FORUM Club Italiano del Colombaccio

DIEGOBACCARELLI

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Risposta #108 il: 16/08/2013 - 21:15
Caro Mario,tutto OK e niente scuse.

Tornando sul discorso della qualità?, in aggiunta a quanto da me affermato, mi vorrei permettere una ulteriore, modesta osservazione.

Fermo restando che la qualità? delle idee non potrà? mai essere messa in discussione e quindi resta un punto cardine, un punto fermo  del pensiero che è alla base dell'azione del Club, pur tuttavia, io ritengo, che alle idee, per farle arrivare a destinazione, occorre garantire le gambe e la forza necessaria, due requisiti che è possibile assicurare soltanto attraverso i NUMERI e quindi facendo leva soprattutto sulla QUANTITA' e di conseguenza sulla UNIONE dei cacciatori. Da ex sindacalista così la penso, caro Mario.

Cordialmente.

diego

Chiocco

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Risposta #107 il: 16/08/2013 - 10:40
A sentirti parlare Mario sembra che tu sia l'illuminato custode della qualità? ...

Io credo invece che nei punti da te descritti di possano riconoscere la maggior parte dei cacciatori, infatti nessuno ha messo in dubbio o criticato tali punti anche se questo sembra non essere il tuo pensiero.. Sinceramente non si capisce bene il tuo terrore di un eventuale allargamento degli iscritti del club tanto meno la tua idea del forum che descrivi come destabilizzante in virtù della sua libertà? di espressione.

Qual'e il club che vorresti Mario? Uno che raccoglie solo persone che la devono pensare in un modo che non possono né' criticare ne' proporre? Uno in cui non c'è spazio a priori a chi è in disaccordo con alcuni punti o pensieri? Un po' limitata questa idea di qualità? .. Te vorresti essere giudice e imputato allo stesso tempo, come si può capire se si dotati di qualità? se lo si chiedeva se stessi? Io credo che la tua idea di qualità? che si nasconde dietro una serie di punti pieno di nobiltà? ma che non può essere soggetta a valutazioni esterne sia parecchio limitata, pensieri del genere hanno trovato tante attuazioni in tanti frangenti della società? civile ma sono tutte fallite proprio x la loro settarieta' e strano vedere che ancora qualcuno pensa che sia attuabile un certo pensiero..,

mario52

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Risposta #106 il: 16/08/2013 - 06:59
Scusami tanto Diego.

Il maiuscolo che a volte adopero, non  significa per me  alzare la voce.

Lungi da me alzare la voce con tutti ma soprattutto con le persone perbene e di riguardo.

Mi scuso se ti ho dato quest'impressione.

QUALITA'. Perché ho adoperato questo termine.                                         IL CLUB E' STATO FONDATO ANNI FA IN QUEL DI POGGIBONSI PER RAGGRUPPARE TUTTE QUELLE "AGGREGAZIONI" DI CACCIATORI DI COLOMBACCI GIA' COSTITUITE NELLE VARIE REGIONI ITALIANE CHE AVEVANO PER SCOPI E FINALITA' IL RICONOSCIMENTO DI UNA FORMA DI CACCIA TRADIZIONALE FATTA CON L'AUSILIO DI RICHIAMI VIVI.

Tutto qui.

Siccome da quando è nato il forum, oggi si e domani pure, si sputa addosso e si offende chi non è venatoriamente komeinista. Vedi Badger. Prima osannato poi linciato.

Naturalmente ben vengano nuove realtà? che si identificano nei nostro principi.

Come non sono benvenute nuove realtà? che non si identificano nei nostri principi visto che non è giocoforza obbligatorio far parte di un club per andare a caccia. Per quello occorre la licenza.

Copio e incollo i primi articoli dello statuto per ribadire che è la QUALITA' che ci contraddistingue non la QUANTITA'
Art. 1 - E' istituita con il nome di « CLUB ITALIANO DEL COLOMBACCIO » Federazione Italiana Cacciatori Tradizionali di Colombacci»?, di seguito per ragioni di correntezza denominata anche  Federazione, un'associazione  a carattere di volontariato apolitica e senza  scopo di lucro.

