FORUM Club Italiano del Colombaccio

Enrico Cavina

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Risposta #24 il: 23/10/2017 - 06:28
MCL Analisi 16-22 Ottobre e previsione

Partecipazione attiva : purtroppo malgrado il costante flusso di iscrizioni come Segnalatori ( oltre 140),la partecipazione come tali rimane estremamente ridotta e quindi rimane ridotta la potenzialità di analisi del sistema . È quindi evidente che molti si iscrivono ( ricordiamo gratuitamente ) con il solo scopo di avere accesso di verifica di come sta andando il passo , e ciò al solo scopo venatorio e non certo di contribuire alla Ricerca . Dobbiamo ricordare che più volte abbiamo sottolineato che i risultati di raccolta dati e di ricerca dipendono esclusivamente dalla partecipazione attiva degli iscritti .
Malgrado le considerazioni negative appena esposte è indubbio che il sistema funziona ed è ben indicativo in termini di monitoraggio della Migrazione . Infatti la partecipazione attiva di Segnalatori collocati in siti strategici dei flussi migratori permette di raccogliere elementi poi utili alle analisi ( leggi comparazione dati meteo e fattori abiotici ) ed allo studio retroattivo a stagione conclusa .
Per ora le risultanze ottenute trovano poi anche buona integrazione con i contributi “descrittivi” estraibili dai Forum regionali .

ANALISI

Data l’imponente Migrazione ( i “passi” locali hanno registrato le usuali variazioni in abbondanza o carenza , legate all’orografia ed ai fattori meteo locali in particolare venti pur deboli e nebbie ) Migrazione che si è verificata precocemente nella prima metà del mese , era logico aspettarsi una graduale riduzione dei flussi di entrata e di transito , quale di fatto si è realizzata , pur mantenendo una modesta continuità più o meno diffusa .Anche i dati MCL confermano questo andamento .
Questa evoluzione generale sull’Italia è confermato in parallelo dai dati di rilevazione in Europa , in particolare Francia occidentale , Olanda .
Rimangono insolvibili dubbi sulla entità dei contingenti Orientali Europei che devono ancora migrare o si sono fermati in stop-over .
Dopo l’attivazione dei conteggi sui Pirenei a partire dal 15/10 , è documentato uno stop quasi completo dei contingenti arrivati in Francia centrale con il primo gradissimo flusso migratorio da Est .
Sappiamo per certo che nella seconda settimana di Ottobre grossi contingenti si sono instaurati nella immensa area boschiva del massiccio montagnoso Rodopi collegato all’area dell’Evros ( Grecia ai confini con la Turchia continentale ) dove possono anche svernare .Assenti sia in transito sia in stop-over nella Bulgaria centro orientale . Queste linee migratorie nettamente più Sud-Orientali interessano principalmente il Peloponneso ( svernamento in grandi foreste di lecci) e possono interessare marginalmente il Sud dell’Italia e la Sicilia .
Alcune considerazioni di aggiornamento sono state sviluppate in “Colombaccio Scientifico” e riguardano alcune discrepanze sulle rotte delle Alpi Marittime ( Vignobles de Bellet - Nizza) e - come segnalato da alcuni sul Forum- di Scandinavia- coste Baltiche ed entroterra Nord Europeo ( leggi Falsterbo SV e numeri molto ridotti rispetto agli ultimi anni ) . In tal senso è da considerare che in Scandinavia la stagione tarda Primavera ed Estate tutta , sono state continuativamente ed abbondantemente piovose e non sappiamo quanto questo abbia influito sul ciclo riproduttivo e parentale delle popolazioni dei Colombacci scandinavi . Ricordiamo che comunque quelle popolazioni hanno scarsa importanza sui flussi migratori che interessano l’Italia .
Per quanto riguarda stop-over in Italia anche in questa fase La Mesola fa storia : Denis Bianchi segnala ancora il 21 Ott.presenze in stop-over di diverse decine di migliaia nella foresta , con varie modalità di movimenti giornalieri a finalità alimentari.Dobbiamo concordare con Denis Bianchi che altre situazioni analoghe - complice in parte la presenza perdurante di nebbia - saranno certamente in essere ed in divenire ( ulteriori futuri involi) in Italia e nei Balcani . Altre segnalazioni di importanti concentrazioni in stop-over ( Forum) dalle foci dell’Adige
I movimenti di grandi contingenti ( strisce di 1 Km) sono stati segnalati sulle direttrici venete padane ( Po) e sono significativi di riprese di involi massivi dopo stop-over .
Comunque tutta la settimana è stata caratterizzata da un rallentamento / stop dei “passi” ed in definitiva della Migrazione .
Insieme ai movimenti tipici de La Mesola e da Monte Conero ed altre località queste segnalazioni attuali potrebbero anche essere interpretate nei termini di “ Vagabondaggio in stop-over “ ( “ Vagrancy in stop-over “) prima dell’ulteriore balzo migratorio , quale si ritrova in studi specifici .
L’analisi globale dei primi 22 giorni di Ottobre richiederà ulteriore approfondimento ed in tal senso abbiamo potuto consultare la Bibliografia di studi recentissimi che analizzano proprio le fluttuazioni e variazioni del “timing”delle Migrazioni , in particolare relazione con i supposti cambiamenti climatici sul Pianeta ed in Europa .
Sarà di certo un interessante lavoro retroattivo tutto da svolgere . Ci auguriamo di poterlo inserire nella Monografia CIC “ La Migrazione autunnale del Colombaccio ( Columba palumbus ) in Italia “ insieme ai più recenti risultati di Progetto Colombaccio Italia ( Sauro Giannerini - Rinaldo Bucchi ) .

