FORUM Club Italiano del Colombaccio

giamp50

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Risposta #75 il: 24/01/2011 - 19:25
Ribaltina, ho parlato di cacce alle palombe e di nocette. Le nocette erano, da noi, appostamenti fissi, grandi e spesso in muratura, dove si esponevano decine e decine di gabbie di richiami. Queste nocette tra gli anni '60 e '70 erano ancora ad esclusivo appannaggio dei maggiorenti del paese, insieme ai roccoli ed ai guazzi. A fine anni sessanta, inizi settanta anche altre categorie di cittadini iniziarono a fare questa caccia, ma per lo più da appostamento temporaneo e con mezzi, richiami, non paragonabili.

Mi ricordo ancora una nocetta con la teleferica che andava dalla casa colonica del contadino alla tesa del padrone con la quale il mattino ancora a notte il contadino trasferiva le gabbie con i richiami e le disponeva.

A quei tempi, in pieno bum economico e con una economia in trasformazione da agricola in industriale si lavorava 6 giorni la settimana per vivere, per la macchina, per la casa e per mandare i figli a scuola. Non vi era tanto tempo per la caccia ed i pensionati erano molto pochi e comunque in condizioni fisiche ed economiche ben diverse da oggi.

Poi quello che dico io è naturalmente relativo ai miei luoghi, ai mie ricordi ed alle mie esperienze, anche se comunque in linea con il Paese. Ed è possibilissimo che in alcune zone come la Tua le situazioni fossero ben diverse.

Per quel che riguarda i pensionati fortunatamente oggi le condizioni sono ben diverse e migliori di quelle di allora, ma non per questo si può prendere come un "nuovo lavoro" la caccia, l'attuale sistema ambientale/faunistico non lo può supportare. Ci vuole moderazione e lungimiranza.

Per le Ass.Ven. sono quelle che oggi ci rappresentano ed hanno voce in capitolo con iscritti da decine di migliaia a qualche centinaia di migliaia. Non si può non prenderne atto.

Cordiali saluti.

colombaccio67

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Risposta #74 il: 24/01/2011 - 19:19
x aldorin secondo me non e' giusto dire che se qualcuno se ne va ci si rimette poco, perche' il forum e' stato creato per discutere sulla caccia al colombaccio non per chiudere la porta in faccia a chi non la pensa esattamente come te. penso che sia normale che ognuno la pensi a modo suo, naturalmente senza essere offensivo o irrispettoso nei confronti degli altri , la caccia va male perche' siamo in tanti e non siamo uniti nei nostri intenti e forse sarebbe meglio essere rappresentati da un'unica associazione.cordiali saluti

aldorin

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Risposta #73 il: 24/01/2011 - 18:49
Credo che se qualche frequentatore del forum se ne va... ci rimettiamo poco.
Abbiamo bisogno di persone che controbattano le idee degli altri in modo educato e costruttivo. E per fare questo occorre partecipare.
Nessuno di noi ha la "ragione" in tasca... ma tutti abbiamo un pò di "ragione".
Si tratta di esporre i propri pensieri in modo educato e RIPETO costruttivo.

colombaiosenese

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Risposta #72 il: 24/01/2011 - 18:20
Ribaltina....non capisco se ho toccato un nervo scoperto...nel caso mi spiace tanto ma quello è il mio pensiero su questo reale stato di cose in Toscana (non azzardo l'Italia) espressa da Giamp.50 !

E di nuovo con quell'andar via dal forum...........  sia ben chiaro che io non ho da recriminare niente su quello che sostengo.....se ciò da fastidio,mi si controbatte(preferibilmente garbatamente)o non mi si risponde.Semplice no ?!

Ribaltina

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Risposta #71 il: 24/01/2011 - 17:52
Sarebbe meglio che chiudesse,almeno si fa a meno di ammazzare quelli che sono andati in pensione con 37-40 anni di lavoro sulle spalle.

Ragazzi abbiate pazienza ma ora capisco perche`   molti sono andati via dal forum.

Ma vi rendete conto delle bischerate che state dicendo o no?

Se te tu ti incazzi caro colombaiosenese,per qelle cose,io sono stato calmo in fino ad ora, ma son belle pieno!!
Giamp

Ancora con queste aavv,ma stai scherzando vero?