Art. 2 - La sede legale della Federazione è in Poggibonsi (Siena) in via Camaldo n.29; essa riunisce le realtà? associative - già? costituite o che si costituiranno - tra cacciatori di colombacci che esercitano questa attività? venatoria  in forma tradizionale o comunque tipica intendendo tale tutte le forme di caccia da appostamento con richiami vivi.

Art. 3 - La durata della Federazione è stabilita al 31 dicembre 2021

Art. 4 - La Federazione Italiana Cacciatori Tradizionali di Colombacci persegue scopi culturali e scientifici, di studio e informazione  su tutto  quanto possa interessare il colombaccio. In particolare intende contribuire a tutelare la specie  nell'ambito di un esercizio venatorio equilibrato alle possibilità? biologiche. Più specificatamente gli scopi sono i seguenti:

a) - conservare i valori culturali legati alla tradizione della caccia al colombaccio tramandati nel tempo;

b) - sviluppare conoscenze ornitologiche e venatorie;

c) - favorire tra i soci lo scambio delle informazioni di carattere scientifico, venatorio e giuridico;

d) - acquisire dati scientifici sul fenomeno migratorio e sulle catture elaborandoli a titolo di ricerca;

e) - collaborare con Enti istituzionalmente preposti al monitoraggio della migrazioni ed all'inanellamento;

f) - organizzare convegni, mostre, fiere e quant'altro ritenuto necessario in funzione del raggiungimento degli scopi sociali ed in particolare, ai fini della salvaguardia delle tecniche venatorie tradizionali e dell'ambiente, promuovere iniziative a valenza folcloristica anche mediante l'istituzione di musei o l'effettuazione di sagre venatorie;

g) - favorire ogni possibile iniziativa  al fine di educare il cacciatore di colombacci in forma tradizionale o comunque tipica  verso la più alta concezione della caccia nel rispetto delle leggi, della natura e dell'ambiente in genere;

h) - intervenire ai vari livelli istituzionali e nei confronti delle  associazioni venatorie avanzando proposte agli organi di Governo ed alla Comunità? Europea in materia di regolamentazione della caccia al colombaccio;

i) curare   i rapporti con l'Istituto Nazionale della Fauna Selvatica, con gli Istituti e le Associazioni Ornitologiche italiane e straniere, con il Consiglio Internazionale della Caccia (C.I.C.), con le Autorità? locali e nazionali e con le Associazioni Naturalistiche italiane e straniere che non escludano per principio la caccia;

l)  istituire  gruppi di lavoro  al fine di coordinare quanto previsto   nei precedenti punti;

m) E' fatto espresso divieto alla federazione di svolgere attività? diverse da quelle sopra menzionate, ad eccezione di quelle ad esse direttamente connesse.

Art. 5 - Diventano soci della Federazione  le Associazioni, già? costituite o che si costituiranno, tra cacciatori di colombacci che ne facciano richiesta. Esse partecipano alla gestione ed all'amministrazione della federazione nelle forme stabilite dal presente statuto.  
Sull'ultimo numero di Diana caccia, in edicola, leggevo ieri un interessante articolo di collaborazione fra cacciatori di acquatici, riuniti sotto l'ACMA, tendente a favorire lo studio e la ricerca sugli uccelli acquatici.

Ai cacciatori il compito di monitorare, 365 giorni su 365, l'andamento della concentrazione degli anatidi nelle zone di loro competenza. I dati ricavati forniti a varie università? incaricate dell'elaborazione scientifica di quanto ricevuto.

QUESTA E' LA QUALITA' che dovrebbe avere il club.

Sommessamente credo che se il club rincorre la QUANTITA' dovrà? necessariamente cambiare lo statuto.

