Nessuno pensa di prendere niente sottogamba e certamente non mi lasciano indifferente i problemi degli altri. Tuttavia bisogna considerare che nel quadro normativo italiano ogni Regione legifera per se stessa in materia di caccia. Quindi non è assolutamente detto che i problemi nati in Veneto si possano riverberare in altre situazioni regionali. Certo che siamo tutti sotto tiro è palese ma purtroppo, e mi ripeto, quello che va bene per l'uno può non andare altrettanto bene per l'altro. Ergo noi dobbiamo preoccuparci di quello che succede in casa nostra. Per adesso siamo al riparo perché non vi è stata contestazione a quelle norme della 3/94 che attengono agli appostamenti fissi e francamente non vedo neppure cosa potremmo fare nel frattempo se non parlare con la politica per mettere, come dire, un po' le mani avanti. Ma per il resto finchè la legge dice che sono solo tenuto ad una semplice comunicazione al Comune senza ulteriori gravami di più non si può. E per finire, sono nel cuore degli amici del Veneto, ma è una battaglia che dovranno condurre in proprio con il dovuto appoggio di tutte le associazioni venatorie e no coinvolte. Sono sicuro che non conosco bene tutti i risvolti della questione perché nell'italico modo in cui si fanno le cose, ovvero con il fine massimo del compromesso, oneroso s'intende, mi sembra strano che sia stato possibile un attacco così in campo aperto. No, la questione è certamente più complessa e sono strasicuro che c'è qualcosa sotto, non è pensabile che alla Regione Veneto siano tutti ciechi, muti e financo sordi, né che tutti quelli che masticano di caccia si siano fatti prendere come si dice con le mutande in mano. Quello che ti sfugge caro Filippo è che nessuno vuol veramente farci smettere perché produciamo reddito per un sacco di gente compreso lo Stato etc etc il gioco è, ti lascio due e ti levo uno e via dicendo. Sopravviveremo finchè avremmo qualcosina a cui rinunciare, il nostro modus operandi, da tempo, è lo stesso: ti dò qualcosa che sta in fondo al cassetto e avanti savoia. Ciao