Sbaglierò ma io resto dell'opinione che il passo ed il comportamento dei colombacci sia principalmente influenzato dalle condizioni metereologiche, intendendo sia quelle del momento che quelle prossime.
Sempre secondo la mia modesta e, spesso sbagliata opinione, i colombacci, così come tutti gli altri migratori, hanno la capacità? di presentire le perturbazioni meteorologiche future per cui spesso le anticipano. Quelli invece che, per tutta una serie di ragioni, scelgono di aspettare fino alle prossime condizioni favorevoli, e che quindi ritardano un pochino sui tempi di migrazione, hanno un comportamento, dal nostro punto di vista, poco trattabile, mentre è comprensibilissimo dal loro in quanto hanno strada da fare e territori idonei allo svernamento da verificare.
Daltronde è così anche per noi umani, quando non abbiamo fretta siamo calmi e disponibili anche a fare quattro chiacchere, mentre quando siamo in ritardo nello svolgere un compito o nel raggiungere un luogo di appuntamento anche noi diventiamo nervosi e poco disponibili alle relazioni umane.
Per quanto riguarda la stranezza del passo, posto quanto suddetto, non mi sembra affatto strano ma in linea con le condizioni atmosferiche. Ci ricordiamo poi quello dell'anno scorso? Saluti.