FORUM Club Italiano del Colombaccio

aldorin

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Risposta #33 il: 11/01/2013 - 13:49
ciao Giovanni
com'è?

Aspettavo un tuo intervento. Dai su non fare il modesto, che in merito ai colombacci tu sei un gran maestro (in merito ai colombacci e non solo...)

Un caro saluto.
e per Badger.

circa la pompa orizzontale, non riesco a spiegarmi bene. Prendi uno stantuffo ed invece di tenerlo verticale mettilo orizzontale. Piega il piattino di 90 gradi ed avrai una pompa orizzontale.

Secondo me se la si tiene tutta esterna, allungata completamente in fuori e poi gradualmente per insegnare...) la fai rientrare, avrai un attrezzo che obbliga il piccione ad inseguire il piattino verso l'interno di una "frasca". Ecco.

Mi chiedevo se qualcuno aveva esperienza. Ci provo io poi ti dico, ma secondo me funziona. In pratica avremo un piccione che invece di saltare per aria, rincorrendo il piattino che gli fugge in avanti... dovrebbe "entrare" in un albero.

Questa volta spero di essere stato chiaro. NB : ho già? depositato il brevetto.
Il barchino ce l'ho, piatto, per i chiari, ma non sono molto attrezzato per portarlo in spiaggia. Come sottolinei è davvero castrante vedere il mare che ti mangia la fatica...

E poi... se avessi iniaziato da ragazzo a fare ste robe...

Mi sta a capitare come succede a quei vecchi che si innamorano di una ragazza giovane... troppo giovane...

Anche domani la sveglia suona alle 2 e 3/4. Dimmi tu se non è amore... o pazzia??? Ciao.

bosettigiovanni

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Risposta #32 il: 10/01/2013 - 19:38
condivido i suggerimenti di Vasco Deldue  e tutti gli altri l'importanza del continuo contatto coi piccoli colombacci è basilare come l'imbeccata manuale protratta nel tempo,personalmente ho notato che la docilità? viena trasmessa da genitori nati in cattività? dopo la 2à? o 3à? generazione molti i metodi di alimentazione tutti validi,ho avuto un colombaccio a filo lungo( 3m ) che ho addestrato x la caccia al campo  poi ha cominciato a posarsi a terra e l' ho recuperato con filo normale su stantuffo ,oviamente tutti i soggetti hanno un carattere diverso ma quelli nati dalla 3à? generazione danno grandi soddisfazioniun saluto a tutti giovanni

badger

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Risposta #31 il: 10/01/2013 - 18:05
Scusa, non avevo letto bene, ma quello che tu descrivi non è la palombe de cabane francese, cioè il richiamo per l'atterraggio? Dai parliamone ancora. Ciao

badger

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Risposta #30 il: 10/01/2013 - 18:03
Esiste un barchino in tela più intelaiatura, pieghevole, rischioso ma non troppo, perchè non si possono lasciare le anatre al mare, oppure un gommoncino. Non ci posso pensare, quando non riesco a recuperare un animale mi va a male la caccia. Ti dirò che non è la prima volta che mi spoglio per recuperare anatre. Ma non fa bene alla salute e gli anni (purtroppo passano) ma......ciao

aldorin

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Risposta #29 il: 10/01/2013 - 17:23
Ciao Vasco
la situazione del mio capanno, dovrebbe permettermi di provare.

Ho uno spazio grande, davvero grande, che mi da la possibilità? di lavorare coi piedi per terra e come tu sai i colombi scendono a terra molto faticosamente. Prima di scendere sono davvero sospettosi e lo fanno solo se si sentono non sicuri, ma sicurissimi.

Ecco che un richiamo basso...

Poi ti dico.
E complimenti ancora per aver introdotto questo argomento che è davvero interessante per tutti noi.

Vasco

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Risposta #28 il: 10/01/2013 - 13:10
Rinaldo, l'idea della pompa orizzontale è sicuramente valida, anzi di più, richiede parecchio lavoro se posizionata lontano dal capanno, ma secondo me vale la pena tentare.

