FORUM Club Italiano del Colombaccio

giamp50

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Risposta #49 il: 24/12/2010 - 18:24
Scusa Uberto, ma quali specie?

I verdoni li abbiamo sterminati quando iniziarono le colture dei girasoli negli anni'70, i fringuelli sono sempre di meno, ziole/frosoni/lodolicchi? E dove sono?

E comunque pensare di poter tornare a sparare a queste specie è fuori dal mondo.

La questione, a mio modesto parere è sempre la stessa, la caccia dovrebbe tornare ad essere CACCIA, e soprattutto essere gestione. E chi invece nè fà? esclusivamente una questione di tiro dovrebbe orientarsi verso il piattello/percorso di caccia/quagliodromi/fagianodromi/ecc.

Sì lo so, oggi sono cattivo, che ci vuoi fare? Saluti.

uberto

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Risposta #48 il: 24/12/2010 - 18:08
XDenis quello che dici è giustissimo, bisognerebbe poter tornare a sparare tante spece ora vietate. per diluire i cacciatori anche sù altre caccie.e diminuire la pressione    all colombaccio. per la pacifica protesta bisognerebbe coinvolgere anche chi costruisce fucili cartucce,abbigliamento da caccia e persone che lavorano nel settore.e credo che siano parecchie. ciao

giamp50

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Risposta #47 il: 24/12/2010 - 18:04
Concordo per gli storni, Denis. Ma per le altre specie, allodole/turdidi, mi sembrano belle e cotte!

Tra le mattanze all'estero e quelle al sud Italia mi sembra che la festa sia in procinto di finire, idem per le beccacce. O sbaglio? Ciao.

Denis

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Risposta #46 il: 24/12/2010 - 17:50
XGiamp50

 Giamp50 torno a ripetere che hai ragione nel dire che una caccia tradizionale debba avere delle distanze di rispetto per tutto una serie di motivi che non sto ad elencare.

Ma il problema é che purtroppo o fortunatamente (dipende come si vuole guardare la situazione in atto)siamo in troppi o tanti come dice rispettosamente Colombaiosenese.

Il problema é solo lì:siamo in tanti a menare adosso al Colombaccio.

Allora o si fanno delle scelte(e non sto qui ad elencare certe mie idee per non creare un puttiferio) dove uno é costretto a fare delle scelte  perche perde da una parte e guadagna da un'altra oppure  si accetta la situazione di sovrafollamento dove tutti si devono o pensano di divertirci.

Il territorio é quello che é,non é elastico pertanto se la maggiore parte puntano dove meglio merita e nessun pensa di allestire un appostamento dove non merita (é un dato di fatto)occcorre per forza ridurre o non aumentare le distanze di rispetto per non creare una guerra tra poveri perché purtroppo in Italia siamo poveri di territorio per la consistenza numerica di cacciatori esistenti e AMMASSATI A PERIODI SU UNA SOLO SPECIE PER VOLTA.

Il problema non esiste solo in Toscana o nelle Marche,esiste anche  dalle mie parti perché se io voglio fare un appostamento nella vallata del Rubicone dove ne esistono già? tre o 4  sono già? bello cotto con le distanze attuali( pensa con 1200 metri forse ne va eliminato  uno).

Bisogna fare in modo che chi cacciava lo storno,l'allodola e altra selvaggina minuta torni a poterlo fare per diminuire la pressione venatoria sul Colombaccio.

E mai possibile che se vado a storni,sempre che trovo un luogo dove esiste nelle vicinanze una vigna o un frutteto,devo andare a casa quando ne ho fatti 25 (praticamente dopo un ora) quando ce ne sono migliaia anzi milioni.

Per il resto della giornata che faccio,magari scelgo appunto di andare a Colombacci,anzi non vado più a storni e mi butto solo sul Colombaccio.

Queste cose sono state mai prese in considerazione da chi ci deve tutelare.

Non credo siano state valutate.

Alla fine,anzi fra un pò di questo passo dovremo solo stare zitti e pagare A.T.C.,GOVERNATIVA,REGIONALE,ASSICURAZIONE e dire grazie che possiamo andare ancora in giro con il fucile sulle spalle  (che dovra sparare tra l'altro solo acciaio) sul territorio di altri.

Ma se tutti ci ribelliamo e magari comminciamo per protesta a non comperare nessun fucile per qualche anno,nessun vestiario di caccia (non siete nudi) non comperiamo più una o più marche di cartucce per qualche anno.Andiamo a fare benzina tutti in famiglia  da un solo gestore e tutti dallo stesso a danno degli altri e via via discorrendo su tanti altri prodotti pubblicizzando il nostro tipo di protesta forse avremo alla fine degli avversari validi a nostro favore per spazzare via o mettere da parte il mondo anticaccia.