I numeri MCL di questa settimana :

- Avvistamenti 691 ( 561 Centro)
- Colombacci 31860 ( 22895 Centro)
- consistenza media branchi 40 ( 62 Centro Nord)
- altezza media 87 m. ( 107 m. Centro Nord)

La previsione
Le previsioni meteo tutte indicano un graduale (24-48h) innalzamento della PA in tutte le aree di possibili involi dopo stop-over con massimi per due giorni dopo Mercoledì 25 con valori superiori a 1025 :hPa . Seguirà un abbassamento della PA ed un altro concentrato sbalzo ( 12 h) il 30-31 Ott. .in fase di Luna crescente .
Contingenti in transito / stop-over o di origine a breve distanza ( non ancora in migrazione ) potrebbero muoversi massivamente nei giorni sopra-indicati , a costituire il nuovo impulso migratorio di fine stagione .
Enrico Cavina
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walt46

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Risposta #23 il: 20/10/2017 - 12:39
Va bene. Ciao

Enrico Cavina

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Risposta #22 il: 20/10/2017 - 11:51
Ogg. “arduo compito ecc.” : troppo complicato , caro Walter, troppe cose in confusione ......! ne riperliamo a fine stagione . Ciso . Enrico
Enrico Cavina
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walt46

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Risposta #21 il: 20/10/2017 - 11:25
Se posso permettermi Enrico voglio fare un osservazione personalissima sui transiti di Vignobles de Bellets.....perche i casi sondue o usano un pallottoliere sgangherato o ci sono quandoci sono ......oppure, e questa è mia opinione convinta "i LIGURI"che vanno ad Ovest per la costa o poco piu (vedi Balestrino che confermo!!! ).....continuano ad andare per costa nn salgono matematicamente lassu a Vignobles specialmente (penso )con poco vento .....anche perche quel numero la settimana scorsa solo a Geonva è stato in prospettiva piu che quadruplicato forse quintuplicato ....a esser modesti ...nn possiamo averli visti tutti ci mancherebbe.....saremmo dei mostri!!! Poi che ci vadano quelli ".PADANI"ci credo un po di piu.......ma ame sembrano pochini lo stesso.........per nn parlare del numero totale annuo.......abbastanza ambiguo, Ti faccio un esempio......oggi.......5x50 miei =250 ....+10xca680.(porto a dx) +4x20a stare bassi 80(Arenzano alta a Sx )......200nn visti ....è possibilissimo,me li passi???..........siamo a.... 1210.....ma facciamo pure 1000 !!!! ...in unagiornata fra le piu scarse,e noiose e controllo si e no 3km dal mare.......qualcosalassù....(Vignobles) hai ragione nn torna!!!! Ciao

(continua)........detto questo, immagino tu lo abbia letto...è mia opinione che a Nizza nn .siano  assidui, nel senso che anche qui con venti dai quadranti sud i piu tanti dicevano "cose ti ghe ve a faa".....cosa ci vai a fare??? Avevano torto marcio!!! .Caro Enrico ....avrei bisogno di alcune delucidazioni  e domande in merito per soddisfare la mia curiosta e penso quella di tutti gli amici del Forum.

Premesso che un colombaccio vola a ca 60km/h......e che noi solitamente aGenova vediamo "la massa "dalle 8/830......sino alle 12/12,30 in diminuendo .....consideriamo pure che nn li abbiano contati perche passati col plenilunnio nella notte......ma questi nn li ho visti nemmeno io!!!....Domande: .
Da dove arrivano..(San Rossore i primi /Mesola in parte i secondoi???? )....e se no quanto è che volano???
Quanto h/"vola" uno sciame???
Quanto volano ancora dopo Genova ed eventualmente Nizza (+3h)???
Da Genova a Nizza 185km quindi tre ore ca di percorrenza.....puoi controllare gli orari e le ore di transito di Nizza e compararli con i miei??? Se si cosa ne deduci??? Snobbano Nizza passando in mare ???
Dopo Nizza Ce un altro Osservatorio???
Dove secondo te il limite di stop over in terra Francese.sulla costa dopo il transito ligure 8,38/12,30  è....Bouche du Rohne, Camargue......o volano ancora???

Ti ringrazio anticipatamente qualora vorrai rispondere a questi quesiti, ovviamente anche per ipotesi...perche no , sapendo che noi ,inteso Forum,nella piu fortunata delle ipotesi li monitoriamo  sino dopo Albenga.....un arduo compito ti consegno dunque. Grazie,un abbraccio!!!


Enrico Cavina

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Risposta #20 il: 17/10/2017 - 15:26
vedi Aggiornamento Previsioni su Colombaccio Scientifico
Enrico Cavina
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Enrico Cavina

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Risposta #19 il: 16/10/2017 - 12:58
ANALISI di metá Ottobre ,

Oggetto: MCL - Analisi 9 Ott- 15 Ott.Dom. e previsione

MCL - Analisi 9 Ott- 15 Ott.Dom. e previsione

Premessa: MCL ricordiamo è nato come WebApp  sperimentale totalmente dipendente dalla partecipazione degli Iscritti.
Attualmente i Segnalatori registrati sono oltre 130 distribuiti in tutta Italia con assoluta maggioranza in Centro , ma la partecipazione operativa attiva è inferiore al 30 %.
Ottima l'integrazione con i Forum che permette adeguate valutazioni territoriali .Indispensabile .

