In seguito ai focolai denunciati per speudopeste aviaria, alcuni giorni fa i veterinari sono venuti anche da me a fare un prelievo a campione su 12 piccioni e visto che ancora non ho avuto nessuna comunicazione, dovrebbe essere andato tutto bene.
Il vaccino, per chi espone in pubblico i propri piccioni, come faccio io in occasione della fiera, è obbligatorio. Per rispondere a Ciccio, anche se io non sono certo un esperto ma ho seguito le indicazioni di chi ne sa, i trattamenti andrebbero fatti d'inverno prima di accoppiare i piccioni intervallado alla settimana di cure, una settimana con somministrazione di vitaminie.
Io di regola faccio un trattamento per la salmonella e uno per la tricomoniasi che, nel caso della trico., andrebbe ripetuto ogni tre...quattro mesi.Tuttavia in molti casi curo i singoli soggetti separandoli dagli altri, somministrando il medicinale con una siringa.
Se è giusto o sbagliato non lo so, e neppure se si esagera. Però trovo molto ragionevole quanto detto da Badger; se si rispettano le norme igieniche, se le voliere sono arieggiate, pulite e protette da uccelli e topi, se l'alimentazione è corretta, se si rispetta la quarantena nel caso di nuovi soggetti acquistati...beh tante cure non si rendono necessarie.
Un'ultima nota. Spesso fra i pccioni vi sono portatori sani di malattie e così dopo cure e "ricure" non si capisce mai perchè alcuni piccioni continuano a morire. A volte sarebbe opportuno rinunciare a certi soggetti ma so per primo, quanto sia difficile.
Un caro saluto Levante