Una cosa si potrebbe già? fare tutti l'assicurazione caccia dallo stesso assicuratore,ma poi  anche per la macchina, la casa ecc..ecc..

Sarebbe una battaglia senza perdita per noi ma per le perdite di tanti farebbero si che molti si affiancherebbero a lungo andare al grido dei cacciatori.

Scusami se mi sono dilungato.

Ciao

colombaiosenese

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Risposta #45 il: 24/12/2010 - 16:20
..giamp 50..ti ripeto,non stuzzicar il can che dorme.........andrebbe a finire tutto a "puttane" se davvero quì in Siena fosse applicato un regolamento del genere.

Non oso pensare a quanti ponteggi finirebbero a "diacè" per terra............

Quieto vivere......rispetto per tutti da tutti.

giamp50

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Risposta #44 il: 24/12/2010 - 15:59
Sì amici, comprendo benissimo le preoccupazioni da Voi sollevate.

Io esercito, tranne quest'anno per problemi che ho già? detto in precedenza, la caccia dal palco solo dal 1°ottobre al max 15novembre, dopodichè faccio la vagante con il cane ed in più qualche giorno di vagante la faccio pure in ottobre, per cui conosco benissimo il disappunto dei cacciatori vaganti di fronte alle zone di rispetto per gli appostamenti, e comunque nella regione Marche tutte le autorizzazioni per appostamenti fissi a colombacci terminano al 15 novembre, per cui a quel punto gli spazi sono tutti liberi, ad eccezione dell'appostamento fisso per turdidi, nocetta, che però richiede la scelta della forma di caccia da appostamento, per cui sono pochi ed inoltre hanno una zona di rispetto più limitata.

Ora naturalmente lungi da me voler applicare in altre Regioni limitazioni di tempo per gli appostamenti per colombacci previste nelle Marche, però ribadisco che per il periodo strettamente di migrazione è necessario, se vogliamo esercitare l'attività? in forma tradizionale, ripristinare progressivamente un'area di rispetto ed una distanza minima da altro impianto congrue. Evitando di chiudere completamente il territorio per cui tra un'area di rispetto e l'altra degli appostamenti dovrebbe essere prevista una fascia adeguata in cui gli altri cacciatori possano transitare e cacciare, proprio per andare incontro alle necessità? di tutti.

Comunque ripeto, solo per il periodo di migrazione, 1°ottobre/max 15 novembre.

Inoltre penso che chi voleva fare l'appostamento in questi anni l'abbia già? fatto, certo bisogna accontentarsi anche di affili meno importanti.

Qui Denis, non si tratta di avere ragione o torto, non è questo l'importante. Si tratta di scegliere se si vuol mantenere e/o tornare ad una caccia tradizionale o meno, e se sarebbe opportuno evitare che altre Regioni finiscano con il trovarsi nella stessa situazione di sovraffollamento di impianti per colombaccio come, da quello che leggo, la Toscana ed in parte anche le Marche che attualmente su questo punto ha una legislazione regionale confusa e con distanze assolutamente insufficienti.

Cordiali saluti.

Denis

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Risposta #43 il: 24/12/2010 - 14:05
X Giamp50
Non ho l'appostamento per Colombacci ma come ricorderai  io e te ci siamo gia trovati in disaccordo per questo fattore :distanze di rispetto.

Avrai anche ragione,anzi hai indubbiamente ragione  perchè meno gente hai attorno,meglio é per questo tipo di caccia che é quella tradizionale al Colombaccio.

Ma se io volessi farmi un appostamento per Colombacci come faccio a trovare una posizione per poterlo fare se gli esistenti hanno attorno 1200 metri a destra, 1200 metri a sinistra,1200 metri dietro e 1200 metri davanti.

Dovrei andare in spiaggia a cercarmi un posto dopo la stagione balneare.

Giamp,a parte la battuta scherzosa bisogna considerare anche chi non ha,ma vorrebbe trovarsi un posto.

E qui torna il problema evidenziato in altre discussioni da parte di diversi che siamo in troppi o meglio in tanti ad esercitare la caccia al Colombaccio.

Ma se tanti potessero tornare a cacciare gli storni e altre specie che non sono assolutamente in pericolo,e se tanti potessero continuare ad andare a migratoria senza tanti A.T.C. proibiti ai forestieri o di difficile ottenimento forse anzi sicuramente ci sarebbe più spazio per i veri cacciatori di Colombacci con possibilità? di buone distanze tra appostamenti.

