Beh, ognuno ha il suo modo di ragionare, per quel che mi riguarda cerco sempre di basarmi su normative, fatti e situazioni concreti, su previsioni ragionevoli, ricercando il pragmatismo, per cui non credo di essere un "bastian contrario", ma semplicemente uno che dice come stanno realmente le cose, tralasciando magari piacevoli illusioni che tanto poi si trasformerebbero in spiacevoli delusioni.
Con ciò sempre pronto a battermi per un obiettivo condivisibile per ottenere risultati nel quadro generale della realtà? sociale attuale e della situazione economico finanziaria del nostro Paese, con tutto quanto ne consegue.
Quella dei cinghiali è la vera unica grande novità? venatoria degli ultimi decenni nel nostro Paese.
Una novità? con una innegabile positività?, quella di impegnare e far divertire una elevata percentuale di cacciatori, una loro socialità? molto attiva e spinta, un giro economico da non sottovalutare.
L'altra faccia della medaglia comporta anche la questione dell'elevato costo dei risarcimenti danni ed il disturbo apportato durante le cacciate ad altre forme di caccia.
Personalmente auspico che da tutte le parti si abbia l'intelligenza di ricercare le migliori forme di gestione e convivenza possibili, utilizzando al più alto livello questa ricchezza, perchè di questo si tratta!
Proprio oggi, uno degli amici dell'impianto per colombacci che pratica questa caccia, mi diceva che nel parco del Conero i selecontrollori hanno raggiunto i 400 capi, mentre con le gabbie una trentina per la maggior parte nel mese di febbraio.