FORUM Club Italiano del Colombaccio

giamp50

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Risposta #21 il: 20/01/2018 - 20:43
Non c'è nulla a cui rinunciare, lo sfascio attuale e relativo precario stato è più che evidente.

Vi è solo da optare per una corretta GESTIONE delle risorse faunistiche con reale legame Cacciatore Territorio.

Altra strada non esiste se non quella della completa e definitiva privatizzazone del diritto di caccia verso la quale si stanno orientando le associazioni di settore.

Denis

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Risposta #20 il: 20/01/2018 - 15:49
Va be Vasco, dai avrò esagerato non facendo i conti ma in ogni caso intendevo dire che è inutile tutelare un dormitorio esistente o tutelarne dei nuovi se poi gli si va attorno a fare il rientro o l'uscita dei colombacci.
Sarebbe ridicolo come è ridicolo quello che fanno coloro che non aspettano altro che il rientro o l'uscita a ridosso di una qualsiasi area frequentata da selvatici come dormitorio appunto come dici tu :non rispetto della selvaggina.
Attorno ad un dormitorio frequentato da colombacci penso che in ogni caso minimo ci vogliono almeno da 1 a 2 km e non sarebbe troppo.
Mesola é ora in queste condizioni e pensi davvero che Mesola stopperebbe ancora colombacci se si andasse a sparare a confine con la rete di recinzione.
Per fino in Scozia hanno imparato di lasciarli stare e non fanno più i rientri la sera: ovvio il perchè


Per quanto riguarda le AFV mi può anche stare bene che venga vietata la caccia al colombaccio.
Ricordiamoci però che non sono pochi coloro che praticano la caccia al colombaccio in AFV e se tutto questo popolo dovesse tornare sul territorio cosi detto libero ( ATC) servirà fare spazio anche per costoro.
Dico questo perchè io stesso per impossibilità di cacciare d'inverno il colombaccio in ATC di Cremona o Pavia per mancanza di accoglimento delle mie richieste sempre a causa del famoso parametro cacciatore/territorio ma anche per il mancato accoglimento in certi ATC della mia regione come FE3,FE5 AREA DI PREAPARCO e anche nel Veneto  ATC RO3 mi trovai un posto in una AFV della Lombardia.
Mai ci sarei andato se un posto lo trovavo negli ATC dalle mie parti.
Sto cavolo di parametro cacciatore/territorio adottato dagli ATC mi sta anche bene ma deve essere valido per coloro che fanno la stanziale e non per coloro che vogliono fare magari la sola migratoria   perché di fatto cosi sono diventati delle vere riserve per i locali.
Come vedi non è sufficiente che venga vietata la caccia al colombaccio nelle AFV, serve anche che venga fatto posto negli ATC a coloro che vogliono esercitare solo la caccia alla migratoria oppure mandiamo in cacca tutti i regolamenti degli ATC e torniamo come una volta con il territorio libero per  chiunque voglia fare solo la migratoria e qui rientra e ci sta a pennello  il mio discorso di cacce per specie:
Se tu fai la stanziale vai nei tuoi territori che ti devi autogestire ma non impedisci di cacciare la selvaggina migratoria a color che faranno solo quella in quanto trattasi di selvaggina che se vogliamo è di tutti e non solo tua di un qualsiasi ATC perchè adesso in questa situazione in tutta Italia ogni ATC è = AFV per i residenti con divieto per i forestieri.
CHIARO IL CONCETTO PER TUTTI e dopo mi si viene parlare di rispetto degli altri ma dove??
Aggiungo che se gli abbattimenti nelle AFV sono fuori controllo e che le regole nelle AFV vanno a farsi friggere ( secondo me anche negli ATC) si dovrà fare sia che questi controllo vengano fatti potenziandoli.