Tante sono le cose da rivedere in questa nostra caccia Italiana,però pensando di risolvere certi problemi mi sa che ci mordiamo la coda e siamo da capo con altri problemi,che ne pensi?

Ciao.

colombaiosenese

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Risposta #42 il: 24/12/2010 - 13:58
X Uberto......grazie....ho fatto 22 anni di tesa d'ottobre e altrettanti 22 di terra con racchette e volantini.Senza peccare di modestia,conosco bene e le rispetto le necessità? dell'uni e dell'altri.

uberto

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Risposta #41 il: 24/12/2010 - 13:22
X colombaiosenese. modestissimo pensiero, ma grande verita.ciao

colombaiosenese

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Risposta #40 il: 24/12/2010 - 12:43
giamp 50......bisogna stare attenti a non "tirare" troppo.Nel senso che quei 500 mt che sopra citi,di certo,se in vige creerebbero tanti e poi tanti malumori che certamente l'appostamento sarebbe centro di dispetti vari se non addirittura gesti estremi.Chi ha un buon capanno certo che vorrrebbe "una zona franca" intorno a se......però dobbiamo rendersi conto che esistono anche gli altri "non fortunati" o non volenti che il capanno non lo hanno.

........lo sò spesso fanno girar le palle.........

Mdestissimo pensiero.

giamp50

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Risposta #39 il: 24/12/2010 - 12:28
Fermo restando lo status quo per il già? esistente che non si può certamente andare a decimare, ma per i futuri nuovi impianti di appostamenti fissi per colombacci bisognerebbe che fossero previste distanze di rispetto e distanze minime da altri impianti preesistenti congrue all'esercizio tradizionale dell'impianto stesso.

Distanza di rispetto, cioè dove nessuno può cacciare se l'appostamento è in funzione, 500mt.

Distanza minima da altro appostamento 1.200mt, così che tra le due fasce di rispetto rimanga una fascia di 200mt dove si possa esercitare la caccia vagante, non da fermo.

Almeno così io la penso.

colombaiosenese

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Risposta #38 il: 24/12/2010 - 10:23
Royal 42...si si ..non mi sono spiegato bene.Anche io la intendo come te e purtroppo in Toscana siamo diventati TROPPI (e non ho alcuni timore di essere smentito)...tanto chè da metà? novembre,cioè finito il passo,io,da 2 anni ho lasciato i colombacci fermi nelle riserve per dedicarmi ad altro.

Denis

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Risposta #37 il: 24/12/2010 - 06:04
X Colombaccio50
Avrei piacere che Attracà?aofatal rispondesse alla mia domanda piuttosto che alla tua,perché non fa differenza sia Portogallo che  Spagna stanno perdendo le popolazioni di Colombacci svernanti.Ma però sembra sparito nel nulla.

Communque tanti rispettosi  auguri di buone feste e buon 2011 sia a lui che a te.

Ma questa volta anche tantissimi auguri al Re dei Cieli per un futuro con zone di svernamento come le aveva una volta.

Ciao Denis.

ROYAL42g

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Risposta #36 il: 23/12/2010 - 21:00
X RIBALTINA....gia' soltanto rispettando tutti quanti tutte le regole piu un pizzico di poesia da parte nostra il nostro "RE" nn correrebbe pericoli!

ma come qualcuno ha ben detto  come si fa a mettere insieme tutte queste teste? io nel mio piccolo faccio piu che posso spero nel buon senso della maggior parte di noi  cacciatori e cio sarebbe gia' un gran traguardo!

l estero a noi ci rovina tanto perche tutti coloro che tornano con una concezione sbagliata praticamente rivengono con la mentalita' del mega carniere daltronde chi si sposta all estero per cacciare speci trovabili anche in italia e' solo per "semplificare le ricerche"..."incontri facili" e fare "carniere facile"!!!

e il facile con la caccia al colombaccio a ben poco a che fare!!!

ROYAL42g

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Risposta #35 il: 23/12/2010 - 20:50
colombaiosenese...troppi nn vuole essere dispreggiativo ma realista del fatto che questa passione prende tanti piu cacciatori di quanto ne pensiamo che rispetto all ampiezza dai posti che battono i colombacci sono "troppi" tanto da concentrarsi in tanti su una stessa macchia o colle o campo di mais!

per mia grande fortuna nel Lazio ancora di questi problemi nn ne viviamo, ma al momento dovesse venire a crearsi questa situazione cambio subito caccia!ma il problema fondamentale e che poi una volta vicini si litiga e si va a creare una sorta di competizione "poco sportiva" con conseguenze aime' a discapito della nostra immagine e dei colombacci che vedono privarsi di ogni chance di salvezza!!!