FORUM Club Italiano del Colombaccio

aldorin

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Risposta #199 il: 12/08/2011 - 11:29
Ecco Royal
hai trovato il posto giusto.
E per Levante... e beh... Guccini come poeta della natura (e non solo) non è poi tanto male!
Ciao.

ROYALF2

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Risposta #198 il: 11/08/2011 - 21:01
Branchi di colombacci attraversanoi i sogni nelle notti agitate di ottobre

 di noi cacciatori tradizionali.

 tremolanti e brillanti le luci delle stelle illuminano il nostro buio cammino

 e dai nostri "balconi" le accompagnamo a dormire lasciando all azzurro lo spazio nel cielo,

 la stella piu grande fa i suoi primi sbadigli e stende le sue braccia come a stirarsi,

 i suoi raggi oramai fiochi e tiepidi accarezzano il bosco e per noi splendono sul dorso delle colorate piume che compongono la veste dell atteso "RE".

 con le ali distese taglia l azzurro e la quiete della tesa.

 Questa e' la caccia dello sguardo,

 il suo per tenersi lontano da noi, il nostro per vederlo arrivare,

 i suoi occhi tondi e umidi, i nostri asciugati dal vento fresco d ottobre.

 oggi non si e' fermato, e' passato incurante e lontano dagli inviti...il ricordo rimane vivo di quelle piume che non ho accarezzato e mi spinge a domani!

 Passano i giorni arriva il natale e noi sempre intenti ad aspettare

 arriva anche gennaio che con il suo freddo gli ghiaccia le ali e a noi le mani,

 una stagione sta per finire e la sinfonia delle foglie secche che suonava sotto i nostri scarponi sta per finire ora son spinte e sostituite dall erba nuova che sorge!

levante

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Risposta #197 il: 10/08/2011 - 21:44
mi scuso.....involontariamente ho copiato il testo due volte.

levante

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Risposta #196 il: 10/08/2011 - 21:35
Caro Orestino...intanto constato che sono già? dieci anni che ...gattoni, gattoni fai il POVETA e sicuramente è stata questa tua sensibilità? alla poesia a creare questa pagina dove ognuno di noi si è potuto esprimere secondo il suo sentire.
Prendo al volo i tuoi auguri per vivere in serenità? d'animo...ce n'è davvero bisogno...... in questo periodo  mi ritrovo addosso parecchia ansia difronte alla consapevolezza, mai così forte, che ci stanno rubando presente e futuro .... la rabbia si mischia al bisogno di fare qualcosa.
Così in questo periodo mi sento "poco poeta" ma per amore di questa pagina che va tenuta viva, voglio inserire  le canzoni che ho amato e suonato quand'ero più giovane, presentarle a chi non le ha mai sentite, ricordarle a chi già? le conosce.....infondo per me queste parole,  sono sempre state poesia.

Un caro saluto....con amicizia.....Levante
LA CANZONE DEI DODICI MESI..............Francesco Guccini
Viene Gennaio silenzioso e lieve, un fiume addormentato

fra le cui rive giace come neve il mio corpo malato, il mio corpo malato...

Sono distese lungo la pianura bianche file di campi,

son come amanti dopo l'avventura neri alberi stanchi, neri alberi stanchi...
Viene Febbraio, e il mondo è a capo chino, ma nei convitti e in piazza

lascia i dolori e vesti da Arlecchino, il carnevale impazza, il carnevale impazza...

L'inverno è lungo ancora, ma nel cuore appare la speranza

nei primi giorni di malato sole la primavera danza, la primavera danza..
Cantando Marzo porta le sue piogge, la nebbia squarcia il velo,

porta la neve sciolta nelle rogge il riso del disgelo, il riso del disgelo...

Riempi il bicchiere, e con l'inverno butta la penitenza vana,

l'ala del tempo batte troppo in fretta, la guardi, è già? lontana, la guardi, è già? lontana...
O giorni, o mesi che andate sempre via, sempre simile a voi è questa vita mia.

Diverso tutti gli anni, ma tutti gli anni uguale,

la mano di tarocchi che non sai mai giocare, che non sai mai giocare.
Con giorni lunghi al sonno dedicati il dolce Aprile viene,

quali segreti scoprì in te il poeta che ti chiamò crudele, che ti chiamò crudele...

Ma nei tuoi giorni è bello addormentarsi dopo fatto l'amore,

come la terra dorme nella notte dopo un giorno di sole, dopo un giorno di sole...
Ben venga Maggio e il gonfalone amico, ben venga primavera,

il nuovo amore getti via l'antico nell' ombra della sera, nell' ombra della sera...

