FORUM Club Italiano del Colombaccio

aldorin

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Risposta #64 il: 25/12/2010 - 15:00
Denis
come il solito sei vulcanico.
Ti invito per il primo sabato di fabbraio, data in cui si riunisce il direttivo del club (questa volta penso in Veneto).
Levante viene su fino a Forlì partendo da Morciano di Romagna e tu potresti saltare su in macchina con lui.
Poi, a Forlì saremo in altri due e si potrebbe andare via tutti e quattro con un'auto sola.
Se poi una volta vuoi fare un giro da me... ho letto che allevi colombi ecc ecc.
Io sono riuscito ad incrociare colombacci con piccioni ed ho loro figli e nipoti... se ti va facciamo quattro chiacchiere.
Non ora perchè ho l'influenza. In casa siamo tutti e tre malati, prima mia figlia, poi mia moglie e adesso io. Meglio stare alla larga!!!
A presto.

Denis

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Risposta #63 il: 25/12/2010 - 14:12
XRoyal42g

Non passo da una teoria all'altra.Ho chiesto gentilmente al Sig. Portoghese come mai 1000000 (un milione) di Colombacci non sverna più in penisola iberica ma si fermano in Francia nelle riserve dove non gli sparano meglio dire oasi,loro le chiamano réserves,e dunque non parlo di calo demografico ma di troppa pressione venatoria sul Colombaccio nei luoghi di svernamento in penisola iberica).

Ma succede anche in Italia e io che sono  uno dei primi a continuare la caccia allo svernante finché la legge me lo permetterà? sono consapevole che questo va rivisto in qualche modo magari valutando la presenza e il periodo di svernamento nelle varie regioni.

Degli amici di Mesola mi stanno dando ragione e condividono finalmente  e stanno battendosi per abbassare le giornate di caccia al Colombaccio.

Come si fa a premere dai tre ai  5 giorni in quei posti per 4 mesi all'anno su uno svernante che deve combattere anche il problema delle arature premature ecc..ecc.

Sembra che si stia muovendo qualcosa anche da parte degli agricoltori perche sono stati trovati pallini nelle verdure pensa adesso coltivano carotte e radicchio che vengono vendute  in Inghilterra e quindi le aziende agricole stanno chiedendo la diminuzione dei giorni di caccia settimanali in loco,e lo spero tanto (motivo di solo loro interesse ma potrebbe venire a buon ritorno per il Colombaccio svernante).

DOVE SONO GLI ANTICACCIA QUANDO VENGONO ARATI I TERRENI DIETRO LA MIETITREBBIA E POI I TERRENI VENGONO RICOPERTI DI NYLON PER DARE PIU EFFICACIA AI VELENI CHE INFILANO SOTTO.

MA QUALE OASI E QUALE AREA DI PREPARCO E PARCO DEL DELTA DEL PO CON TUTTO QUEL DISTRUGGERE L'HABITAT.

Dove sono gli anticaccia quando vengono denudati i fossi lungo i campi e qui mi fermo perche la fila dei danni all'ambiente è ben troppo lunghissima.

Quindi come vedi non lamento il calo demografico di nessuna specie ,ma dico che  dobbiamo essere più che preparati a sapere gestire noi la selvaggina recuperando si  quello che ci hanno tolto(esempio la caccia il martedi e venerdi in periodo di migrazione e tante altre cose comprese diverse specie da rimettere in elenco cacciabili e anche modalita di caccia vietate da riaquistare )e valutare noi secondo i nostri studi,controlli  e rilevamenti ecc.ecc.. dove e come cacciare.

Dobbiamo riprendereci giustamente la dignita di caccia che avevano i nostri nonni come dici tu cosa che abbiamo perso per colpa degli anticaccia.

Io dico che  ambientalista e  cacciatore sono sinonimi :chi più di un cacciatore vuole il rispetto dell'ambiente.