È molto probabile che la scarsa operatività e partecipazione  siano in buona parte legate all'interferenza degli atti di registrazione con l'emotività e concitazione della azioni di caccia , anche se di fatto si potrebbero annotare in fretta in cartaceo i dati da registrare e poi immeterli sulla scheda telematica a caccia conclusa. È un invito a fare così .

Altre difficoltà sono state nella gestione informatica-telematica del Sistema .

ANALISI

Fatta valida l'analisi precedente del 9 Ott.Domenica ,  la migrazione è continuata intensamente nei giorni successivi per poi attenuarsi d'intensità sino a Venerdì 13 Ott.ed intensificandosi nettamente ( come previsto ) il Sabato 14 quando in serata è stato segnalato un imponente arrivo nell'area di Pesaro di un immenso contingente  dal mare .
In precedenza ancora il Lunedì 10 Ott. sono stati registrati 424 avvistamenti con 25.775 Colombacci .
Il totale dei dati MCL di questa settimana

-Avvistamenti 1577 ( Centro 1298)
-Colombacci ( numero elaborato dal sistema) 80.285
- consistenza branchi -media- 51
- altezza -media- 80
- confidenza : sì e no

Escludendo i giorni 2 di riposo venatorio ed avvistamenti limitati , la media giornaliera di Colombacci ( numero elaborato dal sistema ) è di circa 16.000



È evidente che grandi contingenti di popolazioni ad origini  lontane - lontanissime hanno iniziato a migrare negli ultimi giorni di Settembre - primi di Ottobre , sulla grande direttrice da Oriente all'Italia , ed analogamente ( vedi a seguire ) sulla direttrice Centro Europea ( Bielorussia - Polonia- Germania - Francia ) , molto meno dalla Direttrice Scandinava .Difficile individuare i motivi se non la situazione meteo incombente dal Nord ,ma dovendosi anche considerare le non conosciute condizioni delle riserve alimentari nelle aree di origine ( maturazione boschiva e stato delle coltivazioni intensive ) .
La precedente previsione Climatologica-Meteo dell'incombere di un'irruzione di gelo artico su Russia e dintorni già dopo il 15 Ott. sembra ora molto ridimensionata e posticipata agli ultimi giorni di Ottobre , quale in tal senso Meteociel.fr aveva indicato sin dalle previsioni di Agosto .    Vedremo . 
Per quanto riguarda l'Italia abbiamo già ritenuto emblematica la situazione meteo-Luna verificatasi a La Mesola ( arrivi ed involo notturno per trasmigrazione verosimile oltre il Tirreno ) . Analoghe le situazioni verificatesi nella Bassa Romagna . Questa massa migrante si è mossa con particolare furor migratorio , facilitata da condizioni atmosferiche ( corridoi isobarici a PA moderatamente elevata ) favorenti il risparmio di energie , condizioni che perdurando più o meno tali hanno dato opportunità di continuità migratoria e relativa disponibilità a stop-over peraltro   apparentemente brevi.
Fanno fede di questa interpretazione i rilievi di grandi branchi ( migliaia ) in migrazione diretta in altitudine , specie quelli segnalati in Piemonte e Liguria già in affaccio al proseguimento verso Francia e Spagna . Analoghi rilievi lungo la costa Livornese . Circa le origini di migratori a lunga distanza fanno fede anche i rilievi di branchi in sosta in zone costiere Adriatiche ( Graziano Giovannetti ) con piccoli fiumi ed in particolare la segnalazione ( Walter Porcile) di una abbeverata di migliaia in Piemonte lungo un piccolo canale di 1,5 Km  già al tramonto , e non più nell'area al mattino dopo . Comportamenti questi evidentemente legati alla necessità di reintegrare le risorse idriche ridotte  nel metabolismo corporeo  consumatosi in un lungo-lunghissimo viaggio e  subito dopo proseguito .
Le persistenti condizioni di Alta Pressione e di  venti per lo più moderati o deboli favorenti da N-NE sull 'Alto Adriatico specie nel fine settimana hanno favorito la Migrazione : dopo gli sbarchi che hanno interessato tutta l'area costiera del Centro Italia - da Adige - Delta Po - sino ed oltre Conero - ( vedi MCL e Forum ) , è indubbio che la grande massa migratoria più o meno poi frantumatasi si è distesa nell'attraversamento Appenninico in vari canali di passo privilegiando via via appostamenti e valichi in dipendenza dell'orientamento e forza dei venti pur deboli , anche con grandi differenze di avvistamento tra valli e valloni e appostamenti distanti anche poche centinaia di metri tra loro ( testimonianza personale sui crinali umbro-marchigiani limitrofi al Monte Cucco )
La Domenica 15 .....