Ben venga Maggio, ben venga la rosa che è dei poeti il fiore,

mentre la canto con la mia chitarra brindo a Cenne e a Folgore, brindo a Cenne e a Folgore...
Giugno, che sei maturità? dell'anno, di te ringrazio Dio:

in un tuo giorno, sotto al sole caldo, ci sono nato io, ci sono nato io...

E con le messi che hai fra le tue mani ci porti il tuo tesoro,

con le tue spighe doni all' uomo il pane, alle femmine l' oro, alle femmine l' oro...
O giorni, o mesi che andate sempre via, sempre simile a voi è questa vita mia.

Diverso tutti gli anni, ma tutti gli anni uguale,

la mano di tarocchi che non sai mai giocare, che non sai mai giocare...
Con giorni lunghi di colori chiari ecco Luglio, il leone,

riposa, bevi e il mondo attorno appare come in una visione, come in una visione...

Non si lavora Agosto, nelle stanche tue lunghe oziose ore

mai come adesso è bello inebriarsi di vino e di calore, di vino e di calore...
Settembre è il mese del ripensamento sugli anni e sull' età?,

dopo l' estate porta il dono usato della perplessità?, della perplessità?...

Ti siedi e pensi e ricominci il gioco della tua identità?,

come scintille brucian nel tuo fuoco le possibilità?, le possibilità?...
Non so se tutti hanno capito Ottobre la tua grande bellezza:

nei tini grassi come pance piene prepari mosto e ebbrezza, prepari mosto e ebbrezza...

Lungo i miei monti, come uccelli tristi fuggono nubi pazze,

lungo i miei monti colorati in rame fumano nubi basse, fumano nubi basse...
O giorni, o mesi che andate sempre via, sempre simile a voi è questa vita mia.

Diverso tutti gli anni, e tutti gli anni uguale,

la mano di tarocchi che non sai mai giocare, che non sai mai giocare...
Cala Novembre e le inquietanti nebbie gravi coprono gli orti,

lungo i giardini consacrati al pianto si festeggiano i morti, si festeggiano i morti...

Cade la pioggia ed il tuo viso bagna di gocce di rugiada

te pure, un giorno, cambierà? la sorte in fango della strada, in fango della strada...
E mi addormento come in un letargo, Dicembre, alle tue porte,

lungo i tuoi giorni con la mente spargo tristi semi di morte, tristi semi di morte...

Uomini e cose lasciano per terra esili ombre pigre,

ma nei tuoi giorni dai profeti detti nasce Cristo la tigre, nasce Cristo la tigre...
O giorni, o mesi che andate sempre via, sempre simile a voi è questa vita mia.

Diverso tutti gli anni, ma tutti gli anni uguale,

la mano di tarocchi che non sai mai giocare, che non sai mai giocare

che non sai mai giocare, che non sai mai giocare

che non sai mai giocare, che non sai mai giocare...
Viene Gennaio silenzioso e lieve, un fiume addormentato

fra le cui rive giace come neve il mio corpo malato, il mio corpo malato...

Sono distese lungo la pianura bianche file di campi,

son come amanti dopo l'avventura neri alberi stanchi, neri alberi stanchi...
Viene Febbraio, e il mondo è a capo chino, ma nei convitti e in piazza

lascia i dolori e vesti da Arlecchino, il carnevale impazza, il carnevale impazza...

L'inverno è lungo ancora, ma nel cuore appare la speranza

nei primi giorni di malato sole la primavera danza, la primavera danza..
Cantando Marzo porta le sue piogge, la nebbia squarcia il velo,

porta la neve sciolta nelle rogge il riso del disgelo, il riso del disgelo...

Riempi il bicchiere, e con l'inverno butta la penitenza vana,

l'ala del tempo batte troppo in fretta, la guardi, è già? lontana, la guardi, è già? lontana...
O giorni, o mesi che andate sempre via, sempre simile a voi è questa vita mia.

Diverso tutti gli anni, ma tutti gli anni uguale,

la mano di tarocchi che non sai mai giocare, che non sai mai giocare.
Con giorni lunghi al sonno dedicati il dolce Aprile viene,

quali segreti scoprì in te il poeta che ti chiamò crudele, che ti chiamò crudele...

Ma nei tuoi giorni è bello addormentarsi dopo fatto l'amore,

come la terra dorme nella notte dopo un giorno di sole, dopo un giorno di sole...
Ben venga Maggio e il gonfalone amico, ben venga primavera,

il nuovo amore getti via l'antico nell' ombra della sera, nell' ombra della sera...