Sicuramente non un anticaccia che non conosce nemmeno come si fa a trovare il nord quando sorge il sole.

Allora dobbiamo solo battagliare con studi,ricerche,rilevazioni,controllo dell'habitat,controllo dei dannosi,controllo degli svernanti dei nidificanti e anche dei prelievi totali ecc. ecc. in modo che chi ci rapppresenta abbia le armi per controbattere che possiamo andare a caccia dignitosamente.

Torno a ripetere che per noi un 'altra arma molto efficace sarà? quella dello SCIOPERO DELL'ACQUISTO PUBBLICIZZANDONE IL MOTIVO.Sciopero acquisto di tutto quello che gira attorno alla caccia e non mi  voglio allungare più sul come farla (tra l''altro molto semplice e senza nessuna rimessa da parte nostra)..MEDITATE

Bisogna lavorare su più fronti,questi anticaccia  piano piano ci hanno mangiato la terra sotto i piedi perché gli abbiamo lasciati fare e dire e non ci siamo mai diffesi come andava fatto.

Ci siamo solo divisi e sparpagliati

Ciao

ROYAL42g

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Risposta #62 il: 25/12/2010 - 12:38
vi siete fissati con gli anticaccia i primi ad essere anti caccia siamo proprio noi ma riuscite a capirlo o no?diamo le colpe a tutti quando siamo i primi a essere imperfetti...se riuscissimo a far funzionare bene il nostro sitema caccia nn ci sarebbe spazio per nessuno di infiltrarsi fra le spaccatutre che noi stessi creiamo ed allargarle!ci dividono ci disperdono e ci sbranano come fanno i lupi affamati su un branco di pecore uno ad uno ci stenderanno tutti perche diamo adito noi stessi a farli parlare!prima di fare la conta dei colombacci facciamo la conta di quanti siamo metterci tutti insieme trovare un equilibrio uomo cacciatore-natura lavoriamo sui territori sui nocivi (uomo compreso) e poi al primo che parla anticaccia wwf animalisti ambientalisti rispondiamo con i fatti concreti!!!ora nn possiamo farlo perche loro sono compatti contro di noi e noi siamo compatti contro loro ma nn lo siamo fra di noi!

ROYAL42g

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Risposta #61 il: 25/12/2010 - 12:28
DENIS mi sembra che passi da una teoria alla altra su un post leggevo che ti dibattevi per il calo demografico di alcune speci ora ti leggo scrivere il contrario...sarebbe bello da parte di tutti ammettere che in italia di piu che in altri posti gli animali fanno notare un calo demografico ma nn per moria o altro ma perche siamo talmente rompip...e e insistenti da portarli ad evitarci...hai detto bene guarda le pavoncelle nella lomellina...in primavera pero' quando nn si caccia piu...guarda migliaia di colombacci andare nei boschi ad edera...a caccia chiusa e' impressionante...ascolta quando vai ad asparagi quanti tordi fischiano per i fossi e per le macchie...

ora io nn mi occupo dei problemi degli altri paesi ma guardo l italia in particolare i cacciatori italiani...cominciamo dal mare quando arrivano stanchi tum tum tum e li accompagnamo fino all atro mare a suon di schioppettate dal sorgere del sole al tramonto pianura collina e valichi...tum tum tum tu se fossi un animale cosa faresti...?

prendiamoci tutti le nostre responsabilita'! se ce' una cosa che scaccia gli animali e' i fastidio guarda le tortore pochi giorni prima dell apertura che cominciano a vedere a noi girare e rigirare come indiani intorno al fuoco prendono diventano nervose, un buon numero parte perche interpretano la nostra presenza sempre piu assidua all apertura, si sono adeguate per fortuna.. per i colombacci passato il passo e' guerra intorno ai serbatoi tutte le mattine circondati e al solo avvistamento ricomincia la stessa musica tum tum tum...siamo diventati troppo invadenti e inaccontentabili fra un po con i palchi andiamo a sfiorare il cielo invadendo lo spazio dedicato agli uccelli, con le jepp ci andiamo anche al cesso fra un po' se nn si arriva fin sul luogo di caccia nn ci fermiamo e qui mi fermo...cacciare si sono il primo ma con criterio e rispetto!torniamo a cacciare come i nostri carissimi vecchi nonni a piedi e senza troppe pretese se la caccia e' tradizione rispettiamo la tradizione fino in fondo!

