Giusto per fare due chiacchiere, tanto per ingannare il tempo che abbonda ora che non c'è più da pensare a dove andare domani. Diceva un vecchio e ormai scomparso cacciatore livornese "bimbi" (puro slang labronico dove tutti sono bimbi) dai colombacci c'è sempre da imparare. Ed è vero nel senso che la crescente pressione venatoria sviluppa nel selvatico atteggiamenti di prudenza sempre nuovi. Se vai in Scozia e metti un piccione vivo in terra su una racchetta ci vuole un ragazzo con un carretto per portarli via.(ma è stravietato) Detto questo ognuno ha le sue ricette personali, più richiami, meno richiami, più stantuffi, meno rulli e via dicendo. Io credo però che la differenza, la sostanziale differenza, la fa il luogo dove tendi l'insidia. Ci sono posti dove con un gioco che si potrebbe definire all'osso, tanto è misero, li fermi tutti, ce ne sono altri dove con un gioco mirabolante e ben gestito non ti guardano nemmeno o quasi- Poi ovviamente c'è anche il "manico" ma a mio avviso può diventare secondario. Questo per la "tesa" ovvero il capanno fisso, mentre e dico un ovvietà, nella tesa volante diventa fondamentale trovare la zona di pastura perchè altrimenti il colombaccio va " in meta " ovvero ti considera poco perchè è determinato a raggiungere un certo luogo di pastura e al massimo ti può dare una strusciatina ma non ti curerà mai. Cmq alla fine per noi diventa importante ingannare il tempo della vita in attesa immaginando sempre nuovi "trucchi" sempre nuovi marchingegni, sempre nuove "buttate" anche se alla fine la maggior parte delle "novità" finiranno per essere abbandonate perchè spesso ininfluenti. Ma si sa, il cacciatore è prima di tutto un fanciullo che si nutre di illusioni. Ciao ( non parlo della caccia al campo perchè non la pratico e anche perchè non mi attrae per me il colombaccio va cacciato nella "macchia"