FORUM Club Italiano del Colombaccio

REBOSCO

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Risposta #26 il: 10/02/2018 - 09:45
Bravo Matteo concordo

Matteo B.

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Risposta #25 il: 09/02/2018 - 23:50
Ciao a tutti, le lasce vengono usate dalle mie parti, confine Romagna Marche in molti appostamenti, nel video che voi citate si vede chiaramente che andrebbero in posa, ma per scelta loro sparano al volo, questo può essere condivisibile o meno. E una discussione molto interessante ma finché certe persone continuano a considerare solo il proprio tipo di tecnica l'unico sacrosanto modo di cacciare le Palombe, io mi fermo qui. C'è ne sarebbero da raccontare......

Lore

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Risposta #24 il: 05/02/2018 - 18:43
A parte i commenti sulle lascie e sul tiro, però l'effetto delle piccioncelle per l'attrazione dei colombacci al gioco è molto efficace.
Lorenzo

Denis

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Risposta #23 il: 03/02/2018 - 15:22
Ho visto il video anche io ed è difficile valutare le distanze ed anche la disposizione di tutto l'appostamento. Per quello che ho potuto capire io per quanto riguarda le piccioncelle qui nel titolo chiamate lascie ( veramente la lascia è la cassetta d'involo delle piccioncelle) direi che più che piccioncelle quelli sono semplicemente dei volantini che si involano da una lascia ed iniziano a volteggiare anche troppo anziché fare un volo rettilineo dalla lascia fino alla gabbia di recupero.
Ovvio che in un video di pochi minuti non é facilissimo spiegare un appostamento.
E anche vero, come scrive Giamp, che non lasciano giocare i colombacci, ovvio per paura di perderli ma anche vero che questi vogliono solo sparare di volo.
Per quanto riguarda la girella direi che è ridicola.
Condivido Vasco quando dice che quella non è la caccia alle palombe.
Questa è caccia che assomiglia alla caccia al campo dove lasciare curare più di tanto il colombaccio significa perderlo il più delle volte.


Vasco

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Risposta #22 il: 02/02/2018 - 23:42
Quanto mi dispiace che la tradizione umbra della caccia al colombaccio non si pratica più, solo in Umbria e pochissimo in altre regioni si spara a fermo.

Vero è che l'orografia del posto non permette più di tanto, o così o così, ma la girella nel campo la posso capire e non la condivido nella piana del PO, poi le lascie messe in quel modo fanno rivoltare i morti nella tomba, via tutto è ammesso ma questa non è la caccia alle palombe....
Saluti

giamp50

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Risposta #21 il: 02/02/2018 - 21:15
Ok, trovato, grazie Badger.

Difficile da un video valutare, difficoltà nel valutare distanze e difficoltà nell'avere una veduta dell'insieme.

Orografia e composizione floristica di luogo di caccia più o meno come da noi, forse un pò meno collinare.

Notevole il lavoro delle lascie in particolar modo la lunghezza di lavoro.

Lascia molto, ma molto a desiderare, se ho ben valutato distanze e posizione, i tempi molto affrettati nel dare il fuori, non le lasciano giocare, troppa paura che se ne vadano?

BADGER

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Risposta #20 il: 02/02/2018 - 18:35
Giamp digita sul web diario di caccia nei sotto elenchi trovi sognando per il mondo un giorno di caccia con le lasce ciao

Pelo 52

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Risposta #19 il: 01/02/2018 - 23:33
Ribadisco che ultima spiaggia potrebbe essere un confronto di palle e contropalle. Lo sparo a fermo. Parliamone. È sicuramente un metodo da prendere seriamente in considerazione se si ama il colombaccio. Le piccioncelle ? A me venivano benissimo anche prima.

Denis

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Risposta #18 il: 01/02/2018 - 21:40
Forse non sono stato capito io nel titolo ma......a fine paragrafo lo sarò.
La discussione non è lì per denigrare chi caccia sparando solo al volo e non è lì neanche per dire che le piccioncelle servono a fare posare il colombaccio.
Da lì ( ultima piccioncella rientrata) a farli posare ce ne passa di adrenalina nelle vene......
La discussione è lì perché vuole o chiede spiegazioni.
Spiegazioni su quando utilizzarle: qualcuno dice prima e davanti, qualcuno dice dopo e da dietro, qualcuno dice di traverso, qualcuno dice dall'alto verso il basso, qualcuno dice a rovescio, qualcuno dice utilizzo da più punti ecc......
Spiegazioni su come utilizzarle: una, poi la seconda, poi la terza e con quale tempistica o ritmo, quando l'attimo preciso per stoppare tutto.
Spiegazioni su perché utilizzarle in quei modi
Spiegazioni su come lanciarle: qualcuno dice a mano, qualcuno con le lascie.




