Ciao Palombaro grazie per i complimenti. Più di quaranta anni or sono fui invitato nell'appostamento di un grande amico e mio maestro di caccia al colombaccio, nativo di Gualdo Cattaneo. Dopo più di due ore di macchina si arrivò a destinazione, Prato Magno, per essere esatto sopra i bagni di Cetica. Arrivato sotto la scala, 44 pioli e molto distanziati, rimasi allibito e incredulo di così tanta destrezza salii su quella scala come chi cerca di arrivare primo al traguardo di una gara. Rimasi senza respiro ammirando quel fantastico panorama, non riuscivo a capacitarmi da quanto ero entusiasta. Carletto, così lo chiamavamo, tirò fuori i piccioni da una balla di iuta e li mise sul posatoio, "guarda laggiù se vedi le palombe manda via" queste le sue raccomandazioni prima di scendere per montare gli azzichi. Figurati la mia emozione non sapendo che fare. Quando Carletto cominciò a risalire sul capanno, guardavo i piccioni che allungavano il collo e mirando nella loro stessa direzione mi trovai difronte, a duecento metri, un branco di colombacci che puntavano il capanno. Le palombeeeeee, dove sono urlava Carletto a meta scala, eccole davanti io, tireie e dopo manda via i piccioni. Provai a fare così, quando furono tutti sopra ma il mio beretta 300 non buttò fuori un pallino, mi ero dimenticato di caricarlo. In fretta presi la bacchetta e feci volare i piccioni e Carletto arrivato sul capanno, "perchè nnè tirato, sta fermo mettete giu che rieqquele tutte" io guardavo da dietro le foglie del faggio immobile, "se button tutte sta fermo GU GU BUM, lo uta, ma tu intiri mai" Scesi a raccogliere e con quel magnifico colombaccio in mano a fatica risalii sul capanno. Gli occhi di Carletto ridevano contenti, io con la modestia del novellino gli chiesi scusa per l'accaduto; "eeee quante volte, nn te la pia, che nsara la prima e l'ultima sta siguro, è visto che spettacolo sta caccia" aveva ragione lo spettacolo era per me appena iniziato. Rivivo a distanza di anni quel momento con un groppo in gola, Carletto da due anni non cè più, ma la sua passione è rimasta in me che con amore cerco per quello che posso di tramandare, giusto o sbagliato, ma con la consapevolezza di lasciare ai giovani quello che carletto ha lasciato dentro di me. Un abbraccio a presto Vasco