FORUM Club Italiano del Colombaccio

mono

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Risposta #23 il: 10/11/2010 - 21:34
un saluto denis se ti ricordi ho messo un passo di palombe.com che parlava della migrazione notturna dei colombacci, non sono bilingua come te, ma lo capisco abbastanza, credo anche che bisognerebbe conoscere anche altre cose dei cacciatori francesi di palombe, penso che le caccie tradizionale abbiano molto piu' potere rispetto alle altre percui legiferano a loro pro (pensiero personale non supportato da prove)e se questo fosse credo che non possiamo prenderli come esempio perchè da noi la situazione è ben diversa da tanti punti di vista, legislativa prima di tutto, potere noi colombacciai ne abbiamo ben poco e non x ultimo il ns paese ha diversita' sostanziali di periodi e tempestiche di caccia.

Comunque non sono cosi' chiuso a proposte che possano migliorare la Nostra passione.

Ciao

Denis

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Risposta #22 il: 10/11/2010 - 17:28
X Mono
Non so se conosci il francese,e se appunto riesci ad andare sul sito francese Palombes.com e nella pagina giusta dove spiegano un po tutte la caccia nelle Lande,vedresti che in certi compartimenti hanno addiritura vietato lo sparo al Colombaccio al di sotto degli 800 metri fino ad una certa data.

Ciò siginifica che oltre gli 800 metri dove non esistono più gli appostamenti o palombiéres (di vari tipi)possono sparare sui colli(anche innevati) che vengono venduti all'asta,ma quindi sotto gli 800 metri  rispettano questo regolamento per evitare di perdere la confidenza del Colombaccio e per non danneggiare appunto la caccia tradizionale in appostamento e palombières,poi nei campi delle Lande coltivate a mais nelle zone più soggette all'alimentazione del Colombaccio é stato vietato addiritura lo sparo al volo e al rinvolo per quelli che sparano anziche utilizzare le reti,e anche perché quelli che si trovano in seconda fila abbiano le stesse possibilità? di caccia di quelli in prima fila.

Se hanno inventato tutto questo penso che un motivo ci sia e non pùo essere che un meritevole traguardo verso una caccia adeguata, rispettoso e nello stesso tempo caccia che mantiene a livelli accettabili la pressione venatoria sulla specie tenendolo abbordabile per chi ne ha una vera passione senza aumentare più di tanto i prelievi che sono alla fin fine  l'esito finale di poco conto.

Ciao

Con delle regole del genere io sarei uno dei primi a rimetterci,ma non importa se questo é utile per una caccia che sia vera caccia.  
Ora noi in italia siamo liberi di fare o non fare niente  per tanti motivi più o meno validi esposti da chi ha già? risposto (ancora ben pochi si sono espressi e nessuno é obligato a farlo)certi andando più o meno o no fuori tema,e altri rimanendo sul tema.

Ciao

valoriani

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Risposta #21 il: 10/11/2010 - 15:22
Mi trovo pienamente d'accordo con mugello 71,unica soluzione efficace a mio avviso per salvaguadare il magnifico,caccia aperta anche tutti i giorni,ma dal primo ottobre al 15 novembre. Anche perchè quello che fà? danno è in alcune annate il dopo,credo sia capitato un pò a tutti di fare in pochi giorni risultati di un'intero ottobre al capanno.

Per quanto riguarda le curate cosa dire,la mia zona quest'anno è rimasta un pò esclusa dal grosso del passo,infatti i colombi sono soprattutto entrati dal passo della colla di casaglia, verso il muraglione,comunque quel poco che ho visto mi ha curato praticamente tutto, facendo risultati non lontani da annate con avvistamenti eccezzionali,quindi boo?

mono

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Risposta #20 il: 10/11/2010 - 11:27
Mi sembra che ci stiamo contraddicendo a vicenda, chi dice che a volo si fa piu' carniere chi meno e anche, come in tutte le cose di questo mondo, ogniuno ha le proprie preferenze, personalmente ribadisco, una volta che ho un branco posato posso tranquillamente fargli una foto perchè lo sparo a quel punto x me non ha piu' senso.

Se poi pensate che magari non tirando a volo cureranno di piu' vorra' dire che ne verranno ammazzati di piu', è un po' come la cura peggio della malattia, se poi da tutte le parti viene ribadito che è una specie in aumento troveremo altri modi x insidiarlo visto che dovremmo essere piu' furbi di lui..

Le limitazioni le posso capire nelle specie in diminuzione e non in questo caso richieste solo a favore di alcuni che sostengono che non gli curano perchè andranno a discapito sicuramente di qualcun altro.

