quote author=Denis link=topic=3408.msg45749#msg45749 date=1391184499]
X Alessandro
Allora,prima inserisco delle note o meglio paragrafi tratti da documenti vari conosciuti e risaputi (almeno lo spero ma forse non è proprio cosi) tipo :
KEY CONCEPTS DOCUMENT, DOCUMENTO ORNIS, GUIDA ALLA DISCIPLINA DELLA CACCIA ecc....
Dicono :
COLOMBACCIO Columba palumbus
…..............
Secondo il documento “Key Concepts” la fine del periodo di riproduzione e dipendenza
è fissata al 31 ottobre (3° decade di ottobre) e l’inizio della migrazione prenuziale al 20
febbraio (3° decade di febbraio)..........
LA MIGRAZIONE ALLA TERZA DI FEBRAIO,ovvero sta volando verso i lidi di nididifcazione,la cui inizia ad aprile.
Dicono ancora :
…..............Il Colombaccio mostra una situazione particolare poiché è caratterizzato da un periodo
riproduttivo particolarmente esteso, con una coda di dipendenza dei giovani che si può
protrarre sino alla fine di ottobre. Per questa specie la “Guida alla disciplina della caccia”
giudica tuttavia accettabile una sovrapposizione parziale del periodo di caccia con quello
riproduttivo, anche in considerazione del buono stato di conservazione di cui essa gode in
Europa........................ Par 3.4.30 Questa categoria fa riferimento a un numero relativamente limitato di specie
con periodi di cova prolungati durante i quali vengono procreate varie nidiate.
Ciò si potrebbe combinare anche con un periodo di migrazione prenuziale, per
quanto la durata del periodo di cova rappresenti il fattore più significativo. Fra
gli esempi si ricordano Anas platyrhynchos, Aythya fuligula, Columba
palumbus, Streptopelia decaocto. Questa categoria si applica in particolare alle
ultime due specie. Malgrado il fatto che il colombaccio Columba palumbus e
la tortora dal collare orientale Streptopelia decaocto abbiano stagioni di
riproduzione che si protraggono per 6-8 mesi, la massima attività riproduttiva
si verifica nel corso di due mesi.
Secondo uno studio condotto da R.K. Murton (Bird Study, 5, 157-183. 1958) la riproduzione
raggiunge i suoi massimi livelli da fine luglio a fine settembre. Uno studio neerlandese ha dimostrato
che vi è un netto aumento dei nidi con uova nel periodo a cavallo fra la fine di agosto e l’inizio di
settembre (Bijlsma 1980). Birds of the Western Palearctic (1985, 325): “Considerable variation even
within countries, with urban birds in Britain nesting significantly earlier (starting second half of
February) than rural (starting second half of March to second half of April); peak laying period for
urban birds second half of April and first half of May, and for rural first half of July to first half of
September; differences dictated by food availability [Si osservano notevoli variazioni anche all’interno
di uno stesso paese, con gli uccelli che in Gran Bretagna nidificano molto prima in città (dalla seconda
metà di febbraio) che in campagna (a partire dalla seconda metà di marzo alla seconda metà di aprile);
il periodo di massima deposizione delle uova in città è la seconda metà di aprile e la prima metà di
maggio e in campagna dalla prima metà di luglio alla prima metà di settembre,con differenze dovute dalla disponibilità di cibo] (Murton 1958, Cramp, S 1972. Ibis 114, 163-171).”3.4.33 La situazione dell’Anas platyrhynchos94 e del Columba palumbus, che sono le
specie più problematiche in molti Stati membri, viene indicata nelle figure 6 e
7, che mostrano che la riduzione della stagione venatoria a periodi normali a
norma dell’articolo 7, paragrafo 4 avrebbe come conseguenza l’impossibilità
di cacciare per 25 delle 35 decadi (o periodi di dieci giorni) del ciclo annuale
che caratterizza queste specie. I fattori biologici fanno sì che vi sia una
stagione di caccia di 5 decadi più breve rispetto a molte altre prede. Non
sembrerebbero esservi esigenze di conservazione che impongano tale vincolo,
considerata la prolificità e lo stato di conservazione delle specie. Esse infatti
sono prede chiave in molte parti dell’UE e determinanti per tutta l’attività
venatoria sportiva di quelle zone. Inoltre, la presenza di varietà domestiche di
germano reale Anas platyrhynchos in vari momenti del suo periodo di
svernamento può contribuire a questo diverso comportamento per quanto
concerne i periodi di migrazione prenuziale e di riproduzione, benché questo
fattore meriti ulteriori studi scientifici; si propone pertanto che laddove si
verifichi questa situazione estremamente artificiosa, essa possa, in parte, essererisolta conformemente all’articolo 7 della direttiva (cfr. paragrafi 2.7.11-
2.7.12).Ecco perche' li cacciamo dal primo di settembre al 10 di febbraio.
E poi ancora :
….............L’applicazione dei Key concepts al nuovo quadro normativo nazionale
Un confronto tra il periodo di fine della riproduzione e della dipendenza dei giovani indicato nel
“Key concepts document” e le previsioni della legge n. 157/92 così come modificata dalla
legge comunitaria 2009, art. 42, mostra che l’apertura della caccia alla terza domenica di
settembre non è compatibile con le date dei Key concepts nel caso della Starna, del Fagiano,della Quaglia e del Colombaccio...
CIO che afferma la guida alla stesura dei calendari ispra del 2010,oltre a farne dei rotoli di carta da appendere al bagno,e' superato, oggi, da cui sopra ti ho esposto.
