Su per quella scala, ancora una volta, gradino dopo gradino
fino ad affacciarsi nel cielo, verso un confine che non si può immaginare dal basso
gesti ritmati, consapevoli, uguali e ripetuti da sempre
e poi l'attesa, scrutando intensamente nella luce che s'avanza, dipingendo il tuo ritaglio di universo
per cogliere quel movimento che agita l'aria, rompendo l'immobilità del tempo
li vedrò ancora oggi? Oppure ancora una volta l'ineluttabile scorrere dei giorni ha dissolto il sogno di un ottobre?
29 0ttobre 2019