FORUM Club Italiano del Colombaccio

BADGER

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Risposta #45 il: 16/11/2013 - 19:25
Un altra giornata inconcludente, con un ventaccio che premia solo gli "sparatori". Tuttavia una nota positiva c'è stata, Dobby, l'altro colombaccio giovane non ha paura delle fucilate. Con cautela ma sopporta tranquillo o quasi il dodici anche da dieci metri. Respiro di sollievo. Sto cercando di incrementare la mia batteria di colombacci per arrivare ad adoprare esclusivamente l'uccello blu, sembra facile ma non proprio, anche perché, l'ho già detto, il piccione lo selezioni e se non vale lo scarti, con il colombaccio non si può o non si vuole fare ed allora.....bisogna fare di necessità virtù cercando di trarre da ciascun soggetto il meglio che può dare. Ciao

BADGER

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Risposta #44 il: 15/11/2013 - 19:25
Il Biondo, così l'ho chiamato per via del persistere di un ciuffetto di peli chiari quando era giovanottino, continua ad esser il colombaccio più docile e innamorato di me che abbia mai avuto (non sono poi tanti) ma continua anche ad essere recalcitrante. Ieri l'ho dovuto mettere in cassetta anzitempo perché allo sparo si buttava immancabilmente di sotto. Ora, poiché lui è innamorato  di me, ma anche io di lui, ho deciso di provare con gli occhialini. Lo sto abituando e devo dire che l'occhiale francese in plastica, leggero, molto largo, al quale io pratico due forellini abbastanza grandi per far passare la luce, li sopporta benissimo. Naturalmente dopo ogni "seduta" ci vogliono un po' di coccole e così ce ne stiamo una mezz'ora a guardarci negli occhi con lui appollaiato sulla mia spalla sinistra, sempre a sinistra lo sa lui perché. Poiché vede, ma non abbastanza, spero che non riesca a buttarsi di sotto allo sparo così poi da riuscire a non metterli più. Ma devo dire, anche se non mi piace. che Merlina tollera l'occhialino senza problemi e ha un atteggiamento del tutto naturale sulla racchetta, collo ritto, testa eretta. Mah, in che casino sono entrato,è una droga, molto peggio di amare un cane, perché il cane è  certamente più comunicativo. Se il paragone non vi appare blasfemo è come cercare di stabilire rapporti con un lupo anziché con un cane, difficile ma di grande soddisfazione. Oddio sono proprio rincoglionito. Chi vuol esser lieto sia del doman non v'è certezza. Ciao

giovannispinelli

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Risposta #43 il: 12/11/2013 - 19:09
ho 2 pulli di colombaccio avranno 12 giorni di vita
il primo  preso a tre giorni di vita il 3 giugno di 5 anni fa .... si è rilevato ibrido ...
saluti a tutti :-)
 
 

max61

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Risposta #42 il: 05/10/2013 - 14:32
Buona sera a tutti i possessori di colombacci e non,volevo sapere se qualcuno a mai usato con successo ribaltine telecomandate per colombacci?Cordiali saluti.

Fabrihunting

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Risposta #41 il: 01/10/2013 - 22:39
Ciao badger e un bel problema, ma sicuramente ci riuscirai, se cosi docile tenendolo allacciato al polso quindi con la tua presenza ci sarebbe da avvicinarsi a un campo di tiro al piattello, da prima lontano e via via sempre più vicino, naturalmente ce da aspettarsi che qualcuno chiami l'ambulanza in bocca al lupo.

Grande rimescolo ce chi dice di osservare come sono messi quando nascono, da adulti vedere come tengono la coda quello che la pone più in basso forse e femmina, e altre che non son neanche da scrivere per non esser presi per matti, io personalmente non so riconoscerli pero ti voglio raccontare una soddisfazione che o avuto poco tempo fa, o chiamato romeo un mio ragazzo fatto nascere da due piccioni e tolto al terzo giorno (erano due ma uno non ce la fatta) lo chiamato romeo e qualche tempo fa lo visto rugolare  che fortuna ciò preso con il nome, un altro mia figlia la chiamato spopi e questo può andar bene per entrambi i sessi i due più giovani che sono nati il 25 agosto uno e sopranominato atila, allevati sino al settimo giorno dai genitori quando lo tolti lui era il doppio un carattere forte nella voliera dello svezzamento prende sempre il posto in alto dominante nei confronti di quelli più grandi, sono uno spettacolo.
Ricambio i saluti a tutti voi che i colombacci ci facciano sognare anche ad occhi aperti soprattutto quando ci correranno al nostro gioco attimi di trasporto celestiale.