E ancora :
…............La sovrapposizione tra stagione venatoria e periodo di protezione è stata studiata ed elaborata nel Key Concepts document in base ad un sistema di periodo di dieci giorni (decadi). Se il periodo di divieto di caccia inizia o finisce in una particolare decade, in quella decade vi è una “sovrapposizione teorica” (tra caccia e migrazione pre-nuziale o riproduzione). La “sovrapposizione teorica” è accettata dalla Commissione appunto in senso teorico, ovvero in quanto non dimostrabile con certezza. Nella decade successiva all’inizio del periodo vietato (o precedente alla sua fine) si parla invece di sovrapposizione reale”, che non è ammessa (2.7.2). L’attività venatoria è dunque ammessa nella decade di sovrapposizione teorica ma strettamente vietata nella decade successiva (quella di sovrapposizione reale)*.
*(NOTA). Va detto che la scelta della Commissione di accettare la sovrapposizione teorica, fortemente criticabile dal punto di vista scientifico e conservazionistico, rappresenta già di per sé una posizione di forte mediazione e di minor restrizione dal punto di vista conservazionistico. Risulta dunque opportuno che gli Stati membri valutino le date di apertura e chiusura della stagione venatoria considerando che già in essa sono incluse due decadi di sovrapposizione teorica (una in apertura e l’altra in chiusura). Anche qui usi un'analisi dell'ispra,Decade di sovrapposizione: il paragrafo 2.7.9 della Guida Interpretativa della direttiva Uccelli stabilisce esplicitamente che:
2.7.9 Tuttavia, nell’interpretazione dei dati ai fini della fissazione delle date di apertura e chiusura della caccia a norma dell’articolo 7, paragrafo 4 della direttiva, è ammesso un certo margine di flessibilità. Il documento relativo ai “concetti fondamentali” ha permesso di escludere i dati estremi, marginali o anomali nella determinazione del periodo prenuziale e migratorio di varie specie di uccelli cacciabili. Inoltre è possibile escludere le sovrapposizioni relative ad un periodo di dieci giorni che, considerato il livello di precisione dei dati, possono essere considerate sovrapposizioni teoriche (cfr.p.2.7.2)
Risulta inspiegabile l’omissione di questo paragrafo nei documenti ISPRA (sia nei pareri che fornisce alle Regioni), che ha evidentemente selezionato solo alcune parti della Guida, alla ricerca di conferma delle proprie posizioni, non suffragate dai documenti europei. L’utilizzo della decade di sovrapposizione da parte delle Regioni risulta quindi in piena armonia con la direttiva 147/2009/CE, con la Guida Interpretativa della direttiva stessa, e della legge nazionale 157/92 oltre che della leggi regionali. Si ricorda che il recepimento della direttiva Uccelli (che è del 1979) è avvenuta in Italia nel 1992 con la legge Nazionale 157, che recepisce in toto la direttiva, quindi anche l’articolo 7 comma 4, ovvero il divieto di caccia agli uccelli selvatici nel periodo della migrazione pre nuziale e nel periodo riproduttivo. Vista l’omissione del paragrafo 2.7.9 da parte dell’ISPRA ci si chiede se tale istituto riconosca realmente la validità della Guida Interpretativa che è invece lo strumento approvato dalla Commissione Europea per l’interpretazione della direttiva Uccelli. Al contrario, invece di utilizzarla integralmente l’ISPRA ne sfrutta solo alcune parti a propria convenienza per confermare tesi pre concette.
La decade di sovrapposizione è utilizzata in moltissimi Stati Membri e su molteplici specie cacciabili, sia nell’area mediterranea che del Nord Europa, spesso in misura superiore a quanto accade in Italia. E', comunque, escluso che la Guida dell’ISPRA pubblicata nell’estate del 2010 costituisca “lo strumento tecnico di indicazione degli standard minimi di tutela statale”: Ogni discrasia tra la decisione assunta dalle Regioni ed il parere dell’ISPRA deve essere congruamente motivata. La validita’ scientifica della decade di sovrapposizione e’ pari a 10 gg in avanti in gennaio e, 10 al contrario in settembre. In considerazione che il documento Key concepts, redatto dall’ISPRA E DEPOSITATO PRESSO la Commissione Ornis, e’ l’espressione scientifica del Governo Italiano, per ottemperare all’art 7 (4) della direttiva, la stessa Ispra, nei pareri resi alle Amministrazioni Pubbliche, disconosce, opportunisticamente, la decade di sovrapposizione nel mese di settembre, in quanto non e’ dato conoscere studi che attestino, per le Regioni, l’inadeguatezza dell’uso della decade di sovrapposizione nel mese di settembre e gennaio. Si limita invero a un semplice consiglio da seguire, dimenticandosi che la pubblicazione scientifica del kc Italiano e’ stata dal suddetto Istituto prodotta’. Cio’ premesso le Regioni hanno usato dati scientifici Nazionali del KC, per giustificare la terza decade di settembre-30 gennaio(stanziale e anatidi). Gli stessi depositati presso la commissione Europa e, successive integrazioni, non hanno modificato il KC Italiano nè per la stanziale nè per l’avifauna migratoria.
Quindi ora io dico che :
Abbiamo per il Colombaccio fine del periodo di riproduzione fissata al 31 ottobre ( quindi terza decade) ed abbiamo inizio fase migrazione prenuziale al 20 febbraio ( 3° decade di febbraio).
Siccome la sovrapposizione teorica è ammessa ci ritroviamo con febbraio ammesso ma di ottobre che mi dite voi Alessandro e Blues 76 se facessero gli stessi ragionamenti di sovrapposizione teorica ammessa.
Ecco perché io parlo di caramella dolce adesso con febbraio ma un domani che non diventi amara per il risvolto della medaglia, ossia come ha appena detto Badger e se un domani per quei 10 gg. ci chiedono in cambio qualcosa..... e chiudo qui.
Ciao a tutti,Denis
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