40 anni fa andavano solo i signorotti e basta al capanno per i piccoli uccelli?

Ma se e`sempre stata la caccia dei poveri fin dal medio evo!!

giamp50

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Risposta #70 il: 24/01/2011 - 16:34
Tutto quello che vuoi, Vasco. Però cosa credi chi abbia chiesto la riduzione delle distanze tra gli impianti per colombaccio: i cacciatori, naturalmente attraverso le loro rappresentanze.

Nella regione Marche, che Tu indichi giustamente come esempio negativo nel merito, mi ricordo ancora quando la distanza era di 1.200mt.

In questo momento ho un pò di confusione mentale, quindi non ricordo bene se fosse una legislazione nazionale o regionale. Comunque andrò a ricontrollare.
A questo punto, allora, perchè la Dirigenza del Club Colombaccio non prende la doverosa iniziativa, naturalmente dopo gli opportuni contatti con le Ass.Ven., di richiedere a tutte le Regioni di riportare queste distanze minime per i nuovi impianti ai 1.200mt?

Sì lo so, oramai le pecore sono scappate, ma intanto rimettiamo a posto almeno il nuovo! Saluti.

P.S. Ti auguro di rimetterTi presto, meglio riguardarsi che ques'anno mi sembra abbastanza tosta, soprattutto per le vie respiratorie.

colombaiosenese

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Risposta #69 il: 24/01/2011 - 16:04
giamp 50...."Oggi con una massa di pensionati elevatissima, molti dei quali pensionatisi prima dei sessanta, con più tempo a disposizione anche per chi lavora grazie alle 40 ore settimanali, alle ferie, ecc., per non parlare poi dei dipendenti pubblici, praticamente vi sono migliaia e migliaia di cacciatori che la esercitano per tutta la settimana in modo altamente tecnico ed organizzato senza vincoli economici per gli spostamenti "

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Verità? sacrosantaaaaaaaaaaaaaaaa....BRAVOOOOOOOOOOOOO.....sono anni che lo "sussurro" per non essere messo alla gogna (senso lato)...in realtà? andrebbe posto in cima ad una PIRAMIDE che non tardi crollerà?à?à?à?à?à?  (scusate ma su questo punto mi incazzo...e che nessuno me ne voglia !!!)

Vasco

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Risposta #68 il: 24/01/2011 - 15:36
Proprio alla gestione sbagliata è da attribuire il declino della caccia.

La responsabilità? è tutta della politica e di nessun altro.Sbagliato consegnare il

potere legislativo a politici che oltre  non conoscere il mondo caccia,

non hanno mai saputo interpretare una legge con troppi balzelli burocratici,

piena di contrasti, e disattenta al cacciatore migratorista. Ritornando al

nostro colombaccio, non mi sembra che non sono attribuibili responsabilità? di

gestione della specie, sulle province e regioni punto il dito, prima su tutto la concessione degli appostamenti a distanze, vedi proprio la regione marche 300 mt.   e umbria 500 mt., non consone alle necessità? che la caccia al colombaccio richiede,

e disattente alla salvaguardia della caccia nel rispetto delle tradizioni, però degna di una politica clientelare che non tutela la caccia, se non quella

che crea profitto e consensi, vedi la gestione vergognosa degli ungulati, che

autorizza tutto l'anno abbattimenti che nulla anno a vedere con la "SELEZIONE".

Solo la regione toscana ha saputo porre rimedio riportando le distanze degli

appostamenti a 700 mt., consapevole e sicuramente più attenta ad una gestione

intelligente. Viviamo nella consapevole verità? che il mondo ambientalista ci vuole

estinti, nulla in merito è stato fatto da chi si ritiene sindacalista dei cacciatori

per preservare la nostra immagine, cercare un punto d'incontro e portare sui tavoli

che contano dati inconfutabili e autorizzati per una gestione oculata. Noi del Club

stiamo lavorando col Progetto Colombaccio proprio su questo obbiettivo con l'aiuto di tutti gli amici cacciatori, che monitorando l'entità? della popolazione del colombaccio contribuiscono al raggiungimento di un obbiettivo importante proprio collaborando con i rispettivi organi competenti delle province,

 con protocolli d'intesa che basati su dati veri, gettano le basi per una gestione mirata alla salvaguardia della specie e gestione di una "passione" tramandata nei secoli. Scusate se vi annoio ma l'influenza mi costringe a casa,

tutti del forum con argomenti molto interessanti, mi aiutate a sopportare l'obbligata convalescenza. Grazie a tutti Vasco

DELDUE

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Risposta #67 il: 24/01/2011 - 13:44
Il fatto è che noi facciamo passi da gigante e loro sono rimasti al palo.