Saluti a tutti

Palombaro

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Risposta #19 il: 10/11/2010 - 10:47
C50, ancora non sono arrivato "alla pace dei sensi" per cui la telecamera la lascio a casa, e come avrai letto non ho scritto nulla contro lo sparo al volo, ho scritto semplicemente che basterebbe sparare a tiro, tutto li.

Che poi sia piu emozionante far buttare i colombacci piuttosto che vederli passare non puoi non ammetterlo, penso che ti sarà? capitato quando arrivano ad ali chiuse e piedi stesi tutto quel frastuono ed in un millisecondo cade il silenzio e come per magia li vedi tutti messi precisi sulle piante con il collo lungo quasi a chiedersi: "ma che ci stiamo a fare qui?".

Ecco quello è il bello, poi sparargli a fermo lascia il tempo che trova.

Una cosa però voglio dirla e su questo non transigo, la caccia NON è uno sport, è una passione, non c'è nulla di sportivo nella caccia, quindi chi dice che sparando a volo si danno piu possibilità? perchè è piu difficile colpire un colombaccio ed allora si inventa il minicalibro, lo sparo con lo specchio dietro la schiena o minchiate varie per me è meglio che stia a casa.

A caccia si spara per raccogliere e bisogna farlo con la maggior possibilità? che questo avvenga ovvero A TIRO.

Fine.

DELDUE

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Risposta #18 il: 10/11/2010 - 10:44
X mono il non passare piu in determinate regioni non e assolutamente riconducibile alla pressione venatoria ma a i disbocamenti e i cambiamenti effettuati dall'uomo nei territori di nidificazione durante e nel dopoguerra, ma poi quale pressione venatoria durante e nel dopo guerra quanti appostamenti credi che ci siano stati quelli che ci sono adesso,non scerziamo per favore.Per quanto riguarda i francesi e lo sparo ha fermo, su sky (caccia e pesca) lo dicevano su un capanno parlando della caccia ala polomb in francia,non mi ricordo dove pero'.Saluti

Un saluto a mugello71.Descrizione come al solito esauriente e grande passiome per il colombaccio.

Comunque come al solito ci attacchiamo ma non facciamo proposte  giuste o sbaglite.

E logico che non e per tutta  tutte le regioni possa essere uguale non credo che chi caccia al campo abbia piacere a tirare a fermo per terra dunque occorrono proposte da parte di tutti.

Non crediate che a volo si possa fare molto piu carniere che a poso ci sono appostamenti che a fermo fanno numeri da capogiro e solo che la caccia e molto piu difficile e non tutti i posti si riesce a cacciare.

Enrico87

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Risposta #17 il: 10/11/2010 - 07:43
Continuo a leggere commenti molto molto egoistici...e gli altri comuni mortali che non abitano in zone adatte a costruire palchi,in zone dove il colombaccio si trova solo d'inverno?

Non siam degni di cacciarlo forse?

dido69

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Risposta #16 il: 10/11/2010 - 07:42
Ciao a tutti,io che pratico la caccia al campo,seguendo il vs ragionamento dovrei cambiare il tipo di caccia in quanto io sparo al volo (sinceramente mi emoziona di gran lunga il tiro al volo che quello da fermo dove minimo il 95% delle volte prendo il selvatico invece al volo anche se entra nel gioco la possibilita' di sbagliare e' molto piu' alta rispetto al tiro a fermo)per quanto riguarda i tempi di caccia io il colombaccio lo caccio solamente in dicembre e gennaio perche' qui' lombardia c'e' troppa gente in giro e sapete benissimo che il colombaccio se e' disturbato non lo si prende sicuramente,comunque a parte tutto mi sembra una discussione sterile,inopportuna e senza sbocchi.

Ciao Guido.

bertistefano

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Risposta #15 il: 10/11/2010 - 06:19
concordo appieno con Mugello secondo me la curata del colombaccio dipende notevolmente da fattori atmosferici,questo avviene anche nella caccia al capanno a saselli,fringuelli e peppole,ci sono giorni che credono ai richiami e giorni che non ci credono e passano come frecce tra le gabbie,e in questo caso si spara a fermo da un appostamento coperto.Denis qual'e' la differenza,solo il meteo.

Denis

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Risposta #14 il: 10/11/2010 - 05:56
X TUTTI

 FORZA E CORAGGIO,SENTIAMO IL PARERE DI TUTTI.

NON VI COSTA NIENTE RISPONDERE.