Caccia ai nocivi : Spiegami Vasco quale dovrebbe essere l'etica di un cacciatore che faccia si che esso debba rifiutarsi di cacciare corvidi e gazze.Rientrano tra le specie caccabili con un tot di prelievo giornaliero ammesso ma non li caccia praticamente nessuno e tuto questo a sfavore del colombaccio, colombella, tortora selvatica ecc...
Se uno caccia i corvidi va dove sono i corvidi e non preme per quel giorno sul colombaccio non tanto perchè il colombaccio necessità di ulteriori tutela ma perchè se bombardato sempre da tutti alla fine non degnerà più niente e a caccia di colombaccio potremmo e dovremmo andarci con il solo capanno.
Dai su Vasco cerchiamo di guardare la realtà delle cose che abbiamo sotto gli occhi tutti i giorni e non diciamo oggi giorno sempre che la gestione della caccia come dovrebbe essere è sempre castrazione.
Io non sono preoccupato per o stai di salute del colombaccio : sono preoccupato per la sempre maggior diffidenza che avrà per ragione di logica nei confronti di un qualsiasi gioco che andremo ad allestire nel futuro e dove lo andremmo a fare se come dici tu sarà giustamente lui a trovare dove andare?
Esempio :dalla Valpadana alla Camargue dove ha trovato da qualche anno a questa parte immense coltre di mais e tranquillità ( poco più di 350km di volata di spostamento).
Non dire che abbiamo troppi divieti perchè non è proprio cosi oggi giorno ( docet Colomba americana, docet Starna italica, docet Tortora africana fra poco ecc...
Per quanto riguarda la preapertura sai/sapete già come la penso.
Per quanto riguarda il cinghiale ( visto che ne hai parlato tu) spero solo in una epidemia fraudolenta che li faccia sparire dalla circolazione a tutti quanti in quanto non è possibile pensare al rispetto della fauna selvatica quando si vedono intere vallate ribaltate come dei calzini da chi esercita la battuta a quello sgorbio di selvatico pieno di zecche infestanti e parassiti pericolosi nelle carni senza approfondire il pericolo per chi dovesse ( essendo sordo o arrivato di buon mattino ) malauguratamente trovarsi in loco per non parlare del mancato rispetto verso alle caccie perché trattasi di mancato rispetto.
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Vasco

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Risposta #19 il: 19/01/2018 - 23:15
Caro Denis ho l'impressione che la tua "disciplinare" secondo me è un dettato che  viene  più dal cuore che dalla logica, le tue richieste in parte condivise, sono perlopiù inattuabili  e secondo me per certi versi improponibili.

Sono contrario, quindi condivido il NO a preapertura, sono favorevole a tutto ciò che comprende la ricerca scientifica  e gestione se mirata alla conservazione della specie, contrario alle imposizioni ed alla caccia per specie.

Ciò premesso  facciamo un pò di conti.
Ritieni opportuno : "2)Creazione di nuove oasi a macchia di leopardo su tutto il territorio nazionale con zona di rispetto attorno di 10km (oasi da creare sia in territorio libero che privato)".   
Significa impedire la caccia su gran parte del territorio rimasto libero da vincoli, 10 Km. di raggio senza considerare il territorio comprendente l'oasi, equivalgono a 314 Km. quadrati di superficie e, se in 1 Km. quadrato ci stanno cento ettari di terra, moltiplicato per 314 tanti sono gli ettari compresi in dieci Km. di raggio, il tutto fa 31.400  ettari, per esempio tanto per rendersi conto, quasi il triplo della superficie del lago Trasimeno la quale è di 128 Km. quadrati, 12.800 ettari. Ora Denis se facciamo dieci oasi per ogni regione, si vieta così facendo la caccia in ogni  regione per  una superficie pari  quella della Val D'aosta, aggiungi poi tutto il resto;  AFV, ZRC, città, strade ecc.ecc.ecc.  fai ora un pò di conti e dimmi tu dove possiamo andare a caccia.

Forse non hai calcolato bene? può darsi,  ma secondo te non sarebbe molto meglio se la caccia alla migratoria fosse vietata nelle AFV come era prima della legge capestro 157/92 che ha tanti buoni propositi ma alla luce dei fatti si è dimostrata non solo inadeguata, vedi cinghiale,  ma addirittura una rovina per le cacce tradizionali? ecco  dove secondo me si deve battere  forte il martello,  è quì che bisogna intervenire, "ripristino del divieto di caccia alla selvaggina migratoria nelle AFV" dove gli abbattimenti sono fuori controllo e le regole vanno a farsi benedire, inutile fare la guerra tra poveri con leggi che favoriscono soltanto i cacciatori più facoltosi.

Ciò che riguarda l'obbligatorietà di abbattimenti x contenimento dei nocivi non lo vedo possibile, che facciamo ad uno che fa sette otto o anche meno uscite in un anno e non partecipa per scelta personale, magari etica, al contenimento, lo multiamo e non lo mandiamo più a caccia? impossibile.

