FORUM Club Italiano del Colombaccio

Ribaltina

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Risposta #108 il: 23/11/2010 - 21:34
Per tutti quelli che non credono a progetto colombaccio consiglio di leggere attentamente quello che ha scritto Aldorin.

In piu
aggiungo che oggi il cacciatore specialistico,e noi in qualche modo lo siamo,deve essere il primo ricercatore della selvaggina che caccia,ce lo chiedono da tutte le parti,e in piu
stanno nasciendo,o si stanno istituendo osservatori faunistici(vedi legge Toscana)un po`dappertutto.

Noi con progetto colombaccio siamo gia`10 anni avanti,e questi dati raccolti,sia durante il passo,sia in primavera al canto con tanta passione per il magnifico,serviranno un giorno per sbattere in faccia ai nostri nemici.

Non ci possiamo fidare dell'Ispra,questo dovrebbe essere sotto gli occhi di tutti noi,e non solo per il colombaccio.

Date retta proponetevi come rilevatori,piu
siamo,piu
inviamo dati,piu
saremo credibili sul nostro operato,e dimostreremo che il cacciatore non e
un volgare sparatore,ma un attento gestore di fauna e ambiente.

Come dice Aldorin non contera`nulla,ma almeno proviamoci.

E il dott.Giannerini,non e`un "burocrate",ma un cacciatore come noi con tanto di palco.

Un'altra cosa voglio dire,lasciamo stare i francesi,loro sono in un'altro mondo,sono irraggiungibili per noi italiani,in tutti i sensi.

Saluti a tutti.

Ribaltina

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Risposta #107 il: 23/11/2010 - 21:16
Per tutti quelli che vanno alla cena dei colombai a Dicomano venerdi`26/11.

Per me niente cena,devo fare il "badante" alla mia vecchia mamma.

Caro Befa ci conoscieremo un'altra volta.

aldorin

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Risposta #106 il: 23/11/2010 - 18:45
oggi scriviamo "fiumi di parole"...
per royal42g stimo molto la tua filosofia di vita e di cacciatore. Aggiungo che la vedo molto, molto vicina a quella degli "indiani d'America" dei quali sono un grande ammiratore. Sta di fatto che gli Indiani sono stati rinchiusi in ghetti e ridotti in miseria dall'uomo bianco.

Ecco io vorrei vendere la pelle a più caro prezzo degli Indiani e per questo cerco di ragionare come l'uomo bianco attuale al quale servono documenti, stime, conteggi e tutto il resto e per questo cerco d'impegnarmi.
per colombaccio 50
purtroppo (per noi) i Francesi sono un popolo con le palle mentre noi siamo un'accozzaglia di individui.

Siamo nati qua... cosa ci vuoi fare (ma ci poteva andare anche peggio... pensa se si nasceva in Africa e quale altro genere di problemi!!!

Ciao!!!!!!!!!!!!!

ROYAL42g

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Risposta #105 il: 23/11/2010 - 18:22
grazie Aldorin,parole preziose che diffondi generosamente e questo ti fa un grande UOMO e un grande UOMO CACCIATORE dotato di sensibile intelletto...ma e' evidente che ho una filosofia differente riguardo questa " chiamiamola sfaccettatura" della caccia al colombaccio...da nn prendere in considerazione perche' nn faccio testo, vedo la caccia come tradizione in tutte le sue forme fatta su qualsiasi selvaggina, ti dico un brandello di quello che per me significa "CACCIA"...sta per TRADIZIONE RISPETTO E UMILTA'  se ognuno di noi caccia in base a questa visione nn ce' bisogno di nessun conteggio studio o analisi la vita di ogni specie cacciabile nn sara' mai in pericolo e' l intromissione dell uomo che porta a astrani cambiamenti la natura e' perfetta ele sue leggi e le sue dinamiche nn hanno mai sbagliato!potrei star qui un ora a scriverti in merito ma e' sooo una mia filosofia ideaa modo di esser cacciatore!un saluto e grazie ancora!

aldorin

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Risposta #104 il: 23/11/2010 - 16:51
ehhh ci provo... se mi riesce d'essere chiaro.