Un abbraccio.

vasco

aldorin

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Risposta #27 il: 10/01/2013 - 12:42
ciao Badger io vorrei provare una pompa orizzontale in sola fase di ritorno in modo che il piccione o colombaccio (magari!) si trovi a dover (per così dire) inseguire il piatino che gli parte da sotto i piedi e rientra in mezzo a delle foglie. Ecco. Provo e poi ti dico.
E stamattina, in mare... è andata a put...ne: quasi a buio due fischioni? canapiglie? non sono volute entrare nel tiro. Le avevo prese con due voli dello stesso germano. Abbiamo deciso di sparare, le abbiamo stoppate ma non sono riuscito a raccoglierle. Poi, disdetta della disdetta anche un pazzetto (alzavola) ha fatto la stessa fine. Tre non raccolti.

Mi dovrei portare dietro il barchino anche in mare (quando è piatto), ma la mia schienaccia e gli anni...  mi sconsigliano operazioni del genere. Peccato. Peccato. Peccato. E' un dispiacere grosso. Peccato.

badger

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Risposta #26 il: 10/01/2013 - 07:24
Ciao, due cose: quella che tu chiami "pompa orizzontale" non è forse la racchetta a bilancere? Credo che la difficoltà? sia la stessa, certo che se funziona.....Non rimane che provare, ovviamente il suo potere attrattivo sarebbe enorme, io mi accontento della ribaltina dove ho notato che il movimento del colombaccio, rispetto al piccione, è quasi perfetto, morbido, naturale e poi la coda...Poi le anatre, come ti capisco, se potessi cacciarle oggi credo che farei anch'io come te. Ai tempi in cui non ci abbiamo nemmeno pensato a parte il fatto che non avrei avuto il posto.Auguri. Per Vasco, la tua esperienza è preziosa, così come è interessantisimo conoscere le esperienze di tutti. Posso dire solo questo, ho visitato vari allevatori e non ne ho trovato uno uguale all'altro nè posso dire che ciò che ho visto mi ha sempre convinto pienamente. L'unica cosa è raccogliere tutto ciò che puoi e poi metterci quel poco di tuo e sbatterci il naso. Questa cosa dell'imprinting la condivido, mia moglie, più vispa di me, ha sempre detto, dopo aver visto il comportamento dei due nati in voliera: guarda che come Potter non ce ne sono. Aveva ragione, il punto fondamentale è il carattere, certo che da due genitori molto, vorrei dire docili, ma non è il termine giusto, meglio dire "collaborativi" e che mi accettano pienamente, potrebbero nascere colombacci già? ben predisposti al contatto con "l'umano". Forza Potter comincia a rugolare che ti compro la playstation.Ciao e grazie ancora.

aldorin

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Risposta #25 il: 09/01/2013 - 20:32
Interessantissimo leggerVi.
Vasco, ti dico che io metto in atto il tuo comportamento (contatto continuo coi piccoli) quando decido di puntare su qualche soggetto che vorrei diventasse un buon volantino.
E funziona: nel senso che maneggiandoli da piccolissimi saltano fuori piccioni super docili.
Non ho mai provato a fare la stessa cosa con colombacco o ibridi.
Vi racconto una mia esperienza con una femmina di colombaccio allevata a mano... quando entravo in voliera e le andavo vicino parlando... parlando... parlando... Rosina sapete cosa faceva? Si schiacciava sul posatoio... allargava le ali e mi faceva l'occhiolino. Insomma: voleva accoppiarsi con me. Ed io a spiegarle che non si poteva...

Meraviglioso. Davvero sorprendetentemente meravigioso.
Vi ripeto la domanda che ho fatto qualche post addietro... secondo voi potrebbe essere di qualche utilità? una pompa utilizzata quasi orizzontalmente. S'intende unicamente nella fase di ritorno del piattino. E sempre secondo voi i colombacci si adatteranno. La risposta me la do da solo provandoci. E son convinto che anche un attrezzo del genere non sia male. Dovrebbe schimmiottare un selvatico che "entra" in un albero.
Adesso vi saluto. Sono le 21 e 30, vado aletto, ma la sveglia suonerà? prima delle 3 e allora...
aaahhh non ho finito. Sul tema imprinting ho belle esperienze coi germani. Li prendo in mano quando escono dall'uovo, ma loro si alimentano da soli. E noto enorme differenza se si lasciano i piccoli anche per soli due o tre giorni alla madre naturale.
Meravigliosa esperienza anche questa; provare per credere. Diventare genitori di un germano e lanciarlo in volo è una roba da sballo. Sarà? perchè coi piccioni ormai sono invecchiato, ma coi germani c'è da andare giù di zucca.