Quello che dici giamp50 è giusto la pressione in italia e troppa e anche se prima eravamo piu cacciatori con la licenza, ma chi ci andava a caccia durante la settimana e poi con la macchina oggi si arriva ovunque senza nessun problema.

Ma come mai i colombacci animale assai scaltro ma che ragiona in bianco e nero o in guisto e sbagliato come volete sono tutti nei demani, divieti, nelle atv ecc. ed esce solo per mangiare,non sara perchè fuori non trova tregua,ma se in italia non ci fossero i vari demani, atv, fondi chiusi ecc. dove pensate si stazionerebbero i colombacci svernanti oggi in italia vo lo dico io in un altra nazione,o detto che ragiona con i ritmi della natura in bianco e nero no che sia deficente.

Saluti

giamp50

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Risposta #66 il: 24/01/2011 - 13:02
A mio parere vi è un'altra questione di fondo che soprattutto in questi ultimi ventanni ha profondamente modificato il rapporto cacciatore/caccia/fauna, ed è il fattore tempo unitamente alle disponibilità? economiche.

Quarant'anni e più fà? la caccia in genere, salvo le caccie alle palombe d'ottobre e le nocette per fringillidi e turdidi che comunque erano in mano a pochi signorotti dei paesi e quindi ininfluenti nell'economia generale delle specie selvatiche, veniva esercitata, da chi poteva permettersi di pagare la licenza, esclusivamente la domenica mattina, salvo ancora quei rari individui che, data la loro indigenza, praticamente sopravvivevano anche con l'apporto proteico della caccia.

Ora anche non tornando così indietro, anche negli anni ottanta, pur con una caccia oramai dilatatasi in modo incontrollato, poche erano i cacciatori che la esercitassero durante la settimana lavorativa.

Oggi con una massa di pensionati elevatissima, molti dei quali pensionatisi prima dei sessanta, con più tempo a disposizione anche per chi lavora grazie alle 40 ore settimanali, alle ferie, ecc., per non parlare poi dei dipendenti pubblici, praticamente vi sono migliaia e migliaia di cacciatori che la esercitano per tutta la settimana in modo altamente tecnico ed organizzato senza vincoli economici per gli spostamenti.

Questa situazione è oramai insostenibile dal punto di vista della conservazione delle specie cacciabili.

La pressochè generale scomparsa della selvaggina stanziale nel giro di pochi giorni a questo fa capo.

Aivoglia a criticare gli ATC, le Provincie, ecc, il fatto tragico è che se ve nè sono cento ne preleviamo 99, se ve ne sono mille 990, se ve ne fossero 1milione ne preleveremmo 999mila nel giro di due settimane.

Ora anche per il colombaccio è la stessa questione, anche se non scompare grazie alle sue capacità? ed alle zone di rifugio, se non si delineeranno nuove strategie di gestione che tengano in debito conto le attuali realtà?, il futuro venatorio di questa specie mi sembra adombrato da foschi presagi.

colombaiosenese

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Risposta #65 il: 24/01/2011 - 12:37
x Aldorin.....la dice lunga la delibera della regione Lazio di come è visto il colombaccio.

Il cosidetto "governo amico" mette ala pari GAZZE,CORVO e COLOMBACCIO!!!

ma viaaaaaaaaaaaaa...............um minimo di serietà?. (e c'è chi esulta!!1)

Alla pari dei nocivi.....tutto lì.Non vi è da meravigliarsi se tra un pò di tempo verranno organizzati abbattimenti a mò di "picccioni di piazza" e/o cinghiali nell'arco temporale dell'anno.

Alla faccia di tutti noi (siamo pochi) che vorrebbero una gestione seria competente ed oculata del colombaccio.