Come tu sai le leggi che riguardano la caccia si fanno ormai prioritariamente in Europa.

Ogni nazione legifera in casa sua, MA, RIPETO MA, in armonia con leggi europee. E' così ormai in ogni campo. Fatta questa premessa aggiungo che le regioni europee dove la caccia tradizionale al colombaccio (in tutte le sue più varie sfaccettature)vanta maggiore considerazione è la Francia, il mitico Sud Ovest della Francia.

Credo pertanto utile, opportuno, mantenere contatti di collaborazione proprio coi "primi" della classe.In Francia esiste un giorno di silenzio venatorio, ma i cacciatori tradizionali di colombaccio sono riusciti a cacciare tutti i giorni del passo evitando un divieto applicato ad altre forme di caccia. Ti sembra poco? A me sembra siano davvero FORTI. E credimi che non sono così forti perchè sanno imporsi, ma per tutto il lavoro di puntigliosa ricerca scentifica che hanno alle spalle. Proprio in questi giorni si è svolto a Bordeaux il 2^ incontro internazionale dedicato ai "columbidi" ed alle loro cacce. L'hanno organizzato a Bordeaux, mica per niente! E sai di cosa di è parlato in quell'occasione? Di una MONTAGNA di documenti e studi atti a verificare se il colombaccio può sopportare la caccia, la nostra caccia!!! E sai da dove vengono questi studi? Te lo dico io in stragrande maggioranza proprio dalla Francia.

Ecco, ti ripeto che per dieci anni ho portato avanti un lavoro di tutti cercando di spiegare che il "nostro" lavoro era finalizzato allo studio del colombaccio.

Prima "capire" - "conoscere" per poi meglio gestire e meglio cacciare (se possibile).

Quando ero bambino io... si usciva di casa e si sparava a tutto...

Ora, secondo me, occorre preventivamente dimostrare che la nostra volontà? di continuare a cacciare in modo tradizionale è supportata da "conoscenze specifiche" che solo noi abbiamo.

Chi sta 10 ore al giorno per più di un mese in cima ad un albero? Noi e solo noi siamo in grado di "sapere". Ecco che il nostro "sapere" deve diventare un'arma in più per valorizzare, difendere, in fin dei conti perpetuare una tradizione venatoria certo meritevole di essere tramandata.

In questo io ho creduto da tanti anni e, ripeto, i complimenti ricevuti dalla competente Commissione Europea in tema di caccia (che io ho immediatamente "girato" a tutti i collaboratori di Progetto Colombaccio) per il modo "nuovo" di rapportarsi con le nostre prede favorite, mi ha fatto capire qual'è la strada maestra da seguire.

Chiudo: alleanza coi Francesi perchè in tema di ricerca e studi sono avanti vent'anni a noi e perchè sono riusciti a mantenere vive tutte le più antiche tradizioni (reti comprese)ed impegno massimo da parte nostra per poter disporre della maggiore quantità? possibile d'informazioni sul colombaccio.

La nostra "guerra", sempre secondo me, la possiamo combattere così.

Infine, ma non vorrei parlarne, il mio amico Sauro Giannerini.

Motivi "tosti" in famiglia non mi hanno permesso di continuare a dedicare tutto il tempo che occorreva per realizzare progetto colombaccio.

Per fortuna è saltato fuori Sauro!!! E' giovane! Si è laureato sostenendo una tesi di laurea sull'argomento ed ha voglia di fare. Poi... come tutti noi... possiamo risultare reciprocamente più o meno graditi.

L'importante, dico io, è che annualmente la nostra indagine (magari arricchita in argomenti tipo nidificazione, sedentarietà? e svernamento) vada avanti.

Lunga vita al colombaccio e lunga vita ai cacciatori tradizionali di colombaccio.

In bocca al lupo!!!!!!!!!!!!!!!!

Io ho provato a darti qualche motivo di riflessione... comunque chiedimi e se sono in grado di darti risposte lo faccio volentieri.