Vasco

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Risposta #24 il: 09/01/2013 - 17:39
Badger, le mie esperienze non sono legge, sono soltanto considerazione di un fabbro che tanta passione per la caccia al colombaccio e da tanti anni alleva e addestra colombacci per andare a caccia.

 Ho avuto colombacci che si sono affezionati come un cane, anzi sono/erano addirittura gelosi di me, ma se sono docili  o  selvatici, secondo me, è soltanto un fattore genetico e, l'imprinting  che qualcuno,  io ero uno di quelli,   crede di ottenere con lo svezzamento "fai da te" dopo qualche giorno dalla schiusa e dopo che hanno aperto gli occhi, è pura fantasia.  Alcune opere sullo studio degli animali mi hanno insegnato che l'imprinting si può ottenere soltanto in determinate condizioni dalle quali non si può prescindere, un luminare in materia d'imprinting, secondo me su tutti,  è  < Konrad Lorenz >  scenziato etologo,  Premio Nobel nel 1973 per la medicina e la fisiologia.

Ora  ho un colombaccio che ho svezzato dal secondo giorno di vita,  ha quasi sei mesi,  il padre,  lui solo sa perchè, lo scansava dalla cova, ho tentato e fortunatamente sono riuscito a tenerlo in vita.  http://img26.imageshack.us/img26/3718/002ngw.jpg

L'imprinting ? si certamente c'è,  ma  il  suo  carattere  è  molto meno socievole di quello del  fratello lasciato allevare  dai genitori fino a completo svezzamento, considerando poi che  sono ormai quattro mesi che ha fissa dimora in casa,  aimè ormai adottato da mia moglie;   la foto è di oggi.

http://img194.imageshack.us/img194/6872/020otl.jpg

  l'altro il fratello/sorella che è nato e vissuto sempre in voliera e portato in casa solo in rare occasioni,  appena entro in voliera mi viene subito sulla mano, cosa che l''inquilino non farà? mai.

Il  "brado" lo utilizzo come richiamo sullo stantuffo e sul (qua e la) da una pianta all'altra, lo fa nel giardino ma non ho avuto il tempo per utilizzarlo e aggeggiare il tutto nell'appostamento, sarà? per l'anno prossimo.

Il convivente, funziona bene sullo stantuffo,  ma mia moglie, aimè,  solo al pensiero del suo possibile utilizzo.........  ha già? fatto preparare la lettera dall'avvocato......fortunatamente, cacciatore anche lui di colombacci,.....   mi fa dormire tranquillo.

La differenza dal fratello non è soltanto caratteriale, ma evidente anche nella fisicità?, è molto più piccolo, cresce continuamente, ma molto molto lentamente, fa il bagno nella ciotola dell'acqua di Iury e mangia i suoi spaghetti.

http://img23.imageshack.us/img23/2936/007dp.jpg

 http://img19.imageshack.us/img19/4746/002tdfa.jpg

la foto con Iury e di ottobre.

Questo è quanto posso raccontare, l' esperienza mi ha insegnato che quando si ha una coppia di colombacci che svezzano  i pulli  non bisogna toglierli mai alle cure parentali,  però sarò sempre e più spesso possibile a loro vicino dal primo giorno di vita, sperando di diventare soltanto un  loro grande amico.

Ciao carissimo badger, un abbraccio.