Imperativo riferirsi ai dati disponibili in Europa .
Dopo il transito di oltre 140.000 a Cret de Roche confine Francia Germania ( Grenoble) il 4 Ottobre  altri tre picchi migratori di 109-128-170.000 sono stati alle stesse latitudini il 10-11-12 Ottobre  con un totale  di 744.000 ( più del doppio del 2016) incluso il transito di 14.000 a Nizza corrispondente ai transiti in Liguria .
Venerdì 13 Ottobre sempre a Cret de Roche oltre 230.000 , circa 12 ore dopo sbalzo della PA di oltre 15 hPa nell'area di origine . Il totale al 14/10 supera il milione il che è tre volte il conteggio nel medesimo sito e medesime date dell'anno precednte 2016. 
Nessun movimento di Colombacci a Portland sul Canale La Manica (UK) dove la migrazione è molto più tardiva ( novembre)

Collateralmente segnaliamo che intorno al 10 Ottobre sulle coste orientali ed isole della Grecia si è verificato un intenso arrivo di tordi caratterizzato anche da un insolito passo diurno .

Di questa fase precoce di Migrazione stiamo assistendo alla "coda" . Se si vuole definire preoccupante ( .....son passati tutti ? ) c'è un dato di ieri giovedì 12 : nelle Marche sono stati abbattuti  alcuni "roscioli" o "topacchi" .Ma se questa è la fase calante di un primo impulso , dobbiamo rilevare che le condizioni meteo previste antecedenti per il fine settimana nelle aree di origine stanno confermando ( Sabato 14 ) la correlata previsione ( fattori abiotici )! di un nuovo impulso d'ingresso dall'Adriatico , con un certo aumento d'intensità più a Sud ( leggi Abruzzo) già giovedì 12 . La Migrazione continua favorita da condizioni utili al volo senza eccessivo dispendio di energie e migliori condizioni di ossigenazione in altitudine ,  volo verosimilmente  proteso ad un salto unico sino alle grandi aree di svernamento ( specie Estremadura e Portogallo ) dove la fruttificazione e maturazione delle foreste è continua  senza interruzioni.
L'analisi più focalizzata sul fine settimana ( Sabato 14 e Domenica 15) così può essere sintetizzata
Sabato 14 : avvistamenti 346 ( Centro 286) con Colombacci,17.095 con entità media per branco 49 , altezze 100 m., confidenza modesta .Privilegiata la Bassa Romagna , anche in dipendenza delle nebbie più a Nord . Transiti ulteriori negli entroterra peninsulari a macchia di leopardo , a testimoniare come in altitudine isobarica la massa migratoria si sia distesa a svalicare e proseguire oltre l' lAppennino  sostenuta da un intenso furor migratorio . Ulteriori segnalazioni di " roscioli" o "topacchi " o " canterini"  da assimilare ad un possibile arrivo di ultime lontane popolazioni come " Columba palumbus casiotis " di origine Kazakhistan ed oltre Urali .

Domenica 15 :avvistamenti 1577 ( Centro 1298) Colombacci 16.520,media branco 51,altezza media 80,confidenza modesta . Passi locali a macchia di leopardo. Grandi voli a grandi altezze su Tirreno Ligure e Toscano .


PREVISIONE

Le previsioni  meteo - in particolare le  mappe isobariche - evidenziano un permanere di PA elevata su tutta l'area di origine a media-breve distanza sino a Mercoledì/Giovedì quando la PA diminuirà sensibilmente per poi risalire gradualmente nel fine settimana .
Nei territori più lontani ( Ucraina , Russia Sud Orientale ) a seguire abbassamenti di PA e temperature sono previste impennate di PA nel fine settimana .
È quindi possibile che in coincidenza di tali variazioni contingenti più lontani si muovano per un'ulteriore fase migratoria , anche se dobbiamo considerare il fatto che i grandi flussi verificatisi sul Centro Europa ( leggi Francia Orientale , confini Germania  ) siano significativi di una maturazione di tutti i fattori biologici estesa a tutte le popolazioni che sono quindi ( dati i fattori abiotici favorevoli ) migrate massivamente e precocemente e probabilmente anche con lunghi percorsi notturni .

Sintesi 

Personalmente - ma ovviamente dilettante come tutti i lettori - credo che la chiave di lettura di questa precoce migrazione massiva possa essere questa :
nei territori di origine delle popolazioni Europee si è verificata una ipotetica condizione di maturazione fruttifera ( foreste , agricolture) in settembre ( tutta da verificare)  , tale da consentire un immagazzinamento di riserve molto grande e precoce . Le condizioni fisiche ottimali ( verosimilmente anche le mute ...e sarà interessante verificare i risultati di Progetto Colombaccio Italia)  sono andate a coincidere con una evoluzione meteo molto favorevole e significativamente prolungata ( come ancora oggi 15 Ottobre ) ed estesa su tutta Europa , in ulteriore coincidenza con Luna piena e prolungata illuminazione lunare superiore al 40 % della superficie lunare . Al momento del graduale ridursi del fotoperiodo alle longitudini dei più importanti territori di origine ( luce del giorno sempre più corta ) - in termini quindi di ecologia sensoriale pre-migratoria - l’integrarsi di fattori biotici ( biologici) ed abiotici ( meteo,Luna ) ha fatto scattare l’impulso migratorio di massa.
Non abbiamo alcun elemento documentale per poter dire se questa condizione evolutiva d’impulso migratorio si sia ora esaurita , o possa ancora svilupparsi in popolazioni che non sono ancora in migrazione . In tal senso ogni ulteriore previsione ci sembra impossibile . Se grandi contingenti rimarranno in stop-over prolungati potremo allora esercitarci in previsioni di grandi involi di transito . Al momento non ci sono queste condizioni . Dobbiamo anche ricordare che i conteggi sui Pirenei iniziano il 15/10 e sarà interessante cercare di capire se il grande contingente arrivato in Francia in questi ultimi giorni deve ancora passare i Pirenei.Nelle prime conte di ieri 15 solo su Urrugne sulla costa Atlantica al confine Spagna conteggio di 2200.