uberto

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Risposta #60 il: 25/12/2010 - 09:44
solo i nocivi prosperano. vedi gazza ghiandaia e corvi.di quelli siamo pieni,e fanno tantissimi danni. ma non vengono mai catturati  ciao a tutti

Denis

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Risposta #59 il: 25/12/2010 - 09:16
XGiamp50
Scusami,ma mi sembra che non vedi la realtà? o hai interpreatato male il mio discorso:

Le tortore sono in abbondanza con l'aumento delle colture di girasole.

Colombacci non ne parliamo,sappiamo che é in espansione.

Storni ormai ti fanno il nido dentro casa

Pavoncella:vai in Lomellina in primavera dove esitono le risaie:é impressionante

 quante ce ne sonoe nidificano lì.

Tordi,cesene :caso mai non si fermano più da noi per problema  habitat deturpato(non esiste più una siepe nelle pianure in Romagna e in altri zone CAUSA L'AGRICOLTURA INTENSIVA E LE MONOCOLTURE  e causa inverni meno intensi nei loro quartieri con nevicate molto meno intense e conseguente reperimento nutrizione in habitat non deturpati come da noi.

Communque in Spagna e Portogallo non mi pare che non ci siano tordi.

Sicuramente (al di la della caccia con abuso e sono il primo a dirlo )non hanno sicuramente deturpato l'ambiente.

Per altre specie ti ha risposto Ribaltina.

Per quanto riguarda i comportamenti tra cacciatori questo esula  dal mio raggionamento sulla battaglia  che dobbiamo fare(caso mai ce la vediamo tra di noi).

Con questo non voglio dire che dobbiamo fare quello che ci pare:sono uno dei primi a dire che dobbiamo gestire il nostro Colombaccio,io caccio solo quello e quindi parlo di lui,prima di altre specie.

Dobbiamo recuperarci la nostra dignità? di cacciatori deturpata da un mondo ANTICACCIA coadiuvato e rafforzato sopratutto dai partiti di sinistra dove in Italia ha potuto fare man bassa su tutti i fronti a danno prima di tutto dell'ambiente (vedi cosa ci troviamo come habitat in certe zone)e di conseguenza a danno di tutta le specie animali(dove non c'é la siepe lungo i fossi non c'é il nido dell'insettivoro.dove non c'é l'insettivoro ci saranno solo i veleni dell'agricoltura intensiva e monocoltura tipo centinania di km° di solo grano che viene arato dopo due giorni dalla trebbiatura.

Dove esite un parco che dovrebbe gestire anche i territori agricoli zero  porto zero:A MESOLA nessun agricoltore riceve denaro per lasciare in atto stoppie di mais malgrado il terreno sia sabbioso e quindi con possibile aratura oltre l' inverno.

Quest'anno ho visto di persona tre  mietitrebbia e dietro tre trattori che trinciavano e dietro ancora tre che arravano.dopo una settimana territori  coperti di nylon con veleni sotto.tutto questo dentro l'oasi, ma quale oasi per quelle specie che avrebbero dovuto svernare lì.

E per questo che dobbiamo batterci per recuperare l'habitat che gli anticaccia hanno rovinato.

In Irlanda é vietato tagliare per fare un capanno caccia lungo un campo coltivato un ramo anche se é di rovo:ci sarà? un motivo:te l'ho dico io il motivo che li non esiste un mondo anticaccia.

