Si giorni amari, giorni duri, giorni tremendi!
Non poter giracchiare a piacimento, relazionarsi de visu, giocare a carte, sfottersi reciprocamente, chiacchierare liberamente, incavolarsi e magari insultarsi, bonariamente intendo, passeggiare per il corso del paese, ecc. ecc., sottostare al terrore di essersi infettato e di tutto ciò che ne potrebbe conseguire, è dura sì, ed allora veramente si apprezza la situazione precedente.
E' un po come quando uno si lamenta di tutto non rendendosi conto della sua fortunata situazione finché non entra per una visita in un reparto oncologico di un qualsiasi ospedale per una visita ad un parente od amico, allora capisce, allora apprezza, allora forse realizza la sua fortuna e cambia certi atteggiamenti.
Ecco, non dimentichiamo! Ricordiamo, ricordiamo e riflettiamo!