FORUM Club Italiano del Colombaccio

giamp50

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Risposta #61 il: 17/01/2011 - 15:53
No "Denis", i branchi che arrivano dalla Croazia e soggiornano temporaneamente nel parco del Conero quando ripartono prendono decisamente direzione est o al massimo est/sud/est. Questo è facilmente rilevabile, specialmente il mattino allo spollo quando decidono di ripartire, dopo qualche giorno di sosta, con un'oretta di passo continuo di branchi nutriti, quando le condizioni meteo li rimette tutti in movimento, con la loro capacità? di presentire le variazioni. Ed in queste occasioni non sentono ragioni, vanno e basta.

Io non so dire la corrente Nord da dove venga, ma se viene dall'Adriatico, in base alla sua traiettoria, dovrei supporre che potrebbe entrare tra Fano e Marzocca di Senigallia. Oppure, come dice Mazzotti, che entri da Trieste e poi scenda quasi parallelamente alla costa Adriatica verso Sud, leggermente nell'interno.

Certo non mi spiego neanche il perchè di questa divaricazione di traiettorie tra branchi in migrazione negli stessi giorni.

Fatto stà? che il maggior passo di questa corrente verso sud la si ha con branchi composti da numerosi soggetti e tra le ore 12,00 e le 13,30 e con belle giornate. Che partano il mattino dall'Istria ed attraversino l'Adriatico in forte diagonale verso sud, allungando di molto il tragitto ed il tempo per la traversata dell'Adriatico, mi sembra strano, però tutto è possibile. Inoltre la predisposizione a credere è molto forte, segno di stanchezza e necessità? di cibo, credo.

Per quel che riguarda le vallate anche da noi ne hanno quante ne vogliono, del Metauro, del Misa, dell'Esino, del Musone, ecc.
"Albertodonatini", faccio fatica a seguirti. Se hai il palco sul lato ovest della vallata, come fai ad avere il sole in faccia al mattino che sorge ad est - est/sud/est?

Comunque mi sembra di capire che la Tua situazione vada a confermare in pieno quanto sollevato da "levante", sulla poca disponibilità? alla virata a destra dei colombacci.

Per quanto riguarda l'invito per giugno verrei volentieri, non tanto per darTi consigli in quanto "Aldorin" ed altri sono molto più esperti in materia di me, quanto per mia personale curiosità? di vedere personalmente la situazione.

Cordiali saluti.

albertodonatini

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Risposta #60 il: 17/01/2011 - 10:46
Sono di nuovo io: ho provato a farvi un disegno della vallata per aiutarvi a capire ma non sono riuscito ad inserirlo. Voglio però aggiungere che quando passano giornate con venti tesi da est o nord-est, anche se vediamo tanti branchi, li guardiamo e basta, vanno diritti come un fuso e non ci ca....no minimamente; quest'anno poi, nel quale in verità? abbiamo visto più colombi del precedente, il pomeriggio é stata una disperazione: pochissimo o niente. Come mai secondo voi????

albertodonatini

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Risposta #59 il: 17/01/2011 - 10:13
Vi dico la mia: per ricordarvi io caccio sull'Appennino, per farvi capire dalla Romagna sono a dx del Passo del Muraglione ed il mio capanno, per forza di cose, é posizionato sul lato ovest (dx) della vallata ed inoltre, per problemi di camuffamento del capanno, ho dovuto disporre l'appostamento tra due querciole ( da ricordare che il bosco é prevalentemente di faggio) cosicché, praticamente, il capanno guarda ad est ed i colombi, che prevalentemente provengono da nord-est, transitano quasi paralleli al capanno: ciò vuol dire che quasi sempre posso iniziare a fare gioco solamente quando il branco é perpendicolare al capanno. Oltretutto avendo il sole negli occhi appena sorge non riesco a vedere in tempo i colombi che entrano sotto la linea di luce nonostante il capanno sia posizionato piu' in basso di 300/400 metri rispetto al crinale appenninico.