DIEGOBACCARELLI

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Risposta #105 il: 15/08/2013 - 20:47
X Mario,

Mi avevi chiesto se  preferivo  un Club di qualità? o di quantità?, ebbene, ti risponderò  così:

preferisco un Club dove è possibile  dialogare liberamente con persone educate come te.

Cordialmente.

diego

DIEGOBACCARELLI

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Risposta #104 il: 15/08/2013 - 20:47
X Mario,

Mi avevi chiesto se  preferivo  un Club di qualità? o di quantità?, ebbene, ti risponderò  così:

preferisco un Club dove è fossile dialogare liberamente con persone educate come te.

Cordialmente.

diego

aldorin

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Risposta #103 il: 15/08/2013 - 19:23
Ciao Loris
quello che tu definisci club di Poggibonsi in realtà? si chiama: Club Italiano del Colombaccio - Federazione Cacciatori Tradizionali di Colombaccio ed ha sede in Poggibonsi; questo sì. E'un club che riunisce cacciatori veneti, lombardi, liguri, e.romagnoli, marchigiani, umbri, toscani, laziali, abruzzesi, campani e pugliesi.
Tutto qua.
Un caro saluto e quando leggiamo il tuo libro?

DIEGOBACCARELLI

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Risposta #102 il: 14/08/2013 - 18:29
Caro Mario,

Innanzitutto ti sarei molto grato se evitassi di scrivere in maiuscolo. Non mi sembra il caso che tu debba alzare la voce per farti capire da me, ti sei spiegato benissimo e non è affatto vero che io non ho compreso il tuo pensiero sulle AFV quando dici di sostituirle con le ZRC  perché si appropriano della migratoria  che, a tuo parere, non potrebbero perché è di tutti. E no, Caro Mario, la fauna selvatica e' "patrimonio indisponibile dello Stato" e per poterla prelevare, nel rispetto della Legge, devo disporre di regolare licenza di caccia e pagare la relativa tassa di concessione, altrimenti compio "furto aggravato ai danni dello Stato". E poi se fosse di tutti come dici tu dovrebbe essere anche del titolare del'AFV e dei relativi soci, per cui.....Piuttosto cerchiamo di farle funzionare, così come dobbiamo far funzionare le ZRC che, quando non funzionano,oltre a sottrarre terreno alla caccia, forniscono poca selvaggina e a costi proibitivi.

Con rinnovata stima e con viva cordialità? .

Diego

Chiocco

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Risposta #101 il: 14/08/2013 - 15:52
Un po' troppo estremisti nei loro post tutti e due .. Sia Mario che x qualità? intende la sua .. Quella di  quei pochi che si danno ragione l'uno con  l'altro e che rappresentano solo loro stessi che sono non più di un decimo degli iscritti del club. Anche quella del comandante e troppo chiusa.. Tutti abbiamo bisogno di tutti, almeno fino a prova contraria.

Poi ogni uno di noi può dire quello che vuole ma i punti x trovate un accordo comune credo siano ben chiari dunque con tutto quello che si può dire  la parola spetta al direttivo che il 7 farà? il suo lavoro, dopo e solo dopo si potranno trarre conclusioni.

Il resto tutti i post scritti o che saranno scritti sono solo opinioni personali dei singoli

comandante1

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Risposta #100 il: 14/08/2013 - 15:09
Basta scrivere e controbattere persone che la pensano diversamente a noi,  non abbiamo bisogno di nessuno , dentro a questo club del colombaccio .
Non serve a nessuno farsi prendere in giro dall'opinione pubblica  x  chi legge al di fuori di questo contesto.  
Non cascate nelle loro offensive  parole,  come qualcuno è abilitato a dire spesso x mancanza colturale.
x  tutti quelli che la pensano, e appoggiano IL CLUB DEI  LIVORNESI , pregherei di non affrontare più una discussione di qualsiasi genere  a livello venatorio.
 .