ROYAL42g

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Risposta #103 il: 23/11/2010 - 16:16
X ALDORIN...piu volte ho scritto della stima che ho nei tuoi confronti come uomo e come cacciatore (ma nn per SAURO GIANNERINI...), capisco tutto il tuo discorso nn fa' una grinza ma perdona la mia ignoranza...questi studi di cui parli a livello caccia burocrartica permessi atc riproduttori che nn vengono mai mandati e problematiche varie a cosa dovrebbero servire?a cosa servono le assicurazioni venatorie oltre a toglierci una cospiqua cifra ogni anno regalando solo un gadget insignificante e la politica nella caccia? e della francia cosa ci interessa a noi cacciatori ITALIANI?chiariscimi le idee se puoi!

aldorin

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Risposta #102 il: 23/11/2010 - 14:39
per colombaccio 50 e per tutti gli altri amici del forum
viviamo in un paese dove, quasi quasi, non funziona proprio niente (e parlo di scuola, sanità?, fabbriche e avanti quanto vuoi) e tu pensi che i nostri politici prestino attenzioni ai problemi della caccia.

Sai come fanno i politici? Beh... ho la presunzione di dirtelo io... CI CONTANO e vedendo che siamo una infima minoranza ci corteggiano un pò, ma solo un pochino, sotto-elezioni per poi rimettercelo dove sappiano noi.
Non riesce a fare NIENTE la federcaccia (quella che ha più tessere) e tu pensi che noi "quattro-gatti" del club si possa influenzare i politici?
L'unica cosa che possiamo fare sono i nostri studi che solo se continuati negli anni potranno essere di qualche utilità?.
Quando coordinavo personalmente Progetto Colombaccio, più volte, interferendo con le autorità? politiche locali e non, mi sono accorto che la strada da percorrere per dare una "minina" prospettiva alla nostra passione è quella della ricerca scentifica applicata alla caccia, alla nostra passione.
Dovremo essere capaci di studiare il colombaccio 365 giorni l'anno, in tutte le sue manifestazioni per poi sperare di meritare la stima... se non la stima almeno l'attenzione di chi ci vorrebbe fare sparire dalla terra.
E' una guerra impari, lo so... ma almeno proviamoci.
Io ho lavorato per dieci anni continuativi; ora ho passato "la palla" al Dott. Sauro Giannerini (che già? è dottore... laureato...e quindi molto più spendibile di quanto non  fossi io).
Occorrerà? che tutti noi si collabori in modo concreto, non solo con critiche o chiacchiere, alla realizzazione di studi che "facciano i raggi X" alla nidificazione, alla sedentarietà?, allo svernamento e certamente anche alle migrazioni dei colombacci.
Il Club Italiano che incassa 2,5 euro per ogni tessera regionale era riuscito a comperare dei costosissimi trasmettitori da applicare a colombacci catturati regolarmente con reti; purtroppo questo primo tentativo non ha avuto esito positivo, ma in Italia saremmo stati i primi ( I PRIMI) ad aver effettuato un esperimento del genere.
Mi chiedo e vi chiedo... con tutti i soldi che versiamo alle nostre repiproche associazioni... quante "robe" del genere si sarebbero potute fare e da tanti anni per di più.
Se gli amici Francesi cacciano ancora tutti i giorni (in modo tradizionale) il colombaccio è perchè hanno una sola associazione che da anni ha intrappreso l'unica strada percorribile per difendere gli associati e far sì che gli stessi non siano strapazzati da tutti: un pò come hanno fatto coi loro vini... puntando alla qualità? e non alla quantità? e creando attorno al vino una "immagine" positiva.  
Sapete che in Francia esiste una legge dello stato che condanna chi ostacola o danneggia un cacciatore durante una battuta di caccia?
In Italia proprio la politica ci ha diviso in associazioni politiche che alla fin fine lottano tra loro e non contano un bel niente.
Un pò come succede agli operai, ai lavoratori in genere che hanno 18 sindacati e che non ne hanno uno che funzioni!!!!!!!!!! Meglio dire sono troppo occupati a farsi la guerra tra loro... per la poltroncina...
Mi accorgo che sto sconfinando in politica e questo non è bene!!!!!!!!!!!
Penso che a breve, quando mi trovo un pò di tempo in più... rimetto mano alla vecchia carta della gestione venatoria durevole del colombaccio.
La scrivemmo collegandoci ad un documento del genere già? esistente presso l'Association Natiolale des Chasseures des Palombe francese e così facendo cercando di dare sinergia alle reciproche iniziative.
Credo che i tempi siano maturi per scrivere di nuovo un documento che firmato dal Club Italiano e dall'associazione Francese possa al meglio rappresentare le istanze di cacciatori responsabili e vogliosi di rinverdire una antica tradizione.
CHIEDO PERTANTO a tutti gli amici del forum e del club di collaborare attivamente!!!
Non appena creato l'argomento "CARTA DELLA CACCIA SOSTENIBILE E DUREVOLE AL COLOMBACCIO" ed individuati i principi cardine di questa "volontà?" sarà? senza dubbio utile ricevere vostri consigli, indirizzi, osservazioni.
Normalmente il direttivo del club italiano del colombaccio s'incontra il primo sabato di febbraio e quella potrebbe essere una occasione giusta per stilare una bozza del documento che successivamente (a Poggibonsi ?) potrebbe essere reso pubblico.
Come vedete c'è bisogno di tutti!!!
In via preventiva, vi prego di essere sintetici nei vostri interventi!!
Non certamente come sono stato io in questo mio scrivere: proprio prolisso!!!!
Alla prossima.