Detto questo, sperando che la mia spiegazione sia stata abbastanza esauriente soprattutto per Aldorin che conosce abbastanza la situazione, vi dico la mia esperienza: 1) sicuramente i branchi preferiscono appoggiarsi sul crinale di sx della vallata; 2) quelli che passano spostati un po' più verso il capanno, cioé più al centro della vallata, quando curano ( purtroppo non troppo frequentemente) virano prima a sx, fanno un mezzo giro e poi puntano al gioco ritornando dalla dx del capanno; 3) molto raramente riusciamo a richiamare i colombi che transitano sul nostro lato della vallata; 4) per quanto riguarda i volantini, sanno da soli cosa fare secondo che vento tira e cioé partono con vento al petto e rientrano sempre col vento al petto. 5) difficilmente riusciamo ad attirare branchi che transitano molto alti: é probabilmente per questo che noi preferiamo assenza di vento avendo verificato che i colombi hanno una traiettoria più bassa. Se poi qualcuno di voi ha voglia di fare un giro dalle mie parti verso giugno ( quando il bosco ha messo la foglia) ben volentieri accetterò consigli dai più esperti anche sul posizionamento dei richiami, anche se l'invito penso sia più facilmente accoglibile da quelli più vicini ( Aldorin ed i Mugellani). Un saluto a tutti. Alberto

Denis

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Risposta #58 il: 17/01/2011 - 06:03
X levante

La corrente da Nord di cui parla Giamp50(vedi anche il libro Tra querce e Palombe del Mazzotti) é a mio avviso data da quei branchi che hanno attraversato l'adriatico in un punto più a Nord del punto dove attraversaranno l'appenino  ed é a mio avviso una buona parte di quella corrente che esempio da Mesola e poi giù giù in parte dalle pinete ravennate pùo appunto partire sulla direzione Nord/Sud cercando di infilarsi poì in qualche vallata N.E/S.O. e va scemando a mano a mano che essi si infilano nelle varie vallate e  cioè verso Sud.

Dalle nostre parti è molto scarsa perché appunto ci sono molto vallate prima del Marecchia,Conca,Foglia ecc...Può darsi che riprenda là? dove esiste il parco del Conero dove possono ammuchiarsi branchi che hanno atraversato l'Adriatico in quel punto per scemare nello stesso modo piu si cala verso Sud.

Ciao

Denis

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Risposta #57 il: 17/01/2011 - 05:51
Condivido in pieno pari pari tutto quello che hai scritto.

Ciao

giamp50

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Risposta #56 il: 16/01/2011 - 22:08
Non vorrei dire castronerie, ma mi sembra di ricordare che anche Mazzotti nel suo libro, che ora non ho sottomano, tra le correnti migratorie annoverava sia la nord/est che la nord per il versante Adriatico.

Da precisare che quella da nord non è proprio un nord puro, ma spostata di un 5-10 gradi ad est. E comunque non punta, incanalandosi direttamente nelle vallate, verso gli Appennini, ma le sorvola trasversalmente, per poi probabilmente arrivare sempre alla catena Appenninica ma più a sud.

Per quanto riguarda la curata la mia modesta esperienza mi porta a ritenere che, non so se erroneamente, la direzione del vento abbia una importanza relativa, in quanto il branco si allinea al vento in petto in fase di pre-posa, dopo 1-3 giri di controllo e relativi esiti positivi degli esploratori kamicaze, cosiddetti ciaccioni. Saluti.

levante

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Risposta #55 il: 16/01/2011 - 20:53
Non sei l'unica a pensarla così......tuttavia con i pareri e le esperienze di tutti quelli che partecipano e parteciperanno a questa discussione, potremo azzardare qualche conclusione.Ciao

claudia

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Risposta #54 il: 16/01/2011 - 19:42
a me questa discussione mi sembra un po' strana perche i colombacci curano a seconda del vento e delle posizione dei capanni. poi di sicuro voi siete piu' esperti di me e se dite che i colombi curano a sinistra sara' anche cosi....... ma a me sembra strano.......ciao

levante

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Risposta #53 il: 16/01/2011 - 19:20
Questa rotta di migrazione che non conosco, nonostante uno dei miei due appostamenti guarda nord-ovest, rappresenta una nuova prospettiva rispetto a quelle considerate fin'ora in questa discussione, infatti secondo me erano imporanti le considerazioni dei Liguri che hanno arrivi, credo, anche da nord.
A logica direi che non dovrebbero avere problemi a virare sia a dx che a sx visto che comunque non si allontanerebbero in ogni caso dalla loro rotta di migrazione, ma questo lo sai meglio tu che avrai avuto modo di sperimentare. Un saluto

giamp50

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Risposta #52 il: 15/01/2011 - 23:26
Ribaltina, penso che volevi dire che "nei capanni appenninici i cacciatori guarderanno sempre la parte nord nord-est", o sbaglio? Con l'eccezione di aldorin che, da vecchia volpe, guarda ad ovest.