Caccia per specie:
Anche se alcuni vorrebbero riservare la caccia esclusivamente secondo le proprie preferenze,  quindi  sempre  più professionale se per specie, l'applicazione di questa normativa è una castrazione vera e propria, divide ancor di più il mondo caccia, crea certamente discordia e difficile  convivenza per una corretta spartizione e gestione del territorio cacciabile e, sempre  secondo me, per ogni singola specialità.
Ecco la fine della caccia, forse penso male ma stavamo tanto meglio quando tutti andavamo a caccia di tutto ciò che era consentito.....e la caccia non era gestita dai politici ma soltanto dai cacciatori che dettavano i tempi e le regole.

I "tempi" cambiano ma ciò che manca alla caccia è il rispetto delle leggi, rispetto nei confronti degli altri e soprattutto nei confronti della fauna cacciabile, su tutto la preapertura al colombaccio e la caccia al cinghiale ormai fuori controllo.

Caro Denis, abbiamo troppe limitazioni, lasciamo che il magnifico scelga il suo destino come sempre ha fatto, non dimentichiamoci che madre natura in quanto al mantenimento dell'equilibrio biologico non ha nulla da imparare ma tanto da insegnare, le palombe conoscono a memoria la loro strada lasciamole stare così come sono sempre state, la situazione non è fortunatamente preoccupante, però caro Denis non dimenticare che dove l'uomo ha messo le mani sono più evidenti  i danni che ha fatto che i benefici che ha apportato.

Auspico che  il nostro forum, che è un bel palcoscenico per i nembrotte ma tanto soggetto a critiche, sia da insegnamento per i giovani che si avvicinano sempre meno al nostro mondo ormai quasi in estinzione e che il nostro Club sia da esempio per tutti.

IBAL a tutti.
« Ultima modifica: 19/01/2018 - 23:22 da Vasco »

REBOSCO

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Risposta #18 il: 19/01/2018 - 15:30
 Giuste considerazioni BADGER

walt46

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Risposta #17 il: 19/01/2018 - 07:27
Embe......lasciali che si lamentino,tutti ci lamentiamo,io sono mastromugugno per antonomasia.....  ci si puo lamentare anche a 200mt l uno dall altro se è per quello...... soprattutto perche nn abbiamo certezze di cosa combinano.... fa parte del gioco se cosi lo vogliamo chiamare , mica è obbligatorio che stiano fissi in una Regione zona o vallata o albero!!! ,ci sono troppe VARIANTI CHE NEMMENO LONTANAMENTE IMMAGINIAMO sul comportamento del pennuto....ops.....di sua Maesta il Colombaccio......poi arriva una voce che dice.........sono di nuovo tutti a Pavia,Cremona o a Lodi.......sarà vero??? A volte pare di si vanno la come fosse una adunata generale, scivolano giu per il Po a mò di elastico  e arrivederci di ritorno dopo qualche giorno!!! ......il piu delle volte invece sono appollaiati (diverse  migliaia nel Parco del Po,o alla Mandria  o in una polveriera qualche km piu in lá con annesso enorme bosco)noncuranti di fare un qualsiasi movimento, e questo puo durare anche giorni.......valli a studiare, cos è questa apatia che gli prende.......potrebbero volare km e km senza veder fucile alzato......eppure stanno li,fermi immobili nei lloro imperscrutabili pensieri.Sembrera strano, in inverno anni fa quando c era sereno e magari nebbia al mattino erano le giornate giuste nn dico per esagerare ma comunque giravano e se ne vedeva degli spropositi......adesso, sara cambiata la generazione, perche anche questo per me bisogna mettere sul piatto della bilancia,come dicevo quando è sereno SPARISCONO E NN C È NIENTE DA FARE......pari pari lo stesso quando il cielo è nuvolo compatto color biancolatte è una tragedia,secondo me vanno sottoterra  !!! Ti, Vi porto un altro esempio, adesso ad ottobre in Liguria sbarcano centinaia di migliaia di colombacci......se.....spero di no.....fra qualche anno riprendessero le loro vie antiche (dove si lamentano questi anni ) ......cosa avremmo da ridire........mettere un cartello in mongolfiera  con una freccia.....PER DI LA.... LIGURIA..... SOLE MARE BOSCHI ......SUPERSTRADAVELOCE!!!......e loro.....PRRRRRRRRR !!!! Ciao 

