Cari fanciulli, tanto per capirsi io non ho mai cacciato il colombaccio all'estero, se non di ripiego, ma esistono delle realtà? venatorie che noi non abbiamo mai avuto o forse non abbiamo più, che non si possono disconoscere. Sarebbe come negare che non c'è donna più bella di tua moglie, se lo pensi sei sicuramente innamorato di lei, che sia vero è un altra storia. E guardate che spesso non è la quantità? che attrae ma la qualità?, soprattutto dell'ambiente, viaggi nella notte per ore e vedi una lucina qua una là?, a decine di km di distanza. E quando fa giorno ti accorgi che sei solo veramente, al cospetto di selvatici veri che non si fanno proprio mettere il sale grosso sulla coda. Per favore cerchiamo di essere obiettivi. Ho vissuto momenti bellissimi a casa mia, perché ogni volta che raccolgo un colombaccio so che mi costa di media 2 litri di sudore, a me che faccio tutto da solo, ciò non toglie che ho vissuto altrettanti momenti indimenticabili in terre lontane, sempre naturalmente privilegiando
la qualità?. Sparare a zero su quello che non si conosce, non ci piace, non vogliamo, non sempre è sinonimo di apertura mentale, senza offesa, ma andrei domani in un moore in mezzo all'erica fiorita sulle colline di Inverness, per sentire il canto incredibile di una Grouse o vederla precipitare in basso ad una velocità? che neanche le rosse di Spagna possono avere. Non è caccia? Mi dispiace ma allora
mi sento di riproporre quanto sopra, bene abbiamo assodato che amate vostra moglie ma Dio mi ha fatto occhi, orecchi, naso e vista ed anche il senso del gusto e sognare, per adesso, non è reato, di più lo so, sono presuntuoso e talvolta anche supponente ma ho fatto e spero farò ancora tesoro di sensazioni di "caccia" vissute fuori d'Italia che a mio avviso, se centellinate piano, aprono la mente. Ciao giovani.