!!ORRORE RACCAPRICCIO!! avrebbe detto un mio dipendente !!

aldorin

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Risposta #64 il: 24/01/2011 - 12:18
caro stefano67

seguo il tuo esempio e faccio un pò di conti anch'io...

cacciando dalla fine di settembre all'inizio novembre (molte volte da solo)ho rimediato ben... be...b... beh ho portato a casa 37 colombacci.

Dopo aver lavorato un'anno intero... dopo aver allevato... addestrato volantini... lasce... zimbelli... ecco il mio risultato. Che alla fin fine è stato la metà? degli anni buonini, ma anche il doppio del 2009 "Annus orribilis" con appena 17 colombacci.

Ciò che più mi sfiducia non è il numero delle prede, ma il fatto che a volte, dopo 35 anni di caccia coi richiami, ed usando un solo volantino, ho la netta sensazione di spaventarli... altro che chiamarli.

Ed allora, in qualche modo... anche se non radicalmente come propone Denis... anche se non prendendo il problema troppo sottogamba come fa colombaccio50 e la sua confraternità?...dicevo in qualche modo occorrerà? "salvaguardare" colombaccio e conseguente caccia tradizionale.

Vedi, quando ero un ragazzo... e vedevo i colombacci passare indenni sulle "bocchette" dell'Appennino per me (per la mia giovanile incoscenza") quei migratori erano salvi... avevano oltrepassato la linea di fuoco dell'Appennino ed erano salvi.

Ora che so/sappiamo che da settembre a gennaio non c'è pace... il modo di ragionare è diverso. E' cambiato per forza.

Credo occorra modificare qualcosina... e credo che sia arrivato il tempo di essere noi cacciatori a proporre regole adeguate ai tempi... prima che siano i soliti ed incompetenti politici a farlo.

Un esempio: mi è davvero dispiaciuto vedere che nel Lazio... assieme a cornacchie, gazze e ghiandaie... hanno messo anche lui... il nostro mitico colombaccio.

Preaperture e posticipi di chiusure della caccia dedichiamoli saggiamente solo ai nocivi: e questo sarebbe già? un modo diverso di essere responsabilmente cacciatori nell'anno 2011.

Questo il mio pensiero! Mica un dogma eh!!! Discutibilissimo: anzi vorrei mettere tre sss, anche quattro ssss... così il fatto che sia discutibile è ancora più evidente.

Ciao.

stefano67

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Risposta #63 il: 23/01/2011 - 19:30
allora, stasera mi sono messo a rimembrare le mie catture di colombacci di quest'anno e sono: 20 ad ottobre da dividere con i miei compagni di capanno che sono 3 quindi 20:4=5, poi a novembre 15 ad un'appostamento di un amico ed eravano in 5, quindi 15:5=3, totale dell'annata (fino ad oggi) sono 8. ma a questi otto posso sparagli come più mi garba?, senza portarmi dietro un GPS, senza sapere se è il primo lunedì del mese o il quarto mercoledi (stile pulizia starde) ed altre cose varie. io penso questo, che più regole stane mettiamo e più gente smette, allora cosa si vuole far smettere più gente posssibile, è forse questo il giusto sistema? le regole ci sono già? come tutti sappiano rispettiamo quelle e vedrai che i colombacci continueranno a salvaguardarsi da soli, come adesso.

colombaiosenese

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Risposta #62 il: 23/01/2011 - 17:01
..Vasco..il lavoro mi impedisce il godere dei branchi del martedì e venerdì,in curata, che ti riempiono le piante intorno al capanno.....purtroppo o per fortuna il lavoro passa avanti a tutto.

E cmq entro benissimo nella tua emozione quando descrivi quel "SILENZIO ASSORDANTE" che precede "l'assestamento" dei colombacci sulle piante scelte per la loro buttata.

attimi di rara,quasi unica emozione "tuttadunfiato".

Volo già? per l'ottobre................

Vediamo se davvero a POGGIBONSI ci stringiamo la mano.....si tira dentro anche quel "burbero" di Mino  @:)

aldorin

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Risposta #61 il: 23/01/2011 - 16:53
volevo scrivere " se dopo la posa si spara anche al volo" questo teorema crolla.

Scusatemi.