Denis

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Risposta #16 il: 18/01/2018 - 23:03

Guarda Walt46 che io non faccio allarmismo sul pennuto come lo chiami.
Il pennuto ha una salute di ferro ma..... c'é chi si lamenta lo stesso perchè non batte chiodo e non sono certamente io che è dal 28 ottobre che son fermo.Bene, son spariti dalle vostre parti e saranno andati a Mesola visto che ieri sera mi hanno comunicato appunto un grosso ritorno di colombacci al bosco della Mesola al punto che molti sono andati ed andranno ancora il giorno prima( se basta) a prendere il posto.
Sabato e domenica c'era il nulla mentre ieri Mesola sembrava in certi luoghi attorno al bosco  Mesola di ottobre.
Martedi abbiamo in programma la terza giornata di monitoraggio e spero bene.
Appello per Lore stai in allerta nel rodigino.
Un saluto, Denis









walt46

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Risposta #15 il: 18/01/2018 - 22:39
Saro un bastian contrario ma purtroppo nn mi trovo d accordo sui tuoi paventati motivi d allarme sul pennuto  caro Denis(perlomeno da quanto posso capire nei miei,numerosi, ATC), d accordo sugli studi e sull impegno potrbbero essere utili al momento debito ma ben sai cgphe devono avere un avvallo scientifico. Penso che sia a questo punto .......stata.......un annata molto strana dai suoi esordi al suo imminente epilogo, questo nn deve suscitare in noi temenze di nessun tipo,ogni anno fa storia a se,certo questo è stato veramente strano anche per gli svernanti  !!! Senti a me.......ieri sembrava di essere in piazza del duomo a Milano quando buttano il grano........ con ovvie coseguenze venatorie ........oggi......c era la morte nucleare.......avro sentito si e no dieci botte in ettari e ettari di territorio e manco giravano da nessuna parte cercandoli ........dove son finiti.....e soprattutto quando son scomparsi ....ieri alle 17,30 in auto li ho visti che  ancora giravano in cerca d appoggio .......alle 8,00 stamani piu o meno stessa zona .....volatilizzati.....risucchiati chissa dove alle prime luci  !!!Questo per sostenere che certezze nn ce ne sono, sono animali selvatici mica polli colorati che li tieni sotto.Cmq, ripeto,se uno leggesse il cv Piemontese è ipergestionale per la migratoria e colombacci in genere,se piace  proponilo alla tua Regione, però sappi ........qual è risultato??? Nessuno, vanno (i colombacci ) come dove quando vogliono.....ce nè da un anno all altro..... un po di piu.....e un po di meno, ma nn dipende certamente dalla pressione venatoria.......abbiamo quasi il 50% di zone precluse alla Caccia.......con edere, stoppie di tutto e di piu.........potrebbero nn uscirne  mai.rendersi intangibili ......e invece escono a fare i kamikaze .........fai te!!!    Ciao.

