L'etimologia della parola politica ci dice che deriva dal greco antico e significa letteralmente ciò che riguarda la città, quando la città nell'antica Grecia era la Polis, il centro di tutto nella visione greca delle città stato. L'esegesi successiva ci fa comprendere come il governo della città corrisponda ai giorni nostri a tutto quel complesso di attività che regolano la vita dei cittadini.
Detto questo io credo che non interessi a nessuno l'idea politica degli altri, ne come si sia formata, ma credo anche che sia fondamentale non perdere mai di vista il punto nodale della questione e cioè che TUTTO è politica. Credo anche che questo sia stato l'errore fondamentale del mondo venatorio fino a qui. Anzi voglio spingermi oltre, gli errori sono stati sicuramente più di uno. Il primo, imperdonabile, è stato di anteporre gli interessi di un partito, quale che sia stato nell'occasione, ai nostri interessi, nel nome di un bene comune?? Non abbiamo capito come poi tutto questo si sarebbe riverberato immancabilmente anche sulle problematiche del mondo venatorio. Il secondo, altrettanto grave, è stato di non aver vigilato attentamente, anche ossessivamente, su ciò che la politica proponeva per noi.
E questa è, a mio modestissimo parere, la nostra grande colpa, non aver fatto noi politica ma abdicando questo nostro diritto ad altri. Io non credo assolutamente che vi siano piani diversi in cui la politica opera, perchè tutto è politica e non vi può essere una politica che sia SOLO venatoria. Naturalmente questo è solo il mio parere e vale quanto il due di briscola a giocare a scopa, ma mi viene da sorridere nel sentire il solito mantra "cosa vuoi quando nella caccia entra la politica....". La politica in sè non è mai buona o cattiva e credo che il mio "quasi" concittadino (è nato in un comune della Provincia, uno tra i cosiddetti comuni accapponati ma lo perdoniamo) abbia ragione quando dice che può esser "anche" una cosa bella soprattutto quando è pulita. Se vogliamo sopravvivere per noi ma non solo per noi, noi dobbiamo fare politica, tutti i giorni, dobbiamo cioè seguire con attenzione tutto ciò che avviene intorno a noi valutando bene quello che poi si potrebbe riverberare sul nostro piccolo mondo antico (Fogazzaro ndr). Perchè mai, io vi domando, non vi può essere un quotidiano perseguimento dei NOSTRI interessi che, nella fattispecie, potrebbe significare anche il superamento di certe barriere ideologiche che francamente ad oggi fanno un po' sorridere? Perchè, insomma, si la caccia, cosa vuoi, ma ci sono cose più importanti. Più importanti? Sicuramente ma non vorrei che con questa filastrocca che considero distorsiva, si riuscisse come al solito a perpetrare i soliti misfatti, da parte dei soliti noti, ai danni del mondo della caccia. il Mio mondo, il Nostro mondo. Saluti, anzi baci abbracci e colombacci.
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