, utilizzando l'aggettivo Venatorio, tendono evidentemente a gettare discredito sul mondo della caccia?
Saluti.

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Archivio 2007-2014 / Forum: interlocuzioni tra utenti.
« il: 06/02/2014 - 14:26 »
Abbiamo questo meraviglioso mezzo del FORUM che ci permette di colloquiare come se fossimo tutti in un salotto od in una piazza di Paese, di fare amicizie, iniziare dei rapporti interpersonali, discutere e confrontarci, magari anche litigare, ma litighiamo su questioni concrete e teniamo presente che nessuno ha la verità in tasca per cui, pur essendo profondamente convinti delle nostre ragioni, rispettiamo sempre chi la pensa in modo diverso e, soprattutto, non scendiamo MAI nel PERSONALE, ma parliamo sempre e solo di PROBLEMATICHE con opportune argomentazioni a sostegno delle nostre tesi, approfittiamone Tutti del FORUM e gioiamone!

Questo è il mio appello!

E voglio, sì, anche se mi costa, voglio andare oltre con un appello personale:

sig. Peruzzi,
e mi rivolgo a Lei veramente con il cuore,
Lei che è una bravissima Persona, Cacciatore e conoscitore profondo dell'arte colombacciara, che anche stamattina il Presidente, con cui ho avuto una breve conversazione telefonica per altre questioni, mi confermava, così come in precedenza mi disse anche Vasco, non ritiene, per il bene di tutti e del forum, di porre termine DEFINITIVAMENTE a queste incresciose e dolorose situazioni e riprendere dei rapporti proficui e SERENI tra dei Cacciatori, io La esorto a questo!

No, in questo caso non servono argomentazioni che porterebbero solo ad ulteriori incomprensioni, basta un SI! E tra Cacciatori un SI è un SI, e ci si capisce!

Tutti noi abbiamo purtroppo dei difetti, il mio più evidente probabilmente è quello di essere puntiglioso o finanche pignolo, come anche il buon Vasco, da buon amico, si perchè se uno è un amico ti dice i tuoi difetti, mi fece notare, che forse a volte può essere scambiato per Saccenza, ma non è così per me, anzi, so perfettamente di essere ignorante, e più so e più mi rendo conto di quanto ancora non so, per cui portiamo ognuno un pò di pazienza verso gli altri.

Anche al sig. Colombaiosenese, sempre con il cuore, mi permetto di proporre di riprendere normali rapporti da Cacciatori.

Ed in ultimo al grande Comandante, se ritornassi ne sarei felicissimo.

Lavoriamo tutti, ognuno con le sue specificità e diversità di vedute, per il bene comune, per il Forum, per il Club, per la Caccia, e perchè i nostri figli, nipoti e pronipoti possano continuare a deliziarsi di questa grande passione.

Scusate se mi sono fatto prendere la mano, ma era il cuore che digitava la tastiera.
Saluti.   


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Archivio 2007-2014 / Antica Caccia Marchigiana
« il: 05/02/2014 - 12:41 »
A rivedere alcune foto mi piange il cuore per lo stato di diroccamento.
Comunque vorrei presentare alcune foto, per chi già non avesse avuto occasione di vederle, per far capire che importanza avesse assunto questa caccia fino alla 2° guerra mondiale in questi posti.

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Archivio 2007-2014 / Carissimo Direttivo ...
« il: 12/01/2014 - 22:19 »
Per quel poco che ne so o che presumo, il Direttivo del Club Italiano del Colombaccio si riunisce due volte l'anno, tradizionalmente a febbraio e settembre.
Formato da una quindicina/ventina di persone sparse in lungo e largo per l'Italia.
Si vedranno verso le dieci di mattina, iniziano qualche discussione con interventi vari senza indirizzi programmatici, intanto si arriva alle tredici, si pranza, continuando qualche discussione tra una forchettata e l'altra, si arriva alle sedici/diciassette, quando inizia la fregola del rientro a casa, senza il più delle volte aver combinato nulla o quasi.
Se si riesce a completare qualche documento sarà il più delle volte vago ed inconcludente a fronte di compromessi frettolosi su visioni diverse.

Naturalmente l'avete già capito, non voglio essere irrispettoso, ma certamente duro e sincero.

La Vostra sistematica assenza, almeno dei più, dal dibattito del forum, dalle problematiche emerse, dalle critiche e dai dubbi, da quello che dovrebbe essere il Club, da una analisi approfondita dell'attuale caccia al colombaccio in Italia, dalle linee da esporre alle Regioni, da una revisione dello Statuto e del Programma in funzione delle realtà e di quello che dovrebbe essere, non fa altro che dare l'impressione di respirare un odore di muffa e di stantio, di conservazione e di rifiuto del nuovo, così come di rinuncia nel denunciare situazioni insostenibili di errata gestione.

I lavori di un tale Direttivo andrebbero adeguatamente pianificati, le decisioni concordate in precedenza, i documenti preparati e solo da sottoscrivere, e questo sarebbe il lavoro di un Ufficio di Presidenza che suppongo neanche esista.