Denis

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Risposta #14 il: 18/01/2018 - 21:17
MAH?? Badger ,intanto io non dico di fare tutto questo per la salvaguardia della specie colombaccio ma lo dico per salvaguardare  la caccia al colombaccio, il che è diverso poi se avrò salvato qualche colombaccio ben venga.
Anzi nello stesso tempo si salvaguarda anche le altre caccie.
Adesso riepiloghiamo quello che ho scritto e poi esco della discussione perchè stringi stringi alla fin fine nessun vuole fare niente di niente ma tutti pretendono.
Dico solo:ben andiamo avanti così ma non lamentiamoci per favore!!
Ho parlato della necessità di fare studi e delle necessità di partecipazione che deve essere da parte di tutti.
Ho anche scritto che gli studi sulla selvaggina cacciabile servono anche per controbattere chi ci è contro (non ti sembra ovvio ?)
Ho scritto che 10 Euro per questi studi da farsi, per ogni iscritto ad un ATC per ogni anno di iscrizione e proprio l'ATC che li deve tirare fuori dalle somme che paghiamo.( fa parte degli indirizzi che deve avere un ATC).
Ho parlato di implementare la caccia ai dannosi del colombaccio con delle giornate obbligatorie alle sole specie dannose( ovvio che devono essere obbligatorie altrimenti non le fa nessuno) con una fava prendi due piccioni nel senso che quel giorno il tizio o caio non preme sulla specie colombaccio  e nello stesso tempo aiuta ad eliminare i dannosi del colombaccio.
Ho parlato di preservare o tutelare i dormitori e crearne dei nuovi con ovvio una zona di rispetto attorno necessaria per impedire l'accerchiamento sotto le tabelle ( che senso ha o avrebbe diversamente : vogliamo fare ridere)
Ho parlato di eliminare le giostre di cui tutti noi conosciamo gli effetti se abbinata poi ai richiami vivi: ben troppo facile e paragonabile al registratore per gli anatidi, allodole e cosi via.
Ho parlato di eliminare la preapertura al colombaccio ( sei o non sei consapevole che il selvatico cacciabile va rispettato quando sta nidificando o no?)
Ho parlato di caccia al colombaccio chiusa in febbraio: non bastano 4 mesi di caccia su una specie
sempre adosso , sempre adosso ,sempre adosso.... ma daiii e ti lamenti che hai fatto 350 km oggi senza spianare il fucile, ma sta a casa ogni tanto anche te.
Ho parlato in fine di caccia per specie: oramai penso proprio che ne sia venuta l'ora se vogliamo alleggerire la pressione venatoria su tutte le specie.
alleggerimento inteso proprio per non avere selvatici che diventano incacciabili e della massima diffidenza per un sollecito e  stress continuo e massiccio.Tutte le caccia ne guadagnerebbero in qualità.


Che poi tu ti senta dire da un tizio che incontri vagando per i boschi " il club non mi piace" e che il fatto ti faccia dispiacere dovresti meditare un attimo meglio catalogandolo:
Questo è uno di quelli che di studi sulla migratoria ne farà una caterba e che opterebbe subito per la non preapertura ed anche per una gestione durevole e sostenibile della caccia al colombaccio.
Senti Badger da retta a me: lascia che vada per i boschi vagando ,ma vagando veramente come hai fatto tu oggi facendo 350 km senza spianare il fucile.
Con questo chiudo, ciao Badger.


 












BADGER

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Risposta #13 il: 18/01/2018 - 19:13
Caro Denis, io penso che tu sia un gran cacciatore, appassionato, capace ma tuttavia, e non ti offendere, sei troppo drastico, addirittura draconiano nelle tue ricette per la salvaguardia della caccia al colombaccio. Vedi è sotto gli occhi di tutti che siamo messi male, ma proprio male. In parte è colpa nostra, abbiamo fatto finta di non vedere il male che cresceva, in parte tutto ciò che nuoce alla caccia in Italia dipende dal fatto che siamo appunto in Italia. Io, che sono quasi alla frutta, ma che non demordo (oggi ho fatto 350 km senza spianare il fucile) dico solo che sono convinto che ormai siamo al punto del non ritorno e lo accetto perchè credo che non potremo farci granchè. Ma se qualcosa possiamo tentare di fare occorre farlo nella condivisione almeno dei più. Ed è questo il motivo per il quale mi sono allontanato dal Club. Perchè all'interno del Club ci si ostina a perseguire obiettivi e soluzioni che non sono condivisi dal resto della comunità dei cacciatori di colombacci, ovvero la quasi totalità.
E' necessario non provocare il risentimento di chi ci legge o ci ascolta e cercare di capire che oggi, essere un cacciatore di colombacci, magari dal palco, magari sparando a fermo etc etc non ti elargisce automaticamente lo status di maestro di pensiero. Sarebbe importante cercare di far proseliti parlando un linguaggio meno infarcito di snobismo, scegliendo argomenti di buon senso comune. La mission del Club, a mio parere sarebbe quella di instillare a tutti la paura che domani potremo trovarci a scrutare cieli vuoti e per scongiurare questo cercare soluzioni sempre e solo condivise ma che potrebbero essere efficaci per lasciarci alle spalle una situazione ancora accettabile quando la nostra stagione sarà conclusa. Insomma scendiamo dal pulpito, (che non è quello nella macchia) guardiamoci in faccia tutti ma proprio tutti e continuiamo a pensare che andare a caccia, magari di colombacci è ancora la cosa più bella della nostra vita. Non voglio sentire dire mai più da un ragazzo incontrato nella macchia, che bramava utilizzare colombacci come richiamo, e al quale avevo suggerito di leggere la mia rubrica, "mi dispiace ma il Club non mi piace". E' una vittoria questa?