Esiste un mondo caso mai ambientalista (agricoltori,e cacciatori)che sa  gestire il territorio (un agricoltore mi chiese scusa un giorno mentre ero appostato lungo una carraia perche doveva passare con il trattore:ce anche il rispetto tra agricoltore e cacciatore).

Qui esiste un mondo anti caccia che vuole solo voti e poltrone: per forza siamo sempre dietro a votare e ogni volta votiamo.....

Sono il primo a dire caccia futura e sostenibile, ma riprendiamoci i nostri diritti di gestori del territorio e della selvaggina.

In casa nostra basta fare commandare agli anticaccia.

E questa la battaglia che intendevo dire.

E la nostra unica arma é lo sciopero dell'acquisto di diversi prodotti che girano attorno al mondo venatorio come elencavo nel mio precedente post.

Vedi io posso allungare una mano a te e l'altra a Colombaccio50(che da una parte puo anche avere ragione di essere esasperato contro il mondo anticaccia)voglio stare nel mezzo:proteggere per potere avere sempre selvaggina da potere però cacciare sempre.

Scusami s  emi allungo sempre troppo.

ciao

ROYAL42g

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Risposta #58 il: 25/12/2010 - 09:02
RIBALTINA, sottovalutare i problemi e' uno dei nostri piu grandi problemi...si e' vero le coltivazioni industriali e i disserbanti mietono piu vittime di quante le visioni limitate degli ambientalisti riescano a capire e vedere se la prendono con noi perche con le nostre fucilate facciamo piu "rumore",  invece un vecchio contadino solitario su un trattore da 500  cv che sparge disserbante e' romantico...(verdi ma andate a ....farvi un giro ed osservate bene chi inquina e danneggia veramente flora e faunala con veleni disboscamenti per espandere i campi e metri rubati alla natura per puro scopo di lucro cementificazione ecc ecc ecc...ma detto questo bisogna anche far la conta con tanti nostri "colleghi" maleducati quelli dovremmo combattere nn i verdi o altri quelli si mordono la lingua da soli nn sanno riconoscere nemmeno una pianta di ortica da una di pomodori ripulire la nostra categoria significherebbe tornare hai vecchi splendori e lo possiamo fare aiutanto le guardie venatorie e la forestale segnalando i trasgressori qual ora li troviamo in fragranza di reato e credetemi sarebbe gia' tantissimo!!!

Ribaltina

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Risposta #57 il: 25/12/2010 - 00:59
Giamp

permettimi di non essere d'accordo sulle specie che hai elencato essere in diminuzione.

Fringuelli a milioni,pispole a volte tantissime,frosoni anno scorso una vera e propria invasione,i passerotti decimati dai veleni,dai mutamenti di colture,e dagli storni,dove prima sui tetti delle case c'erano passerotti ora ci sono  storni e basta,i lodolicchi non so cosa sono.I verdoni(calenzoli) stessa fine dei passerotti,ma mutamenti ambientali e competizione alimentare anche con i fringuelli.

Per gli strillozzi stessa storia,mutamenti del loro ambiente.

L'ispra che non e`certo amico della caccia in un recente convegno,non ha nemmeno menzionato la caccia tra le cause della diminuzione di specie.

Pensa alle tantissime specie che non sono mai state oggetto di"fucilate"che sono sull'orlo dell'estinzione,e altre che sono oggetto di caccia sono in aumento.

Guarda caso tutti gli uccelli che godono ottima salute sono quelli che non frequentano pianure coltivate,e antropizzate,ma passano la loro vita nei boschi,lontani dai veleni.

giamp50

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Risposta #56 il: 25/12/2010 - 00:09
Scusate se mi son lasciato andare, ma è la rabbia che scaturisce dall'aver assistito anno dopo anno alla distruzione dell'ambiente ed alla riduzione della nobile arte della caccia a mero ed irresponsabile divertimento consumistico.

