Allorquando si diffuse la notizia della sentenza del Consiglio di Stato si levarono una pletora di voci che reclamavano a gran voce l'intervento della Regione per superare il problema. Alcuni, e non faccio nomi per carità di patria, sostenevano che la Regione "doveva e soprattutto poteva" intraprendere iniziative di carattere tecnico-amministrativo atte a ristabilire la necessaria giustizia verso i cacciatori toscani. Il vostro qui presente che per carità non è un leguleio acculturato ma ha "sfrucugliato" per lavoro nel campo del diritto amministrativo per almeno 20 anni rimase invece piuttosto scettico al riguardo e i fatti gli stanno dando ragione. Infatti non esiste nessuna e ribadisco nessuna possibilità, a mia modestissima conoscenza e se rimaniamo nel possibile legalmente parlando, di bypassare la sospensiva a meno di voli pindarici francamente impensabili. Dunque da mercoledì prossimo (escluso) l'uccello blu potrà godere di quindici giorni di ferie non programmate. Ora non è che questo mi sconvolga, anche perchè di recente almeno il sottoscritto ha qualche difficoltà a reperire il nostro, ma mi dispiace che si siano fatte circolare voci che inaspriranno le delusione per l'ingiustizia patita. Anche gli Organi Regionali dovrebbero dire con chiarezza che questa situazione, che è bene ricordare è figlia di una nefandezza giuridica e che è stata totalmente subita, non è sanabile con atti propri e invece si parla di tavoli di concertazione etc Lunedì Remaschi va a Roma a parlare con ISPRA?
E di cosa parleranno, di grazia, della crescita anomala delle patate in Idaho? Per favore non trasformate un torto subito in una farsa all'italiana!! Piuttosto mi permetto di ricordare che salvo errori e omissioni è nelle possibilità della Regione di concedere il prolungamento a Febbraio. Non che me lo auguri sia chiaro ma credo che volendo lo si potrebbe fare. Temo inoltre che ci saranno problemi perchè se uno va fuori a cercare un tordo (ultimamente ne sono stati avvistati alcuni gialli, perchè sono appunto rari come i famosi cani gialli) e gli viene a mezzo tiro, sulla testa, un colombaccione cosa fa, si volta dall'altra parte o grida con voce stentorea sciò, sciò? Voi che dite? E' bene ricordare a tutti che l'abbattimento di un selvatico a cui la caccia, nel periodo, non è concessa, configura ipotesi di reato penale e quindi non sanabile attraverso sanzione e oblazione. Mah il solito pasticcio italiano dove il diritto è ancora una volta come la trippa, tirala dove vuoi, come vuoi, quando vuoi; prevedo tempi duri a seguire perchè i pentastellati vorrebbero abolire la caccia e del clima si approfittano tutti quelli che possono ma la cosa peggiore che ci potrà capitare sarà quella di vedersi ridurre tutto al lumicino ma senza chiudere perchè i nostri soldi alla fine contano eccome se contano. Concludo con un'amara riflessione: come è possibile che in Toscana, che è la Regione più attenta alla normativa sulla caccia, che redige un calendario venatorio che sembra la Divina Commedia, possa succedere questo? Evidentemente non basta e allora traiamone almeno insegnamento. Ciao Cari (non uso il saluto del Falcidiatore Colombacciato Romagnolo perchè temo si sia congelato in riva al mare recuperando un magasso in costume da bagno)