Come già più volte detto e da più utenti, il Club dovrebbe vivere su chiarezza, trasparenza e lealtà, che cosa aspettate, Signori del Direttivo far pubblicare in Home Page Atto Costitutivo, Statuto, Programma o Carta d'Intenti che sia?

Che cosa aspettate a proporre le opportune modifiche ai suddetti documenti necessari di adeguamenti ed aggiornamenti?
Oppure Vi rifiutate di aggiornarli ma contestualmente Vi vergognate o temete di pubblicarli?

Si, è vero, sono stato provocatorio, ma l'ho ritenuto necessario per tentare di svegliarVi dal Vostro torpore!

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Archivio 2007-2014 / Vergogna!
« il: 01/01/2014 - 18:30 »
copio/incollo da Corriere della Sera.it - Salute

"«Per me puoi pure morire domani. Non sacrificherei nemmeno il mio pesce rosso per un’egoista come te»: firmato Giovanna.
E' solo uno degli oltre 30 auguri di morte e 500 offese ricevuti su Facebook (e denunciati) da C. S., studentessa di Veterinaria all’Università di Bologna, colpita da quattro malattie genetiche rare, e divenuta il bersaglio di estremisti animalisti sul social network dopo avere pubblicato una foto che la ritrae con il respiratore sulla bocca e un foglio in mano.
«Io, Caterina S. - recita la scritta - ho 25 anni grazie alla vera ricerca, che include la sperimentazione animale. Senza la ricerca sarei morta a 9 anni. Mi avete regalato un futuro»."

Sì, VERGOGNA che ci siano degli esseri umani, ma umani solo biologicamente non certamente nei contenuti, che possano arrivare a tanto!
Amici degli animali si definiscono, ma sono solo dei fanatici animalisti insensibili e crudeli che ai talebani farebbero solo un baffo!
Questa è la feccia della società!

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Archivio 2007-2014 / NELSON, l'ultimo dei GRANDI!
« il: 06/12/2013 - 06:26 »
Certo, sarà fuori tema venatorio, ma non posso fare a meno di rivolgere un pensiero di rispetto ed ammirazione per l'ultimo dei GRANDI del XX secolo,
NELSON MANDELA.
Un UOMO fermo nei Principi, un Uomo che nonostante le ingiustizie subite e le sofferenze inferte a Lui ed al Suo Popolo ha saputo scegliere il meglio per l'Umanità.
Un deferente inchino al Nobel per la Pace.

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Archivio 2007-2014 / Palco, tradizione e tecnologia.
« il: 04/12/2013 - 22:12 »
Negli ultimi decenni siamo passati dalla racchetta a bilanciere  movimentata con un pezzo di cordella agli stantuffi/ribaltine/rulli azionati manualmente con fili e spesso abbinati a tre, ad apparecchiature motorizzate e comandate elettricamente, singolarmente prima e facenti capo ad una centralina elettrica poi, fino ad arrivare a strumentazione motorizzata telecomandata, anch'essa singolarmente prima e da centralina di telecomando poi.
Probabilmente si arrivera' ad attrezzature telecomandate gestite direttamente da software sulla base di programmi preimpostati da selezionare al momento.
Quindi al palombaro non rimarra' che scegliere, al momento dell'avvistamento del branco e dopo il lancio e rientro dei volantini, quale programma di gestione zimbelli sia piu' adatto a quella situazione, dopo si che' provvedera' direttamente il software a gestire tutta la movimentazione degli zimbelli.

Personalmente ritengo l'avanzamento tecnologico l'unica possibilita' di futuro per la nostra Societa', ma in materia di caccia ho molte riserve se non addirittura avversita'.
Perdere la gestione diretta e manuale dei richiami nel momento piu' importante e delicato dell'avvicinamento del branco fino alla posa, per me sarebbe il suicidio venatorio del colombacciaro.

Voi come la vedete? 

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Archivio 2007-2014 / Palombe, gioie e dolori!
« il: 04/11/2013 - 22:43 »
Dopo un mese di permanenza tra quelle antiche braccia viventi della vecchia quercia, deluso dall'andamento negativo del passo fortemente condizionato da condizioni meteorologiche sfavorevoli, anche se soddisfatto per il buon esito delle poche occasioni avute a seguito di integrazioni effettuate nel gioco, domenica mattina verso le ore 09,00, dopo aver dovuto smontare in fretta, non senza difficoltà, tutto l'armamentario per forti raffiche di Libeccio ed essere riuscito a recuperare tutti i miei amati/odiati piccioni, ho perso proprio la pazienza e mi son ripromesso di non risalire fino a che non vi sarebbe stato un giorno ottimale, e che comunque per quel giorno, fosse cascato il mondo, non sarei tornato sù.
Difatti così ho fatto, anche se, transitando in auto dopo pranzo per strade adiacenti, avevo visto qualche singolo ed un branchetto come impazziti perdersi nell'aria senza meta e resi ciechi dal forte Libeccio.
Ed oggi mi informano che nel pomeriggio era successo il finimondo, Palombe da tutte le parti, specialmente sul palco che occupo, come se improvvisamente, dopo ore di forte Libeccio, siano inconsciamente ed improvvidamente uscite da zone protette per perdersi nei gorghi ventosi del libero.

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