Ben venga Maggio, ben venga la rosa che è dei poeti il fiore,

mentre la canto con la mia chitarra brindo a Cenne e a Folgore, brindo a Cenne e a Folgore...
Giugno, che sei maturità? dell'anno, di te ringrazio Dio:

in un tuo giorno, sotto al sole caldo, ci sono nato io, ci sono nato io...

E con le messi che hai fra le tue mani ci porti il tuo tesoro,

con le tue spighe doni all' uomo il pane, alle femmine l' oro, alle femmine l' oro...
O giorni, o mesi che andate sempre via, sempre simile a voi è questa vita mia.

Diverso tutti gli anni, ma tutti gli anni uguale,

la mano di tarocchi che non sai mai giocare, che non sai mai giocare...
Con giorni lunghi di colori chiari ecco Luglio, il leone,

riposa, bevi e il mondo attorno appare come in una visione, come in una visione...

Non si lavora Agosto, nelle stanche tue lunghe oziose ore

mai come adesso è bello inebriarsi di vino e di calore, di vino e di calore...
Settembre è il mese del ripensamento sugli anni e sull' età?,

dopo l' estate porta il dono usato della perplessità?, della perplessità?...

Ti siedi e pensi e ricominci il gioco della tua identità?,

come scintille brucian nel tuo fuoco le possibilità?, le possibilità?...
Non so se tutti hanno capito Ottobre la tua grande bellezza:

nei tini grassi come pance piene prepari mosto e ebbrezza, prepari mosto e ebbrezza...

Lungo i miei monti, come uccelli tristi fuggono nubi pazze,

lungo i miei monti colorati in rame fumano nubi basse, fumano nubi basse...
O giorni, o mesi che andate sempre via, sempre simile a voi è questa vita mia.

Diverso tutti gli anni, e tutti gli anni uguale,

la mano di tarocchi che non sai mai giocare, che non sai mai giocare...
Cala Novembre e le inquietanti nebbie gravi coprono gli orti,

lungo i giardini consacrati al pianto si festeggiano i morti, si festeggiano i morti...

Cade la pioggia ed il tuo viso bagna di gocce di rugiada

te pure, un giorno, cambierà? la sorte in fango della strada, in fango della strada...
E mi addormento come in un letargo, Dicembre, alle tue porte,

lungo i tuoi giorni con la mente spargo tristi semi di morte, tristi semi di morte...

Uomini e cose lasciano per terra esili ombre pigre,

ma nei tuoi giorni dai profeti detti nasce Cristo la tigre, nasce Cristo la tigre...
O giorni, o mesi che andate sempre via, sempre simile a voi è questa vita mia.

Diverso tutti gli anni, ma tutti gli anni uguale,

la mano di tarocchi che non sai mai giocare, che non sai mai giocare

che non sai mai giocare, che non sai mai giocare

che non sai mai giocare, che non sai mai giocare...
video



aldorin

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Risposta #195 il: 03/08/2011 - 18:25
UN NUOVO OTTOBRE

(che poi è sempre "nuovo"... direi perennemente "nuovo")
Le lunghe sere della calda stagione

hanno lasciato posto ad un nuovo colore

profumi saturi già? ci fan ricordare

la vendemmia che va a terminare.
Le occasioni di caccia per i malati di colombite

lo sappiam bene sono infinite,

ma il "regalo" che vorremmo scartare

ora più che mai si fa desiderare.
Il tempo è lontano dell'altro ottobre

quando distratti abbiam vissuto le sue ultime ore

riposte, infine, con gesti d'amore

nel casolare... per aiutarci a sognare.
Coccolati, fino a dar loro un nome,

anche i nuovi piccioni ci rallegrano il cuore,

adesso son pronti per lampi d'azione,

nel cielo terso della nostra tenzone.
Abbiamo speso ore per riarmare...

steso altri fili per qualcosa di nuovo provare

ed ora, non di rado, ci ritroviamo a pensare

a quanto ancora resta da fare.
Sul finir di settembre, eccoci al varco, con buon anticipo, per aspettare

scrutare

al fin ritrovare

la malcelata ansia d'incontrare...
Dicevo d'un pacco, d'ottobre,

d'un regalo da scartare;

al rallentatore, con calma, lo si dovrebbe fare,

ma inesorabili albe si rincorrono avare.
Sia come sia, vada come vada, anche la stagione

che stiam per varare

ci vedrà? con occhi increduli i primi colombi avvistare,

saranno gli ultimi a lasciarci... senza farsi notare.
Ebbene, un consiglio lasciatemi dare:

scordate a casa la fretta di vivere, lasciate che il tempo possa fluttuare,

che tanto le cose sanno dove andare,

per essere felici... basta aspettare.
                                                                           Ottobre 2002
mamma mia!!! sono ormai passati dieci anni!