Altro elemento da considerare é il verificarsi sui valichi Appenninici Marche Umbria di impressionanti concentrati flussi in canaloni vallivi , anche con furor migratorio di decine e decine di grandi branchi anche sulla direttrice Monte Conero - Monte Maggio - Gualdo Tadino come mattina del 16 Ottobre Lunedì . Su altri valichi a 2 km in linea d’aria , pochissimi rilievi allo spollo . Tutto ciò avviene in quasi totale assenza di venti o perturbazioni con isobare di alta PA che attraversano l’Adriatico e l’ Italia Centrale .


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Enrico Cavina
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Lore

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Risposta #18 il: 13/10/2017 - 11:19
Sono da poco iscritto a questo forum. Sono un appassionato cacciatore di colombacci nella zona del Rodigino. Leggo molto volentieri tutte le discussioni e le analisi di sintesi fornite dal sig. Gavina. A questo proposito volevo segnalare una rotta migratoria diversa da quella di Mesola che vede come luogo di entratura la foce dell'Adige sulle pinete di Rosolina, Caleri e Isola Verde con punto di arrivo al "Bosco Nordio" a S.Anna di Chioggia. Poi questi Colombacci fanno "navetta" come dice Denis, verso un'azienda faunistico venatoria posta ad Ovest in località San Pietro di Cavarzere. Un amico che frequenta la zona mi segnalava una massiccia presenza di colombacci (circa 15/20.000) in detta azienda nei giorni 5/6 ottobre. Presenza confermata presenza anche domenica 8 però con scarsi risultati venatori.

walt46

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Risposta #17 il: 10/10/2017 - 22:57
Finalmente sono riuscito a sbolccared un errore e ho potuto  completare la registrazione delle coordinate........adesso posso dare i numeri.......per chi mi conosce nn è una novità......Enrico nn temere....io faccio il mio dovere!!!

No park ranger

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Risposta #16 il: 10/10/2017 - 15:03
Mi scuso intanto della non partecipazione a MCL pur essendomi iscritto ma mi rimane scomodo stare a segnare quello che passa ,preferisco di piu alla fine fare riunione dei compagni di caccia ,siamo in 4, e tirare le somme.
È chiaramente un passo anticipato,Il motivo probabilmente non lo sapremo mai o forse lo scopriremo nei prossimi dieci giorni se le previsioni meteo attuali saranno completamente capovolte.
Voglio comunque soffermarmi su un particolare dal quale sono rimasto colpito,non si tratta dell’anticipo o del posticipo del passo ma dell’altezza di volo della maggioranza dei colombi che sono passati,il particolare riguarda il colombo bianco che volava nel mezzo di un branco di circa 300,è forse il solito che vidi qualche anno fa e che viaggiava alla solita altezza?
Fu una giornata molto simile a questa ,come quantità e mi viene da pensare che sia una massa di colombi che per emigrare volano solo a quelle altezze ,in pratica partenza e arrivo e se ci sono venti forti non parto perché altrimenti mi “sparano”.
Certo è che se continuano a passare così il 20 ottobre il passo è finito

Cecco77

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Risposta #15 il: 10/10/2017 - 14:00
Premetto che la mia non vuole essere una critica contro nessuno, certo è che se i segnalatori sono circa 120, in queste giornate di passo mi aspetterei almeno di vedere tutti e 120 i pallini rossi perché ognuno di noi,iscritto come segnalatore, ha visto qualcosa: noto invece con dispiacere che le segnalazioni sono pochissime e sono sempre gli stessi a farle.
Ritengo che segnalazioni fatte così servano a ben poco: consiglio di partecipare attivamente e soprattutto di farlo in tempo reale (oggi ognuno di noi ha gli strumenti adatti per farlo anche quando si trova in cima alla tesa!).
Aiutiamo seriamente a chi ha fatto tanto per questa applicazione!!!!
In bocca al lupo a tutti.

Enrico Cavina

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Risposta #14 il: 10/10/2017 - 10:43
Straordinaria osservazione Walter . È la conferma che sono volatori da lunga distanza ed avevano bisogno di bere dato il consumo metabolico di un lungo sforzo . Straordinaria osservazione.

Enrico Cavina
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walt46

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Risposta #13 il: 10/10/2017 - 10:24
Bellissime analisi Enrico , voglio segnalare che domenica sera sino alle 18,30 19,00.....dopo giornata venatoria memorabile in Piemonte, abbiamo notato che continuavano insistentemente e numerosissimi a buttarsi direttamente  a terra in un canaletto si e no con due dita d acqua ma lungo 1,5km.........e ci simo detti stupiti dello spettacolo ....increduli quanto basta essendo frequentatori del posto nn  mai visto una cosa del genere.......... vuoi vedere che si preparano alla partenza???...... cosi e stato presumibilmente la notte !!! L indomani,  cioè Ieri la zona e limitrofe erano  vuote.......e dalle aa18,30 alle 19,00.......nel cnaletto a vista  (fra l altro in un divieto)nn è successo un bel niente come tutta la giornata.Ciao Denis,Enrico e a tutti. 