Noi siamo un club  di cacciatori di  Livorno,   non vogliamo nulla dal vostro club,del colombaccio DI POGGIBONSI.. Questo  x chiarire la nostra posizione .
Abbiamo delle proposte da farvi X un bene comune, quello di camminare insieme x difendere tutta la classe dei cacciatori ITALIANI.
SE il vostro  direttivo del club del colombaccio di POGGIBONSI  è disposto  a confrontarsi,  e avere un incontro con noi del club di LIVORNO .

.
 x tale date da definire.
saremo lieti di confrontarsi con voi, x discutere i vostri programmi , x  un grosso progetto, a tutela di ogni singolo cacciatore ...

                                               LORIS..

mario52

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Risposta #99 il: 14/08/2013 - 15:02
Caro Diego. Per chiarezza vorrei semplicemente dirti che l'agricoltore (inteso come contadino o proprietario terriero) non è proprietario della selvaggina migratoria per il semplice fatto che la superficie dell'AFV non è solo sua ma di tanti piccoli proprietari che, per interesse o perché proprio non gliene frega niente, ha consentito la tabellazione anche della sua proprietà?.

 Per fortuna ancora non siamo in Inghilterra dove la proprietà? è frazionata così come nella nostra bella Italia quindi abbiamo ancora la fortuna di cacciare dove ci pare.

 Per sfortuna non siamo in Inghilterra e quindi siamo costantemente soggetti a paventati referendum di abolizione dell'art. 842 del codice civile.

 Per fortuna in Italia esistono ancora tanti guadrinai che mettendoci del loro consentono a tanti di lavorare ma PER SFORTUNA avendo tanti guadrini hanno anche la possibilità? di cartellare ettari e ettari di terreno ieri libero per dentro farci i cavoli loro venatoriamente parlando, facendoci cacciare pochi intimi (me compreso fino a un paio d'anni fa), la migratoria.

 Detto questo torno a un concetto a me caro come caro anche a qualcuno del club.

 Caccia nelle AFV alla migratoria, si ma solo nel periodo del passo.

 Perché? Perché il dio guadrino conta ancora quindi matematicamente è impossibile vietare per sempre la caccia alla migratoria in riserva. Ma il 50 a me e il 50 a te se lo si vuole lo si ottiene.

 Non so da te Diego. Da me le riserve di caccia servono per la migratoria non certo per la stanziale. Se fai il "giro dei cartelli" trovi un fagiano pronta caccia. Di quelli immessi per le tanto di moda cacciate all'inglese.

 Io abolirei le AFV e al loro posto ZRC a pioggia finanziate con i soldi dei cacciatori.
CARO DIEGO.

SE QUESTO E' IL POST DOVE IO AVREI DETTO DI VIETARE LA COSTITUZIONE DELLE AFV PENSO CHE HAI LETTO MALE. PROPRIO MALE.

SEMPLICEMENTE HO DETTO, E LO RIBADISCO, CHE SE LE AFV SERVONO SOLO PER FAR CACCIARE LA MIGRATORIA - CHE E' DI TUTTI - A POCHI,  E' VERO. LE ABOLIREI E AL LORO POSTO ISTITUIREI TANTE ZRC FINANZIATE APPUNTO CON I SOLDI DEI CACCIATORI.

PROVA A FREGARGLI UN FAGIANO O UNA LEPRE DENTRO AI CARTELLI POI MI RACCONTI COME TI E' ANDATA. OK.

CERTAMENTE TI DIRANNO CHE I FAGIANI E LE LEPRI SONO LORO PERCHE? LORO LE HANNO ACQUISTATE E LANCIATE QUINDI TU RUBI A LORO.

PERCHE' IO NON POSSO DIRE LORO CHE LORO RUBANO A ME LA MIGRATORIA CHE LORO APPUNTO NON E' MA E' DI TUTTI?

CORDIALMENTE MARIO.

P.S. PREFERISCI UN CLUB DEL COLOMBACCIO DI QUALITA' O DI QUANTITA'?

