Ciao ragazzi vi ringrazio calorosamente per le risposte ottenute fin'ora ! Mi lusinga il fatto che sia uno dei pochi ad avere questa passione in questa porzione di Italia !
Tutto ciò però mi fa strano dal momento che trovo questa una delle caccia, ovviamente con i dovuti accorgimenti e adattamenti rispetto a quella fatta da voi, più affascinanti sia per specie insidiata sia per caratteristica della caccia stessa.
Poi parliamoci chiaro...rimane uno dei pochi VERI selvatici presenti sul nostro territorio!
Bando alle ciance e provo a rispondervi uno per volta!

Provo a "teletrasportarvi" con una descrizione nel mio angolo di paradiso!
1)la porzione di terreno "cedutami" è di circa 4-500 mq, presenta una sensibile pendenza, solitamente è coltivata a cereali (grano-farro-avena) ed è contornata nella parte bassa da un ruscelletto; a sinistra da una porzione di incolto con ginestre e rovi(in prossimità? di questo posizionerò il capanno); a destra da una striscia di alberi di buona mole (noci e querce); in alto da un'altra piccola striscia di ginestre e rovi sormontata da un piccolo uliveto. Ovviamente la zona centrale è priva di alcuna essenza vegetale se non quelle coltivate!
2) scorrazzando con il mio cane (Oliver, un giovane Labrador) posso sicuramente affermare di aver visto almeno una 30ina di esemplari che hanno colonizzato la zona, alcuni di questi sono piuttosto solitari, altri i formazioni di 8-10 esemplari.
Ovviamente non sto menzionando i colombacci che svolazzano allegramente per il centro di Campobasso (cosa che pensavo impossibile da vedere).
3) Al favino avevo pensato anche io, mi sembra una cultivar interessante e sicuramente meno impegnativa. Però siccome ho la testa come il marmo

non voglio rinunciare al girasole ! Credo che avvicenderò le due essenze dividendo il campo in due !
Siccome il campo, si sviluppa su due "livelli" c'è la possibilià? di inserire un altro capanno...quindi perchè no un giorno ospitare qualcuno di voi !