Poi però, almeno nel versante Adriatico, vi è anche una corrente migratoria che va da nord a sud, con un leggerissimo slittamento di qualche grado verso ovest.

I branchi di questa corrente sono abbastanza corposi ed abbastanza disposti alla curata se nelle ore giuste.

Ora questi branchi passano perpendicolarmente agli appostamenti ubicati sui versanti esposti a nord delle colline marchigiane, ed appunto possono passare sia a destra che a sinistra del palco, oltre naturalmente a centrarlo.

Questo sarebbe il punto, in questo caso vi è una differenza sostanziale del branco a credere alle nostre lusinghe a seconda che si trovi a passare a destra o a sinistra?

levante

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Risposta #51 il: 15/01/2011 - 22:19
....ho dimenticato di dire che anche secondo me l'illuminazione aiuta, infatti, come è già? stato detto, le migliori curate a sx le abbiamo, qui sul versante Adriatico, quando il sole illumina in pieno il bosco.
Ma credo che oltre un fatto di visibilità? le giornate serene, con sole e molta luminosità? siano ottimi "tranquillanti" per i nostri amati colombacci. La loro selvaticità?, il loro nervosismo infatti, si manifestano con molta evidenza nelle giornate scure e perturbate dove LORO percepiscono i cambiamenti e l'instabilità? delle condizioni metereologiche.......e chissà? che altro.

levante

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Risposta #50 il: 15/01/2011 - 21:37
XRimescolo.Hai ragione se dici che ogni palco inizia a giocare nei soliti punti chiave dove, aggiungo io, ci sono le migliori possibilità? di successo.
 Tuttavia va considerato che in molti casi, per questioni di visibilità?, non c'è altro modo di giocarsi i colombacci altrimetti, e telo dico per esperienza fatta, se hai la possibilità? di vedere e farti vedere dai branchi anche a distanze di km, eccome se giova!
Un'altra cosa che in certi casi ritengo utile è il volo lungo (o largo) dei volantini.
Utilizzare su branchi lontani un volantino che    sta fuori mezzo minuto (senza doppiare naturalmente)vuol dire che quando torna spesso ha il branco dietro.........ma questa non era la discussione di dx e sx? un caro saluto

toscamerepapillon

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Risposta #49 il: 15/01/2011 - 20:25
non sono daccordo che essere in piena luce aiuti la curata, nè tantomeno iniziare il gioco da lontano. Ogni palco inizia a "giocare" nei soliti punti chiave, che non sono mai troppo lontani nè troppo vicini, nè al sole nè all'ombra ma lì dove il colombo vede e non è spaventato dal richiamo! non dovrebbe essere necessario l'invio ripetuto dei volantini nè il volo lungo.a volte però entra in gioco la rivalità? dovuta alla vicinanza dei capanni e allora chi più ne ha più ne metta....e non sempre con risultati positivi.

sono daccordo con Aldorin quando sostiene che il gioco va fatto non di fronte al colombo ma quando sfianca o quando è da poco passato, ma questo ormai è appurato!

saluti,

Rimescolo

aldorin

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Risposta #48 il: 15/01/2011 - 16:41
No Ribaltina... io sono in appennino e guardo ad ovest... praticamente caccio i colombi dopo che sono passati (tante volte è più facile riprenderli,quando già? ti hanno superato,che prenderli direttamente in entrata).
Almeno questa la mia epserienza...
Giamp 50 anch'io non so se l'illuminazione sia fortemente determinante, però penso aiuti... certo aiuta ad essere visti da lontano e se l'appostamento ti permette di giocarli da lontano, molto lontano... credo che essere in piena luce aiuti.

giamp50

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Risposta #47 il: 15/01/2011 - 16:09
Per la questione dell'illuminazione, ma siete poi così certi della sua importanza?

Pensate proprio che la vista dei colombacci abbia qualche problema nell'individuare i volantini e gli zimbelli in ombra?

Personalmente ho qualche dubbio che sia così!

Ed allora con il cielo coperto come la mettiamo?

Oppure, se la predilezione per la luce fosse reale, non potrebbe essere che la curata sia condizionata dalla ricerca di una buttata su area illuminata dai raggi solari, ovviamente quando possono scegliere, onde meglio individuare eventuali pericoli aerei e del terreno?

Saluti.