Fabrizio

badger

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Risposta #40 il: 01/10/2013 - 17:15
MMMM oggi il profugo è stato fermo sui primi 4 petardi, speriamo bene, intanto continua a mangiarmi in mano e quindi niente è perduto. Ho fatto le foto e nei prossimi giorni posterò il mio sistema. Domani non posso, vado a fare i primi numeri della stagione. (mah).Ciao

Rimescolo

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Risposta #39 il: 01/10/2013 - 16:02
Ciao Fabrizio, una esposizione dettagliata e carica di arte ed entusiasmo, non dico di lavoro perchè quello che facciamo è passione.

Mi trovi in sintonia anche se di colombacci ne detengo solo due e sono alle prime armi, voglio far notare che dal primo di settembre,(a tre mesi dalla nascita) ho sentito un rugolo ripetuto e rauco, quasi fioco, da uno dei due figliolini, la melodia si è ripetuta varie volte fino a l'altro ieri, ma non ho ancora potuto stabilire chi sia dei due, a me sembrano identici, ma soprattutto non canta quando lo posso distinguere.

Il grande Befa mi disse a suo tempo che uno dei due era il maschio, e l'allevatore mi ha detto che quello meno docile (si fa per dire) è la femmina, al che sarebbe una bella verifica, vedremo se ha ragione, intanto il Befa un maschio l'aveva individuato e un maschio c'è! chiusa parentesi.

Un grande ibal a te e a tutti i colombai,

Rimescolo

mario52

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Risposta #38 il: 01/10/2013 - 13:04
Fossi io l'amministratore, toglierei il primo post. Quello con le foto e le istruzioni. Non ci pone al riparo da eventuali contestazioni visto l'argomento trattato e  i termini utilizzati.  Ha penato assai  l'Avvocato Francesco Paci, Presidente del Club Italiano del Colombaccio, prodigatosi tempo fa nella difesa di uno sventurato collega reo dell'uso improprio di un piccione a filo lungo.

VINCENDO.

badger

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Risposta #37 il: 01/10/2013 - 07:45
Caro Fabri complimenti per la passione e l'attrezzatura. Per il resto purtroppo devo dirti che mettendolo insieme ai "vecchi" ottengo l'effetto contrario, si agitano anche loro. E' un po' come quando sul posatoio hai un volantino troppo nervoso, quando parte lui partono tutti. I petardi, roba leggera, li faccio detonare da lontano ma non c'è niente da fare, impazzisce di paura. Ho una mezza idea sulla causa ma non la posso dire qui sul forum comunque ho paura che dovrò rinunciare, cosa faccio lo porto sulla tesa e se non funziona lo tengo in cassetta una giornata? Non mi va di farlo soffrire inutilmente e quindi ho una mezza idea che rinuncerò, certo è un peccato perché è docilissimo, letteralmente "innamorato" di me e tranquillo sull'attrezzo, va a finire che se insisto rompiamo inutilmente la nostra amicizia, mah vedremo. Ciao

Fabrihunting

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Risposta #36 il: 30/09/2013 - 22:45
Ciao badger e sicuramente vero che ognuno di noi pretende il massimo, ma se non si ottiene ci si accontenta, per esempio cacciando quasi esclusivamente al campo se non mi riesce addestrarlo per mandarlo sulle piante, rimane sempre il posto per un rullo a terra, non mi è mai capitato di avere a che fare con un soggetto che a paura dei colpi, pero con quelli nuovi che non conoscono il rumore del diavolo, faccio in modo di disporli vicini ahi veterani e nelle prime giornate di caccia che tanto non passa nulla o quasi gli faccio sentire qualche colpo, è successo che qualche giovane strapasse ma riposizionati sui rulli a fianco dei vecchi che non battono ciglio si tranquillizzano e imparano ad accettate la fucilata, io non adopererei i petardi producono un'onda d'urto diversa dalla fucilata, anche i cani da caccia ne anno timore, proverei invece sempre con il fucile ma da più lontano e affiancherei un veterano al giovane.

Per il trasporto mi sono realizzato casse di compensato marino opportunamente forate per l'areazione con apertura scorrevole al centro e naturalmente telo mimetico sopra  misure.

