Bene la poesia , anche se il comandante C50 vede piuttosto una contraddizione tra la poesia e l'uccidere . Non ha torto neanche lui, ma non credo che i cacciatori siano gente senza sentimenti ; ho sentito dire spesso che tra le persone più buone ci sono dei cacciatori . Dunque, bene la poesia . Del resto la caccia dell'uomo moderno non pò che essere poesia, ricerca di emozione, di bellezza, piuttosto che ricerca di carne ( salvo qualche bella cena , doverosa ). Certamente la nostra bellezza, per noi cacciatori è diversa dalla bellezza dei protezionisti, ma, in quanto bellezza, è un valore alto, che legittima la nostra passione . L'immagine del cacciatore bruto, sanguinario, che pensa solo ad uccidere , oltre che poco difendibile, è certamente anacronistica, è come se qualcuno , nel genere umano, camminasse ancora a quattro gambe ( meglio zampe!). La caccia moderna non può essere che legata alla ritualità? , senza ritualità? resta solo la macelleria, cosa che per chi vive nel nostro tempo , è troppo poco !
Perciò, avanti con la poesia ! Più in qua , ne metterò una mia . Per adesso ne ricordo una del celebre poeta spagnolo Federico Garcia Lorca , dal titolo :
CAZADOR
"Alto pinar ( sopra la pineta )
cuatro palomas por el aire van ( si capisce )
muestran heridas sus cuatro sombras ( mostrano ferite le loro quattro ombre )
Bajo pinar ( sottto la pineta )
cuatro palomas en la tierra estan". ( si capisce )
Adios a todos, ovvero bonaaaa