Rimango basito, non avrei mai pensato che chi aveva talmente elevato il rapporto interpersonale tra Lui ed il "prigioniero" tanto che sembrava ne avesse fatto una ragione di vita potesse, da un momento all'altro, rinnegarne la religione.
Tutto avrei potuto pensare, anche che potesse smettere di trucidare i fratelli del suo smisurato amore, ma mai che lo potesse ripudiare fino al punto di "regalarlo", tradendolo nell'affetto più profondo e facendolo ulteriormente soffrire, oltre che per la mancata libertà, anche per l'amore che Loro nutrivano per Lui!!!
Personalmente, se non mi ritenessi più idoneo alle cure, avrei atteso la chiusura della caccia, e li avrei liberati, gradatamente, al Loro destino.
Un giorno di libertà può valere anche la fine di una esistenza.
Quando, tanti anni fa, smisi con la nocetta, dopo aver goduto del loro canto a casa, un giorno di primavera aprii loro le porte, preferii così, far loro provare almeno una volta la Libertà.
Probabilmente abbiamo visioni diverse caro Badger, ma personalmente non credo si possa piegare tutto alle proprie giornaliere convenienze.
Certo anch'io sento giorno per giorno il degrado fisico della vecchiaia e me ne dolgo profondamente, anzi, se vogliamo essere sinceri, mi ci inc...zzo di brutto, ma non regalerei mai la mia cagna per non accudirla, potrei prestarla una mattinata ad un giovane prestante ed appassionato affinchè insieme si divertano, ma resterà con me finchè sarò in piedi.