REBOSCO

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Risposta #12 il: 18/01/2018 - 17:20
Ma 10 km di zona di rispetto già di terreno ne rimane molto ma niente frulli ma caccia per specie ma ma ma quasi quasi toglierei qualche appostamento fisso qualche palco qualche piccione qualche colombaccio ma!!!!!

Denis

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Risposta #11 il: 17/01/2018 - 20:12
Walt46 se vuoi capire, capisci eccome.
Il tizio in mezzo alla coltura ci può essere tanto danni che in altre regioni e se il tizio sta in mezzo alla coltura in atto dove si nutre il colombaccio è logico che lo inganna molto più facilmente o no???
Quindi divieto di caccia in coltura in atto anche con l'autorizzazione del coltivatore sta a significare rinuncia a favore del colombaccio.
Quindi si rinuncia a certe possibilità di modalità di caccia come anche la giostra laddove i piccioni si possono utilizzare.
Hai idea di cosa significa una giostra ? , penso di si visto che in Piemonte la utilizzate non potendo utilizzare il vivo e mi sembra giustissimo che voi lo possiate fare .
Ma hai idea di cosa sia una giostra in mezzo al vivo?  forse no.
Beh io si.
Bene, badaben che ho detto divieto della giostra laddove si possono utilizzare i richiami vivi.


Ho parlato anche di 10 giornate obbligatorie di caccia da fare alla selvaggina dannosa al colombaccio ( per quel giorno non fai nessuna altra caccia)ed anche  con certe modalità di recupero selvatico dannoso ucciso : anche questa é una rinuncia( di giornata) a favore del colombaccio cosi lo aiuti non premendo quel giorno su di lui ed aiutandolo a eliminare i sui nemici ( alati).
Ho parlato di tutela dei dormitori con zone di rispetto attorno che è una rinuncia di territorio a favore del colombaccio come anche per oasi a macchia di leopardo.
Ovvio che cosi facendo si instaura un migliore habitat per il colombaccio che può essere cacciato tra gli spazi liberi senza lo scempio del territorio libero dove dopo un po' non vola più nulla.
Eliminazione della preapertura ed eliminazione della caccia al colombaccio in febbraio anche questa é rinuncia .
Poi ho parlato di caccia per specie nelle modalità che ho già spiegato; anche questa è rinuncia a favore del colombaccio dimezzando e forse più la pressione sul selvatico.
In sostanza rinuncia per tutti di una troppa libertà concessa sul colombaccio e tutto questo deve essere valido anche sul territorio privato.Questo non è esercizio diabetico.Sono rinunce a favore del colombaccio .
La domanda l'hai posta tu, ricordalo.
[size=78%]Poi ho parlato di obbligatorietà agli studi della fauna selvatica ( nel nostro caso il colombaccio); anche questa è rinuncia di tempo libero e denaro ( spese trasporti vari) a favore del colombaccio.[/size]
Basterebbe poi l'equivalente di una scatola di cartucce da 25 ad ognuno dei 600.000 cacciatori italiani per rimediare come minimo 6.000.000 (6 milioni )di euro ossia il necessario per equipaggiare 125 colombacci di balise Argos e seguirli ognuno x 8 anni con il satellite.
Oh , ma bada che questi soldi per ogni cacciatore li può OGNI ANNO  tirare fuori tranquillamente anche l'ATC e li dovrebbe tirare fuori perchè ne ha l'obbligo di fare studi.