storno2

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Risposta #101 il: 22/11/2010 - 21:48
x Denis e Giamp50

mi dovete dire una cosa ma l'associazione francese è nata come è nato il nostro Club del Colombaccio ha preso sempre più forza ed è arrivata a dei punti che oggi noi bisogna che il nostro club arrivi fino ai loro livelli se si vuol che il nostro amato uccello blu abbia lunga vita certo facciamo i censimenti sul passo possiamo fare i censimenti sulla popolazione che rimane da noi ma se tutto questo materiale rimane per noi e non viene posto all'attenzione delle persone competenti ho addirittura contrastare quello che ISPRA dice allora tutto quello che noi facciamo è tempo perso allora non diamo fiato alla bocca e iniziamo a prendere una strada giusta per dare un futuro a questa caccia siccome cari RESPONSABILI E PRESIDENTE DEL CLUB voglio più fatti che parole prendete i spunti dai nostri vicini francesi...................un saluto a tutti.

Denis

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Risposta #100 il: 22/11/2010 - 20:53
X Giamp50
Ok dannosi e non nocivi.

Ok lasciamo stare a chi attribuire colpe,ma speriamo che in futuro ci siano cambiamenti voluti da noi e non da chi ci vuole cancellare.

Il discorso sulle  cure parentali del Colombaccio é un altro colpo basso che sta per cadere sulle nostre teste perché purtroppo non abbiamo dati scientifici reali rilevati da noi a nostro favore ma dati falsati da chi li ha presentati.

Non pùo esistere che un Colombaccio inizia la migrazione in ottobre se ha i figli da allevare o viceversa non esiste riproduzione se vi é la migrazione che é  stimolata  tral'altro già? dal calo della luce  che inizia ben prima di ottobre.

Si capisce tanto bene che sono tutti  dati falsati per impedire l'attività? venatoria.

Non la vedo bene per il futuro della caccia da noi tra l'altro siamo troppo divisi.

Da noi potrebbe passare anche questa assurdità? di posticipare la caccia al Colombaccio il 20 ottobre,ma dai francesi sicuro che non passa.

Ciao

giamp50

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Risposta #99 il: 22/11/2010 - 20:15
Denis hai un sacco di ragioni, però due cose volevo rimarcare.

Primo non chiamiamo più delle specie selvatiche "nocivi", è un termine che scientificamente non si utilizza più. Possono essere specie opportuniste, predatrici o dannose se in eccesso, ma non nocive.