CIAO

Palombaro

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Risposta #13 il: 09/11/2010 - 23:09
Penso anche io che il vantaggio dello sparo a fermo sia quello di non far realizzare al colombaccio da dove arrivino le schioppettate, invece da un capanno scoperto forse la cosa è piu evidente, ed è anche vero che spesso si rifanno posare i colombacci dopo lo sparo cosa molto piu difficile tirando a volo.

In ogni caso come ho gia detto altrove non è meglio lo sparo a fermo dello sparo a volo in assoluto, sono gusti e sopratutto penso che tirando A TIRO si risolverebbero di parecchio tanti problemi, non posso però non sottolineare quale sia l'emozione di vedersi invadere l'appostamento da un branco di colombacci intenti a buttarsi (è quello il bello dello sparo a fermo, non lo sparo).

giamp50

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Risposta #12 il: 09/11/2010 - 23:04
E' indubbio che il tiro a volo su branco in curata è più intrigante, più tecnico e più, molto di più, redditizio, se vediamo la cosa dal punto di vista del tiro, basta dire che vi è la possibilità?, non tanto remota, della tripletta, e la quasi certezza della coppiola.

Ma se vediamo la cosa dal punto di vista della completezza dell'azione, dell'emozione che suscita, la posa ripaga generosamente la rinuncia fatta.

Almeno questo per me.

mono

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Risposta #11 il: 09/11/2010 - 22:47
royal è vero che a volo si tira di piu' e magari si ammazza anche di piu', ma è proprio il tiro a fermo che a me personalmente non mi piace perchè, forse è solo una questione mentale, ma proprio non fa parte del mio essere, con questo voglio solo dir la mia niente polemiche

ciao

ROYAL42g

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Risposta #10 il: 09/11/2010 - 22:36
mono mi vien da sorridere, ma stasera mi trovo in disacconrdo con i tuoi pensieri a volte gradisco molto quello che scrivi ma stasera nn concordo...ma giusto per far due chiacchiere ti dico; leggo nelle tue righe che nn trovi sportivo lo sparo a fermo nn da scampo all animale....dici bene ad un animale...quante volte fai coppiola quando ti vengono in bocca come farfalloni...e valuta nn solo quest anno che nn credevano a nulla ma su dieci branche secondo te quanti riesco a farne posare? e su quelle volte che riesco a farli posare quante volte spari con successo?sai bene che su dieci branchi mettiamo sono bravo ne faccio posare 5 branchi, sparo se mi va bene a 3-4...e uno puoi anche sbagliarlo sai che nn e' che prendono mai posa dove tu desideri scelgono al 90 % il ramo piu infrascato la posa piu lontana dietro le spalle che nn li vedi accostano e se vanno...su dieci branchi da dieci colombacci l uno io tolgo 3-4 colombacci su 100 tu o altri che tirate a volo alzate la media notevolmente primo spari ad accostamento 9 volte su dieci branchi spari e a fine cacciata nn togli 3-4 soggetti ma un po di piu'..!tieni anche conto di quante volte torno a casa senza neanche sparare i miei esempi sono puramente ragionati in un periodo di un buon passo!un piccolo esempio e la taglio corta...quest anno se nn  avessi scoperchiato il capanno e tirato al volo avrei preso due colombacci in 15 giorni pur vedendone in buon numero gli ultimi tre giorni dopo aver scoperchiato il tetto ho fatto differenza...a buon intenditor poche parole!dopo questo sei ancora convinto che lo sparo alla conta o a fermo o a posa lasci meno chance al colombaccio?

levante

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Risposta #9 il: 09/11/2010 - 22:23
Chi sostiene, Mugello71, che lo sparo a fermo è più dannoso di quello a volo non lo fa sulla base del rumore. La paura è che col tempo perdano credibilità? i richiami e che i piccioni non servano più a niente.
Siamo ancora nelle ipotesi ma dovrebbe funzionare così: volantini, zimbelli, uomo, sparo. Il colombaccio negli anni potrebbe o sta facendo sua questa sucessione, percui già? il piccione lo potrebbe mettere in allarme.
In effetti lui teme solo le nostre brutte facce fra i rami. Per questo chi si fa sostenitore di questa teoria ritiene che lo sparo a fermo, con cacciatori invisibili in capanni chiusi, non permetta al colombaccio di realizzare l'associazione, piccioni-uomo-sparo. Non è una cosa campata in aria se pensi che dopo lo sparo a fermo, mettendo di nuovo i richiami in azione, spesso diversi soggetti del branco tornano indietro e si posano...Un saluto