FORUM Club Italiano del Colombaccio

Picchi52

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Risposta #5 il: 28/02/2014 - 13:30
Si tratta del primo comunicato stampa che la neonata Confederazione dei Cacciatori Toscani si è trovata a dover pubblicare per portare elementi di chiarezza e smentire le notizie prive di fondamento recentemente diffuse dalla Libera Caccia. Speriamo che certe situazioni non abbiano a ripetersi.   

colombaiosenese

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Risposta #4 il: 28/02/2014 - 12:26
CCT: "polemiche infondate quelle della Libera Caccia"

venerdì 28 febbraio 2014     

 “Polemiche infondate , evidenti falsità e disinteresse per i reali problemi del mondo venatorio”. E' quanto imputa la Confederazione dei Cacciatori Toscani alla Libera Caccia, riferendosi in particolare al polverone alzato sulla questione degli appostamenti e della nuova legge toscana.

L’unità dei cacciatori per il CCT resta la via maestra per dare un futuro alla caccia in Toscana e nel Paese. “La Libera Caccia della Toscana ha ritenuto di non rispondere all’invito che le era stato rivolto dalle Associazioni promotrici della Confederazione, e non ha neppure voluto partecipare all’incontro promosso per illustrarne le ragioni e discutere programmi ed obbiettivi” dice nella sua nota. Rispondendo alle accuse di Libera Caccia sulle appartenenze politiche della confederazione, il CCT evidenzia che la stessa “ha dirigenti che appartengono a tutte le componenti politiche (basta leggere i nomi dei membri dell’Assemblea)” e puntualizza che il confronto con la politica e con le Istituzioni, oltre che con tutte le componenti sociali, pur nella propria autonomia è cercato, “è così che si recupera ruolo, credibilità e capacità di incidere e contare del mondo venatorio, non certo rifugiandosi nell’isolamento” dice la nota del CCT.

Poi sugli appostamenti: “una vicenda emblematica” dice la confederazione.  “Le Associazioni che vi aderiscono – si legge nella nota - , hanno fatto quanto era possibile e doveroso nei mesi e nelle settimane passate per risolvere la questione degli appostamenti dopo la sentenza della Corte Costituzionale sulla legge del Veneto. Lo hanno fatto rapportandosi, appunto, con la politica e le Istituzioni, che hanno risposto approvando in tempi rapidi una nuova normativa regionale nell’intento di dare certezze e mettere in sicurezza migliaia di appostamenti fissi: normativa che ha visto il voto favorevole, nel Consiglio della Regione Toscana, di tutte le componenti di maggioranza e di opposizione”.
 
http://www.bighunter.it/Caccia/ArchivioNews/tabid/204/newsid730/14539/Default.aspx

francesco bini

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Risposta #3 il: 27/02/2014 - 13:18
 grande Badger....!!!!

BADGER

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Risposta #2 il: 27/02/2014 - 12:23
C'è una palese contraddizione nella nota della Libera Caccia: ma se la normativa Regionale non serviva a rendere indenni i titolari degli appostamenti fissi da sanzioni e quant'altro, come mai dal 13 novembre, data di emanazione della L.65, non è successo niente? E come mai non dovrebbe succedere niente fino al 28 maggio p.v.? Per favore evitiamo di fare speculazioni di bottega sulla pelle dei cacciatori. E ancora dove hanno preso il prontuario delle sanzioni? La reclusione? Chiunque legga può farsi un'idea del perchè siamo ridotti come siamo ridotti. E' da ieri che leggo illazioni a prescindere, la politica, quella veramente da riformare, ha scoperto il puledro da cavalcare e state pur tranquilli che da ora in poi, ogni giorno troverete rimedi ai vostri problemi, senza trucco e senza inganno, non siamo qui per vendere bensì per regalare. Come fai a non aver voglia di mandare tutto là dove passeggiano le peripatetiche, oops, forse volevo dire a puttane.

colombaiosenese

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Risposta #1 il: 27/02/2014 - 11:35
News Caccia
Anlc Toscana "Finalmente chiarezza su norme appostamenti fissi"

giovedì 27 febbraio 2014     

 In una nota la Libera Caccia Toscana commenta la proroga sulla normativa regionale in merito agli appostamenti fissi di caccia. “Finalmente è chiaro a tutti che le nostre polemiche inerenti la LR 65/2013 – Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio - non era un’azione strumentale, ma era volta ad affermare l’illegittimità della normativa regionale sugli appostamenti fissi" dicono, sottolineando che "la nostra azione era solo e soltanto finalizzata alla tutela dei cacciatori. Infatti la normativa regionale, in palese contrasto con la normativa nazionale - evidenzia Anlc Toscana - , avrebbe comportato o l’abbattimento di tutti i manufatti dedicati alla caccia da appostamento o la sanzione penale (due anni di reclusione) e la sanzione amministrativa (da 10 mila euro a 100 mila euro) per almeno 25 mila cacciatori”.

“Ribadiamo con fermezza che solo attraverso una modifica della normativa nazionale sul paesaggio, cioè riconoscendo i manufatti dedicati alla caccia da appostamento fisso come attività libera, sarà possibile salvare gli attuali appostamenti esistenti” dice la Libera Caccia, secondo cui “l’asseossore regionale e le associazioni venatorie a lui culturalmente vicine devono oggi registrare una sonora bocciatura”.


 
http://www.bighunter.it/Caccia/ArchivioNews/tabid/204/newsid730/14531/Default.aspx