vasco

Vasco

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Risposta #23 il: 09/01/2013 - 17:43
Badger, le mie esperienze non sono legge, sono soltanto la considerazione di un fabbro che ha tanta passione per la caccia al colombaccio e da tanti anni alleva e addestra colombacci per andare a caccia.
 Ho avuto colombacci che si sono affezionati come un cane, anzi sono/erano addirittura gelosi di me, ma se sono docili  o  selvatici, secondo me, è soltanto un fattore genetico e, l'imprinting  che qualcuno,  io ero uno di quelli,   crede di ottenere con lo svezzamento "fai da te" dopo qualche giorno dalla schiusa e dopo che hanno aperto gli occhi, è pura fantasia.  Alcune opere sullo studio degli animali mi hanno insegnato che l'imprinting si può ottenere soltanto in determinate condizioni dalle quali non si può prescindere, un luminare in materia d'imprinting, secondo me su tutti,  è  < Konrad Lorenz >  scenziato etologo,  Premio Nobel nel 1973 per la medicina e la fisiologia.
Ora  ho un colombaccio che ho svezzato dal secondo giorno di vita,  ha quasi sei mesi,  il padre,  lui solo sa perchè, lo scansava dalla cova, ho tentato e fortunatamente sono riuscito a tenerlo in vita.
  http://img26.imageshack.us/img26/3718/002ngw.jpg
L'imprinting ? si certamente c'è,  ma  il  suo  carattere  è  molto meno socievole di quello del  fratello lasciato allevare  dai genitori fino a completo svezzamento, considerando poi che  sono ormai quattro mesi che ha fissa dimora in casa,  aimè ormai adottato da mia moglie;   la foto è di oggi.
http://img194.imageshack.us/img194/6872/020otl.jpg
  l'altro il fratello/sorella che è nato e vissuto sempre in voliera e portato in casa solo in rare occasioni,  appena entro in voliera mi viene subito sulla mano, cosa che l''inquilino non farà? mai.
Il  "brado" lo utilizzo come richiamo sullo stantuffo e sul (qua e la) da una pianta all'altra, lo fa nel giardino ma non ho avuto il tempo per utilizzarlo e aggeggiare il tutto nell'appostamento, sarà? per l'anno prossimo.
Il convivente, funziona bene sullo stantuffo,  ma mia moglie, aimè,  solo al pensiero del suo possibile utilizzo.........  ha già? fatto preparare la lettera dall'avvocato......fortunatamente, cacciatore anche lui di colombacci,.....   mi fa dormire tranquillo.
La differenza dal fratello non è soltanto caratteriale, ma evidente anche nella fisicità?, è molto più piccolo, cresce continuamente, ma molto molto lentamente, fa il bagno nella ciotola dell'acqua di Iury e mangia i suoi spaghetti.
http://img23.imageshack.us/img23/2936/007dp.jpg
 http://img19.imageshack.us/img19/4746/002tdfa.jpg
la foto con Iury è di ottobre.
Questo è quanto posso raccontare, l' esperienza mi ha insegnato che quando si ha una coppia di colombacci che svezzano  i pulli  non bisogna toglierli mai alle cure parentali,  però sarò sempre e più spesso possibile a loro vicino dal primo giorno di vita, sperando di diventare soltanto un  loro grande amico.

Ciao carissimo badger, un abbraccio.

vasco

Vasco

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Risposta #22 il: 09/01/2013 - 17:29
Badger, le mie esperienze non sono legge, sono soltanto considerazione di un fabbro che tanta passione per la caccia al colombaccio e da tanti anni alleva e addestra colombacci per andare a caccia.
 Ho avuto colombacci che si sono affezionati come un cane, anzi sono/erano addirittura gelosi di me, ma se sono docili  o  selvatici, secondo me, è soltanto un fattore genetico e, l'imprinting  che qualcuno,  io ero uno di quelli,   crede di ottenere con lo svezzamento "fai da te" dopo qualche giorno dalla schiusa e dopo che hanno aperto gli occhi, è pura fantasia.
 Alcune opere sullo studio degli animali mi hanno insegnato che l'imprinting si può ottenere soltanto in determinate condizioni dalle quali non si può prescindere, un luminare in materia d'imprinting, secondo me su tutti,  è  < Konrad Lorenz >  scenziato etologo,  Premio Nobel nel 1973 per la medicina e la fisiologia.
Ora  ho un colombaccio che ho svezzato dal secondo giorno di vita,  ha quasi sei mesi,  il padre,  lui solo sa perchè, lo scansava dalla cova, ho tentato e fortunatamente sono riuscito a tenerlo in vita.
  http://img26.imageshack.us/img26/3718/002ngw.jpg
L'imprinting ? si certamente c'è,  ma  il  suo  carattere  è  molto meno socievole di quello del  fratello lasciato allevare  dai genitori fino a completo svezzamento, considerando poi che  sono ormai quattro mesi che ha fissa dimora in casa,  aimè ormai adottato da mia moglie;
  la foto è di oggi.

http://img194.imageshack.us/img194/6872/020otl.jpg
  l'altro il fratello/sorella che è nato e vissuto sempre in voliera e portato in casa solo in rare occasioni,  appena entro in voliera mi viene subito sulla mano, cosa che l''inquilino non farà? mai.
Il  "brado" lo utilizzo come richiamo sullo stantuffo e sul (qua e la) da una pianta all'altra, lo fa nel giardino ma non ho avuto il tempo per utilizzarlo e aggeggiare il tutto nell'appostamento, sarà? per l'anno prossimo.