Secondo non addossiamo colpe ad altri chiamandoli nemici, o non atteggiamoci a vittime dell'Europoa, perchè così non è.

La responsabilità? per quanto concerne lo storno è esclusivamente nostra, e quando dico nostra intendo chiaramente la categoria dei cacciatori con tutte le Dirigenze espresse nelle Ass.V., perchè abbiamo sempre ed esclusivamente rivolto il nostro interesse al carniere ed alle quisquiglie dei calendari venatori, e mai ci siamo impegnati a livello nazionale ed in modo strutturato al rilevamento dei dati scientifici necessari da contrapporre in Europa alla erroneità? di quelli dell'INFS, attualmente ISPRA, che hanno portato allora, con il beneplacito dell'allora ministero agricoltura e foreste di cui l'INFS faceva parte, ad escludere lo storno dalle specie cacciabili.

Attualmente vi è il forte pericolo, a seguito dei dati dichiarati dall'ISPRA all'Europa, che la caccia al colombaccio venga posticipata alla terza decade (mi sembra) di ottobre per cure parentali. Quanti dirigenti dei cacciatori hai visto attivarsi e prodigarsi per mettere in piedi un sistema di rilevamento su scala nazionale per dimostrare scientificamente che ad ottobre in Italia i colombacci non sono impegnati nell'allevamento della prole?

Io non li conosco direttamente, ma dal poco che so, davanti ai Cacciatori francesi dovremmo toglierci tanto di cappello. Saluti.

Denis

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Risposta #98 il: 22/11/2010 - 19:31
X Aldorin
Hai ragione,leggendo vari commenti dei francesi che scrivono sul forum francese ed il resoconto della  migrazione 2010 si capisce benissimo che i Colombacci hanno cambiato abitudini,e svernano nel sud/ovest della Francia anziché in Spagna.Andando a vedere il totale di avvistamenti si vede che mancano all'appello trecentomila Colombacci rispetto anno scorso e andando ritroso negli anni si arriva a cifre notevoli(dai 2500000 e più di 10 anni fa si arriva  a poco più di un milione  di avvistati sui colli dei Pirrenei quest'anno.)

A questo punto mi domando come mai se tanti Colombacci(si tratta di centinaia di migliai) rimangono in Francia i francesi si regolamentano con metodologie che in Italia  fanno rabbrividere i più.

La mia risposta é che forse sono Cacciatori che pensano molto di più al futuro della loro caccia e selvaggina,sanno mantenere modalità? e tradizioni,sanno applicare leggi che possono sembrare restrizioni che poi sono solo a loro vantaggio,ma sopratutto  non si sono fatti mettere i piedi adosso dal mondo ambientalista come é successo in Italia.

Se io volessi mettere su una palombiere con reti verticali su un qualsiai colle passerei solo per matto o per extraterrestre e perché,non sono cittadino Europeo?

Che abbiamo fatto di male in Italia?

I Colombacci che passano da noi provengono forse dal pianeta Marte e quindi la caccia va gestita diversamente.

Secondo me no,solo che dobbiamo essere in grado di dimostare che anche da noi i Colombacci sono svernanti a  migliaia(esistono popolazioni di svernanti in Abruzzo,in Veneto,in lombardia,in Piemonte in Emiliaromagna,in Toscana,in Umbria,in Molise,in Sicila,in Sardegna ecc.)praticamente quasi tutto il territorio italiano:ma quanti saranno?va a finire che ne abbiamo più dei Francesi e non lo sappiamo perche non abbiamo fatto i censimenti o non tiriamo le somme,oppure ci falsano i dati.

Voglio dire praticamente questo:

Abbiamo il pane e non abbiamo i denti? nel senso che non sappiamo gestire la nostra specie tanto amata.Secondo me chi ci rappresenta lascia  agli altri il potere di decidere con dati falsati o mancanti dai nostri nemici.

Dobbiamo essere noi cacciatori  a dire che il nostro Colombaccio gode di ottima salute,e che deve essere soggetto si alla giusta pressione venatoria,ridando esempio  lo storno a chi lo cacciava.