Per quanto riguarda la tortora ( si va fuori discussione ma ne hai parlato tu per primo) se non nidifica più da voi hanno forse ragione quelli là che è in declino? ed inizia magari dalla vostra regione.
Vedi, peccato che non abbiamo in mano i dati di studi sul selvatico tortora appunto perchè mai fatti, altrimenti potevano dimostrare il contrario per quanto riguarda il suo stato nel nostro paese e  magari ce la sospendevano momentaneamente soltanto anziché volerla chiudere definitivamente forse? chi sa ?
L'importante era sparare e basta fino adesso!!
Adesso scappano fuori le Ass. venatorie a richiedere la collaborazione a studi da farsi sulla tortora adesso che è stata e viene decimata là in Africa.
Te lo ricordi ( e qui ritorniamo in discussione ) il nostro sforzo ( più tuo che mio) nel tentativo di richiedere a qualcuno di importante (pff) una partecipazione e collaborazione a studi da farsi sul colombaccio che cosa hanno risposto?
Hanno risposto che la cosa non era necessaria perché la specie colombaccio gode di ottima salute.
Vedi Walt46, anche la tortora godeva di ottima salute se no non la inserivano tra le specie cacciabili quella volta.
Vediamo di rabboccarci le mani adesso partecipando tutti nessuno escluso agli studi.: come ?
anche obbligando la partecipazione in un certo qual modo e questo è rinuncia ad un po di tempo libero a favore del colombaccio..
i soldi li devono tirar fuori gli ATC.
Pago 250 euro un ATC nel ferrarese e penso che 10 euro potranno proprio essere usati per gli studi o no?
Serviranno, eccome, questi studi sul colombaccio un domani forse già anche troppo vicino per contestare quelli là come servirebbero ora che è tardi quelli della tortora.
























walt46

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Risposta #10 il: 17/01/2018 - 04:25
Mah caro Denis......tu scrivi ho parlato,ho parlato.......ma infine nn rinunci a niente,solo esercizio dialettico,  beh mi sembra chiaro che io vorrei andare a Caccia libero da VINCOLI  perche come ho descritto NE HO GIA TROPPI , in quanto alla matematica se uno caccia in territorio libero nn mi crea nessun BRUCIORE DI DERETANO se realizza un carniere cospiquo ......anzi gli faccio un bravo e un po l invidio, magari dalle vostre parti nn è cosi siete piu gelosi,ed infine per cacciare il colombaccio è sempre meglio sparare piombo....che certezze d acciaio.....spero tu mi comprenda!!! A proposito....gli studi......PER AMPLIARE SPERO ......nn per ridurre nn vorrei essermi sbagliato nel mio percorso , lapalissiano direi, se no la storiella di quello che se li trancia per far dispetto alla moglie potrebbe far parte di qualche malo........intento.......tortora docet anche se nn ha club al seguito !!! L assassino adesso parte e fa un altra  strage.pari pari come nelle riserve o in altri contesti Europei,alla facciazza nostra che uahahahah.....vogliamo gestire, anzi gestare....immagina .........nn vorrei essere offensivo, 
Ps.di preapertura nn ne ho parlato,terza di settembre saremmo contentissimi, mi sorprendi sulle tortore........ci prendono per il c..... o no???.il nido.....quale nido??? ...fammi capire. Ciao 

Denis

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Risposta #9 il: 16/01/2018 - 23:24
Eh si ben vengano le oasi e i dormitori tutelati per i colombacci Walt46.[/font]
mi frega un corno a me di un territorio di una qualsiasi regione compreso la mia dove ci sono poche o piccole oasi  e ancor meno dormitori tutelati e tutti sparano in ogni luogo appena sfarfalla un selvatico e guarda caso dopo un po non sfarfala più niente. [/font]
Questa è la differenza tra un area dove esistono oasi e dormitori tutelati e un area dove non esiste nulla a favore del selvatico.[/font]
Non c’è bisogno che si vadano ad installare loro quelli di cui parli quelli che abbiamo e avremmo in ogni caso contro di noi sempre per farci smettere di sparare.[/font]
ci pensiamo noi a mandarli via gli animali e a rimanere senza selvaggina da tutte le parti con questa pressione immane su un selvatico solo.[/font]
a forza di tener spento quel lanternino di cui parli è oramai  talmente buio che non vediamo piu nemmeno oltre la punta del nostro naso attaccato a la testa di pretendenti armati.[/font]
dove ci sarà mai da andare avanti di sto passo .[/font]
cacciare il colombaccio come cavolo ci parre a tutti noi senza gestione del territorio e senza mai meditare perchè di colombacci ce ne sono a gogo per tutti vero ???? dove cavolo penseresti di arrivare di sto passo ??[/font]

