Allora, allora fermi fermi e.....non fate l'onda. Ricominciamo da capo. Io non conosco Gino Magi anche se ho visto un servizio su una rivista di caccia. Non dubito che sia un signor allevatore. Ma tuttavia conosco ormai abbastanza bene Befa e non vedo perchè non dovrei credere alle sue parole se mi dice che, almeno in quell'occasione, ha notato delle cose che non erano proprio come si deve, anche perchè quale mai interese potrebbe avere nel dire il falso? Poi ci sarebbe anche un testimone che io so chi è ma sta a lui intervenire se vuole. Dirò che io ho visto degli allevatori famosi a Livorno e l'uno era come dire un po" accialtronato" l'altro mancava poco che condividesse i lecca lecca con i piccioni. Che dire? Momenti infelici, congiunture temporali? Può darsi ma quello che ho visto, in un senso e nell'altro, rimane. Poi questa diatriba tra Guelfi e Ghibellini e poi tra Guelfi Bianchi e Neri è datata e quindi da abbandonare anche se....Vedete io sostengo, e chi mi conosce lo sa, che l'Italia non è una nazione, non nel senso tradizionale del termine. Fino a quando a Beppone Garibaldi non gli venne l'uzzolo e Cavour lo sfruttò a proprio favore eravamo tanti staterelli, principati, marchesati, regni e regnotti e tali siamo rimasti, hai voglia a dire di no. Te lo immagini dunque in un agone come la caccia come si riverbera questa nostra endemica frammentazione? Quindi divisioni datate dalla storia ma non dal nostro modo di sentire, oddio, nostro no perchè non mi appartiene anche se devo ammettere che ogni tanto mi trovo a stigmatizzare qualche comportamento di quelli "tipici" di qualche mio conterraneo che vive in qualche altra provincia! Va bè, insomma fatta la diagnosi e acclarato che la cura è solo palliativa facciamo almeno un armistizio. Forse più semplicemente si può dire che le persone dabbene nascono dappertutto, così come la mamma dei cretini partorisce (spesso) in per ogni dove. Vorrei anche sottolineare che il Tuo contributo Denis è prezioso ma anche che sei un formidabile catalizzatore di casini! Ciao