Denis

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Risposta #12 il: 10/10/2017 - 09:17
Amici che erano sul posto a Mesola mi confermano entrate notevoli di colombacci i giorni di sabato e domenica. Fino a sera entravano numerosi branchi di provenienza mare.   Vorrei aggiungere che il venerdì dopo la pioggia del pomeriggio e l'alzarsi della tramontana da Mesola si vedeva l'intero Appennino e perfino la catena alpina per quanto era limpida l'aria.

Enrico Cavina

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Risposta #11 il: 10/10/2017 - 05:42
Post-scriptum
Leonardo suggerisce le fasce Longitudinali , e questo è estremamente corretto . Avevamo ben pensato anche a questo , ma i problemi di realizzazione “informatica” hanno suggerito di accontentarci ( in questa esperienza sperimentale 2017 di MCL) della semplicità delle fasce di Latitudine .
Approfittiamo per scusarci di eventuali intercorrenti problemi di utilizzo di MCL , che sono ancora legati a qualche problemino di funzionamenro informatico dei software . Speriamo che possano essere superati

Aggiornamento dell'Analisi MCL 30 sett.- 8 Ottobre

L'analisi si era avvalsa dei dati segnalati sino alle ore 14 di Domenica 9 Ottobre , ma l'eccezionalità del passo in alcune zone della Romagna ha portato ad un aggiornamento tardivo effettuato dai Segnalatori in serata . Comprensibile come le sequenze emotive dell'intensa caccia abbiano sopravanzato la disponibilità ad usare MCL.
Per questo aggiorniamo i dati raccolti da 34 postazioni per Domenica 9 Ottobre.
Avvistamenti 805
Colombacci 33.802
Entità branchi 32 capi
Altezza 77m
Confidenza : sì/no
La concentrazione di un grande contingente sulla costa Bassa Romagna , arrivato probabilmente di notte, ha determinato una intensa continuità di "spollo" come segnalato da più parti anche nel Forum.
L'evidenziazione cartografica dei punti di segnalazione in sequenze Est-Ovest , indica approssimativamente le linee di passo sul Centro Italia.

L'ulteriore analisi delle carte meteo con evidenziazione dei venti permette di rilevare la persistenza di un'area simil-ciclonica con venti variabili in senso orario e con "occhio" del ciclone a lungo piazzato sull'altro Adriatico , ma esso stesso per più giorni variante per latitudine e sempre collocato tra Istria e coste Italiane e relativa variabilità dei venti spesso in contrasto con altri venti sud - occidentali specie in quota ( 700-1000 m.) . È verosimile che questa situazione abbia realizzato temporanei contingenti corridoi aerei preferenziali per il volo migratorio e relative concentrazioni di sbarco .

Mesola : un aggiornamento è dovuto dopo i dubbi e la contro interpretazione ( Franco "Polvere " su Forum MCL) .Quando si discute in termini di interpretazioni e teorie di Ricerca , è segno di grande vitalità culturale e quindi ben vengano pareri contrari.
Dopo i dubbi , ho coinvolto ancora Denis Bianchi che ha già dato una sua circostanziata risposta su Forum MCL .
La Mesola era piena il Venerdì 6 e si era già svuotata la mattina di Sabato 7 , poi di seguito alla grande ondata migratoria , ancora di Sabato e di certo Sabato notte ed ancora Domenica ha di nuovo ricevuto grandi ingressi .
Riconfermiamo quindi l'interpretazione dell'involo di massa della notte tra Venerdì e Sabato .I Grafici del Meteo tratti da Weather History su tutta l'area di partenza Balcanica e di arrivo/partenze Adriatiche ( costa ed entroterra ) sono emblematici e confermati dalla ancor più precisa rappresentazione grafica dei rilievi meteo degli Aeroporti dell'area ( vedi Windy) . La Pr..ATM. si è impennata di oltre 13 hPa dalla sera di Venerdì 6 alle ore 5 di Sabato 7 , ed analogamente la temperatura si è abbassata di oltre 10 gradi e localmente si è sviluppato vento da Est , chiarore lunare oltre il 40% della superficie lunare , visibilità oltre 10 Km ,la Luna è sorta a Ferrara alle 7,33 di Venerdì.6 ed è tramontata alle 7,44 di Sab.7 con rispettivi Azimuth 82 e 274,32 gradi ponendosi nella parabola discendente ad Ovest ben visibile ( specie in quota a 100 m. dopo l'involo dai boschi della Mesola ) contro la catena Appenninica e tale da consentire di fare il punto ben preciso ( sestante biologico) per l'orientamento del volo migratorio. Inoltre si è creato in quota intorno ed oltre i 100m. un corridoio isobarico altimetrico intorno 1025 hPa senza turbolenze tale da essere ben sfruttato in quota per lo svalicamento Appenninico e verosimile ( 2-3 ore) proseguimento Tirrenico con enorme risparmio di energie . È chiaro che questa è solo una INTERPRETAZIONE , ma non è solo teorica perchè supportata da dati precisi e controllati in dettaglio , e credo di poter dire che è questo che si deve fare per esprimere opinioni pur sempre plausibili .
Il fenomeno "Mesola 2017" può essere considerato emblematico di questa precocissima fase di furor migratorio e ben trasferibile - nelle sue varie modalità - a quanto è poi successo in altre località dell'Emilia Romagna- Alte Marche 8-9 Ottobre .
Ancora Lunedì 9 sono segnalati branchi di 2-3000 in migrazione ed una "striscia " di 5 Km sulla val Lamone ( Rinaldo Bucchi) .
Stiamo assistendo ad una imponente Migrazione precoce , forse legata all'incombere ( vedi previsioni climatologiche di Meteociel.fr) di un'ondata di gelo artico nell'Est del Continente ( Russia e dintorni) già dopo il 15 Ottobre . Sarà veramente interessante vedere per quanto durerà l'attuale fase migratoria sull'Italia.
Aggiornamento dell'Analisi MCL 30 sett.- 8 Ottobre