[/font]
La domanda l’hai fatta tu: beh si io sono disposto a perdere della mia troppa liberta di caccia al colombaccio. Questo a favore del colombaccio[/font]
Meravigliato?? [/font]
ho parlato di obbligo agli studi del selvatico[/font]
ho parlato di caccia obligatoria ai nocivi[/font]
ho parlato di tutela dei dormitori e creazione di oasi ladovve mancano .[/font]
Ho parlato di abolizione preapertura al colombaccio.[/font]
Ho parlato di caccia chiusa al colombaccio in febbraio.[/font]
Ho parlato di un PMA annuale sul colombaccio.[/font]
Ho parlato di divieto di cccia in mezza ad una cultura in atto.[/font]

[/font]
Vuoi che ti spari della matematica di uno che si trova a cacciare se caccia da solo in mezzo ad una cultura in atto perchè autorizzato dal coltivatore cacciatore anche esso.  [/font]

[/font]
CHE SONO ? RESTRIZIONI QUESTE : NO!! SONO GESTIONE DEL SELVATICO PER UNA CACCIA DUREVOLE E SOSTENIBILE.[/font]

[/font]
Ma poi fami capire che cosa vorresti sulle tortore visto che le hai messe in ballo: che le tortore se ne vadano in ottobre oppure andarle a cacciare sul nido come si sta facendo con i colombacci adesso in tante regioni d’italia.[/font]
Dimmi che cosa preferiresti ?? [/font]
e non mi venire a dire dove e quando le stanno sterminando che lo so anche io.[/font]
Ciò non giustifica che lo dobbiamo fare anche noi.[/font]

[/font]
Adesso al governo arrivano quelli la o quelli di la ancora : sempre questa la musica che si deve sentire …….[/font]
cerca di capire che al governo non ci sarà mai nessun partito che potrà e vorrà aiutare veramente il cacciatore. Solo noi possiamo aiutare la caccia e solamente dimostrando di essere in grado di gestire una caccia che deve essere durevole e sostenibile.[/font]
E poi sappi che tutto sto lanternino che deve stare sempre spento porterà sempre di più dove stiamo andando, allora dimostriamo che vogliamo una caccia durevole e sostenibile : [/font]
Come lo vorresti dimostrare tu? fammi capire che son tutto orecchie, anche se son sordo.[/font]
andando a caccia tutti i giorni su un territorio tutto libero da qualsiasi vincolo senza studi del selvatico cacciato, senza rispetto della sua riproduzione senza contenimento del dannoso a quel selvatico, senza limiti di ogni genere.[/font]

[/font]
Tutto il resto sono chiachiere te lo avevo già detto. [/font]

walt46

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Risposta #8 il: 16/01/2018 - 18:10
Bene Denis......ti troveresti benissimo a caccia in Piemonte.....li abbiamo infelicwmente tutto quel che vorresti ma.........chi decide sono loro, mi pare che tu scriva spesso che hanno le ali.......dormitorio dicevi.???  Ce ne uno che va da Torino ad IsolaSAntonio(Al)..........ca 200km....per nn so quanti di larghezza...e in mezzo mille oasi ....basteranno??? Mi spiace, ma tutto questo affannarsi in pseudosoluzioni che fra l altro nn servono  se nn a dare ulteriori idee a quelle grandissime...m........di animalambientalisti trasversali che presto si instaureranno nelle Regioni e al Governo...nn certo all incremento dei colombacci o altro. 
ps.Piemonte, apertura 1 ottobre chiusura 31gennaio, tre gg  a scelta,200mt dalle contigue(le zone migliori),no preapertura,preapertura alle tortore a presa di culo, no richiami 8giornalieri,50 pz annuali bada bene nn di colombacci ma di tutta la migratoria.....in programma di portare al 5%i Cacciatori fuori Regione ......ah,ma si,è vero dal Vs pulpito esce che i Piemontesi si arrangino le loro beghe.......o sbaglio,come se nn potesse diventate regola per tutti prima o poi ??? Ho l impressione che voi ve le state cercando col lanternino evidentemente in buona fede  nn sapendo dal campo,quel che scrivo,  quel che poi "de facto"nulla cambia nella gestione degli stanziali o aggregati.....fatto il danno con inviti a vergare cv scandalosi (come il Piemontese) nn si ritorna indietro, attenzione!!!  Auguri.

BADGER

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Risposta #7 il: 16/01/2018 - 16:57
o Voi direbbero a casa mia Firenze, ma la discussione sul colombaccio ammaestrato etc etc dov'è andata a finire?