La memoria del colombaccio, ma anche dei tordi e tante altre specie che migrano è incredibile. Tanto sviluppata da far pensare che siamo in presenza di animali che sono in grado di valutare quello che per noi è impossibile.
Lo sviluppo della tecnologia ci riserva scoperte fino a qualche anno fa impensabili, lo studio della fenologia, quindi la presenza sul territorio delle varie specie durante i diversi periodi dell'anno, ci farà capire molte cose ancora sconosciute sulle abitudini comportamentali del colombaccio.
Non dormo la notte per saperne sempre più, è mezzo secolo che osservo quotidianamente questo animale, ogni anno mi riserva piacevoli sorprese. Ultima, quella di un giovane colombaccio di tre mesi che ha sviluppato, quasi totalmente, il collarino in una settimana. Quindi l'attenta osservazione e lo studio è indispensabile per il bene della conservazione delle specie, della CACCIA. Il cacciatore moderno è chiamato ad assolvere un compito importante per il futuro all'attività venatoria, quello di collaborare con la scienza, solo con la documentazione scientifica possiamo significare la sostenibilità dell'attività venatoria, mai come ora indispensabile alla conservazione del giusto equilibrio della fauna selvatica.
Un abbraccio.
Vasco