PERSONALMENTE PROPENDO PER LA QUALITA', QUELLA QUALITA' CHE, PRIMA DELL'AVVENTO DEL FORUM LO HA CONTRADDISTINTO.

DIEGOBACCARELLI

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Risposta #98 il: 14/08/2013 - 13:12
Caro  Mario,

Ora affermi che non hai mai parlato di vietare la costituzione delle AFV, ma nel tuo   precedente post hai detto esattamente  il contrario!!!

"Abolirei  le AFV  e al loro posto le ZRC  a pioggia finanziate dai cacciatori". Non ti sembra di essere in contraddizione ? Allora, vogliamo dirla tutta fino in fondo? Salviamo i due Istituti in quanto tali e aboliamo  tutti quelli che non funzionano. Che ne dici?

Cordialmente.

diego

ILFAINA

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Risposta #97 il: 14/08/2013 - 09:14
Mi scuso Levante se mi sono espresso male, non e mia intenzione affondere nessuno, ti ripeto che il mio interesse primario e riuscire a fare gruppo e marciare compatti tutti insieme...Ci sono diverse vedute anche tra noi cacciatori,pero come dice spesso Giamp ( persona che stimo )la ragione non sempre l'abbiamo.
Levante se non volevamo fare gruppo, se non avevamo chiaro il lavoro svolto dal club, se non si condivideva alcuni punti .....non si sarebbe mai parlato di unirsi al club....ti pare?? se nel club vedevamo un nemico nesssuno avrebbe oarlato di unione.... Ci sono alcune cose che non condividiamo tutto li!! basta volerlo da entrambi le parti e sicuramente la strada si spianerà?.
Ti chiedo nuovamente scusa di non essermi espresso bene...
Un abbraccio

Flavio

levante

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Risposta #96 il: 14/08/2013 - 09:12
X Chiocco leggo solo ora, dopo l'invio del mio post, il tuo.....è chiaro, non siamo in un "contenitore" chiuso, ognuno con la sua specialità?, l'unità? di tutti i cacciatori è da perseguire ma la conoscenza della propria tipologia di caccia si rende indispensabile per affrontare tutte da problematiche ad ogni livello.
Non è facile per niente, vedi le discussioni sulla stessa disciplina. La regola sarebbe fin troppo elementare...."ognuno faccia del suo meglio nel suo ambito tenendo conto degli ambiti altrrui" ....ma la sua applicazione, anche nella vita di tutti i giorni, diventa una "missione"......in questo noi Francescani siamo avvantaggiati.....è anche per questo che voi diavolacci amate la nostra vicinanza....
Ciao a presto Levante

levante

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Risposta #95 il: 14/08/2013 - 08:55
Caro Faina, ti invito a rileggere il tuo ultimo post di risposta a Giamp. perchè qui non si tratta  di discutere su tiro a fermo o tiro di volo o di rinvolo, Quello che in un confronto fra persone di valore non deve mai mancare, è il rispetto delle idee altrui....
Per me ha uguale dignità? l'individuo che  pratica sette modalità? diverse di caccia al colombaccio come  chi  insidia un selvatico di passata. Lo ridico: la felicità? nella caccia è soggettiva ma, secondo me, per essere autentica deve essere libera dai numeri, dal fanatismo, dalle gare o "guerre" fra cacciatori; quando sul mio territorio dovesse diventare così, smetterò di andare a caccia.
Manca poco all'incontro e evito di affrontare gli argomenti oggetto della discussione iniziale, tuttavia parole come "sparirete", "verrete ricoverati in una casa per anziani" denotano un atteggiamento di (presunta) superiorità? e la presunzione delle proprie idee.
La verità? è che Il Club, pur con tutti i suoi limiti, è una realtà? vissuta, condivisa  e apprezzata da più di un decennio da tanti appassionati...farne parte per molti cacciatori è motivo d'orgoglio come partecipare ai Progetti di ricerca che il Club ha avviato o ai momenti di incontro, fiere, convegni, assemble........altre realtà? intorno?...tante parole disgregate.
E' chiaro, ma è già? stato detto anche questo, bisogna sapersi mettere in discussione e penso che il Club, con i suoi rappresentanti, Presidente in testa, ha dimostato di saperlo fare.
Un saluto Levante

Chiocco

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Risposta #94 il: 14/08/2013 - 07:56
Il documento scritto da massimo se letto x bene e' molto chiaro... Naturalmente se letto con occhi aperti e non con un occhio si è uno no.