Per lo storno é lo stesso problema:ce ne sono a millioni sotto gli occhi di tutti e malgrado questo non si riesce a cacciarlo causa la burocrazia e leggi ingiuste(vedi specia in deroga,ma quale deroga ,esempio:i nocivi li devo eliminare sempre e non averli in deroga con dati falsati o nascosti da cavili burocratici).

Lo storno va riportato nelle specie cacciabili,va ridatto ai cacciatori per non sovracaricare appunto la pressione venatoria su altre specie.

Il Colombaccio va cacciato con una nuova gestione per una caccia futura si sostenibile ed incontestabile da parte del mondo anticaccia pur recuperando però quello che ci é dovuto:

Giornate e metodologie che altri paesi hanno,non hanno mai perso ed avranno sempre.

 Ciao e scusami se mi sono allungato.

Ribaltina

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Risposta #97 il: 22/11/2010 - 18:02
Befa

Avrai notato quale rispetto abbia io per il magnifico,e ripeto,ben venga tutto quello che lo preservi in eterno.

Lunga vita al colombaccio,lunga vita ai cacciatori tradizionali del colombaccio.

Ci vediamo alla cena Befa.

Ciao,e un abbraccio.

aldorin

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Risposta #96 il: 22/11/2010 - 16:45
Ho letto più volte di "passaggi ottimi in Spagna".
Devo deludervi. Il mio amico Jacques Luquet, presidente dell'A.N.P.C. che sarebbe il club del colombaccio francese, mi ha segnalato ottime catture nelle zone francesi sotto i Pirenei, ma poco o niente ai passi alti, in montagna. Ciò significa, secondo lui, che i colombacci si fermano a svernare in Francia, attratti dalle distese di mais, senza più il bisogno di dover raggiungere la Spagna, il Portogallo per mangiare ghianda.
Le informazioni sono di una persona "attendibilissima".

Befa

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Risposta #95 il: 22/11/2010 - 16:12
credi ribaltina i mazzi si fanno anche ora alla cerca ma non piu nei posti che un tempo erano doc,bisogna seguirli tanto tanto e quando ti capita devi cercare di fare mazzo perche il giorno dopo è un altro giorno,se ci vediamo alla cena ti racconto tante cose della cerca che oggi non possiamo fare piu.Un tempo andavo dove ne vedevo tanti oggi non piu pochi ma buoni,art37 è una boiata ma anche la caccia ad aprile è una boiata il mondo è cambiato e i tempi di riproduzione degli animali è anticipato,piu speci da cacciare, ma va bene fino al31 gennaio questo è il mio pensiero cerchiamo di tenere stretto quello che abbiamo.Far passare il colombaccio come animale nocivo ci crea grandi problemi come prima cosa l'utilizzo dei richiami ma mi sembra che tanta gente non capisca questa cosa molto importante,secondo voi sarebbe bello cacciare i colombi come in scozia?se si,secondo me  siete tutti cicciai e allora è tutto fiato sprecato

Ribaltina

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Risposta #94 il: 21/11/2010 - 21:48
Sono d'accordo con quanto detto da Giancarlo sull'art.37 con me l'abbozzerebbero.

Per il restovedo quanto sia difficile fare considerazion su tutto quanto riguarda il magnifico.A volte mi scappa da ridere leggendo certi post,ma sono dettati da grande passione.Ricordo perfettamente quanto detto da un livornese a Monte Pescini 7-8 anni fa:

Lo sai perchè ce n'è tanti? Perchè son furbi!

Detto così sembra banale,ma rispecchia perfettamente quello che è il signore del cielo.

Che ci crediate o no poco importa,ma quando riesco a farli scendere da altezze impossibili,o riesco a farli curare,quindi ho fatto un bel lavoro con i miei piccioni,se si padellano,e credetemi,nel mio capanno si padella,io sono quasi contento,e gli guardo mentre se ne vanno nel loro splendore di potenza e bellezza.

Ora ridete anche voi!!!

Ma sono fatto così.