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Discussioni Generali / Re:Roscioli
« il: 01/01/2024 - 15:31 »
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Allego la tassonomia della unica sul globo terraqueo e relative sottospecie, tutto il resto è leggenda metropolitane che non hanno nessun riscontro:Non che voglia contestare la scienza ( anche se quella raccontata esiste purtroppo ……??)..... secondo me tutta questa tassonomia ha a che fare un po con la fantasia derivante da coloro che nei vari luoghi hanno scoperto dei "Columba palumbus"
Tassonomia
Sono note le seguenti sottospecie:[3]
Columba palumbus palumbus Linnaeus, 1758
Columba palumbus maderensis Tschusi, 1904 †
Columba palumbus azorica Hartert, 1905
Columba palumbus iranica (Zarudny, 1910)
Columba palumbus casiotis (Bonaparte, 1854)
Fino ad ora sono conosciute 6 sottospecie di colombaccio: * Columba palumbus azorica, diffusa nella isole Azzorre (Hartert, 1905); * Columba palumbus casiotis, la sottospecie asiatica (Bonaparte, 1854); * Columba palumbus excelsa, diffusa nel nord dell'Africa (Bonaparte, 1856);
Certo che si.
Sono Mario orgoglioso di essere Mario fiero di essere quel Mario che dovevi venire a trovare per vedere la lascia dei marchigiani.
Quel Mario che si chiede e ti chiede quali sono i tuoi interessi a pubblicare sul forum della federazione video in contrasto con lo statuto di federazione.
Si denis, sono il Mario che goliardicamente ha battezzato Vasco, geco (da Cannas) duxvaschigno (mio).
Si denis, sono Mario.
Dimmi quali interessi si nascondono dietro la tua ostinazione a pubblicare video che con la caccia tradizionale alla palomba proprio non c'azzeccano.
Fai uno sforzo visto che non solo io sono curioso.
Carognaccio (datomi da vasco), ex pelo 52, ma sempre Mario cioè io.
È be non c'è che dire.
Il delirio di appariscenza non frena, per ora, la piccola vedetta di Mesola.
Quel tal rondennisse, pare di origini francesi, che pubblicizza in un sito che dovrebbe essere riservato alla caccia tradizionale alle palombe, marchingegni e attrezzature ritenute dannose e quindi vietate addirittura in Francia.
Sapevo e so, avendolo letto sulla home page, cosa ne pensa Rinaldo.
Che è lo stesso pensiero di Mario e cioè io.
Non so come la pensa Francesco al quale chiedo perché debba essere sfruttata una discussione da lui aperta per meri interessi privati.
Sarei curioso di andare a vedere quanto ci "ricava" il ron da questa "operazione commerciale" che parrebbe essere assimilabile a quella degli influenzatori (odio sia i francesismi che gli inglesismi).
Non ho parole anzi le ho in quantità tale che è meglio le tenga per me.
Nella vita c'è di peggio.
Il discrimine non può certamente ricercarsi nel tipo di sparo ma bensì nella qualità di azione e nell'etica dello sparo.
Sparare al volo a distanze eccessive è ugualmente condannabile allo sparare a fermo a distanze ugualmente eccessive e o con bersaglio parzialmente coperto.
Che poi lo sparo a fermo sia del tutto insoddisfacente per il cacciatore è cosa così ritenuta da tutti i cacciatori se escludiamo qualche rara eccezione! Basta contare le mosche bianche.
Cosa poi ci possa essere di emozionante nello sparare a fermo ad un pennuto di sette Kili ubriacato e rintontolito dalla sua sete d'amore mentre si appresta a contribuire alla riproduzione è difficile da capire.
Affermare poi che "la caccia alle palombe" sia esclusivamente quella a fermo significa semplicemente ignorare lo stato dei fatti ed offendere i cacciatori stessi!