L'analisi si era avvalsa dei dati segnalati sino alle ore 14 di Domenica 9 Ottobre , ma l'eccezionalità del passo in alcune zone della Romagna ha portato ad un aggiornamento tardivo effettuato dai Segnalatori in serata . Comprensibile come le sequenze emotive dell'intensa caccia abbiano sopravanzato la disponibilità ad usare MCL.
Per questo aggiorniamo i dati raccolti da 34 postazioni per Domenica 9 Ottobre.
Avvistamenti 805
Colombacci 33.802
Entità branchi 32 capi
Altezza 77m
Confidenza : sì/no
La concentrazione di un grande contingente sulla costa Bassa Romagna , arrivato probabilmente di notte, ha determinato una intensa continuità di "spollo" come segnalato da più parti anche nel Forum.
L'evidenziazione cartografica dei punti di segnalazione in sequenze Est-Ovest , indica approssimativamente le linee di passo sul Centro Italia.

L'ulteriore analisi delle carte meteo con evidenziazione dei venti permette di rilevare la persistenza di un'area simil-ciclonica con venti variabili in senso orario e con "occhio" del ciclone a lungo piazzato sull'altro Adriatico , ma esso stesso per più giorni variante per latitudine e sempre collocato tra Istria e coste Italiane e relativa variabilità dei venti spesso in contrasto con altri venti sud - occidentali specie in quota ( 700-1000 m.) . È verosimile che questa situazione abbia realizzato temporanei contingenti corridoi aerei preferenziali per il volo migratorio e relative concentrazioni di sbarco .

Mesola : un aggiornamento è dovuto dopo i dubbi e la contro interpretazione ( Franco "Polvere " su Forum MCL) .Quando si discute in termini di interpretazioni e teorie di Ricerca , è segno di grande vitalità culturale e quindi ben vengano pareri contrari.
Dopo i dubbi , ho coinvolto ancora Denis Bianchi che ha già dato una sua circostanziata risposta su Forum MCL .
La Mesola era piena il Venerdì 6 e si era già svuotata la mattina di Sabato 7 , poi di seguito alla grande ondata migratoria , ancora di Sabato e di certo Sabato notte ed ancora Domenica ha di nuovo ricevuto grandi ingressi .
Riconfermiamo quindi l'interpretazione dell'involo di massa della notte tra Venerdì e Sabato .I Grafici del Meteo tratti da Weather History su tutta l'area di partenza Balcanica e di arrivo/partenze Adriatiche ( costa ed entroterra ) sono emblematici e confermati dalla ancor più precisa rappresentazione grafica dei rilievi meteo degli Aeroporti dell'area ( vedi Windy) . La Pr..ATM. si è impennata di oltre 13 hPa dalla sera di Venerdì 6 alle ore 5 di Sabato 7 , ed analogamente la temperatura si è abbassata di oltre 10 gradi e localmente si è sviluppato vento da Est , chiarore lunare oltre il 40% della superficie lunare , visibilità oltre 10 Km ,la Luna è sorta a Ferrara alle 7,33 di Venerdì.6 ed è tramontata alle 7,44 di Sab.7 con rispettivi Azimuth 82 e 274,32 gradi ponendosi nella parabola discendente ad Ovest ben visibile ( specie in quota a 100 m. dopo l'involo dai boschi della Mesola ) contro la catena Appenninica e tale da consentire di fare il punto ben preciso ( sestante biologico) per l'orientamento del volo migratorio. Inoltre si è creato in quota intorno ed oltre i 100m. un corridoio isobarico altimetrico intorno 1025 hPa senza turbolenze tale da essere ben sfruttato in quota per lo svalicamento Appenninico e verosimile ( 2-3 ore) proseguimento Tirrenico con enorme risparmio di energie . È chiaro che questa è solo una INTERPRETAZIONE , ma non è solo teorica perchè supportata da dati precisi e controllati in dettaglio , e credo di poter dire che è questo che si deve fare per esprimere opinioni pur sempre plausibili .
Il fenomeno "Mesola 2017" può essere considerato emblematico di questa precocissima fase di furor migratorio e ben trasferibile - nelle sue varie modalità - a quanto è poi successo in altre località dell'Emilia Romagna- Alte Marche 8-9 Ottobre .
Ancora Lunedì 9 sono segnalati branchi di 2-3000 in migrazione ed una "striscia " di 5 Km sulla val Lamone ( Rinaldo Bucchi) .
Stiamo assistendo ad una imponente Migrazione precoce , forse legata all'incombere ( vedi previsioni climatologiche di Meteociel.fr) di un'ondata di gelo artico nell'Est del Continente ( Russia e dintorni) già dopo il 15 Ottobre . Sarà veramente interessante vedere per quanto durerà l'attuale fase migratoria sull'Italia.

