Vero "Hunter77", con apertura simultanea di tortora e quaglia vi era una certa diversificazione, però oggi l'apertura della quaglia prima della 3° di settembre non è più possibile. Le ultime volte che la regione Marche utilizzò questo schema, se ben ricordo, vi furono ricorsi al Tar che ne bocciò la fattibilità? in quanto le motivazioni contrapposte dalla Regione al parere Ispra non furono ritenute valide.
D'altronde personalmente, ed in questo campo ritengo di avere notevole esperienza, penso che l'Ispra non abbia tutti i torti in quanto, nelle annate buone per la quaglia, a fine agosto vi sono le terze covate, certamente con meno uova, 6-7, ma ci sono, e diverse.
Di contro nelle annate siccitose le quaglie non ci sono proprio, o quasi, in quanto spostatesi in luoghi più freschi ed, in questo caso, bisogna attendere il "ricasco", però oggi molto è anche sconquassato dall'uso da parte di qualche, troppi, bracconieri dei richiami elettrici notturni, provvisti sia di timer che di telecomandi, che danneggiano i cacciatori di quaglia corretti.
Credo "blues76" che un conto sia, come Tu dici "infastidirsi", ed altro sia effettuare tutti contemporaneamente la stessa caccia. La cosa è ben diversa.
Comunque personalmente ritengo che, eccetto i migranti estatini, il resto vada aperto tutto insieme ed il più tardi possibile, in modo da avere tutti gli animali maturi, più animali possibili, liberi da cure parentali e cacciatori che si diversificano sulle varie cacce, e ciò dal colombaccio al merlo, dalla lepre al cinghiale, dal fagiano alla starna, quindi la domenica intercorrente tra fine settembre ed inizi ottobre.
Naturalmente è solo il mio personale convincimento.
Saluti.