Quindi COME, QUANDO E PERCHE' SECONDO LE ESPERIENZE DI CHI LE HA UTILIZZATE E LE UTILIZZA ANCORA.


La discussione deve essere un aiuto per tutti coloro che non le conoscono e/o le vogliono sperimentare.


Ultima spiaggia era intesa come ultimo tentativo di fare calare o girare il branco verso di noi.
In Umbria, quando i colombacci non hanno degnato, le piccioncelle vengono utilizzate come ultima speranza, come estremo ed ultimo tentativo: così a pagina 261 e ancora a pagina 264 dopo il disegno schema utilizzo nella Bibbia del Mazzotti ( edizione 1976)
Ma poi è ancora cosi oggi giorno.......
PARLIAMONE.
Un salutone, Denis

Pelo 52

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Risposta #17 il: 01/02/2018 - 18:26
Calibro 12 e 34 gr  del 5 d'ottobre .
Calibro 12 e 40 gr  del 5 d'inverno dovendo il piombo farsi largo tra i rami di cerro considerato che la mia sana passione è la caccia a fermo. Nn perché è più facile catturarlo.ma perché merita la fucilata solo se si posa dove voglio io.  Ecco il perché delle palle e contropalle che naturalmente non sono le terzarole che sicuramente qualche sparatore a volo utilizza insieme alle over 100. O no Denis ? Vorrei che tanti si cimentassero in questa difficile disciplina perché farli venire a tiro tutti i coglioni son capaci. Il difficile è farli posare e sopratutto farli posare dove vuoi tu. Dopo viene la fucilata . Ma dopo, perché può anche non venire.
Quindi quale ultima spiaggia le piccioncelle . L'ultima spiaggia , quella più difficile ma gratificante al massimo è lo sparo a fermo. Ptova, nn ti pentirai

giamp50

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Risposta #16 il: 01/02/2018 - 17:36
Io non lo trovo Badger, ciao.

BADGER

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Risposta #15 il: 01/02/2018 - 17:15
SE vi interessa andate sul web e cliccate Diario di Caccia - c'è un link: una giornata di caccia con le lasce. E' un appostamento in Romagna al confine con le Marche così dicono loro. Istruttivo e bello da vedere in un contesto paesaggistico diverso. Da vedere.

Denis

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Risposta #14 il: 01/02/2018 - 11:31
Ciao Pelo52.
Ho scritto ultima spiaggia perché mi parre(se non sbaglio)  di avere letto proprio nella bibbia del Mazzotti che venivano utilizzate proprio all'ultimo monento quale ultimo rimedio per fare calare, anzi tornare addirittura indietro i branchi che dimostrano di non dare confidenza.
Poi che uno gli voglia sparare al volo o posato non dovrebbe fare secondo me differenza.l'importante è riuscire a convincerli a puntare poi segue tutta la manovra finale e lì ognuno avrà le sue metodologie o esperienze.
Da qui la domanda :Ma veramente trattasi dell'ultimo rimedio o ultima spiaggia?
Aggiungo una domanda che faccio solo a te Mario.
Ma!Le palle e le contropalle con quale calibro le utilizzi?  ;) ;D :)
Un salutone,Denis.

Pelo 52

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Risposta #13 il: 31/01/2018 - 21:29
Nn riesco a capire perché Denis ha scritto piccioncelle ultima spiaggia . Le piccioncelle o lasce servono solo ed esclusivamente per lo sparo a fermo. Nello sparo solo a volo, il cui elementare e facile impegno è farli venire a tiro, nn servono proprio. Non ve la prendete se vi dico che anche senza volantini elementare è farli venire a tiro, mentre per farli posare a tiro occorrono palle e contropalle. Vero Rinaldo ?
Non è da tutti insomma. Più o meno come cacciare la beccaccia con il setter o lo springer. Bona

giamp50

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Risposta #12 il: 31/01/2018 - 17:37
"In certe località delle Marche vengono chiamate anche <<palombelle>>.  ...

Ma preme qui rilevare, ed il coro marchigiano è unanime, quanto mi scrive a proposito l'avv.Piero Capponi di Sant'Angelo in Pontano, appassionatissimo cacciatore di palombe: <<le piccioncelle sono le più efficaci. L'Amelia (cioè i volantini, n.d.A.) è zero al confronto. ...>>

E' un addestramento notevolmente lungo, che inizia verso la metà del mese di agosto; ...

Di cinquanta piccioni, mi scrive il dott.Ottorino Cocci di S.Vittoria in Matenano, ne riescono, si e no, venticinque, ed occorre un uomo addetto a questo addestramento, con due aiutanti!"


Così scrive il grande Mazzotti in Fra Quercie e Palombe, prima edizione 1975.

Nella nuova edizione del 2005 l'argomento Piccioncelle è trattato a pag.285