Faccio un altra rinuncia al mio dichiarato intento di non scrivere più. Poiché nonostante qualche momento di tensione e di incomprensione, di cui, almeno in parte, mi assumo piena responsabilità?, io continuo a pensare che il mio giudizio, del tutto istintivo, inerente la Tua persona fosse corretto, riterrei necessario se possibile, che ci parlassimo guardandoci negli occhi, circostanza nella quale gli uomini, in genere, danno il meglio di se. Perché non riesco a capire il tono dei tuoi commenti. Lo so, è vero, arrivano quattro, o cinque, o sei o quanti cavolo sono, nuovi protagonisti rampanti e vogliono insegnare al popolo la via della redenzione. E' del tutto legittimo avere sospetti, dubbi ed anche un po' di risentimento. Ma, c'è un ma, di quello che, a volte un po' confusamente, magari con termini inappropriati, con riferimenti imprecisi, i nuovi "cianciano" abbiamo appurato se c'è del buono? Abbiamo esercitato, oltre al nostro diritto al dissenso, anche la nostra autocritica? Io credo di sapere SEMPRE (o quasi, quando il carattere non ottunde la ragione) quello che dico, e ne è testimonianza il tenore propositivo delle mie ragioni, ed allora perché vedo sempre nei tuoi commenti un certo risentimento, una dose di malizia, come dire, un po' al veleno? No, noi dovremmo parlarci "de visu" perché delle due l'una, o ho sbagliato a giudicarti, ed è possibile vista la scarsa frequentazione diretta, ma non lo credo in verità?, oppure sei Tu che sbagli nel considerare globalmente quello che sta accadendo. Te lo dico ancora una volta, se sei in grado di distinguere il grano dalla pula, e io credo di si, allora parla con me, discutiamo delle mie idee che, a torto o a ragione non sono contro il Club ma per il Club, mio, tuo, di tutti e soprattutto per tutti. Se non temessi di farmi ridere dietro direi, citando un grande uomo e per un argomento improprio " I have a dream", quello di un club forte, autorevole, rappresentativo, che non rinunciando a nessuna delle sue ragioni fondative parla per tanti. Ciao Rinaldo.