Il convivente, funziona bene sullo stantuffo,  ma mia moglie, aimè,  solo al pensiero del suo possibile utilizzo.........  ha già? fatto preparare la lettera dall'avvocato......fortunatamente, cacciatore anche lui di colombacci,.....   mi fa dormire tranquillo.
La differenza dal fratello non è soltanto caratteriale, ma evidente anche nella fisicità?, è molto più piccolo, cresce continuamente, ma molto molto lentamente, fa il bagno nella ciotola dell'acqua di Iury e mangia i suoi spaghetti.
http://img849.imageshack.us/img849/2338/011ad.jpg
http://img829.imageshack.us/img829/2923/002zxn.jpg
la foto con Iury e di ottobre.

Questo è quanto posso raccontare, l' esperienza mi ha insegnato che quando si ha una coppia di colombacci che svezzano  i pulli  non bisogna toglierli mai alle cure parentali,  però sarò sempre e più spesso possibile a loro vicino dal primo giorno di vita, sperando di diventare soltanto un  loro grande amico.
Ciao carissimo badger, un abbraccio.

vasco

chiappolo

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Risposta #21 il: 09/01/2013 - 17:25
Allevo i colombacci da 2 anni, da quando sono entrato in questo forum e il buon VASCO prima parlandoci e poi conoscendolo di persona mi ha trasmesso questa malattia, e devo anche ringraziare GIANLUCA che mi ha sopportato anche lui con le innumerevoli domande fatte, come hanno già? scritto il momento migliore per toglierli è attorno agli 8 giorni ma per esperienza personali mi hanno portati colombacci di 17 giorni che per la prima settimana che li avevo erano spaventati, poi un giorno quasi rassegnato dal fatto che non sarei mai riuscito a dargli l'imprinting sono entrato nella stanza ed ho provato ad emettere il verso che tu Badger hai sentito quello aspecie di mmmmm mmmm che lo riproduce la femmina, insomma appena emesso i colombaccini ganno iniziato a pigolare e ad accettarmi, sono venuti dei colombacci molto docili, sicuramente una buona dose di fortuna mi ha aiutato, per il resto per quel poco che sò avete detto già? tutto voi, io non faccio voliere piccole ( ho voliere di 2 m x 1,5 x 2 m di altezza)secondo me hanno più spazio per volare e se il contatto è quotidiano rimangono sempre docili e si fanno prendere facilmente, altra cosa per il primo mese e mezzo non lego assolutamente i colombacci al piattino, e li alimento solo ed esclusivamente sopra all'attrezzo da lavoro, cmq come già? detto la pazienza e il contatto quotidiano la fa da padrona, io spesso per questioni di lavoro sono costretto a fare al massimo una visitina 10 minuti la mattina prima di andare a lavorare e alcune volte rimango fuiori casa per alcuni giorni, quando rientro dai viaggi di lavoro tolgo loro il mangiare e nella settimana successiva somministro loro il mangiare dalla mano perchè ho notato ( amio avviso) che bastano anche pochi giorni che non ti vedono e diventano titubanti, così facendo invece riesco a controllare questo sottile rapporto che abbiamo anche quando causa lavoro stò fuori casa.....cmq vi ringrazio infinitamente tutti perchè leggervi è veramnete appassionante!

Vasco

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Risposta #20 il: 09/01/2013 - 16:30
Si badger, quel mmm mmm e tipico della femmina.

badger

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Risposta #19 il: 09/01/2013 - 15:39
Certo che la materia è affascinante. Nasce da quella voglia di complicità? tra due mondi troppo diversi. E' l'eterno sogno del cacciatore, condividere le sue emozioni con l'oggetto della sua passione. Continuamo a parlarci su questo, ci sono varianti infinite, esperienze diverse ma preziose e siccome sono duro a mollare vorrei andare avanti in questa esperienza fino a dove la mia capacità? lo permetterà?. Un altra nota: uno dei colombacci, che penso che sia femmina, ma è ovviamente un azzardo, ogni tanto quando io sto in sua compagnia emette un suono dolce, basso, tipo un "mmmm mmmm" con un atteggiamento di massima tranquillità?. Lo stesso verso, per la prima volta, l'ha emesso la femmina sicura mentre era sull'attrezzo a caccia. Riscontri? Non è certo il rugoliò del maschio. Femmine? Ditemi la vostra. Ciao