Buon Natale.

colombaiosenese

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Risposta #55 il: 24/12/2010 - 22:38
...mi fà? piacere di avere un pensiero condiviso,forse davvero lascio trapelare un pò di tristezza nel mio parlare e forse è proprio perchè ho vissuto stagioni della caccia lontane (e poi mica tanto..si parla anni fine 80-tutti i 90 e inizi 2000) ove l'attuale "dagli addosso al colombaccio" NON esisteva o perlomeno in un modo tollerabile.

E poi siete così tanto convinti che sia così tanto presente il colombaccio da noi?  tolto i soliti grandi serbatoi,e cioè Montepescini,Bagnaia e Berignone nelle altre riserve cosa c'è ???  ma per caso qualcuno di voi ricorda gli anni indietro??  in ogni spazio dietro a delle paline bianche vi era una,picocla o media,colonia di colombacci.

Adesso non mi pare sia proiprio così...son 3 - 4 anni che stà? andando indietro il numero dei "presenti svernanti".........

Un mio personalissimo pensiero,può essere che sia fuori carreggiata ma......

ROYAL42g

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Risposta #54 il: 24/12/2010 - 22:22
mi vien tristezza leggendo, perche questi discorsi mi sanno tanto di stare a  raccogliere le "ultime" briciole, la caccia per me e' liberta' liberta'di espressione di movimento e interpretazione e liberta' intesa anche come spazi di movimento e se siamo arrivati al punto di tirare i confini fra un palco e l altro...e se qualcosa o qualcuno deve venire a limitare o impedire di esprimermi come libero cacciatore penso che sia segnale evidente di malessere!io sto cercando di portare avanti una tradizione sana che un giorno se DIO vorra vorrei trasmettere ad un figlio...!la mia passione per quest arte e' sconfinata tanto da spingermi ad acquistare un cucciolo di kurzhaar e provare a riniziare anche la caccia con il cane che da anni ho abbandonato dopo che dei vigliacchi mi uccisero un setter fenomenale con un boccone avvelenato!ci riprovo e spero con tutto il cuore che nn siamo cosi' scemi da dover rimpiangere di esser stati noi stessi o di nn aver fatto nulla per impedire di perdere  questo antico sport, smodata passione, malttia...chiamata "CACCIA"!

giamp50

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Risposta #53 il: 24/12/2010 - 21:43
E' innegabile che la prima causa che condiziona l'andamento di una specie sia l'ambiente.

Così come è innegabile che la seconda siano le attività? umane, e tra queste una delle principali la caccia.

Ora anche nel caso in cui il depauperamento di una specie sia dovuto a problematiche ambientali credete Voi che sia una motivazione valida per sottoporre i residui di quella specie a prelievi venatori? Certo che no, è chiaro che si dovrebbero fare tutti quegli interventi per riportare l'ambiente a livelli accettabili, ma spesso per ragioni produttivo/economiche ciò non è possibile, ma la prima cosa da fare è sicuramente sottrarre quella specie alla caccia.

Per cui tutte quelle filosofie espresse in questo forum secondo le quali non essendo il calo di una specie ascrivibile alla caccia ma a questioni ambientali non sono alla fin fine che un autogoal.

Per quanto riguarda invece le forme di protesta, mi spiegate Voi contro che cosa dovremmo protestare?

Contro il fatto che le pavoncelle sono pressochè scomparse?

Contro il fatto che i turdidi sono sempre meno presenti?

Contro il fatto che i cacciatori oggi hanno troppo tempo libero da dedicare alla caccia?

Contro il fatto che in certe zone siamo in troppi ad esercitare contemporaneamente l'attività? venatoria?

Contro il fatto che a volte i cacciatori non si comportano in modo corretto?

Contro il fatto che tra i cacciatori vi sono anche dei delinquenti che spaccano le gomme ai colleghi o addirittura lasciano qualche boccone?

Contro il fatto che vi sono sempre tra i cacciatori altri che abbattono le strutture sempre dei colleghi?

