Hai detto bene: o portafogli a fisermonica, o ti accontenti di poco.
Allora? Ti ho promesso un cronistoria... eccola...
Sveglia alle tre per partire poco dopo le tre e mezza. Giorgio arriva quando sto prendendo le anatre (dieci germani e tre volantini che sono per taglia la metà dei germani da canto).
Mezz'ora d'auto per raggiungere il mare tra discorsi che ormai sono triti e ritriti, ma cosa vuoi bisogna pur dire qualcosa.
C'è nebbia e le antenne si allungano... la speranza aumenta, ma è a banchi...vedremo in mare.
Infatti, in mare non c'è. E le antenne si riabbassano. Non ci sono auto al punto X, il chè significa concorrenza zero, ma certamente anche pochi uccelli.
Prima cosa montiamo il capanno, poi facciamo il buco nella sabbia (quello che contiene le gambe, dal ginocchio in giù...), di seguito appoggiamo i cannericci alle pareti del capanno, infine piantiamo canne in quantità tutto attorno al nostro buncker.
Tu non ci crederai ma così sistemati ed appoggiati a scogli alti che abbiamo alle spalle, risultiamo molto mimetici, tanto che i gabbiani ci entrano nel capanno. Insomma... se non "vengono" la colpa non è del riparo.
Poi mettiamo giù gli stampi in acqua (mica tanti una venticinquina), poi quelli a riva (sono 12 conchiglie di germani in pastura della GHG, veramente invitanti), infine dieci germani vivi in acqua (5 maschi e 5 femmine... in mare un pò di canto non guasta) Il volantino? Pronto sopra la sua cassetta.
E comincia il sogno...
Giorgio è bravo a fischiare; io mi arrangio e faccio da "controcanto".
Parafrasando Majacosky (si scrive così?) potrei dirti che a fischiare, a fischiare davvero ed in pienezza di cuore "tutto il resto scompare".
Alba stretta, ancora a buio passa un pazzetto (alzavola) che sempra essere stato sparato da una mega fionda... manco alziamo i fucili... prì prì prì cheeee cheee chee, ma niente.
Poi passa un "mezzo uccello" più al largo, non capiamo cos'è dato che non fa ancora luce.
Ormai si vedono gli scogli in mare quando scopro un uccello lontano alla sinistra e allora ridacci... questa volta prende il canto nostro e delle femmine che, a loro volta, l'hanno visto.
Entra... non entra... entra... entricchia e decidiamo di fare bum assieme.
Era una femmina di badilaz (mestolone): bellissima, in penna, coloratissima.
Fischiamo e rifischiamo ma di sagome nere niente!
E' finita così.
Di seguito abbiamo visto un fenicottero, tre volpoche e tonnellate di cormorani e gabbiani.
Ma uccelli niente. La prossima volta andrà meglio. Forse.
Alle 10,30 abbiamo iniziato a smontare, anche perchè nonostante il freddo cominciavano a vedersi frequentatori della spiaggia, gente che passeggiava.
Aspettiamo il giorno "buono"che normalmente coincide col gran ghiaccio nelle valli venete... quelle dei "signori"
Di solito negli ultimi dieci di dicembre, i primi dieci di gennaio, di solito, dicevo, qualcosa di buono in più si vede.
Si vive un pò di ricordi, un pò di speranza, un pò di poesia.
Va bene così, "fuori da un letto" si vive bene.
Un caro saluto. Rinaldo.