H 41 x L 62 P 42 Cm. Massimo 6 / 8 colombacci, per far si che si sostengano o realizzato da un quadrello di legno 30x20 mm piallandolo con opportuna inclinazione per far si che la presa della zampa sia precisa, fissati a circa 20 Cm l'uno dall'altro rialzati dal pavimento di un centimetro, come letto all'interno metto trucioli quelli che vendono per i criceti per assorbire umidità? e altro, io di Km ne devo fare 250 e di mezzo ce la Genova Serravalle un serpente di curve ma non o problemi.

Certamente posizionare i colombacci bisogna fare molta attenzione, io adotto una mia tecnica che deriva dal sistema degli ascensori quindi trovato il ramo giusto faccio passare la sagola dal ramo e poi come una catena lego l'asta con i dovuti fermi che quando arrivano al ramo si impigliano e impediscono all'asta di ruotare se deve sporgere parecchio aggiunto tre aste cosi che il contrappeso mi tenga a piombo il tutto e poi si tira con forza ma unita senza strattoni ed il gioco e fatto si lega la parte della sagola bene in tira a terra, con dodici pezzi di asta ne salgo quattro, se poi ci sono delle altezze particolarmente importanti e le piante lo consentono, o realizzato con del frassino una C molto grande oltre un metro nella sommità? superiore inserisco delle punte di acciaio armonico da far si che legandogli la sagola quando salirà? ed incontrerà? il ramo rimarrà? bloccata alla torsione nella parte bassa con un supporto fisso il rullo ed il colombaccio, giù in toscana su querce secolari oltre i trenta metri con questo sistema posiziono anche stampi di penna e con una sola alzata ne poso due e molto laborioso però la soddisfazione di realizzare e stupenda, bisogna fare attenzione, partono da lontano per venire a sparargli non possono pensare che qualche matto a portato colombacci lassù, come vedi la passione fa fare cose strambe e spesso le faccio da solo.

Un gronde saluto Fabrizio

liso94

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Risposta #35 il: 30/09/2013 - 10:54
Ah ok vasco .. potresti cortesemente spigarmi passo per passo come si deve fare per  riuscirci ? Ma questa cosa del bilancino gli si impara solo su un posto poi sempre lì o puoi cambiare ? Scusa per il disturbo un saluto

badger

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Risposta #34 il: 30/09/2013 - 09:43
Caro Fabri, cominciamo a dire una verità? innegabile, che forse è pretendere troppo quando vorremmo che tutti i colombacci che alleviamo riuscissero alla perfezione. Con il piccione viene fatta una ovvia selezione che dovrebbe essere fatta anche con il colombaccio, se non fosse per la "scarsità?" di materia prima. Sono poi assolutamente d'accordo che è dai genitori che dipende la docilità?, l'affidabilità? etc dei nostri allievi. Da una coppia dove uno o tutti e due non sono abbastanza docili non verrà? mai un colombaccino docile. Poi è anche vero che come i piccioni, come i cristiani etc anche i colombacci hanno il proprio carattere. Adesso per esempio sono alle prese con due allievi che hanno ormai quasi 5 mesi, bene quello che è più "innamorato" di me molto probabilmente non lo potrò utilizzare. Ha paura dello sparo, sto tentando di abituarlo con dei petardi ma i risultati per adesso lasciano a desiderare e comunque sull'attrezzo era più irrequieto dell'altro, molto più "burbero" nei miei confronti ma un autentico professionista nel lavoro. Perché? Bella domanda, cominciato svezzamento insieme, addestramento insieme, insomma tutto uguale ma non uguale il risultato. Per quanto riguarda il "maneggio" e il trasporto io la penso un po' diversamente. Cominciamo dal trasporto. In Toscana la legge parla di 40 cm di altezza e tetto in tela e spazi adeguati. Su quest'ultimo aspetto si può discutere anche con la vigilanza ma certamente non si può discutere sulle misure e sulla natura del tetto. detto questo poi devo aggiungere che più uccelli insieme, in un open space tendono a scaldare troppo l'ambiente, non solo ma avendo da fare 100 km  di cui  almeno 40 di curve a saliscendi lasciare troppo spazio significa sbatacchiarli da morire. Quindi cassetta alla livornese, con il colombo nel triangolo, pavimento di moquette-prato dove si aggrappa benissimo e dato lo spazio ridotto ma consono alla forma dell'uccello, non si sbatte, non si spenna etc Io li porto nella macchia tutto l'anno percorrendo viottoli e non e rimangono perfetti. Contrariamente al mio amico Mario dissento sul pavimento in rete perché si sciupano la punta della coda. Interessante la tecnica di riparazione delle caudali ma i miei adulti non le perdono mai, semmai il problema è da novelli quando per le ridotte dimensioni a volte se le spezzano sul bordo dell'attrezzo. Veniamo al maneggio. Io non li tocco mai se proprio non ne posso fare a meno. Probabilmente non sono abbastanza bravo nella presa ma ho notato due cose: se sbagli di qualche cm sei del gatto, e ancora se il nostro quel giorno ha litigato con la moglie sei altrettanto del gatto, spennata micidiale e moccoli adeguati alla circostanza. No io li "movimento" sulle mie dita sempre, entrano in cassetta da soli e altrettanto ne escono per volare sull'attrezzo pronto lì accanto. Unica difficoltà? quando li faccio uscire di giorno, sono restii a lasciare la voliera, ma una volta oltrepassato lo sportellino, si accoccolano sulla mia mano ed è fatta. Bravo se sei riuscito a farli stare sul rullo con un filo lungo, sicuramente più efficace della ribaltina ma, specialmente nella macchia, con l'asta, è pericoloso, perché un piccione "intrigato" tra i rami è già? un problema, un colombaccio è una tragedia. Comunque è interessante scambiarsi idee e opinioni che sono sicuramente d'aiuto per allevare il nostro. Com'era quel detto? Donne e  motori gioie e dolori, bene aggiungiamo pure tra le gioie e i dolori anche allevare un colombaccio. Ciao

