I cacciatori versano ogni anno cifre considerevoli sia sotto forma di tasse a Stato e Regioni che sotto forma di quote di partecipazione agli ATC.
Parti significative di queste somme non si sa neanche come vengano utilizzate o confluiscono nel calderone generale.
Le Associazioni Venatorie si sono assicurate, con la legge 157/92, un finanziamento perpetuo per quelle allora esistenti e riconosciute e per le future riconosciute con un minimo di iscritti riservandosi una quota percentuale della tassa versata allo Stato.
Allora perché tutti noi e soprattutto quelle che si chiamano, a mio modesto avviso del tutto immeritatamente, associazioni venatorie non chiediamo e chiedono che i loro finanziamenti derivanti dalla tassa statale vengano dirottati a ricerca scientifica e che un 10% delle tasse regionali e delle quote di partecipazione agli ATC vengano anch'esse girate a ricerca scientifica?
Già, sarebbe chiedere un miracolo!!!