La natura diplomatica del documento tuttavia sembra che sia spunto di letture arbitrarie , a parte il punto della pre apertura che è sembrato " poco chiaro" x il resto se letto bene chiede tutte quelle cose che sono già? state elencate.e cioè al club di esprimersi in modo inequivocabile su determinate questioni che stanno a cuore a tanti.

Se i punti sono stati ribaditi e scritti in maniera più rozza e' xke c'è la fondata sensazione che fossero stati presi in modo come dire.. Un po' arbitrario, ma la sostanza del documento rappresenta se letto bene tutte quelle domande.

Le cose stanno così: nessuno vuole né stravolgere ne costringere a cambiare una carta scritta anni fa, ma tale carta e chiaramente rappresentativa di una piccola parte di cacciatori di colombacci, la denominazione " tradizionale" e' di x se già? sbagliata e pretenziosa, le modalità? di caccia variano da regione a regione a volte da provincia a provincia come di può individuare a priori la tradizionalita' di una caccia che valga x tutti?

La questione di fondo e' un'altra, e chiaro che così come strutturato adesso il club non ha margini di crescita, le passate vicende lo dimostrano,se una parte di iscritti o semplici lettori o anche solo cacciatori che sanno appena della sua esistenza chiede di sapere quali sono alcune posizioni del club ,non mi sembra che questi possano essere classificati sfascisti.. Certo se x club si intende una piccola cerchia che si arrocca su posizioni a loro consone allora si, ma se come sembra il club vuole crescere e diventare una realtà? di tutti queste domande vanno viste in un ottica costruttiva

 Del resto se si vuole rappresentare una categoria intera bisogna aprire le porte alla categoria, e l'unico modo di farlo e' esprimere le linee giuda generali del club in modo che ogni singolo possa riconosciersi in tali linee e creare un gruppo unito.

Naturalmente non esiste una visione comune identica x tutti, ma se la base e' comune non vedo come non riconosciersi in tale fondamenti , la questione per apertura ad esempio in Toscana e in particolare nella fascia tirrenica e molto sentita, io credo più che come giornata di caccia come ultimo baluardo di una conquista ottenuta in una guerra che ci ha visti sempre più sconfitti in altre piccole battaglie e parlo a livello di caccia generale e non come Colombacciai, al di la dell'etica tutta da dimostrare, io credo che sia vista più come una Gerusalemme che come una crociata in se stessa.dunque se si parlasse di salvaguardare il rimasto o di poter cacciare ad esempio come previsto dalla legge il Colombo fino al 10 febbraio a chi vuoi che interessi della pre apertura? Certo perdere anche quella e non avere niente in cambio sarebbe l'ennesima sconfitta.

Ripeto, il club non è costretto a niente, se vuole restare così com'è e padronissimo di farlo, naturalmente rappresenterà? i suoi iscritti e niente di più, se vuole allargare gli orizzonti io credo che questa sia un'ottima opportunità? che ha x farlo.

Indipendentemente da come vadano le cose quello che è' certo e' che uniti si può ottenere qualcosa, correndo in ordine sparso come fatto finora abbiamo i giorni contati. Oggi il problema e dei lodolai dei cacciatori di Padule e c'è ne stiamo fregando, domani quando ci saranno problemi o di richiami o di capanni con questa mentalità? nessuno verrà? in soccorso di nessuno.

La caccia in generale riguarda tutte le firme di caccia pensare di tutelare solo la propria e' stupido e suicida.