RICERCA PARASSITOLOGICA
Ricordo che nei Forum Regionali è stato iscritto un Post d’invito specifico a collaborare .
Con i così tanti  Colombacci abbattuti in questi giorni , non ci vuole molto ad estrarre tutti i visceri freschi , metterli in un sacchettino di plastica epoi nel freezer.A fine stagione daremoistruzioni per come raccoglierli . Grazie.
Enrico Cavina
ecavinaster@gmail.com

Enrico Cavina

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Risposta #10 il: 10/10/2017 - 05:23
Aggiornamento dell'Analisi MCL 30 sett.- 8 Ottobre

L'analisi si era avvalsa dei dati segnalati sino alle ore 14 di Domenica 9 Ottobre , ma l'eccezionalità del passo in alcune zone della Romagna ha portato ad un aggiornamento tardivo effettuato dai Segnalatori in serata . Comprensibile come le sequenze emotive dell'intensa caccia abbiano sopravanzato la disponibilità ad usare MCL.
Per questo aggiorniamo i dati raccolti da 34 postazioni per Domenica 9 Ottobre.
Avvistamenti 805
Colombacci 33.802
Entità branchi 32 capi
Altezza 77m
Confidenza : sì/no
La concentrazione di un grande contingente sulla costa Bassa Romagna , arrivato probabilmente di notte, ha determinato una intensa continuità di "spollo" come segnalato da più parti anche nel Forum.
L'evidenziazione cartografica dei punti di segnalazione in sequenze Est-Ovest , indica approssimativamente le linee di passo sul Centro Italia.

L'ulteriore analisi delle carte meteo con evidenziazione dei venti permette di rilevare la persistenza di un'area simil-ciclonica con venti variabili in senso orario e con "occhio" del ciclone a lungo piazzato sull'altro Adriatico , ma esso stesso per più giorni variante per latitudine e sempre collocato tra Istria e coste Italiane e relativa variabilità dei venti spesso in contrasto con altri venti sud - occidentali specie in quota ( 700-1000 m.) . È verosimile che questa situazione abbia realizzato temporanei contingenti corridoi aerei preferenziali per il volo migratorio e relative concentrazioni di sbarco .

Mesola : un aggiornamento è dovuto dopo i dubbi e la contro interpretazione ( Franco "Polvere " su Forum MCL) .Quando si discute in termini di interpretazioni e teorie di Ricerca , è segno di grande vitalità culturale e quindi ben vengano pareri contrari.
Dopo i dubbi , ho coinvolto ancora Denis Bianchi che ha già dato una sua circostanziata risposta su Forum MCL .
La Mesola era piena il Venerdì 6 e si era già svuotata la mattina di Sabato 7 , poi di seguito alla grande ondata migratoria , ancora di Sabato e di certo Sabato notte ed ancora Domenica ha di nuovo ricevuto grandi ingressi .
Riconfermiamo quindi l'interpretazione dell'involo di massa della notte tra Venerdì e Sabato .I Grafici del Meteo tratti da Weather History su tutta l'area di partenza Balcanica e di arrivo/partenze Adriatiche ( costa ed entroterra ) sono emblematici e confermati dalla ancor più precisa rappresentazione grafica dei rilievi meteo degli Aeroporti dell'area ( vedi Windy) . La Pr..ATM. si è impennata di oltre 13 hPa dalla sera di Venerdì 6 alle ore 5 di Sabato 7 , ed analogamente la temperatura si è abbassata di oltre 10 gradi e localmente si è sviluppato vento da Est , chiarore lunare oltre il 40% della superficie lunare , visibilità oltre 10 Km ,la Luna è sorta a Ferrara alle 7,33 di Venerdì.6 ed è tramontata alle 7,44 di Sab.7 con rispettivi Azimuth 82 e 274,32 gradi ponendosi nella parabola discendente ad Ovest ben visibile ( specie in quota a 100 m. dopo l'involo dai boschi della Mesola ) contro la catena Appenninica e tale da consentire di fare il punto ben preciso ( sestante biologico) per l'orientamento del volo migratorio. Inoltre si è creato in quota intorno ed oltre i 100m. un corridoio isobarico altimetrico intorno 1025 hPa senza turbolenze tale da essere ben sfruttato in quota per lo svalicamento Appenninico e verosimile ( 2-3 ore) proseguimento Tirrenico con enorme risparmio di energie . È chiaro che questa è solo una INTERPRETAZIONE , ma non è solo teorica perchè supportata da dati precisi e controllati in dettaglio , e credo di poter dire che è questo che si deve fare per esprimere opinioni pur sempre plausibili .
Il fenomeno "Mesola 2017" può essere considerato emblematico di questa precocissima fase di furor migratorio e ben trasferibile - nelle sue varie modalità - a quanto è poi successo in altre località dell'Emilia Romagna- Alte Marche 8-9 Ottobre .
Ancora Lunedì 9 sono segnalati branchi di 2-3000 in migrazione ed una "striscia " di 5 Km sulla val Lamone ( Rinaldo Bucchi) .
Stiamo assistendo ad una imponente Migrazione precoce , forse legata all'incombere ( vedi previsioni climatologiche di Meteociel.fr) di un'ondata di gelo artico nell'Est del Continente ( Russia e dintorni) già dopo il 15 Ottobre . Sarà veramente interessante vedere per quanto durerà l'attuale fase migratoria sull'Italia.
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Enrico Cavina
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