Buongiorno, ho trovato finalmente un PC e posso cosi cercare di commentare in maniera spero esaustiva il documento stilato dal Direttivo in occasione della riunione del 7 settembre.
Dunque saro' un po' prolisso preche' e' necessario, verboso perche' mi piace, e mi dilunghero' perche' lo ritengo necessario, io ho iniziato questo percorso ed io credo di avere titolo a chiuderlo, perche' sono l' estensore delle richieste, perche' sono un socio e poi perche'...sono io.
Andiamo con ordine, innanzitutto bisogna fare una premessa di metodo, quando si elencano una serie di richieste e' non realistico pretendere che esse siano accolte in toto, ma nel novero degli obiettivi bisogna distinguere quelli che hanno maggior valore e dare risalto al risultato per essi ottenuto. E' di tutta evidenza che mi sarebbe piaciuto partecipare al dibattito perche' i comunicati, a leggerli, sono come i piatti lavati dopo la cena, belli a vedersi, ma non conservano il sapore delle pietanze. Bene non ho avuto questa opportunita' e non e' dipeso da me.
Cominciamo quindi l'analisi di quanto e' stato riassunto nel comunicato del Direttivo.
Per il primo punto, laddove si chiedeva pari dignita' per il cacciatore con i richiami vivi che non esercita da capanno fisso, io mi ritengo soddisfatto, e' stata fatta una concessione importante, si da' atto che anche il cacciatore, per cosi' dire vagante, ha le stesse problematiche e volendo gli stessi diritti del fratello piu' nobile. Bisogna anche considerare che nel tempo in cui il club e' nato la vagante con i richiami vivi praticamente non esisteva e fuori della Toscana non esiste neppure adesso. La caccia con l'asta e' diventata caccia da specialisti e forse e' anche piu' difficile che salire su un palco dove in pratica puoi allestire di tutto. Ma per il club e' credo una novita' assoluta e bisogna premiare con la fiducia lo sforzo fatto per definire con le parole sentimenti contrastanti.
Per il secondo punto prendo atto che, pur condividendo molte delle proposte, il club non si e' espresso come richiesto e cioe' dichiarando la propria avversita' di principio alla caccia nelle zone riservate. Vedete, chi scrive, che e'l'estensore della richiesta, tutto cio' l'aveva messo nel conto perche' l'argomento e' controverso, di quelli da dibattito infinito dato che anche tra i peones ci sono posizioni differenti e quindi non si aspettava una posizione netta. Ma anche qui sono soddisfatto perche' una mancata risposta e' comunque essa stessa una risposta. E chi legge sapra' o vorra' fare le sue considerazioni in merito. Chiarezza, trasparenza, senza se e senza ma era l'obiettivo e per me centrato.
Le date di apertura e chiusura. Ho trovato dichiarazioni di assoluto valore. Non abbiamo piu' dubbi, il club sta con noi, almeno con me. Niente fughe in avanti, niente sorprese dietro l'angolo. E non sottovalutiamo la disponibilita' a sostenere la proroga di febbraio.
Infine, la dichiarazione in cui il club fa sua la contrarieta' a qualsiasi ulteriore forma di restrizione della caccia la colombaccio, nei tempi e nei modi, se non supportata da elementi oggettivi. Per me questo e' il Santo Graal, la summa dei risultati, Era scontato? Non lo so, ma una cosa adesso so, che mi posso sedere a tavola con Voi perche' riconosco i miei commensali.
Un ultima notazione per la pre apertura. Premesso che teoricamente non vorrei cedere niente in cambio di niente e che non condivido le motivazioni addotte dal club, devo riconoscere che la pre apertura va vietata. E' uno scempio non per gli abbattimenti, che sono molto ma molto inferiori a quello che si dice, ma perche' mette in mostra gli aspetti piu' deleteri, esasperati e anche grotteschi della caccia. Non me ne vogliano gli attendati, ma si vedono situazioni che non ci fanno onore, mai.
Andiamo a chiudere. Credo che si sia stabilito un principio importante. Che i soci hanno diritto di porre al club richieste pertinenti e mature ed hanno altresi' diritto di ricevere delle risposte adeguate. Credo inoltre che si sia aperta la strada alla chiarezza, alla trasparenza, nessuno mi puo' accusare di cio' di cui non sono responsabile, per il club, per sostenere il suo valore. Naturalmente tutto quello che ho detto ha un valore se si pensa di costruire e non di distruggere, altrimenti consiglio semplicemente l'abbandono. Signori prendete atto vi prego del fatto che non sono mai stato un nemico a prescindere, anzi, e se i percorsi a volte sono tortuosi a volte i risultati sono appaganti. Quindi io sono sodisfatto come ragionevolmente lo si puo' essre se si usa il buon senso.
Tuttavia vorrei a margine riprendere un discorso fatto con Silvestro Picchi, la comunicazione. La comuniczione e' tutto e vi prego di prendere in considerazione la necessita' di individuare tra di voi un Portavoce, il quale, lui solo, sara' deputato a parlare per il Club, come lo individuerete, come si arrivera' a definire le risposte e' affar vostro, ma io credo che sia necessario, anzi, imprenscindibile. Avrei qualche piccola idea organizzativa ma chissa' la potrei condividere con Giamp, perche' magari dalla collaborazione di diversi, e noi lo siamo, ma intellettualmente onesti, potrebbe anche nascere qualcosa di valore. Bene avete il mio plauso e se qualcuno non e' d'accordo spero che si rilegga bene la mia analisi. Adesso andiamo a caccia abbiamo parlato anche troppo di questioni serie. Un saluto a tutti. Massimo