[giamp50]

Ciao Vasco,
non è assolutamente per fare le pulci, ma solo perché ha una motivazione basilare, Darwin insegna, gli ibridi non sono una specie, potrebbero formare una specie se madre natura li rendesse fertili, ma questo non è il caso dell'ibrido interspecifico piccione/colombaccio  laddove la femmina è destinata, dalla saggezza ed a protezione delle specie di madre natura, a sterilità perenne.

[aldorin]

Caro Vasco

non ho mai utilizzato "ibridi" come volantini. Ho vissuto un lungo periodo (tanti anni addietro) durante il quale una femmina di colombaccio accoppiata con un piccione senza bande alari nere sfornava figli ibridi. Ti parlo di una ventina d'anni addietro ed io in quel tempo (sembra una parabola...) cacciavo sparando al volo. Ero riuscito ad addestrare un soggetto ibrido nel capanno che uso dietro casa mia, in campagna, ma non mi sognavo di utilizzarlo a caccia perché gli volevo troppo bene e non mi passava per la testa di "rischiarlo" nelle giornate in cui al capanno avevo qualche ospite. Nel capanno d'addestramento andava bene... era molto innamorato della sua femmina e rientrava quasi sempre in modo tranquillo al posatoio. In merito a volantini ibridi posso aggiungere che ho visto fare "robe turche" al mitico "BARO'" un ibrido che l'amico Angelo Ciotti di Civitavecchia aveva allevato ed addestrato. Angelo portò Barò ad un appuntamento "progetto-colombaccio" che avevo organizzato a Faenza. Dal cortile del albergo/ristorante sede dell'appuntamento il mio amico fece volare Barò che se ne andò oltre un chilometro distante per poi tornare puntuale nel braccio di Angelo. Ti lascio immaginare gli scrosci di applausi dei presenti. Angelo ha portato in giro, per fiere e manifestazioni il mitico Barò più volte e da quanto mi risulta il suo super ibrido è ancora nella sua piccionaia. Le mie esperienze di ibridi/volantini sul capanno da caccia sono limitate ad una storia nata male e finita bene: tratto di uno zimbello ibrido che mi fuggi di mano... stette nei paraggi del capanno dove rientrava a sera per dormire... quando andavo per prenderlo (durante il giorno) fuggiva e faceva, suo malgrado, il volantino andando anche parecchio lontano per poi rientrare a capanno. Aveva un volo simile a quello dei colombacci "codoni", vale a dire non batteva (come tu ben sai) le ali regolarmente, ma lasciava qualche battuta ogni tanto... una meraviglia.
A proposito di queste esperienze, aggiungo che un caro amico che vive a Alberobello, di nuovo tanti anni addietro, mi fece avere fotografie di un colombaccio (puro) che lui utilizzava come volantino. Da notare che nelle foto io non vedevo posatoi ed allora gli chiesi dove di posava "Cocò" (questo il nome del colombaccio). Il mio amico, semplicemente, mi rispose che Cocò tornava e si posava su di una sua spalla! Come vedi non c'è limite alla passione ed ai risultati della passione.
In occasione del 1^ Raduno Colombacciai Lombardi ho conosciuto un ragazzo toscano che in merito agli ibridi ha una marcia in più. Ho parlato con lui notando che ha una esperienza immensa ed ora, tramite Danilo, vedo di rintracciarlo via mail. Di seguito penso ad un articoletto sul nostro sito... vediamo...
Un caro saluto a tutti. Rinaldo.
PS L'ibrido che forse hai visto in qualche foto allegata a mie mail, ultimamente, lo sto provando come volantino, ma non è ancora innamorato e così rischio di perderlo. Al momento l'ho messo su uno stantuffo... è bravino!   
 

[Vasco]

L'assist per aprire questa discussione me lo ha dato Rinaldo che risponde a Danilo e chiede informazioni x i piccioni ibridi, quindi una discussione per invitare chi alleva ibridi a dare consigli utili a chi desidera avvicinarsi a questa fantastica esperienza.

Personalmente non ho mai avuto occasione di avere un ibrido perché utilizzo come zimbelli i colombacci, ma se gli ibridi sono utilizzabili come volantini la cosa mi eccita e come....Rinaldo illuminaci perché io con gli ibridi non ho avuto mai a che fare.

Saluti.