FORUM Club Italiano del Colombaccio

aldorin

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Risposta #2 il: 01/04/2018 - 19:12
La prima cosa che mi viene a mente, caro Denis, è che la colomba migratrice americana era cacciata (meglio dire sterminata) 365 giorni e notti (soprattutto notti) da una moltitudine di "predatori"... in particolare uomini dediti al commercio delle loro carni. La costruzione della ferrovia in America e la conseguente espansione dei commerci forse contribuì alla sua estinzione... dico "forse". Di certo non sarà l'attuale caccia (specialmente quella italiana che va dalla 3^ settimana di settembre alla fine di gennaio, con due giorni settimanali di silenzio) a decretare lo sterminio del colombaccio. A me sembra stiano aumentando anno per anno in numero e "nonostante" la forte pressione venatoria.E poi, come dici tu... i colombacci hanno le ali e se ne vanno dove hanno meno disturbi. O no?
Su eventuali malattie che possono svilupparsi non so, ma credo non si sappiamo dare risposta. Può darsi si estinguano prima gli uomini dei colombacci... In ogni modo la tua è una riflessione interessante.
In merito alle richieste di danni procurati da selvatici ai raccolti degli agricoltori, secondo me... viviamo (nella nostra attuale società) su binari mica tanto paralleli. Vale a dire: c'è chi ha la porta del proprio frigorifero sigillata e chi l'ha purtroppo aperta, apertissima. Ora, chi vive nelle grandi megalopoli ha certamente la porta del proprio frigorifero chiusa ( e finisce con l'idealizzare la natura in modo privo di senso), mentre chi vive in campagna offre il proprio frigorifero a porta spalancata a tutte le forme di vita selvatica. La seconda categoria vive coi piedi per terra e sa cosa significa essere in competizione con la fauna selvatica. Ed è proprio la competizione con la vita selvatica che può creare problemi... poi che ci siano "furbi" che razzolano in ogni situazione... e beh... è endemico dell'uomo in genere. Un caro saluto. 

Denis

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Risposta #1 il: 01/04/2018 - 17:01
Il sorprendente aumento della popolazione sedentaria ed anche migratrice dei colombacci in tutta Europa negli ultimi anni fa sì che in diversi paesi ed in diversi luoghi procuri danni da risarcire all'agricoltura.
E' una decisione puramente economica, richiesta dagli agricoltori stanchi di subire danni ai loro raccolti, come quelli commessi dai cinghiali.
Una domanda potrebbe e dovrebbe sorgere spontanea: la fauna selvatica può ancora avere o deve  ancora avere il suo posto nella cosi detta agricoltura moderna ?
Vedi danni alle colture ma vedi anche le imposizioni dell'Europa sull'agricoltura come il Multching e le richieste di incremento delle "colture da biogas".
Possiamo provare a rassicurarci dicendo che tutti gli studi concordano per ora che la popolazione europea di colombacci non é per ora in pericolo.
Ma, secondo voi, sarà essa in grado di sopportare a lungo tutte le pressioni, compresa quella della caccia che ha reso questo selvatico l'uccello più cacciato in tutta Europa.
Non dimentichiamoci mai l'esempio della colomba migratrice americana.
Una femmina di nome "Martha", l'ultimo esemplare di questa specie, morì il 1° settembre 1914 nello zoo di Cincinnati.
Fu la caccia la colpevole, fu una mancanza di ricambio delle popolazioni giovanili o fu un fattore genetico conosciuto o non conosciuto a noi ?
A tutti noi ci é rimasto di lei che trarne delle domande e delle risposte forse anche incerte.
Sembra che la popolazione fosse stimata in 2 miliardi di individui alla fine del 19°secolo ed i voli erano così densi da oscurare il cielo quando volavano sopra le terre dove ovvio erano anche particolarmente attesi dai cacciatori.
Prendiamone atto che quello che sta succedendo al colombaccio in Europa é in qualche modo molto paragonabile a quello che successe con la colomba migratrice.
Tutti sappiamo quanto sa il colombaccio adattarsi ad ogni tipo di alimentazione come il mais, il riso cereali tutti, piselli, girasole , colza, cavoli, insalata ed erbe varie ma anche olive, uva, fichi, ciliegi e quant'altro ancora oltre a tutti quei frutti delle foreste quali ghianda, fagiola, corbezzolo edera ecc.
Il nostro caro uccello tanto desiderato diventerà un domani forse anche prossimo in Europa semplice piccione da uccidere perché sempre più dannoso come lo fu la colomba migratrice americana?
Secondo voi la sua espansione si stabilizzerà ad un certo livello che non ci é per ora possibile conoscere oppure si normalizzerà periodicamente come fa la natura con il coniglio selvatico che viene in certe annate decimato dalla mixomatosi?
Oppure, secondo voi, non ci é dato e dovuto nessun motivo di fare raffronti e paragoni come la colomba migratrice americana ?