Il consiglio lo rinnovo

ed auguro a tutti una grande serenità? d'animo senza la quale difficilmente si assaporano appieno le "cose".

gas54

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Risposta #194 il: 31/07/2011 - 10:20
bossettigiovanni, certo, questo non è più un forum di cacciatori,ma un forum di poeti. andrà? a finire che a ottobre anzichè portare fucile e cartucce per cacciare porteranno sul capanno penna e quaderni e si diletteranno a scrivere versi, rime baciate,ecc.ecc.comunque devo dire che fa molto piacere avere come compagni gente così simpatica e piena di umor. quindi un doveroso saluto con simpatia a tutti. gas54

bosettigiovanni

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Risposta #193 il: 30/07/2011 - 20:49
questo non è un forum di cacciatori ma un forum di poeti COMPLIMENTI A TUTTI GLI AMICI veramente bravi ciao Giovanni

deliberoCICCIO

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Risposta #192 il: 28/07/2011 - 16:16
 prima le parole scritte da Levante...ora il video...basta cliccare come dice Angelo..Un saluto e buon ascolto..Cicciodelibero

gas54

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Risposta #191 il: 28/07/2011 - 15:37
renato,attento, col centro di gravità? permanente di non compromettere la riabilitazione alla spalla, altrimenti la bandiera bianca dovrai sventolarla nel mese di ottobre. buona guarigione gas54

toscamerepapillon

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Risposta #190 il: 28/07/2011 - 10:14
...cerco un centro di gravità?

permanente. Che non mi faccia

mai cambiare idea sulle cose,

sulla gente.

Sul ponte sventola bandiera bianca....
con affetto, Rimescolo

levante

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Risposta #189 il: 27/07/2011 - 22:18
GLI UCCELLI..........di Franco Battiato
Volano gli uccelli volano

nello spazio tra le nuvole

con le regole assegnate

a questa parte di universo

al nostro sistema solare.
Aprono le ali

scendono in picchiata atterrano meglio di aeroplani

cambiano le prospettive al mondo

voli imprevedibili ed ascese velocissime

traiettorie impercettibili

codici di geometria esistenziale.
Migrano gli uccelli emigrano

con il cambio di stagione

giochi di aperture alari

che nascondono segreti

di questo sistema solare.
Volano gli uccelli volano

nello spazio tra le nuvole

con le regole assegnate

a questa parte di universo

al nostro sistema solare.
e' una bella canzone da ascoltare.......Un saluto Levante

aldorin

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Risposta #188 il: 25/07/2011 - 18:59
Un'ultima considerazione: "Tra querce e palombe" ne ha combinati di guai... a quanto pare tanti di noi si sono avvicinati alla caccia tradizionale leggendo proprio questo libro (io compreso).

aldorin

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Risposta #187 il: 25/07/2011 - 18:57
Caro Francesco e caro Paolo

mentre vi leggo è come se vi guardassi negli occhi e sono certo di incontrare con lo sguardo occhi di amici di una purezza cristallina.

Il "forum" è fatto così... a volte una parola "in più" scritta senza voler offendere... a volte un discorso male interpretato e poi non ripreso...

Francesco... sono pienamento d'accordo con Paolo: spero tu voglia rappresentare all'interno del Club la tua regione!!!! Ricordi... una volta c'era Angelo... ma il nostro amico s'è infilato in un groviglio di situazioni che lo hanno portato lontano dal club.

In merito alla data dell'incontro pre-apertura si può pensare a sabato 27 agosto... se va bene agli amici del Club.

E mi scuso per la chiacchierata nello spazio della poesia, ma l'amicizia è "poesia".

Un abbraccio a tutti e due. Rinaldo.

koala

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Risposta #186 il: 25/07/2011 - 12:49
PAOLO SEI TORNATO DALL'ISOLA  TUTTO BENE ANCHE ALL'ELBA TUTTO BENE.

deliberoCICCIO

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Risposta #185 il: 25/07/2011 - 12:13
PAOLO è accaduto un'inversione di dialogo.

X KOALA...grazie delle parole,sono pienamente d'accordo con Te.Alla Giovanni Bosetti :

"PACE E BENE",Vi saluto cicciodelibero.