Suvvia siamo seri, non abbiamo timore di dire le cose come stanno!

Saluti a tutti.

toscamerepapillon

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Risposta #52 il: 24/12/2010 - 20:38
Giamp50, più ti leggo e più mi sei vicino...colombaio senese anche te!però possiamo concordare che alcune specie come dice Giamp, si sono estinte, e io aggiungo beccafichi, cul bianchi, pispole, averle, strillozzi, codirossi, gli stessi comuni passerotti (che ci hanno addestrato al tiro al volo), benchè siano ritenute specie non cacciabili.

mentre altre, appunto colombaccio (migratore) e cinghiale (stanziale), benchè subiscano una notevole pressione venatoria, riescano a prolificare naturalmente, perchè?

secondo me per quanto riguarda il colombaccio, tanti "imbrogli" l'hanno reso astuto, (dormitori e alimentazione permettendo) e per il cinghiale la stessa cosa, con il vantaggio dell'abbandono delle campagne che ha aumentato il suo habitat.

15 anni fa con l'assegnazione delle zone fisse alle squadre e con la possibilità? di pasturazioni mi immaginavo la fine di questa specie...sorprendentemente e apparentemente senza alcuna logica, questa specie è in espanzione!

detto questo sostengo che sia necessaria comunque una gestione seria delle specie cacciabili, ma non è detto che al proibizionismo, di fatto corrisponda una esuberanza.

con rispetto saluto tutti gli amici vicini e lontani augurandovi buone feste a voi e alle vostre famiglie,

Rimescolo

Denis

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Risposta #51 il: 24/12/2010 - 20:18
X Uberto

X coinvolgere chi fa cartucce e fucili basta che per un anno o due non comperiamo più il suo prodotto facendo gli capire che é un modo di protestare e vedrai che si muovono anche loro a battere  i pugni sui tavoli con gli anticaccia.

Quando la vendita gli si stopppa per due anni sai che smacco e nel fratempo avvisi l'altro produttore (DAL VESTIARIO,ALL'ARMA, ALLA CARTUCCIA,DAL CARBURANTE  ALL'ASSICURAZIONE,DALLE ATTREZZATURE,MANGIMI CANI CANILI,BINOCOLI E CANNOCHIALI   ECC... ECC...ECC. ..ATTORNO A NOI GIRA UN MONDO INFINITO )  che per gli anni successivi  toccherà?  a lui scommettiamo  che si muovono tutti a favore nostro e i pugni li mennano loro SUI TAVOLI CONTRO IL MONDO ANTICACCIA.

Siamo in tantissimi moltiplicati per il numero di famigliari e uno smacco finanziario per chiunque.Vedrai come si muovono.

Ho già? elencato tanti prodotti sui quali possiamo giocare carte vincenti basta fare dei communicati in tutte le sez.caccia dove si dice di non acquistare più un prodotto e pubblicizzare la nostra battaglia.Basta mettersi d'accordo e partire in massa.

E la migliore arma che potremmo avere pensato di utilizzare e allora  perché non utilizzarla.E una battaglia con un arma micidiale e  molto efficace.Basta coordinarsi un attimo e fare propaganda di inizio battaglia:sciopero dell'acquisto.

Non sara mica fuori legge  lo sciopero dell'acquisto.

MEDITATE,MEDITATE.

Ciao

colombaiosenese

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Risposta #50 il: 24/12/2010 - 19:10
.....io,da ex "vagante",sono abbastanza rassegnato e penso che le cose andranno sempre a peggiorare.

Adesso anche il gatto ha una racchetta a pompa con ternano sopra.

E fucilate.Ragazzi negli anni '90,quì intorno Colle,eravamo 2 0 3 squadrette.Ora non vi dico,e poi tutti con tanto tempo da poter "pressare"........

Nel bosco dove giran 2 colombi sembra di stare al mercato....la vedo dura poter "smistare" la pressione venatoria sul nostro grande migratore.