Vasco

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Risposta #33 il: 29/09/2013 - 22:33
Max61, che bella notizia, hai visto quanta emozione in un attimo, sono momenti indimenticabili.
Bene ora fai più attenzione e non commettere lo stesso errore. Io ho fatto una nuova voliera per i colombacci l'anno scorso per eliminare questo rischio (SIC) e mi sono andati fuori tre colombacci,pensa tu che testa, ma non è colpa della voliera... è colpa mia che quando apro la porta per uscire non mi ricordo che sono sulla mia spalla, ancora mi mordo le mani.

Ciao Max IBAL.

vasco

Fabrihunting

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Risposta #32 il: 29/09/2013 - 22:27
Ciao badge visto che la curiosità? va quasi sempre appagata, e comunque la nostra passione parlo per chi adopera e alleva colombacci già? inorgoglisce solo a parlarne, dirò anche la mia versione.

Premetto che per esperienza non tutti i colombacci sono uguali questo si evince già? nei primi giorni di svezzamento, detenendo colombacci con un buon sangue sono di solito riuscito nell'impresa.

Per esempio far salire un colombaccio su un rullo anche ad altezze proibitive con si le calzette di cuoio morbido come quello nelle foto di Vasco, ma con una ventina di centimetri di sagola per permettere al colombaccio di potersi alzare in volo e riposarsi magari girato nell'altra direzione, non o mai usato occhiali non mi sembrano naturali, per il discorso che affermate che il colombaccio si sciupa io li adopero purtroppo solo due volte la settimana, da Ottobre a Gennaio e li trasporto liberi da tutto dentro la loro cassa prendendoli dalla voliera dove stano liberi (naturalmente va fatto la note con la pilla in testa) ma dopo averli accarezzati sulle zampe si fanno prendere io o le mani molto grandi ed è abbastanza semplice, per non far spennacchiare il colombaccio quando si toglie dalla cassa di trasporto va appoggiato di schiena al nostro petto tenendolo con le zampe libere per inserire le calzette, (naturalmente maglia senza bottoni o cerniere che possano danneggiare il piumaggio) questa operazione inizio già? ad eseguirla anche quando sono piccoli cosi che diventi una cosa naturale, i soggetti più docili rimangono perfetti sino alla fine di Gennaio, a qualcuno si può rompere qualche penna della coda che io aggiusto immediatamente inserendo una nuova con all'interno un pezzo di acciaio armonico da 0,8 mm lungo quattro centimetri incollato con loctite.  
E bravo al colombaccio di max61
Un grande Imbocca al Lupo per l'avventura che ci aspetta a tutte le categorie di colombacciai

Fabrizio.

Vasco

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Risposta #31 il: 29/09/2013 - 22:24
Liso94, si hai capito bene, va da una pianta all'altra a piacimento,non è impegnativo e la preparazione del posto se la macchia è alta e le piante interessate sono lontane richiede una struttura apposita con un palco.

Saluti vasco.